UniCa UniCa News Rassegna stampa Martedì 20 febbraio 2007

Martedì 20 febbraio 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 febbraio 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 8 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

 
 
1 - L’UNIONE SARDA
Cronaca di Cagliari - Pagina 19
Università. Corso nelle facoltà di Scienze della formazione e Giurisprudenza
Master in Psicologia giuridica e Criminologia
Scadono il 27 febbraio le domande per la seconda edizione del Master universitario biennale di 2° livello in Psicologia giuridica e criminologia (direttore Cristina Cabras), promosso dalle facoltà di Scienze della formazione e di Giurisprudenza, con la collaborazione della facoltà di Medicina e chirurgia, dell’università di Cagliari. Il master (40 posti) è rivolto a chi ha conseguito la laurea specialistica nelle facoltà di Scienze della formazione, Psicologia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Sociologia, Medicina e chirurgia. Possono presentare domanda gli operatori del mondo forense, dell’area di intervento psicologico, sociale, educativo, gli operatori penitenziari, gli operatori della sicurezza, i giornalisti. Sono ammessi in qualità di uditori gli operatori delle Forze dell’ordine in numero non superiore a 7, in possesso di diploma di scuola media superiore, con qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria e almeno cinque anni di servizio. Informazioni sul sito www.unica.it/didattica/postlauream, email all’indirizzo masterpsicologiagiuridica@unica.it o ai numeri 328/3226959 dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13 (Elisabetta Boeddu), 328/9277536 dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 19.
Massimo Pili
 
2 - L’UNIONE SARDA
Lavoro oggi - Pagina 35
Master Entro il mese le iscrizioni al corso innovativo organizzato dall’Università di Cagliari e dalla Cna
Essere manager della nautica
Le iscrizioni al master di secondo livello in "Internazionalizzazione della nautica da diporto e turismo diportistico", organizzato dall’Università di Cagliari per l’anno accademico 2006/2007, scadono mercoledì, 28 febbraio. L’attività formativa proposta dall’Ateneo cagliaritano, in collaborazione con la Cna sarda, intende mettere a disposizione dei laureati dell’isola una specializzazione indispensabile per scoprire i "benefici occupazionali" che offre la nautica da diporto. Un’attività che, negli ultimi anni, ha subito profonde modiche che hanno determinato la conoscenza di problematiche sempre più specialistiche e di "nicchia". La diffusione della nautica da diporto, non limitato soltanto alla Sardegna e all’Italia, ha infine imposto la presenza di veri e propri manager capaci di condurre le attività legate alla nautica: dalla gestione dei porti alla gestione delle imbarcazioni, dalla manutenzione alla fornitura di assistenza tecnica e legale. Il corso è articolato in moduli formativi teorici, seminari pratici, attività di formazione professionale e nell’elaborazione individuale delle conoscenze acquisite nell’arco dell’attività. I moduli formativi e i seminari comprendono una parte generale propedeutica alla fruizione del corso, un modulo di formazione giuridica e una parte economica diretta alla formazione di competenze in materia di gestione dell’azienda nautica. Le competenze professionali saranno acquisite attraverso una stage all’interno di un’organizzazione aziendale. L’attività formativa, attivata su proposta della Facoltà di giurisprudenza, ha la durata di un anno accademico e si articola in 1.500 ore di lezione, per complessivi 60 crediti formativi universitari. Possono partecipare i laureati in Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche. È possibile iscriversi via Internet nel sito www.unica.it, sezione servizi on-line, ma il candidato, al termine della procedura on line, dovrà stampare una ricevuta a riprova dell’avvenuta presentazione della domanda; oppure consegnare la domanda agli sportelli dell’ufficio Post Lauream, Cittadella universitaria di Monserrato, Statale 554, bivio per Sestu o spedirla per posta raccomandata con ricevuta di ritorno a: Università degli studi di Cagliari, Ufficio post lauream, via Università 40, 09124 Cagliari. Il master costerà 3.000 euro. Il bando è disponibile nel sito www.unica.it; per informazioni è possibile contattare il 331.6343180 o scrivere a masternautica@unica.it.
al. co.
 
