Giovedì 3 novembre 2005

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 novembre 2005
UFFICIO STAMPA
Università degli Studi di Cagliari
 
01 – L’UNIONE SARDA
Provincia di Cagliari - Pagina 25
Protesta per il servizio della linea 8
Policlinico, la domenica l’autobus non arriva
Di domenica al Policlinico? Come arrivare in una cattedrale nel deserto. La protesta degli abitanti che i giorni festivi non dispongono di una linea di pullman per arrivare al centro ospedaliero universitario sale di tono. La linea 8 del Ctm, nei giorni di festa anziché sostare di fronte al nuovo Policlinico che si affaccia sulla statale 554, fa capolinea in via San Gavino. Uno stop ingiustificato per cittadini e lavoratori che anche durante i week end devono superare il confine della statale. La novità: la petizione-protesta, raccolta mesi fa, sembra aver trovato uno sbocco. «Proprio eri mattina ho avuto un incontro all’assessorato regionale ai Trasporti», dice Italo Murru, assessore alla Viabilità. «Ho fatto da portavoce e dalla Regione mi hanno garantito che, d’intesa con il Ctm, che ha già inoltrato una richiesta in proposito, si faranno carico di risolvere la situazione». Perché durante i giorni di festa nessuna linea del Ctm arriva nelle vicinanze del polo universitario? «La prossima settimana avrò notizie certe e spero che si decida di non far variare la corsa del numero 8 durante i giorni festivi». Anche con i mezzi privati sembra che una camminata per accedere all’ospedale sia d’obbligo. «Faccio delle visite di controllo mensili e ogni volta sono costretto a percorrere anche più di 500 metri a piedi per raggiungere l’ingresso», spiega Mario Usai, pensionato di 65 anni. «È giusto che ci sia un parcheggio grande ed esterno ma per me che ho difficoltà a camminare diventa un’avventura fare una visita medica». Elena Secci, in visita a un parente ricoverato al Policlinico. «In tutti gli ospedali c’è una sbarra per i parcheggi interni, ma se si chiede di parcheggiare vicino all’entrata per un valido motivo l’accesso è garantito. Al Policlinico questo è impossibile».
Serena Sequi
 
02 – L’UNIONE SARDA
Cronaca Regionale - Pagina 5
Progetti speciali
«Niente soldi»: senza lavoro 70 ricercatori
Mancano i soldi, e settanta giovani ricercatori sardi rischiano di restare senza lavoro. È la storia del "Progetto Azione A e B", un programma di ricerca partito nel ’97, rifinanziato nel 2002 e ora giunto al termine: così come i fondi per dare speranze a un gruppo di biologi, medici, tecnici di laboratorio, ausiliari e amministrativi che da tempo chiedono invano un contatto diretto con gli assessori alla Sanità, al Lavoro o con Soru. In una lettera dello scorso marzo, i 70 lavoratori dell’Università di Cagliari inseriti nei Progetti speciali chiedevano un incontro con il presidente Renato Soru, per chiedere un rifinanziamento del progetto oppure l’inserimento in pianta stabile di chi ha sviluppato particolari professionalità. «L’incontro non c’è mai stato ? spiegano Tiziana Pusceddu e Annalena Urru, in rappresentanza del gruppo ? e non abbiamo neppure ricevuto risposte dirette. In questi anni abbiamo portato avanti con successo diversi progetti di ricerca. A questo punto chiediamo chiarezza sul futuro, anche perché non si capisce quale assessorato debba farsi eventualmente carico delle nostre situazioni». La palla rimbalza da uno all’altro: «Negli uffici regionali continuano a sballottarci. Secondo qualcuno, dato che lavoriamo nel settore medico se ne deve occupare l’assessore Dirindin, altri sostengono che essendo un progetto per l’occupazione tocchi al Lavoro». Nell’ottobre 2004 Licinio Contu, direttore del Centro regionale trapianti, chiese sia a Soru che ai due assessori di risolvere la questione. «Sono stati raggiunti gli obiettivi scientifici e formativi previsti , e assunti con contratti triennali 19 disoccupati a cui è stata data una formazione professionale di alto livello specialistico», si legge nella lettera: «Sarebbe uno sperpero di risorse umane di alta qualità se al termine dei tre anni previsti le persone attualmente impegnate nel programma di ricerca dovessero rimanere senza lavoro». Stessa situazione per gli altri gruppi di ricerca che operano al palazzo degli istituti biologici con Paolo Pani, al Microcitemico con Antonio Cao e al Binaghi con Marisa Marrosu. «Stiamo lavorando gratis da aprile ? sottolineano Pusceddu e Urru ? senza che nessuno ci spieghi come stanno le cose». Dall’assessorato regionale alla Sanità nessuna chiusura, ma c’è poco spazio per i sogni: «Il progetto è giunto al termine e i soldi non ci sono ? fanno sapere ? si trattava di progetti che avevano un inizio e una fine. Valuteremo». Gianluca Zorcolo
 
