Venerdì 26 agosto 2005

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 agosto 2005
Ufficio Stampa
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
 
1 – L’UNIONE SARDA
Pagina 1
La scoperta
Una grande fortezza nuragica
Foresta BurgosGli archeologi dell'Università di Cagliari, guidati da Giuseppa Tanda, hanno scoperto sulla cima di Foresta Burgos una fortezza nuragica più grande di quella di Barumini, probabilmente la reggia degli Iliensi che popolavano il Goceano. I romani non conquistarono mai quel castello di 3500 anni fa. Il complesso comprende un possente mastio (nella foto) circondato da una muraglia con cinque torri e numerose capanne. Gli scavi continuano.
 
Pagina 33 – Cultura
Nel campo di lavoro gli allievi dell'università di Cagliari e i giovani della cooperativa del Goceano
Vita da kibbutz tra rovine e un rodeo western
L'esperienza di aspiranti archeologi con un futuro di disoccupazione
Gli Indiana Jones di Foresta Burgos sono un gruppo di giovani dell'Università di Cagliari e tre studenti portoghesi in Sardegna col progetto Erasmus. Con loro i ragazzi della cooperativa S'Unighedda di Burgos, custodi della Foresta, un po' ranger, un po' operai e un po' cowboy che alternano il lavoro nel cantiere archeologico all'attività negli impianti quasi abbandonati dell'Istituto di incremento ippico. E proprio oggi e domani organizzano il rodeo del cavallo sardo: un premio in denaro e gloria per il cavaliere che riuscirà a stare in sella sui nevrili e indomabili giarini. «L'anno scorso ? sorride Max ? ha vinto uno di Fonni, è rimasto in groppa due secondi e mezzo». Un'eternità visto che la maggior parte dei balentes volano appena il puledro liberato dal recinto si affaccia nel maneggio. Per fortuna c'è la sabbia. Si comincia alle 16 all'interno del maneggio coperto, domani il bis, tra una festa e l'altra in stile rodeo americano. Il campoIl fine settimana western ravviva la vita dello scavo che va avanti da giugno guidato dagli archeologi Riccardo Cicilloni, Antonella Deiana e Amilcare Gallus. Cicilloni è un veterano dei cantieri, laurea, specializzazione ed esperienze anche all'estero. Eppure appena finirà questo breve impegno (a ottobre) si ritroverà disoccupato. «In Sardegna con tanti cantieri aperti ci sarebbe lavoro per tutti», dice: «l'università sforna decine di archeologi all'anno, ma poi ci si scontra con una realtà quasi surreale. In pratica siamo quasi tutti senza un posto sicuro che ci consenta di dedicarci alla ricerca». Cicilloni ha lavorato a Mogoro dove c'è un importante insediamento prenuragico, ma anche lì il Comune ha finito i soldi è il cantiere è stato sospeso. Ed ora coordina gli allievi della professoressa Tanda. Foto ricordo dei ragazzi che potranno dire «c'ero anch'io» quando questo complesso nuragico diventerà famoso: Isabella Atzeni di Sinnai, Alessandra Annis (Guasila), Marta Pili (Mandas), Gianfranca Carta (Siniscola), Fabio Perria (Monserrato), Federico Angius (Soleminis), Marco Secci (Iglesias), Elisa Massidda (Selargius), Maria Adele Carrus (Orroli) e Daniela Corda di Selargius. Dalle 8 del mattino cominciano a scavare tra le pietre, ripuliscono, grigliano la terra, selezionano il materiale raccolto e lo imbustano in sacchi che verranno trasportati all'università per lo studio. Così hanno trovato all'interno di una torre una grande fibula bronzea, cioè una fibbia a forma di osso femorale che serviva per allacciare un mantello o le vesti di pelli. E poi un punteruolo acuminato, sempre di bronzo, utilizzato per cucire le pelli. E tantissima ceramica, ma sinora nessun bronzetto, arma o corredo funerario. Tutto materiale molto antico, risalente al primissimo periodo nuragico (1600-1300 a.C.). Estate pazza, questa. I ragazzi indossano giubbotti e la notte fa freddo autunnale. Alle 13 pausa pranzo: scatolette e formaggio. Alle 17 si rientra alla base, giù nell'area degli impianti demaniali. Gli spogliatoi mai usati di un mai utilizzato campo di calcio in erba sono stati trasformati in spartana foresteria. Brande a sacchi a pelo, stanze separate uomini e donne, ma vita in comune come in un kibbutz. Turni per cucina e pulizie. «Una bella esperienza perché si lavora e si vive tutti insieme» dice Alessandra. Vorrebbero fare gli archeologi di mestiere. Cicilloni gli guarda con tenerezza, non sa se incoraggiare o consigliare un'altra strada. Intanto si va avanti perché tutti si aspettano da un momento all'altro di ritrovarsi tra le mani qualcosa di importante. Magari, chissà, il tesoro degli Iliensi. (c. f.)
 
