Venerdì 21 ottobre 2005

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 ottobre 2005
Ufficio Stampa
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
 
01 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 19 – Cagliari
Università, nasce l’ufficio diocesano
Cerimonia a Bonaria
CAGLIARI. Nasce a Cagliari l’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria, con il compito di coordinare ed animare attività ed iniziative di accompagnamento e di formazione spirituale-culturale per i giovani che gravitano attorno all’ateneo cagliaritano. A ricoprire l’incarico di responsabile è stato chiamato don Emanuele Mameli. In occasione dell’inizio dell’anno accademico l’arcivescovo Giuseppe Mani ha presieduto, ieri sera, nella Basilica di Bonaria, una messa di accoglienza per coloro che per la prima volta frequenteranno l’università.
 
 

 
02 – IL GIORNALE DI SARDEGNA
Pagina 41 –  Culture
Polaris trasforma la scienza in poesia
20 ottobre 2005. Era il 1905 quando Albert Einstein formulava la teoria della relatività. Nel centenario di questo rivoluzionario avvenimento il consorzio Ventuno organizza a Polaris, il Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna, (Loc. Piscinamanna, bivio Is Molas, Pula) una rassegna di incontri – due conferenze e uno spettacolo teatrale – dal titolo Fantastica-Fisica. Si parte oggi alle 17 con la conferenza “Che forme e che formule!” in cui Piergiorgio Oddifreddi, docente di Logica matematica all’Università di Torino, dimostrerà che se pure la matematica non è un opinione, niente impedisce che sia poesia. Venerdì prossimo, invece, saranno di scena le leggi della termodinamica nello spettacolo teatrale di Corrado Licheni, musicato da Marcello Verona. Venerdì 11 novembre, infine, incontro con Guido Pegna, cocente di Elettronica e direttore del Museo di Fisica dell’Università di Cagliari, e ideatore di originali spettacoli scientifici.
Marina Corda
 
 

 
03 – CORRIERE DELLA SERA
Corteo dal Colosseo a Montecitorio
Cresce la protesta degli atenei Gli studenti celebrano il «funerale dell’università»
Ieri sono stati occupati i licei Albertelli e Democrito, poi sgomberato dai carabinieri
Al posto degli striscioni, un corteo funebre dal Colosseo a Montecitorio. Gli studenti di Biologia di Roma 3 hanno deciso di celebrare così i «Funerali dell’università» e per protestare contro la Moratti, hanno scelto crisantemi gialli, lumini rossi, corone e urne cinerarie. E quattro grandi bare nere per i tre atenei romani e tutte le università. Vestiti a lutto hanno sfilato lungo via dei Fori Imperiali, attirando gli sguardi di turisti e centurioni in servizio davanti al Colosseo. Quella di ieri è forse la più eccentrica delle mobilitazioni che il mondo universitario romano sta mettendo in atto in questi giorni, ma non è certo l’unica. Occupazioni (ieri alla lunga lista si è aggiunta Lettere-Tor Vergata) e blocchi didattici si sono diffusi con rapidità. Bisogna fare in fretta: il ddl del ministro dell’Istruzione è già stato approvato dal Senato con voto di fiducia e passerà alla Camera martedì 25, giorno in cui è stata fissata a Roma la grande manifestazione che vedrà gli studenti a fianco dei rettori.
Appena entrato in piazza Montecitorio, il corteo è accolto da un coro di «Alleluia»: la pioggia ha rallentato le operazioni e ad attendere l’inizio del funerale si è radunato qualche centinaio di persone: per lo più studenti, docenti e ricercatori della Sapienza e Tor Vergata. C’è anche una delegazione del liceo Tasso che ha portato una bara per la scuola secondaria.
La marcia funebre, diffusa dai megafoni, fa da sottofondo ai discorsi di chi è venuto a dare l’ultimo saluto all’università. «Chiediamo ai rettori di dimettersi come avevano promesso» urla Riccardo Girardi, studente di Scienze a Roma 3. «Dobbiamo bloccare una riforma che permetterà alle imprese di scegliere i docenti» dice al megafono Giulia Caneva, ordinario di Botanica a Roma 3. Spetta a Walter Tocci, deputato Ds nella Commissione cultura della Camera, dare la buona notizia: «La Commissione affari costituzionali, all’unanimità, ha dichiarato incostituzionale il primo comma del ddl Moratti dove sono contenuti i principi generali». Anche se è troppo poco per esultare, la prima battaglia è vinta. I manifestanti sorridono e si danno appuntamento a martedì.
Per quanto riguarda le scuole superiori, continua l’occupazione dei licei: ieri è toccato al Democrito, poi sgomberato dai carabinieri, e all’Albertelli.
Carlotta De Leo
 
04 – CORRIERE DELLA SERA
POLITECNICO
Studenti fuorisede, affitto pagato ai migliori
La banca che paga l’affitto al padrone di casa per conto dello studente fuorisede. È quanto succede con il progetto Universithouse, presentato ieri da Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, e dal presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti. Universithouse è un prestito concesso allo studente fuorisede - e meritevole - iscritto ai Politecnici di Milano, Torino e Bari: presentando un regolare contratto d’affitto, Banca Intesa pagherà il canone al padrone di casa (sia esso un privato, oppure un convitto o una residenza) al posto del ragazzo (segnalato dall’ateneo). Il giovane potrà restituire il prestito un anno dopo il conseguimento del titolo in 8 anni, con rate mensili a tasso fisso.
 

Questionario e social

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