Lunedì 21 novembre 2005

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 novembre 2005
Ufficio Stampa
Università degli Studi di Cagliari
 
1 - L’Unione Sarda
Pagina 62 – Cagliari
Università. Sono sette le liste in lizza, il doppio rispetto alla scorsa consultazione
Ottocento candidati in cerca di lode
Trentacinquemila studenti alle urne per cda, senato e Cus
Domani l’ufficio elettorale dell’ateneo di Cagliari esporrà le liste con i nomi definitivi dei candidati: sono circa ottocento.
Ancora un giorno di pazienza, poi sarà vera caccia al voto. L’attesa dell’ufficializzazione dei nomi dei candidati a rappresentare gli studenti nell’Università terminerà domani, quando l’ufficio elettorale dell’ateneo di Cagliari esporrà le liste con i nomi definitivi. Liste che dovrebbero contenere circa ottocento candidati, con la battaglia più importante riservata agli organismi centrali: consiglio d’amministrazione (cinque), senato accademico (cinque), senato allargato (cinque) e Cus (due). Gli studenti chiamati al voto (il 29 e 30 novembre) saranno circa 35 mila. Nell’ultima tornata, aprile 2002, su 37 mila studenti si recò nei seggi il 17 per cento. Quest’anno l’affluenza dovrebbe essere maggiore, vista la crescita delle liste e dei candidati. E anche delle iniziative dei singoli gruppi studenteschi, che hanno dato vita a una campagna elettorale fatta di convegni, incontri, serate musicali. IRREGOLARITàLa sorpresa dell’ultimo momento riguarda le irregolarità riscontrate dall’ufficio elettorale nelle iscrizioni di numerosi candidati. In un primo momento il decreto del rettore stabiliva che lo studente avrebbe dovuto regolarizzare la sua posizione entro il 9 novembre. Con un secondo decreto Mistretta ha corretto la data, portandola a venerdì scorso. L’ufficio sta dunque chiudendo il cerchio, e domani mattina ci sarà una riunione della commissione che valuterà le liste, i nomi dei candidati, per il via libera definitivo. LE LISTE Cda, senato accademico, senato allargato e Cus: sono questi i posti più ambiti, perché è lì che si prendono le decisioni più importanti per il futuro dell’ateneo e degli studenti. Ci sono poi una serie di posti nelle varie facoltà e nei corsi di laurea. Rispetto al 2002 il numero delle liste è quasi raddoppiato. Allora furono quattro, adesso (a meno di irregolarità) saranno sette: Sinistra in movimento più sindacato studentesco, Sinistra Universitaria, Ichnusa, Università ideale, Università per studenti e Lista terranova, Federazione universitari, Mi consenta ma io voto a sinistra. Tre anni fa fecero man bassa di posti Insieme per l’Università (un’alleanza tra Università per gli studenti e Sinistra universitaria, che conquistò due posti in cda e in senato allargato, uno in Senato accademico e al Cus) e Uniti e liberi (più o meno la lista Ichnusa che si presenta a questa competizione, che sistemò due rappresentanti in consiglio d’amministrazione, in entrambi i senati e uno al Cus). Un solo rappresentante per Studenti a sinistra, in cda. Nuovo ateneo non conquistò alcun seggio. Uniti e liberi prese in media (per ogni organismo centrale) circa tre mila voti, Insieme per l’università 2.200, Studenti a sinistra 1.300.
Matteo Vercelli

facoltà
Seggi distribuiti nei distretti e nei poli
Seggi distribuiti in modo tale che siano facilmente visibili da tutti, e disposti in ogni facoltà, fino ad arrivare nei distretti separati dai poli universitari più frequentati. L’obiettivo della commissione elettorale è quello di riproporre almeno lo stesso numero di seggi dell’ultima tornata, quando ne furono predisposti quarantacinque. Proprio stamattina la commissione si riunirà per decidere, oltre all’ufficializzazione dei nomi di tutti i candidati, la disposizione dei seggi. Nella commissione, oltre ai funzionari dell’Università, ci sono anche i rappresentati di tutte le liste. La richiesta di una penetrazione in tutto il territorio universitario è arrivata anche dal rettore dell’università Pasquale Mistretta. (m. v.)
 
Il rettore: mai vista tanta partecipazione
«Non mi ricordo un coinvolgimento degli studenti in vista delle elezioni così vasto». Il rettore Pasquale Mistretta non ha dubbi sulla riuscita della tornata elettorale che poterà alla nomina dei rappresentati degli studenti dell’ateneo di Cagliari. «Ci saranno seggi in ogni corso di laurea ? ricorda Mistretta ? dunque chi non voterà non lo avrà fatto perché disinteressato o forse per pigrizia mentale». (m. v.)
 
 2 - L’Unione Sarda
Pagina 61 – Cagliari
Progettò importanti palazzi
Si è spento Vascellari: architetto e pittore
Si è spento ieri all’età di 93 anni Guido Vascellari, architetto e pittore molto noto in città. Vascellari ha segnato un’epoca quando nell’immediato dopoguerra contribuisce alla ricostruzione di Cagliari con la progettazione di diversi e importanti palazzi che oggi sono entrati nel patrimonio storico della città. Il suo nome è anche legato al Liceo artistico che ha creato dal nulla e che ha portato avanti per tanti anni dando a Cagliari un’importante struttura didattica che ha forgiato centinaia di artisti. Guido Vascellari nasce a Battaglia Terme (Padova) nel 1912, a soli tre anni si trasferisce in Sardegna perché il padre assume l’incarico di direttore dell’Azienda elettrica di Monteponi. Elementari a Iglesias e le scuole tecniche a Cagliari, il padre nota la sua passione per il disegno e favorisce i suoi studi al Liceo Artistico e poi nella facoltà di architettura dell’università di Venezia dove si laurea brillantemente. Partecipa alla guerra d’Africa e alla II guerra mondiale, poi alla fine degli anni quaranta, ritorna e trova la sua Cagliari distrutta e inizia a dare il suo contributo all’opera di ricostruzione progettando tra gli altri il palazzo della Banca di Sassari in piazza Garibaldi, il palazzo Alziator in via Giovanni Maria Angioy e in piazza Repubblica il palazzo situato tra via Grazia Deledda e via Alghero. Nel 1956 fonda a Cagliari il primo liceo artistico parificato e organizza le prime mostre regionali di arti figurative per favorire i confronti e stimolare coloro che amano l’arte. Insegna architettura ma si dedica quando può alla pittura prediligendo l’acquerello. Con tratti sicuri e con cromie delicate dipinge numerosi scorci di Cagliari ma anche di Carloforte e altri paesi mostrando un particolare attaccamento per il capoluogo e per la Sardegna.
Sergio Atzeni
  
3 - L’Unione Sarda
Pagina 11 – Impresa oggi
I riflessi della proposta del ministro Un nuova società c’è già in Campania
di Riccardo De Lisa *
All’articolo 54 delle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge Finanziaria 2006), si prevede la costituzione della Banca del Sud. Questo nuovo intermediario finanziario si propone di sostenere lo sviluppo economico del Mezzogiorno. Il capitale proprio è apportato inizialmente dallo Stato, quale soggetto fondatore, ed è aperto all’azionariato popolare diffuso, con previsione di un privilegio patrimoniale per i vecchi soci dei banchi meridionali. I contenuti dello statuto dell’istituto, ispirati ai principi già contenuti negli statuti dei banchi meridionali e insulari, saranno stabiliti con decreto del ministro dell’Economia e delle finanze e. La proposta dell’esecutivo suscita alcune spontanee riflessioni circa la congruità dello strumento che si intende utilizzare (Banca del Sud) per il raggiungimento dell’obiettivo (sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno). istituto pubblicoIn primo luogo, si può osservare che sebbene i contenuti dello statuto della Banca del Sud non siano ancora stabiliti, l’intento d’ispirarsi a quelli degli intermediari bancari (ex) pubblici lascia un tantino perplessi visti gli esiti, in termini di efficacia, ascrivibili a questi istituti. È arduo infatti trovare un chiaro segno di plauso nella comunità finanziaria nei confronti delle banche di matrice locale. Anzi, ciò che si ritrova è un coro pressoché unanime di protesta nei confronti di questi operatori che pare richiamare, e riproporre "a tratti forti" su dimensioni locali, l’affermazione di un noto economista che qualifica il comparto del credito del nostro Paese come "di élite, e fatto per l’élite". azionariatoIn secondo luogo, essendo l’accrescimento del capitale della Banca del Sud rimesso all’azionariato privato, non si comprende il motivo per cui questi risparmiatori debbano seguire logiche di investimento diverse da quelle perseguite da coloro che impiegano i propri risparmi in banche che operano secondo logiche di mercato. In altre parole, se un risparmiatore (razionale) richiede che i propri investimenti siano remunerati con un rendimento di mercato, probabilmente le strategie poste in essere dalla stessa Banca del Sud non potranno che ispirarsi alle logiche imposte dallo stesso mercato. L’alternativa, potrebbe essere quelle di passare per l’azionariato di matrice pubblica, ma in tal caso si riproporrebbe la "via" statalista allo sviluppo economico, oramai anacronistica, almeno non si vogliano disconoscere i processi di privatizzazione del sistema del credito italiano occorsi negli anni novanta. il nomeIn terzo luogo, anche se si volesse perseguire nell’intento di avviare la Banca del Sud, probabilmente bisognerebbe cambiarne la denominazione. Una Spa "Banca del Sud" è già in costituzione nella Campania, con tanto di "numero verde" a cui rivolgersi nei casi in cui si volesse sostenerne l’avvio. attenzione al SudUna cosa pare comunque certa, la costituzione della Banca del Sud, anche se avvolta da dubbi circa l’effettività utilità, richiama l’attenzione del sistema bancario sul sistema "Mezzogiorno" e costituisce implicitamente una richiesta di presa d’atto delle banche sul ruolo svolto dalle stesse a supporto dell’economia reale. Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
* Docente di Economia degli intermediari finanziari Università di Cagliari
 
 4 - L’unione Sarda
Pagina 12 – Agevolazioni
Dal ministero delle Attività produttive 50 milioni per le aziende in fase d’avvio
Alta tecnologia, domande entro il 18 gennaio
Scadono il 18 gennaio le domane per i programmi di sviluppo precompetitivo, finalizzati alla realizzazione di innovazione di prodotti nei settori di alta e medio-alta tecnologia. Il Map destina alle piccole imprese o imprese in fase di avvio (start-up), aiuti per 50 milioni di euro del fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica (Fit). BeneficiariPossono presentare progetti le imprese industriali, di trasporto, agroindustriali e artigianali anche congiuntamente con le università ed enti pubblici di ricerca; i centri di ricerca costituiti da imprese industriali, di trasporto e agroindustriali; i consorzi e le società consortili costituiti o da costituirsi. I progetti dovranno prevedere un costo superiore a un milione di euro ed inferiore a tre milioni, e con una durata almeno di 18 mesi e non superiore a 36 mesi e dovranno rientrare nei settori ad alta e medio alta tecnologia. In particolare, prodotti chimici, fibre chimiche ed artificiali; macchine e apparecchi meccanici, macchine elettriche, elettroniche ed ottiche; informatica e attività annesse; autoveicolo, costruzioni di locomotive e materiale rotabile ferroviario; aereo mobili e veicoli spaziali; motociclette e biciclette e altri mezzi di trasporto. Gli aiutiL’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato integrato da un contributo in conto spese. La graduatoria è legata all’innovazione di prodotto nella misura della sua originalità e complessità; alla concorrenza al progetto di uno o più brevetti già depositati o acquisiti da terzi; all’utilizzo prevalente di personale interno rispetto alle prestazioni di terzi e al netto delle collaborazioni con le università e i centri di ricerca pubblici. Bando e modulistica scaricabili dal sito www.attivitaproduttive.gov.it. (g. c.)
  
5 - L’unione Sarda
Pagina 68 – Oristanese
seneghe
Nella casa Aragonese il "Master of food olio"
Da venerdì e fino a giovedì, la Casa Aragonese di Seneghe sarà la sede del "Master of Food olio", modulo formativo itinerante dell’Università del Gusto di Slow food di Bra. L’evento in programma soprattutto oggi e giovedì con inizio alle 19, «costituisce una nuova puntata dell’importante percorso per la valorizzazione della cultura materiale, della tradizione, dei saperi e del saper fare del nostro popolo, finalizzato alla promozione economica e sociale di tutto il territorio», commenta Corrado Casula dello Slow food, Convivium 212 della provincia di Oristano. Il "Master of Food olio" rappresenta un’importante occasione di scambio di conoscenze tra esperti del settore, produttori e consumatori che si realizza con la formula del modulo formativo di qualità che costituisce un’importante e piacevole appuntamento per i tantissimi appassionati e per i curiosi.
Joseph Pintus
  
