UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 27 dicembre 2006

Mercoledì 27 dicembre 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 dicembre 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 5 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

 
 
1 - L’Unione Sarda
Provincia Medio Campidano - pagina 32
Studenti-colf a Informatica
Finita la lezione, i ragazzi puliscono bagni e aule
Sanluri. La sede staccata dell’Università priva del servizio di pulizie: scaricabarile col Comune. Inaugurata tre anni fa nella sede degli Scolopi la sede è abbandonata a se stessa. Non c’è neanche la linea Adsl.
A fine lezione ripuliscono i cestini e, armati di scopa, danno una ramazzata alle aule. Se non ci pensano loro, gli studenti, la sezione staccata della facoltà di Informatica a Sanluri rischia di diventare un immondezzaio. Nessuno, da mesi, pensa ai rifiuti e pulisce aule e bagni.
I fondi - Gli universitari raccolgono la spazzatura in bustoni neri che ormai da quanche mese sono ammassati sotto la lavagna dell’aula studio. Ma il problema rifiuti e pulizie e solo l’ultimo di una lunga serie. C’è un problema di finanziamenti. La facoltà deve pagare il Comune e quest’ultimo rimbalza il problema all’ateneo.
Unica - Informatica a Sanluri, sede staccata di quella cagliaritana, esiste da ormai tre anni frutto di un accordo tra amministrazione comunale e la facoltà di Matematica. È la prima, e finora unica, facoltà universitaria nel Medio Campidano. Il Comune aveva contribuito con un cospicuo finanziamento, 70 mila euro. Ora pare il denaro sia finito e nessuno voglia mettere mano al portafogli per garantire le lezioni agli universitari a distanza.
Quaranta - Gli studenti, attualmente una quarantina del primo e secondo anno, seguono le lezioni in videoconferenza in un’ala dell’istituto degli Scolopi. Quelli del terzo frequentano a Cagliari, anche se continuano ad andare ancora a Sanluri a studiare a confrontarsi con i colleghi. L’apertura della sede sanlurese era stata fatta con le migliori intenzioni e soprattutto con l’idea di ampliare l’offerta universitaria nella cittadina. I futuri dottori in Informatica arrivano da Sanluri, Guspini, Siddi, Sardara, Mandas, Gesturi, Barrali, Senorbì e dal cagliaritano. Tanti di loro sono lavoratori e studiare a Sanluri permette di abbattere costi e distanze.
Serie B - Senza la sede di Sanluri molti ragazzi non potrebbero frequentare l’Università. Malgrado siano in regola con le tasse si sentono considerati studenti di serie B. Per i primi due anni era andato tutto bene. Gli studenti seguivano le lezioni con profitto tanto che già dall’estate ci saranno le prime lauree della sede sanlurese. Ma da questo settembre sono iniziati i problemi. Da un giorno all’altro i 25 computer in dotazione si sono ridotti a 14: a quanto pare servivano alla sede centrale.. Poi da un giorno all’altro è stato staccata la linea Internet. Infine le aule e i bagni sono diventati sempre più sporchi. Nessuno paga le pulizie.
Arrangiarsi - «Prima sono iniziati a scarseggiare carta e sapone, poi nessuno ha più pulito o ritirato la spazzatura. Ogni giorno, appena entriamo nelle aule, l’odore è insopportabile. Nei periodi in cui gli esami sono vicini molti di noi stanno tutto il giorno in facoltà, di mattina seguiamo le lezioni, di sera studiamo», dicono i ragazzi. Si arrangiano per ora, a fianco alle porte ci sono scope e palette e appena possono danno una ripulita». Ma le notizie sono sempre più allarmanti: «Ci hanno detto che a marzo ci toglieranno anche l’acqua e la luce. Come faremo se seguiamo le lezioni in videoconferenza?».
Arianna Concu (Unioneonline)
 