2 – L’UNIONE SARDA
Pagina 30 – Ogliastra
Intesa per la valorizzazione della gastronomia tipica
Provincia Ogliastra, Asti e Parma costruiscono un triangolo del gusto
La Provincia Ogliastra, terra di prodotti inimitabili, intende costruire un triangolo del gusto con le province di Asti e Parma. A Pollenzo, nel cuore della provincia piemontese, prospera da tempo l'Università del Gusto , centro mondiale per la valorizzazione dei migliori prodotti agricoli, mentre la patria del prosciutto e del parmigiano è stata designata recentemente Capitale europea della gastronomia. La giunta presieduta da Piero Carta ha incontrato Alberta Pasquero, presidente della società torinese ST specializzata in interventi di progettazione integrata a favore dello sviluppo locale, e Vanni Lai, l'ex emigrato di Barisardo diventato vice presidente nazionale della Federazione emigrati sardi . «L'incontro - commenta il presidente Piero Carta - si è dimostrato ricco di prospettive, in linea con quanto promosso fino ad ora sul terreno della valorizzazione dei prodotti locali e in armonia con il nuovo spirito della programmazione integrata. In questa logica è essenziale il coinvolgimento delle Università sarde e della Giunta regionale. L'obbiettivo è ambizioso ma, crediamo, a portata di mano». Alberta Pasquero insiste sulla necessità di instaurare con Pollenzo e Parma un rapporto dinamico di collaborazione. «La reciproca convenienza ? sostiene la consulente torinese ? deve costituire la molla per realizzare un rapporto integrato e duraturo. Mi confortano comunque la coesione dimostrata dalla giunta provinciale ogliastrina e la determinazione espressa dal presidente Carta nel raggiungimento di questo obbiettivo». A settembre una delegazione della giunta provinciale sarà a Pollenzo e Parma per verificare i presupposti dell'iniziativa. Vanni Lai insiste invece sul grande potenziale raccolto attorno agli emigrati sardi e i loro circoli. «Abbiamo dimostrato ? commenta il vice presidente della Fasi ? di essere i migliori ambasciatori della Sardegna nel mondo. Intendiamo continuare a svolgere questo ruolo essenziale». (ni.me.)
 
 
3 – L’UNIONE SARDA
Pagina  21 – Provincia di Cagliari
Villasimius. Università
Bloccata l'estinzione di specie vegetali nell'Area marina
Si congeleranno tutti i semi delle varietà presenti nel territorio Il sindaco: «Ci aiuteranno i cittadini»
 
Conservare le specie vegetali endemiche nell'Area marina protetta di Capo Carbonara, ripristinare la flora, ma soprattutto creare un parco di ben 18 ettari alle porte di Villasimius. I lavori inizieranno a settembre: lì si faranno proliferare specie in pericolo di estinzione. Non sarà solo una ricerca scientifica, perché avrà ricadute economiche sul territorio e coinvolgerà i cittadini. Punta a questi risultati, il progetto avviato il mese scorso dal Centro conservazione biodiversità del dipartimento di Scienze botaniche dell'Università di Cagliari, assieme alla cooperativa Diomedea e al Comune di Villasimius. «Incendi, cambiamenti del clima e inquinamento, ha spiegato in una conferenza stampa Simone Atzeni, consulente dell'Area marina protetta, «sono state le cause principale della perdita di numerose specie autoctone e della proliferazione di specie esotiche. Serve un ripristino ambientale, un percorso di ricerca per isolare il cosiddetto germoplasma della flora tipica della zona e ottenere una riserva di semi originali, per conservare le biodiversità sarde». Il sindaco Tore Sanna lo dice chiaramente: «Nutriamo un grande sogno: arredare gli spazi urbani con specie autoctone, utilizzando il germoplasma fornito dal Centro conservazione biodiversità e stimolando i simiesi a inserire queste essenze anche nei loro giardini. Ci attendiamo anche vantaggi economici nei campi vivaistico, erboristico e fitocosmetico». L'idea, insomma, è quella di mettere al sicuro dal pericolo di estinzione la diversità dei territori dell'Area marina protetta. Per Gianluigi Bacchetta, responsabile del Centro universitario, si prendono così due piccioni con una sola fava: si conserva il patrimonio vegetale e si rispetta la direttiva Habitat dell'Unione europea. «È proprio questo il nostro obiettivo», conferma Bacchetta, «e in parte l'abbiamo già raggiunto. La Sardegna è ricchissima di specie endemiche, purtroppo spesso minacciate. Abbiamo già raccolto e congelato il 50 per cento della flora in pericolo di estinzione e puntiamo a raggiungere il 100 per cento entro il 2008, così da poter estendere quest'attività alla Corsica». Il lavoro scientifico non basta: ora bisogna coinvolgere i cittadini. Per questo l'Università, il Comune e l'Area marina protetta hanno deciso di organizzare una serie di iniziative, come escursioni e seminari, per tutelare il patrimonio naturale. Esiste già un sito Web dedicato anche ai non addetti ai lavori: l'indirizzo è www.ccb-sardegna.it.
M. Francesca Marrocu