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Cronaca
Terminal in un anno
Da oggi due giorni di convegno sul turismo
CAGLIARI. Il presidente dell’autorità portuale Antonio Granara (nella foto), farà il punto dei lavori per il nuovo terminal crociere al molo Ichnusa stamani nel corso del convegno «Accessibilità al territorio e accessibilità all’informazione nel mercato del turismo» che si tiene nella sede dell’autorità portuale oggi e domani ed è organizzato dall’Università di Cagliari, dal Cirem, Centro universitario ricerche economiche e mobilità, dall’autorità portuale e dalla Regione. Come è noto, si tratta di un incontro per dare un panorama sulla situazione del comparto turistico, in cui più che proporre ricette preconfezionate per risolvere vari problemi, si cercherà soprattutto di parlare di metodologie di lavoro finalizzate, queste sì, a elaborare le strategie da adottare perché il turismo diventi un vero volano dello sviluppo economico isolano, e non solo un affare per pochi operatori nell’arco di pochi mesi l’anno. Granara dirà che entro un anno sarà pronto il terminal del molo Ichnusa. Dagli operatori si sa che i contatti con le compagnie delle grandi navi ci sono, le proposte di contratti interessanti pure, forse anche l’interesse di un gruppo armatore di navi da crociera, Costa, di scegliere Cagliari come base di partenza per alcuni dei suoi tour più importanti. Il terminal crociere sarà quindi una realtà operativa dall’anno prossimo, saprà il contesto cogliere le varie occasioni che discendono da questo? Sarà uno dei tanti temi del convegno, il quale si muove da un’osservazione: il turismo in Sardegna dal 2003 è cresciuto del 30 per cento (Paolo Fadda, direttore Cirem), ma Cagliari non è stata toccata dall’incremento segnalato dalle statistiche. Il motivo sarà analizzato da Giuseppe Loy Puddu, coordinatore dell’area di Politica del turismo all’università Bocconi di Milano: Cagliari è la provincia meno organizzata dal punto di vista turistico, soprattutto manca la volontà di pianificare, e quella di tenersi stretto il potenziale cliente. Di particolare interesse l’intervento di stamani di Magda Antonioli Corigliano direttore del master di Economia del turismo alla Bocconi sui voli low cost e la promozione del turismo locale. Alla due giorni parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale al turismo Luisanna Depau.
  
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Cronaca
L’infertilità e i problemi del maschio alle sei giornate di visite andrologiche
Parte il progetto di prevenzione over cinquanta
CAGLIARI. L’infertilità è un problema che riguarda oggi il venti-trenta per cento delle coppie italiane e nel quaranta per cento dei casi va ricondotto al fattore maschile. Si tratta di patologie che in gran parte possono essere prevenute con visite andrologiche compiute nella prima infanzia o nell’adolescenza, oppure con la trasmissione di alcune semplici nozioni di comportamento. Oltre al varicocele, le cause di infertilità maschile possono essere legate alla conformazione dei testicoli, conseguenza di alterazioni ormonali. Oppure ad altre malattie, provocate in alcuni casi da infezioni asintomatiche. Per conoscere e affrontare questi problami la società italiana di Andrologia ha organizzato anche quest’anno sei giornate di visite andrologiche gratuite per sensibilizzare la popolazione maschile a una maggior cura e attenzione della propria salute, in particolare verso i problemi dell’apparato riproduttivo e sessuale. Un contatto diretto col medico andrologo, per offrire la possibilità di individuare o prevenire malattie come flogosi, diabete, ipercolesterolemia, ipertensione, insufficienza renale, depressione e altre legate comunque a disturbi andrologici. Si comincia domani e si va avanti fino al 26 novembre. Prenotare le visite è semplicissimo: i centri sardi a disposizione sono quelli di Decimomannu, studio medico di Paolo Cirillo (070.9660090), la clinica Polispecialistica Sant’Elena a Quartu (070.86051), il policlinico universitario (ambulatorio di endocrinologia) di Monserrato (070.51096517) e la clinica Urologica di Sassari, unità operativa di urologia (079.22818).
 All’interno della settimana della prevenzione andrologica viene lanciato il ‘progetto over 50’ dedicato alla popolazione maschile matura, che si trova ad affrontare una fase molto delicata della propria vita nella quale tra l’altro si rileva una riduzione fisiologica dell’attività sessuale. Sarà utilizzato un questionario pubblicato negli Stati Uniti nel 2004 nella rivista Urology, per fare il punto sui disturbi più frequenti e sulle patologie che limitano l’attività sessuale tra i maschi oltre i cinquant’anni, come il calo del desiderio e il deficit nel mantenimento dell’erezione.
 

Questionario e social

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