03 – L’UNIONE SARDA
Cronaca di Cagliari - Pagina 18
L’etica e le nuove frontiere della medicina
Si apre stasera il ciclo di incontri di divulgazione scientifica dal titolo I Giovedì della Salute. A partire dalle 17 nella sala conferenze del Banco di Sardegna, in viale Bonaria, il professore emerito alla Sapienza di Roma, parlamentare europeo e già presidente del Comitato nazionale di bioetica Giovanni Berlinguer parlerà del tema "Etica e sanità". All’incontro, che sarà presieduto dall’assessore regionale alla Sanità Nerina Dirindin e moderato da Giorgio Melis, interverrà anche Anna Pintore, ordinario di Filosofia del Diritto alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari. Seguirà il dibattito, con eventuali interventi da parte del pubblico. Sempre più spesso le conquiste scientifiche in grado di migliorare le cure mediche si scontrano con la necessità di rendere più chiaro il rapporto tra etica e salute. Il problema non riguarda solo questioni di frontiera (come la clonazione umana) ma investe anche aspetti che toccano la quotidianità di tutti. Oggi infatti è possibile preselezionare il sesso di un nascituro, mentre organi prelevati da animali possono essere trapiantati sull’uomo. Il rapporto tra etica e salute riguarda inoltre il tema dell’assistenza sanitaria nei paesi sottosviluppati, dove molte nazioni stanno sfidando le case farmaceutiche e producono a basso costo medicine da impiegare contro malattie come l’Aids. Organizzati dall’assessorato regionale alla Sanità e all’Assistenza sociale con l’obbiettivo di accompagnare la ripresa della programmazione socio-sanitaria attraverso il confronto con esperti e personalità di livello nazionale, i Giovedì della Salute si articoleranno in dieci incontri in programma fino al prossimo 23 marzo su temi che vanno dalla genetica alla tossicodipendenza, dall’obesità agli adolescenti, dai farmaci al rapporto fra magistratura e salute. Gli incontri sono aperti a tutti i cittadini e sono rivolti particolarmente ai giovani medici, agli studenti di medicina, ai dirigenti degli ospedali e agli operatori socio-sanitari. Nel corso dei "Giovedì della Salute" sarà possibile avere un quadro quanto più aggiornato sul dibattito in corso in ambito nazionale e internazionale su temi di grande interesse, per accrescere la cultura della sanità e favorire la formazione all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Il filmato degli incontri sarà inoltre scaricabile dal sito www.sardegnasalute.com. Dopo Berlinguer, i protagonisti dell’iniziativa saranno, nell’ordine Antonio Cao, Donato Greco, Michele Carruba, Felice Casson, Massimo Barra, Silvio Garattini, Alessandro Liberati, Vittorino Andreoli e Mario Scano. Ad ogni incontro interverranno anche relatori qualificati che inquadreranno i singoli temi nell’ambito regionale.
 
04 – L’UNIONE SARDA
Provincia di Sassari - Pagina 35
Polemiche sul neomanager
Alghero. Colpo di mano della Regione alla Porto Conte Ricerche
Cambia tutto alla Porto Conte Ricerche. Via il presidente, via il consiglio
d’amministrazione. Il Consorzio 21, che detiene la maggioranza delle quote, ha deciso che l’Ente con sede a Tramariglio sarà gestito da un amministratore unico: si chiama Sergio Uzzau, dal primo ottobre associato presso il Dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Sassari. A lui si è arrivati con una scelta in due tempi. La commissione esaminatrice, formata dal rettore dell’Università di Sassari Alessandro Maida, dal professor Piero Cappucinelli ordinario di microbiologia nello stesso ateneo e da Francesco Marchesci direttore del Consorzio 21, non è arrivata ad una scelta univoca. Con una decisione irrituale ha deciso di lasciar decidere al Consorzio 21 cui ha inviato un poker di nomi, fra cui quello di Sergio Uzzau, allievo di Cappucinelli. Il Consorzio ha scelto proprio Uzzau ritenuto evidentemente il candidato cui maggiormente si attagliano i requisiti previsti dal bando di selezione: «laurea di secondo livello, competenze scientifiche e tecnologiche ed esperienze manageriali nel settore delle biotecnologie e del trasferimento tecnologico». Alla selezione hanno partecipato altri quindici candidati. Alcuni di loro hanno avanzato perplessità sull’operato della commissione esaminatrice e sulla scelta del Consorzio 21. La prima: «motivi di opportunità avrebbero dovuto indurre il professor Cappucinelli a rinunciare all’incarico una volta saputo della partecipazione alla selezione di un allievo del suo Istituto. Invece ha partecipato sia ai lavori della commissione sia alla scelta finale fatta dal consiglio d’amministrazione del Consorzio 21 di cui è vice presidente». La seconda: «quali doti manageriali può avere un candidato che ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Microbiologia sperimentale nel 1997 e solo dal primo ottobre è professore associato?». Interrogativi che costituiranno le basi di un ricorso amministrativo. Sull’operato del Consorzio 21 hanno avuto da ridire anche la provincia di Sassari e il Comune di Alghero che detengono rispettivamente il 26,31 e l’1,32 per cento delle quote della Porto Conte ricerche. Per il presidente Alessandra Giudici «è inaccettabile che un socio di riferimento non sia stato coinvolto nella commissione di selezione per la scelta dell’amministratore» mentre il sindaco Marco Tedde si è limitato a ricordare che «l’ente di ricerca ha sede ad Alghero e almeno per questo un minimo di informazione su questa vicenda l’avrei gradita». Gibi Puggioni
 