4 – L’UNIONE SARDA
Pagina 8 – Regione
L'ordine del giorno dell'esecutivo
Alluvionati e formazione tra i temi in esame
Dopo venti giorni di pausa, la giunta regionale torna oggi al lavoro. Appuntamento alle 10, per l'esecutivo si preannuncia una seduta-fiume. Parla il presidenteNell'ordine del giorno spiccano i contributi per le zone colpite dall'alluvione del dicembre 2004. Tra le comunicazioni del presidente, infatti, c'è la "presa d'atto della conclusione del procedimento istruttorio, da parte dei comuni interessati, delle domande presentate e dell'assegnazione delle risorse finanziarie". FormazioneL'assessore Salerno porta in giunta un disegno di legge per i lavoratori delle scuole regionali di formazione. Inseriti in un albo, sono nel libro paga dell'amministrazione, che è intenzionata a rivederne la posizione. L'unico punto che riguarda l'assessorato alla Cultura è sul Programma per l'assegnazione dei contributi ad enti e organismi socio-culturali. Dadea e DirindinL'assessore Dadea riparte dall'ipotesi di contratto collettivo integrativo per il personale dirigente dell'Ente Foreste. Si parla ancora dell'accordo per il biennio 2002-2003. L'assessorato alla Sanità propone, invece, lo schema di convenzione tra le Aziende Usl e gli Istituti penitenziari per organizzare il servizio di tutela della salute mentale; la definizione delle modalità dei ricoveri per ragioni umanitarie nelle strutture sanitarie regionali; i contributi alle Università di Cagliari e Sassari per istituire borse di studio per le scuole di specializzazione. Enti localiRimodulazione di Programmi integrati del 2001 per l'assessore Pigliaru: si tratta dei Pia di Nuoro e del Sinis Montiferru. Per Gian Valerio Sanna delibere di alienazioni di terreni regionali, ma anche la nomina del direttore generale della Direzione Enti Locali. Foddis e DessìNell'ordine del giorno dell'assessore all'Ambiente Tonino Dessì, ci sono, tra l'altro, le linee generali del Piano di tutela delle acque. Per Foddis il programma di contributi per il controllo delle produzioni biologiche.
 
 
5 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 6 - Sardegna
La giunta regionale al lavoro
 CAGLIARI. Renato Soru e gli assessori regionali hanno ultimato le vacanze e oggi si riparte.
La giunta regionale è stata convocata per le dieci di stamattina e all’ordine del giorno figurano quaranta argomenti di competenza dei vari assessorati.
 Dopo le comunicazioni del presidente, lo stesso Renato Soru tratterà due temi: l’adeguamento delle dotazioni organiche per il sito istituzionale della Regione e ai siti telematici ad esso correlati, e i contributi per i danni dell’alluvione del 6 dicembre dell’anno scorso.
 L’assessore Elisabetta Pilia illustrerà il programma per l’assegnazione di contributi a enti e organismi socio-culturali. Sono disponibili 300mila euro.
 Ricco il programma dell’assessore alla Sanità Nerina Dirindin che chiederà l’approvazione di una delibera sulle linee guida per la predisposizione, da parte di ciacuna Asl della Sardegna, di un piano strategico di riqualificazione dell’assistenza e di rientro del disavanzo consolidato al 31 dicembre 2004. La Dirindin proporrà anche altri due provvedimenti che riguardano i contributi all’università di Sassari per l’istituzione di borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione nella facoltà di Veterinaria, e i contributi ao due atenei isolani per le borse di studio nelle scuole di specializzazione nella facoltà di Medicina e Chirurgia.
 Il titolare del Personale Massimo Dadea illustrerà alla giunta l’ipotesi di contratto integrativo per il personale dirigente dell’ente Foreste. L’assessore Francesco Pigliaru infine parlerà del programma integrato d’area della Sardegna centrale.
 
