Sabato 15 gennaio 2005

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 gennaio 2005
Università di Cagliari
Rassegna Stampa di sabato 15 gennaio 2005
1 – L’Unione Sarda
Pagina 22 – Cagliari
Graduatorie collaborazione studentesche
Sono state pubblicate le graduatorie provvisorie per le collaborazioni studentesche dell'anno 2005. Le graduatorie possono essere consultate nell'albo del centro Orientamento, in via Ospedale 121, del Rettorato, e nel sito internet http://csia.unica.it/orientamento. Si tratta di attività di collaborazione in biblioteche, segreterie e altre strutture universitarie, per un numero massimo di 150 ore.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Fatto del giorno
DALLA PRIMA
Più deboli senza statuto
Ma nel caso specifico non risulta che sia stata formulata una richiesta in tal senso da parte del governo.
Appare perciò evidente il grande salto di qualità conseguito dall’autonomia delle Regioni con le riforme costituzionali del 2001, perché mentre in passato l’impugnazione governativa avrebbe impedito l’entrata in vigore della legge, ora interviene nei confronti di una legge regionale che è già in vigore e che continua a dover essere applicata nonostante l’impugnazione.
L’impugnazione governativa, tuttavia, è radicale perché coinvolge tutte le disposizioni qualificanti del testo votato dal consiglio regionale, ed è estesa alle norme che stabiliscono i vincoli, che determinano gli interventi ammissibili, che disciplinano la realizzabilità degli interventi pubblici e che pongono vincoli allo sviluppo delle impianti eolici (art. 3, 4, 7 ed 8, terzo comma). Particolarmente rilevante tale ultimo aspetto dell’impugnazione perché il governo richiama la normativa europea sulla pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori per gli impianti di energia rinnovabile.
Le sole norme che non sono state oggetto di impugnazione da parte del governo sono quelle relative alle procedure della pianificazione paesistica, allo studio di compatibilità paesistico ambientale, alla riduzione del cinquanta per cento delle volumetrie nelle zone turistiche (norma di natura univocamente urbanistica) ed alle norme transitorie.
Il motivo di fondo dell’impugnazione affronta il tema nodale per il governo del territorio della Sardegna, ossia la ripartizione delle competenze tra Stato e Regione in una materia, la tutela paesistica, che indiscutibilmente ha una stretta connessione con la disciplina urbanistica.
La legge urbanistica regionale del 1989 era riuscita a realizzare una stretta interdipendenza tra profili urbanistici e paesistici e, non potendosi affermare la prevalenza di questi ultimi, essa è rimasta in vigore da 15 anni. Nell’attuale legge regionale, invece, come è evidente, salvo vedere però quale sarà poi il giudizio della Corte costituzionale, il governo ha considerato prevalenti gli aspetti di tutela paesistica ed ha quindi affermato la competenza esclusiva che la Costituzione riserva allo Stato, rilevando peraltro anche varie disparità di trattamento, e quindi violazione del principio di eguaglianza, tra i diversi casi di deroghe.
Ed una tale rivendicazione di competenza statale, purtroppo, non può essere oggi diversa in Sardegna, perché la Regione, dal 2001, non è stata in grado di pervenire alla approvazione del nuovo Statuto Speciale, nel quale, anche in materia di paesaggio, sarà possibile spostare in qualche misura, a favore della Regione rispetto allo Stato, il confine delle competenze legislative in materia.
Nella situazione attuale, peraltro, nella quale la Corte costituzionale ha affermato, sia pur con una decisione criticabile, che la Sardegna non può ancora esercitare neppure tutte le nuove competenze attribuite dalla riforma costituzionale alle Regioni ordinarie, va rilevato che a tutte le Regioni, compresa la Sardegna, sono attribuiti, in materia di paesaggio, non poteri legislativi ma solo i poteri di predisposizione dei piani.
Ed infatti secondo l’art 135 del Testo Unico dei Beni Culturali «le Regioni assicurano che il paesaggio sia adeguatamente tutelato e valorizzato. A tal fine sottopongono a specifica normativa d’uso il territorio, approvando piani paesaggistici ovvero piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesaggistici, concernenti l’intero territorio regionale». Sarà comunque utile tornare sull’argomento non appena si conoscerà, al di là dall’attuale delibera governativa, il contenuto dell’atto di impugnazione che nei prossimi giorni dovrà essere predisposto dall’Avvocatura dello Stato.
Per il momento si può solo osservare che la Corte costituzionale, chiamata ad una decisione assai delicata, accoglierà il ricorso se riterrà prevalenti nella legge le finalità di tutela paesistica, mentre dovrà rigettarlo, lasciando definitivamente in vigore la legge regionale se, come sembra desumersi dalla descrizione di diversi degli interventi ammissibili, riterrà prevalenti gli aspetti di disciplina urbanistica e di governo del territorio.
Benedetto Ballero
professore diritto costituzionale regionale università di Cagliari
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 – Sassari
SCIENZE POLITICHE
Il 31 gennaio prova d’ingresso per le lauree specialistiche
SASSARI.
Il 31 gennaio, nel complesso didattico del Quadrilatero di viale Mancini, si svolgerà la prova d’ingresso per l’iscrizione ai corsi di laurea specialistica della facoltà di Scienze Politiche dell’ateneo sassarese. Si tratta dei corsi biennali in Editoria e in Scienze Politiche. La prova d’ingresso è riservata agli studenti che non siano già in possesso dei requisiti di accesso stabiliti dal manifesto degli studi per l’anno accademico 2004-2005 (laurea conseguita con votazione minima di 103/110, o con votazione di 102/110 dopo cinque anni di corso, di 101/110 dopo quattro anni di corso o, ancora, di 100/110 dopo tre anni di corso) Gli studenti interessati, laureandi nella facoltà nella sessione di febbraio, sono invitati a sostenere la prova in mancanza di certezza di ottenere un voto corrispondente ai requisiti richiesti. Per informazioni si può contattare il manager didattico (079 228930) o la commissione didattica (079 228942).
 La prova d’ingresso consiste in un breve elaborato su temi generali dei corsi di studio. Le lezioni del corso specialistico in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo avranno inizio lunedì. I termini per l’iscrizione ai due corsi laurea specialistica scadono improrogabilmente il prossimo 28 febbraio. Tra gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea specialistico in Editoria, c’è un’adeguata capacità di utilizzo e di gestione delle tecnologie della comunicazione e una specifica abilità nel lavoro redazionale, anche attraverso nuove tecnologie informatiche, per lo sviluppo delle competenze necessarie nel campo della comunicazione e della scrittura giornalistica.
 Dopo un primo anno comune, l’attività si differenzia in due diversi indirizzi. Il primo indirizzo è finalizzato allo sviluppo di competenze e abilità per la realizzazione di prodotti multimediali e ipertestuali e all’uso delle nuove tecnologie della comunicazione in rapporto alle necessità gestionali e organizzative di imprese editoriali e multimediali.
 Il secondo indirizzo fa riferimento alla legge 150 del 2000, che stabilisce le linee generali e il profilo specifico dei comunicatori pubblici ed è indirizzato a sviluppare competenze e abilità professionali connesse alla produzione, gestione e indirizzo di tutta la gamma dei nuovi media.
 Il corso di laurea specialistico in Scienze Politiche è articolato in tre curricula. Si guarda alla formazione di esperti negli ambiti delle politiche pubbliche e di analisi organizzative per il mutamento tecnologico delle organizzazioni complesse. (m.d.)

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie