Sabato 24 dicembre 2005

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 dicembre 2005
Ufficio Stampa
Università degli Studi di Cagliari

 
1 – L’Unione Sarda
Pagina 59 – Sassari
Sassari. L’Università di Sassari protesta davanti alle linee programmatiche imposte dalla Regione
Università, i soldi vanno al sud
Gli accademici contro Soru: «Fa figli e figliastri»
L’invito del Senato è quello di avviare un riequilibrio tra facoltà ma anche tra atenei, evitando di favorire la Sardegna meridionale «Il rischio è che si arrivi alla chiusura di alcuni corsi». E accusa: la Regione ha concesso «finanziamenti squilibrati».
Non chiamatelo campanilismo, ma più semplicemente lotta per la sopravvivenza. Davanti alle politiche messe in campo dalla Regione per foraggiare e programmare l’attività delle due Università isolane, l’Ateneo sassarese insorge, accusando la Giunta guidata da Renato Soru di avere occhi e orecchie solo per Cagliari. L’Università di Sassari protesta davanti alle linee programmatiche imposte dalla Regione per raggiungere obiettivi, «che non paiono prioritari, e che appaiono difficilmente concretizzabili». Si lamenta per interventi a favore della ricerca scientifica umanitaria inconsistenti, si ribella accusando al Regione di avere concesso «finanziamenti fortemente squilibrati, con una concentrazione sulla Sardegna meridionale». A lanciare l’allarme sono il Senato e il Consiglio accademico, con la Relazione programmatica sul Bilancio di Previsione 2006 e sul Bilancio Triennale 2006-2008, passata nei giorni scorsi all’attenzione dei due organismi di Ateneo. Il documento passa al setaccio tutti in finanziamenti in arrivo da Stato e Regione, e in periodo di tagli quasi a occhi chiusi, a finire sul banco degli imputati è l’esecutivo regionale. Lungo l’elenco delle recriminazioni dell’Università sassarese, a iniziare dalla divisione del Fondo globale della Regione sarda a disposizione per le Università. Su circa dodici milioni di euro, la Regione ha disposto l’assegnazione del 65 per cento delle risorse (7.665.000 euro) all’Ateneo di Cagliari, e del 35 per cento (4.835.000) a Sassari. «L’Ateneo è preoccupato per il tipo di risposta che la Regione sarda vorrebbe dare ai gravi problemi delle università isolane, che sono quelli di una scarsa attrattività per gli studenti che si iscrivono ai corsi, di una scarsa produttività didattica e di un basso livello delle tasse. Il fondo Unico della Regione tentava di rispondere alle esigenze degli Atenei, e consentiva un equilibrio di bilancio che ora potrebbe essere gravemente compromesso», è scritto nel documento. Sul fondo destinato all’Università di Sassari pesa l’obbligo di garantire il pagamento della docenza nei corsi di laurea a Nuoro. Questo in base a una convenzione del 1992 con cui si finanziava separatamente nella misura di 750 milioni di lire per singolo corso, la sede gemmata di Nuoro. Ora la stessa sopravvivenza dei corsi nel Nuorese sarebbero a rischio. Colpa del taglio dei circa 700 mila euro da destinarsi al pagamento delle supplenze nella sede gemmata di Nuoro, che come si legge nel relazione, «rischia di bloccare col 1° gennaio l’intera attività didattica delle Facoltà di Agraria e di Scienze matematiche fisiche e naturali». L’allarme si estende ai finanziamenti previsti per le strutture: «Il finanziamento per le Facoltà di Agraria e Veterinaria non appare sufficiente a garantire la costruzione delle nuove strutture necessarie per uno spostamento fuori città delle due Facoltà». Questo a fronte di un cospicuo foraggiamento dei progetti cagliaritani: «come per le strutture residenziali dell’Università di Cagliari (30 milioni di euro nel triennio) ed il polo tecnologico (40 milioni di euro), oltre ad altre iniziative che appaiono chiaramente orientate nel Cagliaritano, come il distretto di Biomedicina per il quale esiste un consistente finanziamento». Per questa lista di problemi, che somiglia quasi a uno stillicidio contro l’Università di Sassari, Senato e Consiglio accademici appaiono sorpresi e delusi: «Il rischio è che si arrivi alla chiusura di alcuni corsi. L’invito del Senato è quello di avviare un riequilibrio tra Facoltà ma anche tra Atenei, evitando di favorire la Sardegna meridionale con investimenti per residenze universitarie localizzati solo a Cagliari o per laboratori e centri di ricerca fortemente squilibrati». Infine quasi un avvertimento: «L’Università non può essere trattata come un’agenzia esterna alla Regione che viene pagata per realizzare degli obiettivi fissati, né può accettare di essere semplicemente il braccio operativo della Regione, che gestisce delle somme solo come vere e proprie partite di giro».
Vincenzo Garofalo (Unioneonline)
 
2 – L’Unione Sarda
Pagina 17 – Lavoro
Due procedure di valutazione indette dall’Università
Sassari, 2 ricercatori e 4 assegni
L’Università di Sassari ha indetto due procedure di valutazione comparativa per due posti di ricercatore e altre tre per l’attribuzione di quattro assegni di ricerca. I posti sono così ripartiti. Scadenza 25 dicembre 2005: due assegni di ricerca di durata biennale di cui uno al Dipartimento di scienze biomediche e uno al Dipartimento struttura clinica medica, patologia medica, malattie infettive, area 06, Scienze mediche, settore scientifico-disciplinare med/16, "Reumatologia". Scadenza 2 gennaio 2006: due assegni di ricerca di durata biennale, finanziati dalla Fondazione Banco di Sardegna, alla Facoltà di medicina e chirurgia di cui un posto nel settore scientifico disciplinare bio/14, "Farmacologia" e un posto nel settore scientifico-disciplinare med/26 "Neurologia". Scadenza 12 gennaio 2006: un posto di ricercatore alla Facoltà di medicina e chirurgia, area 06, Scienze mediche e un posto di ricercatore alla Facoltà di medicina veterinaria, area 07, Scienze agrarie e veterinarie. Informazioni sul sito www.ammin.uniss.it/concorsi/. (r. f.)
 

 
3 - La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Nuoro
Al via corsi professionali e master per neo laureati
L’iniziativa è stata promossa dall’agenzia di formazione Mastros
GIOVANNI MARIA SEDDA
GAVOI. L’agenzia formativa Mastros che opera a Gavoi, via Roma 250, diventa sede di corsi professionali e guida per master universitari post lauream.
 Nei locali dell’agenzia si svolgerà il corso di Assistente Disabili, con specializzazione geriatrica, che si realizza con il patrocinio dell’Unione Europea, del Comune di Gavoi e della Regione sarda attraverso i fondi Por Sardegna, Misura 3.8, Linea Diogene. Il corso è gratuito e intende formare figure professionali che possono proporsi nell’ambito dell’assistenza domiciliare.
 Gli allievi acquisiranno le competenze fondamentali per poter realizzare tale tipo di assistenza, con particolare attenzione alla fasce deboli della popolazione.
 Il corso avrà la durata di 150 ore che si suddivideranno nei moduli ddidattici di psicologia, asociologia, pedagogia, assistenza geriatrica e “fare impresa”.
 La classe sarà composta da 18 allievi e nella selezione sarà data la priorità ai residenti, alle donne e ai disoccuppati.
 Le iscrizioni sono aperte fino al 6 gennaio prossimo e i moduli sono disponibili presso l’ufficio di segreteria del comune di Gavoi, presso gli uffici Cesil e Informagiovani, Casa Maoddi, o presso la stessa Agenzia Mastros, dalle 15,30 alle 19,30, oppure scaricabili dal sito www.mastros.org.
 Dallo stesso sito sono scaricabili i bandi del master post lauream, a pagamento, che riguardano le figure professionali di: master di Iº livello per Educatore professionale delle migrazioni; master di IIº livello in diritto al lavoro, sindacale e della sicurezza sociale; master di Iº livello “Handicap e integrazione”. La durata delle lezioni è annuale.
 Le iscrizioni dovranno essere effettuate entro il 10 gennaio prossimo secondo le indicazioni e i moduli che saranno offerti dallo stesso Mastros, da Sandalyon-Istituto Bioetico Sardo (tel 079. 28385 - 393.6082180).
 
4 - La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Cagliari
Sant’Antioco, il 9 gennaio apre il museo
La Regione sblocca i finanziamenti, l’amministrazione festeggia
CARLO FLORIS
SANT’ANTIOCO. È ufficiale: il 9 gennaio apre il museo archeologico comunale Barreca. ‹‹Sono contento, è un bel giorno per la comunità - dice il sindaco Baghino - era uno degli obiettivi dell’amministrazione ed è un regalo di nuon anno per Sant’Antioco». La data è stata decisa insieme al soprintendente ai Beni Archeologici Vincenzo Santoni. L’apertura, anche dopo il completamento del percorso museale effettuato dal direttore onorario Piero Bartoloni, era messa in dubbio dalla fine dei finanziamenti regionali ma l’altro giorno la Giunta regionale ha comunicato che il finanziamento è prorogato di un anno. Non ci sono ostacoli per l’apertura della struttura che ha un’importanza notevole per l’economia e la cultura non solo cittadina ma anche regionale. ‹‹Ho chiamato l’assessore Pilia per ringraziarla e ringraziare la Giunta regionale - prosegue Baghino - Il museo, uno dei più importanti al mondo per la cultura fenicio punica, è un fiore all’occhiello. Ho invitato l’assessore alla inaugurazione, vogliamo che sia una festa per la città».
 I lavori per la costruzione del museo sono iniziati negli anni Settanta e dopo diversi problemi, dovuti al fallimento dell’impresa costruttrice ed al passaggio del finanziamento dallo Stato alla Regione e poi al Comune, sono stati terminati da circa un anno e mezzo. Poi la decisione dell’Amministrazione di affidarne la direzione al docente universitario Piero Bartoloni che nel giro di un anno è riuscito a completare il lavoro di sistemazione della struttura, grazie al contributo dell’Università di Sassari. A garantire l’apertura della struttura dovrebbero esser i dipendenti dell’Archeotur, la coop che da anni gestisce le aree archeologiche.
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
CORSI E SEMINARI
Esami di avvocato


 CAGLIARI. L’Associazione nazionale forense di Cagliari fa sapere che con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati è stato organizzato l’undicesimo corso per la preparazione all’esame di avvocato per l’anno 2006 che verrà inaugurato il 12 gennaio 2006. Le lezioni si terranno tutte le settimane il lunedì o il giovedì, dalle 16 alle 19, nella sala assemblee del consiglio dell’Ordine e verranno svolte da gruppi di docenti suddivisi per settori. La frequenza è obbligatoria. Le domande di iscrizione scadono il 30 dicembre 2005. Iscrizioni e informazioni dalla responsabile del corso, Susanna Pisano, in via Grazia Deledda 39, telefono 070-664189 e 652914.

Questionario e social

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