 
6 – CORRIERE DELLA SERA
Sanità
Policlinico Umberto I, dopo le polemiche Montaguti si riduce il compenso
Roma. Dopo la polemica sulle retribuzioni eccessive dei nuovi dirigenti della sanità, e in particolare del Policlinico, i consiglieri di An Fabio Rampelli e Andrea Augello tornano sulla vicenda. «Soltanto oggi (ieri ndr) scopriamo che al termine di quella polemica deve essere arrivato il contrordine: nonostante la stipula di un contratto di 204 mila euro, Montaguti ha poi deliberato per se stesso uno stipendio annuo di 114 mila euro per i prossimi cinque anni. Si è così riconosciuto che non era possibile assegnare la retribuzione precedentemente pattuita con l’università esattamente come noi avevamo sostenuto e l’assessore Battaglia negato con grande energia». Lo stesso Montaguti, in un intervista al Corriere, ha spiegato che entro fine settembre presenterà un progetto di riorganizzazione del Policlinico e che non intende commentare la polemica sul contratto stipulato con la moglie perché con lei lavora da trent’anni.
 
 
7 – IL MATTINO
Federico II:
si investe su Internet
Napoli. Più servizi agli studenti. Ad esempio, niente più file agli sportelli o quasi. Finalmente anche all’università Federico II l’immatricolazione è on line. Con un clik sul proprio computer e sarà possibile utilizzare tutti i servizi dell’antico ateneo.Tutti coloro che intendono immatricolarsi ad un corso di laurea triennale ad accesso libero dell'Ateneo Federico II dovranno utilizzare la procedura on line su www.segrepass.unina.it dal 1°settembre fino al 31 ottobre 2005. L'immatricolazione on line consente di iscriversi all'Università direttamente dal computer di casa, dal computer di un amico, da un internet point o da una delle 4 segreterie telematiche messe a disposizione dall’ateneo. Tutti i dati richiesti dal servizio Segrepass, devono essere inseriti entro le ore 12 del 31 ottobre 2005 per consentire la stampa del bollettino per il pagamento della tassa di iscrizione e della tassa regionale. Per la stampa delle autocertificazioni di diploma e dei redditi, presso le segreterie telematiche, c'è tempo fino alle ore 18 del 31 di ottobre 2005. Il 5 dicembre 2005, invece, è l'ultimo giorno utile entro il quale far pervenire all'Ufficio di Segreteria, il materiale cartaceo richiesto dalla procedura d'iscrizione.
 
8 - IL TEMPO
Il dottorato in Giurisprudenza vale doppio
Fiore all’occhiello Economia con sei corsi. Innovativo il master in Antitrust
Una convenzione permette di conseguire il titolo italiano e la Maitrise en droit francese
Il fiore all’occhiello dell’università Tor Vergata è la facoltà di Economia, che già da alcuni anni ha puntato sulle infrastrutture per consentire agli studenti di poter seguire agevolmente le lezioni, studiare e fare ricerca. In questa facoltà i corsi di laurea di primo livello sono in totale 6, da Economia dei servizi a Economia europea, più 3 lauree specialistiche con 8 curricula diversi. Sono inoltre previste 4 lauree in Economia del vecchio ordinamento, 10 master di primo livello, da Gestione della comunicazione a Gestione del risparmio, e 9 master di secondo livello tra i quali un innovativo master in Antitrust e un Master in International Economics. Per iscriversi ai corsi di laurea in Economia, bisogna sostenere un test di orientamento che si terrà il 15 settembre per le lauree triennali e il 22 settembre per le lauree specialistiche. Le prove si svolgeranno in entrambi i casi alle ore 11 presso l’edificio A della facoltà in via Columbia 2. Il mancato superamento della prova non pregiudica la possibilità di iscriversi perché il test è orientativo, ma è obbligatorio. L’iscrizione alla prova deve avvenire entro il 12 settembre e comporta il versamento di un contributo fisso di 33 euro. Ma c’è anche una novità, grazie a una convenzione con l’Università di Parigi XII - Val de Marne, la facoltà prevede la possibilità di conseguire un titolo doppio: la laurea in Giurisprudenza italiana e la Maitrise en droit francese. Per il conseguimento della doppia laurea gli studenti, oltre agli esami obbligatori nella facoltà di appartenenza, devono superare 5 esami extra presso l’ateneo francese.L’offerta formativa della facoltà di Ingegneria include una laurea a ciclo unico di durata quinquennale in Ingegneria edile, 14 lauree di primo livello e 11 corsi di laurea specialistica tra i quali anche Ingegneria medica e Ingegneria per l’ambiente. La data del test di orientamento previsto per immatricolarsi ai vari corsi di laurea è fissata presso la facoltà di Ingegneria il 1 settembre alle ore 10 per i corsi di laurea triennale e il 2 settembre alle ore 11 per il corso di laurea a ciclo unico in Ingegneria edile. Il mancato superamento della prova dà luogo a obblighi formativi che lo studente dovrà colmare seguendo appositi corsi di preparazione. Il termine per iscriversi al test scade il 26 agosto. Ale. Mon.
 

Questionario e social

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