Giovedì 4 gennaio 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
04 gennaio 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

 
     
1 - L’Unione Sarda
Cultura Pagina 50
Scienze della formazione
Al via il quinto master sulla didattica del sardo
Il master universitario organizzato dalla Facoltà di Scienze della formazione sul tema Approcci interdisciplinari nella didattica del sardo approda al suo quinto anno. E mette a disposizione dei partecipanti un numero consolidato di discipline che coprono tutte le dimensioni della cultura sarda nel tempo. Tra le materie trattate: storia, antropologia, linguistica, dialettologia, filologia, letteratura, musica, cinema, sociolinguistica, psicolinguistica, tecniche didattiche, linguaggi amministrativi e giuridici. Le nuove iniziative previste per l’anno accademico sono numerose e, tra queste, spiccano alcune conferenze di esperti spagnoli e catalani sui superstrati iberici nel sardo e sulla tipologia di confronti fra spagnolo e sardo. Inoltre è prevista una tavola rotonda sulla standardizzazione in cui parteciperanno alcuni studiosi di fama internazionale. Il programma propone anche un tirocinio sul lessico medico (in particolare di Medicina Veterinaria) tradotto in sardo e di possibile applicazione in ambiti amministrativi su base informatica. Il master dà punteggio agli insegnanti nel curriculum e offre la possibilità di coprire dei posti di docente di lingua sarda all’estero o di esperti di lingua negli sportelli linguistici e nell’amministrazione pubblica. Per i frequentanti residenti in comuni lontani da Cagliari sono previste delle agevolazioni. La partenza del bando per la presentazione delle domande è stata fissata per il 15 gennaio. Per ogni ulteriore informazione si può telefonare al numero 070.6757120 oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica scform@unica.it .
 
2 - L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp Pagina 22
Barumini. Lezioni universitarie di fitness
La Facoltà di Scienze Motorie dell’Università apre un corso nel Centro Sportivo dal titolo «Aspetti tecnico-scientifici del fitness e del body building». A fianco dell’Università, vi è la Federazione Italiana fitness, che si occuperà di rilasciare gli attestati della qualifica universitaria agli studenti che supereranno il corso diretto dal docente Fabio Pani. L’obiettivo è quello di preparare professionalmente gli studenti di Scienze Motorie, in un ambito lavorativo sempre più in espansione, ampliando ulteriormente la possibilità di sbocchi professionali. Il Centro Sportivo Real Gem, una cittadella di oltre 500 metri quadrati e 1500 metri quadri di prato verde adiacente alla palestra, offre tante caratteristiche e discipline. Tra l’altro, dal 2007 sarà l’unica sede della ex provincia di Cagliari, per tutti i corsi istruttori della federazione italiana fitness e tutti i Master di aggiornamento tecnico. Il corso, è un importante riconoscimento per il direttore tecnico Fabio Pani: "Ospitare nel nostro centro sportivo allievi e corsisti anche di altre regioni, è un motivo di orgoglio che premia il nostro lavoro».(c.fa.)
 
3 - L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia Pagina 15
Seminario. Organizzato dall’Unicef per gli studenti universitari di tutte le facoltà
«Così negano i diritti elementari ai bambini»
I diritti dell’infanzia sanciti dalla convenzione Onu del 1987 rappresentano il tema centrale della tredicesima edizione del "Corso multidisciplinare di educazione allo sviluppo" promosso dall’Unicef di Cagliari per gli studenti universitari di tutte le Facoltà. Le iscrizioni si apriranno lunedì prossimo mentre le lezioni inizieranno il 16 febbraio per concludersi il 25 maggio. Tra i tanti argomenti che saranno affrontati "la povertà e la fame nei paesi in via di sviluppo" e "i diritti delle donne e delle bambine nella cultura islamica". Si parlerà anche degli "obiettivi del millennio" individuati dall’Onu cui "assicurare la sostenibilità ambientale", come "combattere la diffusione del virus dell’Aids nel pianeta". Il corso (a numero chiuso) è promosso come di consueto dal comitato provinciale dell’Unicef, presieduto da Rosella Onnis, in collaborazione con l’Università di Cagliari. Le lezioni saranno complessivamente 12 e si svolgeranno con cadenza settimanale (il venerdì dalle 18 alle 20). L’inaugurazione è in programma per il 16 febbraio e vedrà la partecipazione del presidente di Unicef Italia Antonio Sclavi e del presidente della Fondazione Banco di Sardegna Antonello Arru. Gli incontri successivi vedranno alternarsi fino a maggio numerosi relatori d’eccezione tra docenti universitari, esponenti politici ed esperti di infanzia. Nell’elenco figurano: l’ex presidente della Regione Federico Palomba (oggi consulente Onu sui diritti umani e la giustizia minorile) che parlerà del lungo cammino legislativo verso il garante nazionale dell’infanzia; Jhon Baptist Onama (Università di Padova) che racconterà la triste realtà dei bambini-soldati ugandesi; il professor Gianni Loy (Università di Cagliari), Walter Nanni (Caritas), Sandro Marilotti (direttore del Centro giustizia minorile di Cagliari), Rodhuan Ben Amara (consigliere comunale), il professor Sergio Del Giacco (Università di Cagliari) e l’architetto Giovanni Maria Campus, assessore all’ambiente e all’urbanistica del Comune di Cagliari. Gli studenti conseguiranno crediti formativi come previsto dal decreto del 23 maggio 2002 che ha inserito l’Unicef nell’elenco definitivo dei soggetti accreditati per la formazione dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca scientifica. Per acquisire maggiori informazioni rivolgersi alla sede dell’Unicef, in piazza Tristani 3 (dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 12 o il lunedì, martedì e giovedì tra le 16,30 e le 18,30), oppure telefonare allo 070/4560605 o inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica comitato.cagliari@unicef.it. (p. l.)
 
 



 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Cagliari
Camici e medicine: è la parafarmacia 
Sono già quattro le attività aperte grazie al decreto sulle liberalizzazioni 
ORISTANO. È un evento storico a tutti gli effetti: per la prima volta le medicine escono dalle farmacie. È l’effetto dell’entrata in vigore della legge Bersani, che permette di vendere i farmaci da banco anche in altri esercizi di vendita. Tant’è che in città sono già due le parafarmacie che nel giro di una ventina di giorni hanno aperto i battenti; ma altre due stanno già operando a Terralba e Arborea, mentre un’altra sta per essere inaugurata (dovrebbe essere questione di giorni) a Bosa.
Parafarmacie, ovvero, esercizi dove si possono acquistare oltre ai farmaci per i quali non è necessaria la ricetta (come alcuni sciroppi per la tosse, antinfluenzali, pomate antidolorifiche, lassativi, solo per fare qualche esempio) ma anche prodotti per la fitoterapia, omeopatici, alimentari per diabetici e celiaci, prodotti per l’igiene, la cosmesi, l’ortopedia, cosmetici e persino, elettromedicali e di veterinaria. Già, i farmaci per gli animali. Anche in questo caso solo quelli senza l’obbligo di ricetta, ma presto, e soltanto nel caso della veterinaria, nelle parafarmacie, si venderanno anche quelli con ricetta. Sembra essere questa l’unica concessione ministeriale a questi nuovi esercizi che tutto sommato non sono poi così diversi dalla fermacie. Dietro il banco di una parafarmacia, infatti, c’è un farmacista. Laureato. Spiega Andrea Franceschi, titolare in società con Rosalba Floris (biologa in procinto di laurearsi a sua volta in Farmacia) di una delle due parafarmacie del capoluogo: «La legge è chiara: una parafarmacia deve essere gestita da un farmacista e non potrebbe essere altrimenti, perché vi si vendono medicinali e quindi è indispensabile una competenza che senza la laurea non si può conseguire».
 Di diverso dalle farmacie c’è che in questi nuovi esercizi non si possono nè acquistare le medicine con l’obbligo di ricetta, nè tantomento si possono ritirare quei farmaci che “passa” il servizio sanitario nazionale. «No, non abbiamo convenzioni in questo senso.», dice Franceschi, «Le abbiamo richieste, ma sappiamo benissimo che sarà praticamente impossibile ottenerle. Noi comunque con la parafarmacia diamo un servizio importante alla gente. Che può acquistare prodotti e farmaci da banco, risparmiando: quasi su tutto infatti, pratichiamo degli sconti». Ma aggiunge: «Anche se qui ci sono solo medicinali da banco, le spese possono essere dedotte dalla denuncia dei redditi».
 Il dottor Franceschi spiega di aver aperto la parafarmacia dopo aver trascorso dieci lunghi anni dietro il banco di una farmacia: «Diventare titolare di farmacia non è facile. I concorsi sono rari, così quando la legge Bersani ha offerto quest’opportunità l’abbiamo colta al volo. E i risultati ci sono già».
Michela Cuccu
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
POLICLINICO
C’è la Rianimazione
CAGLIARI. La nuova sala di rianimazione è stata inaugurata avant’ieri al Policlinico universitario. Due i posti letto: per adesso riservati alle emerenze post-operatorie. Nei prossimi mesi, quando i posti diventeranno cinque, potranno essere ricoverati anche pazienti provenienti da altri ospedali.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
UNIVERSITÀ
Orientamento al lavoro

CAGLIARI. La direzione orientamento e occupazione dell’Università ha organizzato i seminari di orientamento, in collaborazione con l’Agenzia regionale del lavoro e il Bic Sardegna. Tre i moduli previsti: dalla legge Biagi alla promozione dell’impresa. La scadenza per la presentazione delle domande è l’11 gennaio. Il modulo è scaricabile all’indirizzo www.unica.it/orientamento. Informazioni allo sportello di via Ospedale 121.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Sardegna
Il criminologo consulente della difesa 
Gli avvocati potranno avvalersi delle loro analisi per suffragare le indagini 
Una sentenza della Corte di Cassazione riconosce un nuovo ruolo agli esperti 
Gli avvocati potranno svolgere indagini difensive, che all’interno del procedimento penale avranno esattamente lo stesso peso di quelle condotte dai magistrati inquirenti. I verbali elaborati dai difensori diventano in sostanza atti pubblici e gli stessi avvocati acquisiscono lo status di pubblico ufficiale a patto che le dichiarazioni riportate negli atti siano fedeli e complete.
A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione a sezioni penali unite con una sentenza depositata il 28 settembre 2006. Sentenza che ha confermato - chiarendone alcuni aspetti - norme già in vigore, con effetti che non tarderanno a manifestarsi nei processi penali. Se da un lato i difensori correranno il rischio di essere incriminati per falso, nel caso producano dichiarazioni ‘pilotate’ del proprio cliente, dall’altro compariranno nei fascicoli processuali elementi di valutazione nuovi, come le consulenze di figure professionali fino ad oggi considerate marginali. Su tutte quella del criminologo, specialista molto di moda negli Stati Uniti soprattutto nelle inchieste sui serial killer, che in Italia ha cominciato a riscuotere una certa fortuna solo a partire dall’inchiesta sull’omicidio di Cogne. Personaggio finora prevalentemente televisivo, il criminologo sembra destinato grazie alla sentenza di settembre a diventare un riferimento anche per i penalisti italiani, che grazie alla sua esperienza potrà portare all’attenzione del giudice analisi scientifiche sulle scene dei delitti e proporre profili alternativi a quelli delineati dall’accusa.
E’ chiaro che al centro del processo penale resteranno i fatti e la loro lettura giuridica. La scienza criminologica servirà però ad aiutare tribunali e corti d’assise a valutare le risultanze degli atti su basi diverse, legate alle dinamiche criminali e all’evoluzione delle tendenze nel campo impervio della delinquenza comune. Se poi questo sarà più utile alla difesa che all’accusa lo dirà la storia processuale prossima ventura.
La Nuova Sardegna ha dato per ora la parola a Cristina Cabras, docente di psicologia giuridica comportamentale e direttore del master di secondo livello in psicologia giuridica e criminologia alle facoltà di Scienze della Formazione e di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari, che da anni collabora con penalisti e magistrati, lavorando nelle carceri e al recupero di ex detenuti insieme ad altri operatori qualificati.
Mauro Lissia 
 

Questionario e social

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