05 – L’UNIONE SARDA
Lavoro e Opportunità Pagina 14
Concorsi Asl Arezzo…
Concorsi Asl di Arezzo 6 infermieri part-time L’Azienda Usl numero 8 di Arezzo ha indetto un concorso per la copertura a tempo indeterminato e parziale (20 ore settimanali) di 6 posti di infermiere, collaboratore professionale sanitario, riservato a personale disabile (ex-legge numero 68 del 1999). Le domande devono essere presentate entro giovedì 24 novembre. L’avviso è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale 85 di martedì 25 ottobre, mentre il testo è consultabile nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana numero 40 del 5 ottobre. Per eventuali chiarimenti rivolgersi all’Ufficio concorsi e assunzioni dell’Azienda, telefono 0575.254305-6, oppure consultare il sito internet www.usl8.nte.it. (giu. dep.) Vibo Valentia 4 vigili urbani Il Comune di Vibo Valentia ha indetto un concorso, per titoli ed esami, per l’assunzione di 4 posti di agente di Polizia municipale (categoria C). Le domande devono essere presentate entro giovedì 24 novembre. L’estratto del bando è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale 85 di martedì 25 ottobre. La modulistica è disponibile nel sito www.comune.vibovalentia.it. (giu. dep.) Asl di Foggia Assunzioni di 7 medici L’Azienda unità sanitaria locale Fg/3 di Foggia ha indetto i concorsi, per titoli ed esami, per la copertura di 7 posti di dirigente medico, di cui 6 nella disciplina di cardiologia e 1 in ortopedia e traumatologia. Le domande in carta semplice devono essere presentate entro giovedì 24 novembre. L’avviso del bando è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale 85 di martedì 25 ottobre, mentre il testo integrale è consultabile nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia numero 110 di giovedì 1 settembre. Per informazioni rivolgersi all’Azienda, telefono 0881.732622-732698. (giu. dep.) Comune di Ollastra Selezione per 1 impiegato Il Comune di Ollastra ha indetto una selezione, per titoli ed esami, per l’assunzione di 1 istruttore amministrativo, di categoria C. I candidati devono avere il diploma di scuola media superiore. Le domande scadono sabato 12 novembre. L’avviso del bando è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale 85 di martedì 25 ottobre. Per avere informazioni, copia integrale del bando e la relativa modulistica rivolgersi all’Ufficio di segreteria del Comune, telefono 0783.409000. (giu. dep.) Asl di Oristano Concorso per 1 avvocato L’Azienda sanitaria locale numero 5 di Oristano ha indetto un concorso per 1 dirigente avvocato (ruolo professionale). Le domande di partecipazione devono essere presentate entro lunedì 14 novembre. L’avviso del bando è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale 82 di venerdì 14 ottobre, mentre il testo integrale è consultabile nel Buras numero 28 del 22 settembre. Per ulteriori informazioni rivolgersi al servizio personale dell’Azienda, telefono 0783.317807-08. (giu. dep.) Opportunità Informatore medico Posti nel Veneto Una società operante nella commercializzazione e nell’informazione medica di prodotti dieto-fitoterapeutico cerca informatori medico scientifico per le province di Padova, Venezia e Treviso (Rif. ISF/voc). Si richiede esperienza almeno biennale, dimestichezza con il canale ospedaliero/farmaceutico, spirito d´iniziativa e buone capacità relazionali. Si offre contratto Enasarco, minimo provvigionale garantito, rimborso spese. Inviare il curriculum e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Adecco ricerca e selezione, piazza De Gasperi 33 int. 1, 35131 Padova; fax 049.652288. Per informazioni scrivere alla e-mail: ricerca.selezione3@adecco.it, oggetto: informatore medico scientifico; oppure consultare il sito www.kataweb.it. Arredamento d’interni 2 offerte a Renate La Vedior Speedy Selection cerca un architetto e una interior designer (che lavorerà in team con l’architetto) per un’azienda del settore arredamento d’interni. Per l’architetto (che si occuperà dello sviluppo dei prodotti quali tavoli, sedie, poltrone, divani) si richiede: minima esperienza nel settore, ottimo inglese parlato e scritto, uso pc, uso cad, disponibilità a trasferte internazionali ed intercontinentali per fiere di settore, buona dialettica. Per l’interior designer vengono chiesti notevole esperienza nel ruolo, ottimo inglese scritto e parlato, uso pc, uso cad, attitudine al commerciale, al marketing e alle pr. Possibilità di carriera. Per entrambi la zona di lavoro è Renate. Rispondere a: seregno@vedior.it. Oggetto, Cambiolavoro: architetto interni; oppure: interior designer. Ospedale a Napoli 30 medici e laureati L’azienda ospedaliera universitaria "Federico II" intende procedere al conferimento di 30 incarichi a professionisti in possesso di laurea in Medicina e chirurgia e in Biologia o in Odontoiatria e protesi dentaria o in Psicologia o di diploma universitario in vari settori. Il bando è a disposizione nel servizio del personale dell’Azienda ospedaliera universitaria, tutti i giorni, dalle 10 alle 12. La domanda va indirizzata al direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria "Federico II"; via Pansini 5, Napoli, e dovrà pervenire all’ufficio protocollo dell’Azienda entro le 12 di domani, 4 novembre. Per rispondere o per maggiori informazioni: http://www.kataweb.it/lavoro/index. Cinisello Balsamo Apprendista impaginatore Gruppo Lavorint seleziona con urgenza un impaginatore. Requisito indispensabile: esperienza pregressa nel ruolo, ottima conoscenza di photoshop e quark express. Zona di lavoro: Cinisello Balsamo (Milano). Contratto: apprendistato. L’annuncio si rivolge ai candidati di entrambi i sessi (903/77) che potranno inviare la propria domanda rilasciando specifico consenso al trattamento dei dati ai sensi del D. Lgs. 196/03. Rispondere a: smanzoni@lavorint.it. Oggetto: Cambiolavoro. Impianti Gpl Responsabile clienti Un responsabile dell’organizzazione assistenza, manutenzione e formazione fra i clienti italiani ed esteri è ricercato dalla Its. Il candidato deve essere laureato in elettronica con esperienza minima di 5 anni, maturata nella progettazione, manutenzione di centraline elettroniche di controllo e gestione impianti di iniezione/carburazione automotive Gpl/Metano; deve parlare inglese fluente e una seconda lingua. L’Azienda ha sede nel Veneto. Rispondere a: info@itsbo.com. Oggetto: Cambiolavoro, responsabile assistenza clienti impianti gpl/metano automotive. Philip Morris 1 proposta per Olbia L’Azienda Philip Morris Italia s.p.a. cerca 1 laureato da inserire nell’area commerciale per la gestione dei rapporti con i punti vendita di Olbia. Si richiede la laurea (economica o umanistica), buona conoscenza di word, excel, internet, dell’inglese parlato e scritto, capacità di pianificazione. È indispensabile la patente di guida. Inviare il curriculum a resourcing.italy@pmintl.com. (al. co.) Master e corsi Provincia di Nuoro Moduli per i corsi di lingue Anche quest’anno la Provincia di Nuoro dà la possibilità a tutti di imparare, a prezzo modico, una lingua straniera. Il modulo per partecipare ai corsi si può ritirare negli uffici dell’Ente, oppure scaricare su www.provincia.nuoro.it alla pagina "Bandi e Gare". I corsi riguardano l’inglese, francese, spagnolo, russo, tedesco e sono stati articolati in sei livelli di insegnamento. I corsi, serali, avranno una durata complessiva di 60 ore annue e le lezioni saranno bisettimanali. I corsi si terranno a Nuoro e in altri Comuni della provincia, ove si raggiunga il numero minimo di dieci allievi per lingua e livello. Al momento dell’iscrizione si devono versare 10 euro sul c/c postale 216085 intestato a: Amministrazione provinciale di Nuoro, piazza Italia 22, Nuoro (causale "Quota di iscrizione ai corsi di lingue 2005"). La quota è di 208 euro in due rate di 104 euro ciascuna. La domanda e la copia del versamento devono pervenire entro il 10 novembre all’Amministrazione provinciale di Nuoro. Per informazioni tel. 0784.238727-238731. (r. d.) Diari Camera dei Deputati Rinvio per 40 segretari La Camera dei Deputati ha rinviato le prove scritte e pratica informatico-dattilografica del concorso, per esami, per 40 segretari parlamentari di secondo livello. Le informazioni relative al concorso, il cui bando è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 1 del 4 gennaio, con le informazioni inerenti la pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi alla prova orale (e relativo diario), saranno rese note nella Gazzetta ufficiale del 4 novembre. (giu. dep.)
 