3 - L’UNIONE SARDA
Cronaca di Cagliari - Pagina 22
In un’ala della scuola Riva animali e minerali raccolti in bacheche testimoniano il passato
Si chiama Aquilegia il primo museo di storia naturale aperto in città. E già si parla di un prossimo ampliamento.
Una balena racconta la storia naturale
Folla di visitatori nel primo museo aperto in Sardegna
Hanno scelto il nome di un fiore raro: Aquilegia. Un fiore con gli artigli che i pastori di Arzana, per salvarlo delle greggi, recintano con reti e massi. Una pratica di tutela arcaica, spontanea, naturale per tutelare questa ricchezza botanica dall’estinzione. «Ecco, sta tutta qui la filosofia che accompagna la nascita del Museo di storia naturale», dice il direttore Paolo Stara, «Aquilegia è certo esposizione, ma anche conservazione, divulgazione, conoscenza». Aperto in un’ala della scuola Riva di Piazza Garibaldi su concessione del Comune, il museo avrebbe già voglia di espandersi. Stretto com’è tra le poche sale e il lungo corridoi che ospitano le mostre mineralogica (con alcuni pezzi piuttosto rari provenienti dalle miniere dell’Iglesiente), ornitologica, entomologica (offerta dalla geologa Adriana Lecis). Ma nelle bacheche arriverà anche l’eccezionale collezione del dottor Carlo Contini, uno degli studiosi che fanno già parte del comitato scientifico di Aquilegia. Il Museo di storia naturale di Cagliari, di fatto unico in Sardegna insieme a quello di Belvì, si sviluppa su cinque sale e un ampio corridoio, un book shop e spazi riunione. In una delle grandi stanze, le ricostruzioni di due ambienti naturali tipicamente sardi. «Uno collinare e uno lagunare», spiega il biologo Giuseppe Vacca. E poi conchiglie, con esemplari rarissimi provenienti da molti mari del mondo. E ancora, nella quarta sala, le meraviglie del sottosuolo, fiore all’occhiello del direttore, già responsabile della Società mineralogica sarda e autore di numerosi libri. «Abbiamo scelto di dividere la mostra in due sezioni, quella cosiddetta scientifica e quella tematica. «È forse la parte del museo che più affascina i nostri ospiti», dice Stara, dimostrando tutta la sua passione per gallerie e cunicoli, per le miniere che ha visitato in tanti anni di "lavoro" da collezionista. I minerali conservati sono oltre cinquemila, quelli esposti circa mille e novecento. Non è finita. Sono i fossili a caratterizzare la quinta sala di Aquilegia, dove fanno spicco gli esemplari paleozoici e mesozoici offerti dal professor Gian Luigi Pillola. Fossili risalenti a cinque, seicento milioni di anni fa di grandissimo valore scientifico ma anche didattico. «Il nostro impegno», spiega Paolo Stara, «è basato certo sulle visite guidate, ma anche sull’attività didattico-ricreativa, su corsi e conferenze. E ancora su escursioni con esperte guide nelle zone minerarie, nelle aree umide come Santa Gilla e Molentargius». Ed è proprio il rapporto quotidiano con le scolaresche ad occupare gran parte del tempo. Se sparvieri e falchi e gufi, farfalle e ragni, fanno felici i bambini ma anche gli adulti, ad acchiappare l’attenzione dei visitatori sono soprattutto i reperti ossei. In testa, l’immenso cranio di balenottera comune del Mediterraneo che campeggia all’ingresso del museo, offerto dal Dipartimento di Biologia animale dell’Università di Cagliari insieme ad altre grosse vertebre. «Siamo in attesa dello scheletro di un Dugongo, un sirenide che vive nelle lagune del Messico. Ebbene, servirà per uno studio comparato con gli ossi di un dugongo nostrano del Miocene, trovate da uno studioso nostro socio, Roberto Rizzo, a Bosa», conclude Stara.
Andrea Piras
 
4 - L’UNIONE SARDA
Sport - Pagina 23
Notizie in breve
CALCIO
Coppa Rettore Riprende domani la Coppa Rettore, il campionato universitario di calcio, con le ultime gare valide per la terza giornata. In programma le sfide Real Sinics-Sturrupintu, Betis Quadra-Black & Decker, Signore degli Agnelli-Tecnoplast e Fonzie-Babbuzzi.
fe.fo.
  