06 – L’UNIONE SARDA
Lavoro e Opportunità Pagina 14
Concorso per 66 posti, due in Sardegna
Ingegneri e funzionari negli uffici ministeriali
Ingegneri e funzionari per l’amministrazione sono le figure professionali richieste dal ministero della Difesa che ha indetto il concorso, per esami, per 66 posti in tutto. Le selezioni, su base circoscrizionale, prevedono nel dettaglio l’assunzione di 50 funzionari di amministrazione e 16 ingegneri del settore elettronico, optoelettronico e delle telecomunicazioni. Due posti di ingegnere sono destinati alla Sardegna. i requisitiPer essere ammessi al concorso i candidati (a seconda del posto a cui concorrono) devono essere laureati in Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e commercio, Scienze statistiche, Ingegneria (elettronica, delle telecomunicazioni o informatica) conseguiti durante il precedente ordinamento universitario, oppure la laurea specialistica. Oltre all’abilitazione all’esercizio della professione (per gli ingegneri), gli altri requisiti richiesti sono: età non inferiore ai 18 anni, cittadinanza italiana, idoneità fisica all’impiego, godimento dei diritti politici, essere in regola con le norme concernenti gli obblighi di leva e infine condotta e qualità morali. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato politico attivo, o destituiti, dispensati da un impiego nella pubblica amministrazione, o siano stati licenziati e interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato. Tutti i requisiti dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione ai due concorsi. la scadenzaLe domande, redatte secondo lo schema allegato al bando di concorso, dovranno essere trasmesse esclusivamente per raccomandata entro giovedì 24 novembre, e indirizzate al ministero della Difesa, direzione generale per il personale civile, seconda divisione, viale dell’Università 4, 00185 Roma. La data di spedizione sarà comprovata dal timbro dell’ufficio postale. I candidati possono presentare una sola domanda di ammissione, nella quale indicare la regione per la quale intendono concorrere. Una parte delle assunzioni, comunque non inferiore al 50%, avverrà con contratto di lavoro a tempo parziale, con una prestazione lavorativa non superiore al 50% di quella a tempo pieno. I candidati assunti a tempo parziale potranno svolgere attività di lavoro autonomo o subordinato a condizione che non ci sia un conflitto d’interessi. I testi integrali dei due bandi di concorso sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale numero 85 di martedì 25 ottobre. Giuseppe Deplano
 
07 – L’UNIONE SARDA
Provincia Gallura - Pagina 38
Olbia
Si allarga l’offerta di istruzione: nuovi master dell’istituto bioetico
Olbia. Continua ad allargarsi l’offerta formativa e culturale in città, anche per quanto riguarda i corsi di laurea e post-laurea. Riprendono i corsi dell’istituto bioetico sardo Sandalyon che aveva esordito lo scorso anno con specializzazioni legate soprattutto alla bioetica. Quest’anno, oltre che dell’Ateneo pontificio Regina apostolorum, l’istituto privato si avvale anche della collaborazione dell’Uer, l’Università europea di Roma che curerà i master in Scienze ambientali (si inizia il 7 novembre), Psicologia di consultazione, Handicap ed integrazione, educatore professionale delle migrazioni, scienze delle migrazioni, diritto del lavoro, sindacale e sicurezza sociale. Inoltre, ad Olbia e a Sassari, si terranno master di area economico-aziendale, per avvocato d’affari e un corso di preparazione per l’esame di Stato degli avvocati. Saranno invece i docenti dell’Ateneo pontificio Regina Apostolorum a curare come l’anno scorso il master di bioetica (già iniziato da venti giorni) e i nuovi corsi dell’istituto superiore di Scienze religiose. L’attività é generalmente organizzata in lezioni settimanali in videoconferenza che si terranno nella sede dell’istituto in via del Centenario. Il titolo richiesto varia a seconda che si tratti di master di primo o secondo livello. Per informazioni ci si può rivolgere nella sede di via del Centenario, numero di telefono 0789/28385, indirizzo web www.istitutobioeticosardo.it.(m.me.)
 
 
 

 
08 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 2 - Nuoro
Taccuino
Esperto di lingua sarda
Il Consorzio per la promozione degli studi universitari bandisce una selezione per titoli per l’affidamento dell’incarico di operatore linguistico di lingua sarda. Il contratto è annuale; la selezione è per titoli; il compenso onnicomprensivo di imposte e oneri è di 12.500 euro. La domanda di ammissione potrà essere consegnata a mano o inviata per posta, al Consorzio per la promozione degli studi universitari di via Salaris 18, 08100 Nuoro. La scadenza è il 4 novembre prossimo.
 
09 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 2 - Oristano
Sponsor per meccatronica 
Enti pubblici chiamati a finanziare le borse di studio 
Rifondazione appoggia l’Othoca. L’Itis propone un corso di laurea unico nell’isola e vera alternativa alle facoltà ufficiali 
ORISTANO. «È un corso unico nel suo genere in Sardegna e raro sul territorio nazionale. Anche per questo va sostenuto»: l’iniziativa dell’istituto tecnico “Othoca”, alla ricerca di patrocini per il finanziamento di borse di studio per gli studenti del corso di laurea in meccatronica, trova in primi alleati.
È Rifondazione comunista a scendere in campo a sostegno dell’iniziativa tesa a consentire l’abbattimento delle spese per la frequenza del corso di laurea, gemmato dal Politecnico di Torino, che proprio quest’anno ha preso il via a Oristano.
Il corso di laurea, avviato anche in collaborazione con il Consorzio Nettuno, permette di diventare, in tre anni, ingegneri di primo livello, con una specializzazione ancora piuttosto rara anche nel territorio nazionale.
In meccatronica appunto. Una specializzazione nell’ambito della robotica, come sottolineano in una nota la segretaria provinciale di Prc, Eleonora Casula, e la responsabile per il settore scuola, Daniela Spiga, ben poco diffusa nell’isola, anzi decisamente carente, nonostante sia particolarmente richiesta dal mercato sardo.
E a sostegno della strategicità del corso di laurea che oggi appunto si può conseguire anche a Oristano, dicono: «È un corso universitario per lo più rivolto a studenti lavoratori che vogliono portare a termine il loro ciclo di studi in provincia e poter poi, a fine corso, integrarsi con una nuova posizione lavorativa nel nostro territorio».
Avviato qualche mese fa, il corso di studi registra già un buon numero di iscritti. «Può essere dunque un ottimo investimento culturale ed occupazionale per le nuove generazioni e può indubbiamente avere una ricaduta economica su tutto il territorio provinciale», afferma ancora Rifondazione.
Insomma, una interessante alternativa ai corsi gemmati già presenti a Oristano, «che, proprio perchè gemmati dagli Atenei di Cagliari e Sassari, ripropongono corsi di studio per lo più tradizionali», dicono ancora Casula e Spiga.
Da qui la scesa in campo del partito, «che si impegna a sostenere il progetto di sviluppo locale - si legge in una nota - chiedendo agli enti competenti a livello provinciale, regionale e comunale di accogliere la richiesta di patrocinio delle borse di studio già avviata dall’Othoca».
Una scesa in campo motivata anche a sostegno delle esigenze dei numerosi studenti lavoratori iscritti in meccatronica «e affinchè - conclude la nota - gli enti competenti riconoscano l’importanza e la validità di questa nuova realtà didattica e concedano i finanziamenti richiesti e necessari».
 
10 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 28 - Sassari
Università, un dossier dell’opposizione 
«Approviamo l’iniziativa ma perché non se ne parla in Consiglio?» 
Il gruppo “Per Ozieri insieme” ha fatto la spunta delle spese e dei movimenti «poco accorti» della maggioranza
OZIERI. Il corso universitario? Un cappio al collo del comune. A sostenere questa tesi, stavolta, sono i consiglieri comunali del gruppo “Per Ozieri Insieme”. In un circostanziato dossier, nel rimproverare alla maggioranza di centro destra di aver gestito con eccessiva autonomia l’iter della pratica, offrono un prospetto degli oneri finanziari che l’amministrazione comunale ha assunto a proprio carico per realizzare l’iniziativa didattica.
L’analisi dei costi sostenuti e da sostenere è stata compiuta sulla base delle clausole contenute nella convenzione a suo tempo siglata fra l’ateneo sassarese e l’ente locale, chiamato a far fronte agli impegni finanziari e gestionali del corso. Ma andiamo con ordine. Nel documento consegnato alla stampa, Vincenzo Lai, Uccio Farina, Carmelo Lostia e Angelo Pala, criticano in primo luogo la “pomposità” della cerimonia inaugurale del corso, “con tanto di striscione in Piazza San Francesco e l’immancabile presenza del Cardinale”.
Pur riconoscendo che l’avvento dell’università rappresenta una delle rivendicazioni storiche della città, al punto da figurare fra le priorità del loro programma di governo, i predetti consiglieri lamentano che l’importante argomento non sia stato mai sottoposto all’esame della civica assemblea, “ormai da un anno espropriata di ogni competenza e che viene convocata per piccoli adempimenti burocratici per i quali risulta obbligatorio il voto di tale organismo”.
Una prassi, quella seguita dalla maggioranza, che negherebbe alla minoranza il più elementare diritto all’informazione sulle decisioni assunte dalla giunta. A tal proposito, gli esponenti dell’opposizione confessano di trovare qualche difficoltà “a comprendere per quale misteriosa ragione la presidente del consiglio, vittima e allo stesso tempo corresponsabile di questa situazione, non sia riuscita ancora a dare le dimissioni e rivelare così ai cittadini che consiglio e commissioni non assolvono più alcuna funzione”.
Sulla base dei dati ricavati dalle deliberazioni dell’esecutivo, i componenti del gruppo di centro sinistra, fanno ascendere a 872 mila euro i costi iniziali e gestionali del corso. A tale importo vengono aggiunti gli oneri (680 mila euro) derivati dalla permuta di parte dell’edificio dell’ex burrificio con il terreno acquisito per l’insediamento dell’azienda sperimentale a servizio della facoltà di Veterinaria dell’ateneo sassarese. Nel ricordare che a tale scopo era stato erogato un contributo di un milione di euro dalla precedente giunta regionale, Lai, Farina, Lostia e Pala ritengono incomprensibile il fatto che l’esecutivo abbia preferito ricorrere alla permuta di due piani del palazzo che ospita la sede dell’Inps, per il quale il comune continua a pagare il mutuo, mentre il corrispettivo della locazione viene riscosso dai nuovi proprietari.
Ma tornando al corso universitario, il gruppo di minoranza sostiene che con una delibera di Giunta risulta stanziata, per tre anni, la somma di 175 mila euro, prelevata dal ricavato della vendita del palazzo romano. Al riguardo, viene rivolta al sindaco una raffica di domande: come si intendono coprire le spese reali per l’attivazione e la gestione del corso, atteso che lo stanziamento di 175 mila euro annui è del tutto indìsufficiente? Con quali risorse il Comune farà fronte agli impegni assunti con l’università di Sassari sino al 2026? Chi sono i soggetti aderenti al fantomatico consorzio per gli studi universitari? Quale ricaduta in termini economici, sociali e culturali la città potrà avere per giustificare l’ attivazione di costi superiori a due milioni di euro? Il sindaco ritiene normale la stipula della convenzione per un corso in cui egli figura come docente, responsabile del procedimento e coordinatore? Quale ruolo potrà avere, nell’ambito dell’Università di Sassari, il corso attivato in città, “con relativa azienda, posto che la programmazione regionale ha assegnato al predetto ateneo e alla facoltà di veterinaria gli ampi terreni di proprietà della Regione nei pressi di Alghero per i quali sono stati stanziati 20 milioni di euro?”. A conclusione della nota, i firmatari chiedono che l’argomento venga posto in discussione nella prossima seduta consiliare.
Miuccio Farina
 