5 - L’UNIONE SARDA
Cronaca Italiana - Pagina 9
Istituito un Centro di ricerca che studierà gli scenari futuri: nell’Isola l’agricoltura rischia stravolgimenti
Le evoluzioni climatiche saranno studiate per individuare le possibili contromisure.
Sardegna "vigilata speciale"
Per i cambiamenti del clima nel Mediterraneo
L’Italia affronta la sfida dei mutamenti climatici con le armi della scienza e della tecnologia. E gli osservati speciali saranno il bacino del Mediterraneo in generale e la Sardegna in particolare. Ieri a Roma, con la costituzione del Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (Cmcc), il nostro Paese si è dotato del primo istituto in Europa interamente dedicato allo studio del clima e alle conseguenze delle sue mutazioni. Nel corso del convegno "La sfida della scienza del clima, un’iniziativa italiana" sono state illustrate le attività di ricerca del Centro, che avrà la sede principale a Lecce e riferimenti locali a Bologna, Capua, Venezia, Sassari. Il Cmcc, che nutre l’ambizione di diventare il riferimento principale nello studio dei cambiamenti climatici per i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, nasce da un consorzio di cinque istituti di ricerca italiani, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem), l’Università del Salento, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira), il Consorzio Venezia Ricerche (Cvr) cui si sono associati il consorzio SPACI e l’Università di Sassari (Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei). Il Cmcc, per mezzo di un di calcolo tra i più potenti in Europa per questo genere di studi, produrrà simulazioni numeriche che permetteranno di costruire (con un dettaglio di poche decine di chilometri) significative simulazioni dell’evoluzione climatica dei prossimi decenni. Il primo risultato scientifico ottenuto dal Centro è stata la realizzazione di una serie di simulazioni di scenari climatici relative al futuro del Mediterraneo basate sui dati recentemente forniti, su scala globale dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc). Gli scenari, presentati ieri a Roma, descrivono l’andamento possibile nei prossimi 100 anni della temperatura e delle precipitazioni sul bacino del Mediterraneo. Se non saranno attuate adeguate contromisure per ridurre le emissioni di gas serra, in particolare con l’adozione di energie rinnovabili, il modello prevede una diminuzione del 20% delle precipitazioni principalmente, un aumento della temperatura al suolo da 1 a 3 gradi tra il 2021 e il 2050 (per toccare i fatidici 6 gradi nel 2100) e l’aumento del rischio di siccità. Gli scenari ipotizzati sono due, basati su diverse stime di crescita dell’anidride carbonica dispersa in atmosfera. In particolare riguardo la Sardegna, scelta come banco di prova per gli studi del Cmcc, sono stati anticipati alcuni dati. Una delle conseguenze del mutamento del clima, se la tendenza non sarà invertita per tempo, riguarda la possibile riduzione delle superfici particolarmente adatte alle colture agrarie più importanti in Sardegna. «Rispetto alla coltivazione di ulivo e vite, com’è noto particolarmente adatte al nostro clima ? spiega Donatella Spano, Università di Sassari, responsabile dell’unità locale del Cmcc in Sardegna ? si parla di una riduzione che può andare dal 9 al 26%. Secondo l’andamento dei mutamenti climatici e sempre in relazione alle aree particolarmente adatte a tali colture.» Rispetto poi alla percentuale del territorio isolano adatta alla coltivazione di orzo, erba medica, trifoglio (che attualmente ammonta a circa l’84% del territorio) entro un secolo la percentuale potrebbe scendere al 54% al 34% sempre a seconda dello scenario climatico considerato. In questo caso la variabile fondamentale legata allariduzione del territorio coltivabile la disponibilità idrica e, quindi, la quantità annua e la distribuzione delle precipitazioni piovose. «Il compito dell’Università di Sassari ? precisa Donatella Spano ? sarà lo studio dell’impatto esercitato dai cambiamenti climatici sull’agricoltura, le foreste e i sistemi naturali, non solo della Sardegna ma nell’intero bacino del Mediterraneo.» Il Cmcc (finanziato dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) studierà l’impatto dei cambiamenti climatici su agricoltura, economia e salute, e i rischi derivanti dall’aumento delle temperature su ecosistemi marini e terrestri. I dati, elaborati da agronomi, climatologi, fisici, matematici, economisti e informatici, saranno messi a disposizione della comunità scientifica e della pubblica amministrazione. Andrea Mameli
 