11 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 45 - Cultura e Spettacoli
Brevi
FACOLTÀ DI LINGUE
A Sassari domani dibattito dell’associazione Italia-Cuba
L’Associazione di Amicizia Italia-Cuba, Circolo di Sassari, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dei Linguaggi Università di Sassari promuove il dibattito «Cuba:identità culturale ed identità giuridica». Interverranno Pablo Armando Fernandez, poeta e scrittore, premio nazionale di letteratura, ed Euripides Valdes Loban, avvocato, professore di diritto all’Università di Pinar del Rio. L’appuntamento è in programma alle ore 18 nell’Aula Magna della Facoltà di Lingue in via Roma 151.
 
12 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 43 - Cultura e Spettacoli
Nuove eredità per la Sardegna 
In un’opera di Attilio Mastino approfondimenti sull’antica storia dell’isola 
Il volume, edito dal «Maestrale», sarà presentato stasera da Marc Mayer all’università di Sassari 
Oggi alle ore 18 nell’aula magna della facoltà di lingue dell’università di Sassari, nell’ambito di una manifestazione promossa dall’Associazione italiana di cultura classica, il professor Marc Mayer, presidente dell’Associazione internazionale di epigrafia greca e latina, presenterà il volume di Attilio Mastino «Storia della Sardegna antica». Con quest’opera, le edizioni «Il Maestrale» di Nuoro inaugurano una nuova collana, «La Sardegna e la sua storia», coordinata da Luciano Marrocu di cui, appunto «La Sardegna antica» costituisce il secondo tomo.
Nella seconda metà del Novecento sono apparse due grandi storie dell’isola. La prima «Storia della Sardegna antica e moderna», diretta da Alberto Boscolo, edita da Chiarella di Sassari in dieci volumi, è stata pubblicata dal 1974 al 1997 (più di vent’anni sono troppi per una collana). Si trattava di un’opera che nell’impianto generale identificava la storia dell’isola con quella dei suoi dominatori (la Sardegna fenicia e punica, romana, bizantina, e via dicendo).
La seconda «Storia dei Sardi e della Sardegna», curata da Massimo Guidetti, in quattro volumi, edita dalla Jaca Book per conto della Banca Popolare di Sassari dal 1987 al 1989, è un’opera nel complesso diseguale e contradditoria.
La nuova collana delle edizioni «Il Maestrale» suscita una certa aspettativa. Il taglio del secondo volume, ad esempio, privilegia i tempi lunghi della storia superando giustamente i rigidi steccati di questa o quella dominazione. Tuttavia, in questo quadro, il periodo fenico e punico risulta un po’ sacrificato, nonostante gli studi più recenti da Pesce a Barreca, da Moscati a Bartoloni, da Bondì ad Acquaro, ne abbiano evidenziato l’importanza nel mondo mediterraneo preromano. Inevitabilmente, la «Storia della Sardegna antica» si identifica quindi con quella della Sardegna romana, di cui oggi Mastino è il più autorevole specialista.
Il lavoro di sintesi più aggiornato sulla Sardegna romana restava sinora quello di Piero Meloni (prima edizione 1975, seconda edizione ampliata, riveduta e corretta 1990), opera fondamentale sia per l’equilibrio dell’interpretazione, sia per la ricchezza delle fonti.
Meloni era riuscito a sottrarsi all’ipoteca ideologica della pur fondamentale «Storia della Corsica e della Sardegna durante il dominio romano» (1923) di Ettore Pais e dall’idea della «missione civilizzatrice» di Roma nel Mediterraneo.
 Ma già nel 1928 uno storico non accademico, Camillo Bellieni, il fondatore del sardismo, nell’opera «La Sardegna e i Sardi nella civiltà del monto antico», si era opposto a questa visione della civiltà romana che ingoiava come in un vortice tutte le tradizioni locali.
Proprio a questa istanza, grazie anche alle più recenti novità della ricerca storica, si ricollega il volume di Mastino, studiando soprattutto come afferma nell’introduzione «il rapporto tra cultura locale e cultura latina, tra Sarditas e Romanitas».
Secondo Mastino «l’identità della Sardegna di oggi è fortemente influenzata dalle eredità romane, espressione di una storia lunga che in qualche modo condiziona anche la società contemporanea: la lingua sarda innanzitutto, la toponomastica, ma anche i percorsi della viabilità, il paesaggio trasformato dall’uomo, le bonifiche delle aree palustri, alcune forme dell’insediamento, le vocazioni stesse del territorio, le colture agricole, l’allevamento con le sue specifiche competenze e le sue tradizioni millenarie, ma anche le attività minerarie, la pesca, la raccolta del corallo, per non parlare di alcune tradizioni popolari che si collocano in una linea di continuità col passato».
La «Storia della Sardegna antica» parte dal periodo fenicio e punico (con un bel saggio di Piero Bartoloni) analizza le vicende dell’isola nell’età repubblicana, soffermandosi sulla guerra di conquista e sulla rivolta del sardo-punico Hampsicora, sulla colonizzazione, sui contrasti tra i popoli delle montagne e quelli delle pianure, sul cantante Tigellio, sulle magistrature, e quelle dell’età imperiale, con particolare attenzione alla liberta Claudia Atte, grande latifondista, alla tavola di Esterzili e alla legislazione.
Numerosi approfondimenti sono dedicati all’economia e alla società, agli «oppida» e al mondo urbano, al sistema viario, all’esrcito e alla flotta, alla vita religiosa, alla nascita e allo sviluppo del cristianesimo.
Alcune parti dell’opera sono state redatte da diversi specialisti (Giovanni Lupinu, Paola Ruggeri, Pier Giorgio Spanu, Raimondo Zucca, Cecilia Cazzona, Piergiorgio Floris, Alberto Gavini, Antonio Ibba, Giuseppe Nieddu, Esmeralda Ughi) cui si devono apporti originali e spesso innovativi.
Il volume si conclude con un capitolo dedicato alle eredità romane nella Sardegna medievale. Influenze riscontrabili sul sardo-lingua romanza, sul regime servile, sulle grandi proprietà terriere del periodo giudicale e sulla stessa sopravvivenza consuetudinaria del diritto romano.
Sopravvivenze che si affiancano tuttavia alle grandi «rotture» tra evo antico e Medioevo destinate ad incidere a lungo nella storia dell’isola: la quasi totale scomparsa delle città litoranee, il degrado ambientale espressione dell’abbandono delle pianure, il paludismo, la malaria, la concentrazione dell’habitat rurale nelle regioni dell’interno.
Per concludere la «Storia della Sardegna antica» di Mastino e dei suoi collaboratori è quanto di meglio si possa oggi trovare sul mercato. Si tratta di un volume ricco di dati, aggiornato, con ottimi riferimenti bibliografici, di spessore scientifico ma anche dotato di una grande capacità di sintesi. La nuova collana delle edizioni «Il Maestrale» si apre quindi con un’opera estremamente convincente e pienamente riuscita.
Antonello Mattone
 