6 - L’UNIONE SARDA
Lavoro oggi - Pagina 36
OPPORTUNITÀ
Università Diciassette ricercatori
L’Università Cattolica del Sacro Cuore ha indetto le procedure di valutazione comparativa per 17 posti di ricercatore per giurisprudenza, economia, medicina e chirurgia "Gemelli" e psicologia. Le domande entro trenta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale 13 di martedì 13 febbraio. I bandi sono nei siti internet www.unicatt.it/concorsi (Milano) e www.rm.unicatt.it/concorsi (Roma).
 


 
 
7 - LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 27 - Sassari
Sistema di gestione ambientale, un master riservato a laureati 
SASSARI. Scade venerdì 23 la presentazione delle domande per la partecipazione al master post-laurea in Sistemi di gestione dell’ambiente. Il master, a cura dell’Associazione professionisti sardi, con il supporto finanziario del ministero dell’Università, prevede per i corsisti: 500 ore di formazione teorico-pratica, di cui 355 in aula, 120 di stage e 25 di visite guidate. Il master è riservato a 15 laureati in discipline scientifiche, residenti in Sardegna e disoccupati. L’ammissione è subordinata al superamento di un questionario di ingresso e di un colloquio individuale. Le lezioni si svolgeranno nella sede dell’Associazione professionisti sardi-settore formazione professionale e avranno inizio il 10 marzo. Modalità di partecipazione sul sito www.apssfp.it e domande da presentare all’Associazione professionisti sardi-settore formazione professionale, via Principessa Jolanda 2, 07100 Sassari. Per informazioni, telefonare allo 079-292509, dalle 9 alle 13. La partecipazione al corso è gratuita. La selezione avverrà il 26 febbraio alle 9.
Il master si propone di formare figure tecniche e operative specializzate, con competenze sulle nuove metodologie di recupero energetico e di riciclo dei rifiuti, sulle politiche e sulle procedure di certificazione ambientale, sulla pianificazione dei sistemi integrati di gestione di rifiuti, sulle conoscenze delle norme europee, nazionali, regionali e locali, in linea con i principi dettati dal decreto ministeriale 406 del 1998, in grado di dirigere aziende impegnate nel settore della gestione dei rifiuti. «Un tecnico ambientale in grado di valutare e prevenire tutti quei processi che causano inquinamento - spiegano i responsabili del master -. Si tratta di coltivare requisiti per accrescere le capacità di razionalizzare i processi produttivi in modo da ridurre gli sprechi e incentivare il riciclo, di pianificare interventi di gestione globale dell’ambiente e di promuovere l’attivazione di sistemi di gestione ambientale e della registrazione e certificazione ai sensi dei regolamenti e delle norme internazionali. Oltre alla laurea, la conoscenza della lingua inglese e dell’informatica di base costituiranno titoli preferenziali». (m.d.).
 
8 - LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 42 - Sport
BASKET UNIVERSITARIO 
Sassari-Cagliari oggi a San Giovanni 
SASSARI. E’ derby Cus Sassari-Cus Cagliari: si gioca questo pomeriggio (15,30, palestra di San Giovanni) l’andata del doppio scontro della fase peliminare del campionato universitario nazionale di basket. Il ritorno si disputerà il 6 marzo a Sa Duchessa (Cagliari) e la vincente incontrerà il Cus Udine con gare di andata e ritorno valide per l’accesso alla final-eight di Iesolo a fine maggio.
La selezione sassarese è stata affidata a Roberto Cesaraccio, coach della Dinamo 2000, che per infortuni e altri problemi dovrà fare a meno per questa prima partita dei roburini Sini, Losa, Serra e Carmelita. A disposizione Alessandro Deledda (Cus Sassari), Alessandro Delogu (Mens Sana), Francesco Desole e Luca Flumene (Edilcinque Robur), Federico Farci e Federico Mela (Sant’Orsola), Marco Piras e Andrea Spissu (Torres), Giulio Ragusa e Giancarlo Soro (Dinamo 2000) e l’ex Robur Pierangelo Mongiu. (a.pa.)
 

Questionario e social

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