13 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 7 - Sardegna
«ETICA E SANITA’»
Si aprirà oggi a Cagliari il ciclo di incontri di divulgazione scientifica dal titolo «I giovedì della salute». A partire dalle 17, nella sala conferenze del Banco di Sardegna, in viale Bonaria, il professore emerito alla Sapienza di Roma, parlamentare europeo e già presidente del Comitato Nazionale di Bioetica Giovanni Berlinguer parlerà del tema «Etica e sanità». All’incontro, che sarà presieduto dall’assessore regionale della Sanità, Nerina Dirindin, e moderato dal giornalista Giorgio Melis, interverrà anche Anna Pintore, ordinario di Filosofia del Diritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari. Seguirà il dibattito, con eventuali interventi da parte del pubblico.   
 
14 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 24 - Sassari
Perchè al posto dell’orto botanico c’è un grande serpentone di cemento?
Stiamo costituendo una associazione di amici della Città. Dopo aver letto una lettera su la Nuova Sardegna e sentito le dichiarazioni di un esimio professore di Medicina, sempre riportate sul giornale, siamo andati a rivedere l’Orto botanico in costruzione sulla strada per Ittiri e abbiamo capito il significato di tante altre lamentele per questo edificio che non si capisce come sia nato, chi l’abbia voluto e che fine farà.
Si capisce che è grandissimo e che è costato un sacco di soldi (sarà vero solo 40 milioni di euro?) e che non è stato mai approfondito in nessuna discussione, approvato in silenzio pare e non in base a una gara d’appalto pubblica per il progetto.
Per di più non è un orto botanico, cioè un giardino di piante esotiche, ma uno strano serpentone di cemento che, a nostro parere, ha rovinato una campagna bellissima e produttiva (lì un tempo c’erano gli orti di Sassari) e che forse è stato chiamato Orto botanico per ingannare quelli che dovevano dare il parere.
Se un giorno (ma non sappiamo quando) ci sarà un giardino, non si vedrà certamente in mezzo a quegli edifici enormi di cemento. Si vedono nei servizi della televisione casi simili a questo di Sassari, quasi tutti nel sud Italia, anche incompiute di nessuna utilità che restano a provare le decisioni prese per altri interessi e non per quelli dei cittadini.
Questo dell’Orto botanico è uno dei casi che, a nostro parere, vale la pena di denunciare come spreco perchè si potevano usare tutti quei soldi, che mai Sassari ha visto per altre opere pubbliche, per fare tante cose migliori: ad esempio ristrutturare e ampliare le sedi già esistenti dell’università. E ancora, quando sarà portato a termine, quanto costerà farlo funzionare tutti i giorni dell’anno? Dicono 3 milioni di euro, una cifra che, a nostro parere, sembra impossibile per una città come Sassari.
Crediamo che l’unica soluzione sarà quella di adibire i piani terra a servizi commerciali con cui forse si potrà recuperare qualcosa dal punto di vista economico. Abbiamo telefonato a un programma di Rai3 (quello condotto da Milena Gabbanelli) per segnalare il caso. Ci piacerebbe avere ulteriori informazioni.
Marino Mura Cristina Deledda Marzia Casula 

Questionario e social

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