2 - L’Unione Sarda
Politica Italiana - pagina 5
Berlusconi: presto l’Università della Cdl
Roma. Per scardinare il «monopolio della sinistra» in campo culturale e accademico Silvio Berlusconi pensa a una «università del pensiero liberale» per formare la «futura classe dirigente moderata». Il leader di Forza Italia, rientrato da alcuni giorni in Italia dopo l’intervento a Cleveland per l’applicazione di un pacemaker, sta trascorrendo questi giorni di festività a Milano, accanto ai suoi familiari. L’idea di un’università «del pensiero liberale» era stata anticipata alcune settimane fa ai vertici del partito nel corso di una riunione con i coordinatori regionali. Ma ora, si starebbe trasformando in qualcosa di più concreto. «Non possiamo lasciare la cultura nelle mani della sinistra» è stato il ragionamento che Berlusconi ha fatto in queste ore con alcuni interlocutori. «Il partito dei moderati sarà il mio lascito - ha aggiunto - e l’università costituirà la base della futura classe dirigente del centrodestra». Il progetto, assicura chi ci sta lavorando, sarebbe in una fase piuttosto avanzata e sarebbero già state individuate alcuni possibili sedi in Lombardia. Secondo qualcuno, si starebbero valutando alcune strutture vicine alle due case di Berlusconi di Arcore e Macherio. Nelle intenzioni del leader azzurro, l’università dovrebbe essere strutturata sul modello statunitense. Un vero e proprio campus, dunque, con posti letto per studenti e professori, attrezzature sportive, biblioteche. L’università prenderebbe spunto dall’esperienza di istituti già esistenti come la Luiss Guido Carli di Roma o la Bocconi di Milano. Un ateneo privato ma con un sistema di borse di studio per premiare gli studenti meritevoli che non potrebbero permettersi la retta. Le facoltà, sarebbero prevalentemente quattro: economia e commercio, giurisprudenza, scienze politiche e della comunicazione. Berlusconi è intenzionato a dare un’impronta internazionale al nuovo istituto con accordi di collaborazione con università di altri paesi. Inoltre, si sta ragionando sull’ipotesi di invitare per delle lezioni ad hoc personaggi di livello internazionale, come gli ex statisti Bill Clinton e Michail Gorbaciov, o magnati come Bill Gates. Nessuna indiscrezione sul nome dell’ateneo. L’unica certezza è che Berlusconi ne sarebbe il fondatore.
 
3 - L’Unione Sarda
Primo piano - pagina 2
Lotta contro la dispersione scolastica
Cinque interventi strategici per ribaltare il record negativo della Sardegna nella dispersione scolastica, vera e propria piaga della scuola sarda. Su proposta dell’assessore ad interim della Pubblica Istruzione, Carlo Mannoni, la Giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi le linee di intervento per l’attuazione della misura 3.6 del Por (Programma operativo regionale) Sardegna per la prevenzione della dispersione scolastica e formativa, con uno stanziamento di 18 milioni di euro, che serviranno a finanziare i progetti attraverso un bando. L’obiettivo è di rafforzare le competenze di base e trasversali degli studenti, in particolare quelle relative alla comunicazione nella lingua madre e nelle lingue straniere, oltre alle competenze scientifiche in matematica, scienze e tecnologia: è in questo campo che i ragazzi sardi pagano una forma di analfabetismo scientifico che, secondo la più recente indagine Ocse-Pisa, vede l’11,7 per cento dei quindicenni italiani collocati in una «classe zero» per l’assenza di qualsiasi competenza scientifica. Contro la dispersioneDa qui la decisione dell’esecutivo regionale di destinare 7.475.000 euro per interventi di innovazione didattica, per il recupero e l’acquisizione di competenze di base in logica, matematica, teoria dell’argomentazione, «problem solving», ma anche per il rinnovamento dei contenuti e delle metodologie dell’insegnamento delle discipline scientifiche. La selezione dei progetti avverrà tramite bando e potranno partecipare associazione temporanee di scopo. formate obbligatoriamente da strutture universitarie, reti di scuole dell’istruzione secondaria di primo e secondo grado, oltre, eventualmente, a centri di ricerca riconosciuti dal ministero dell’Università.
 



4 - La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Sardegna Stampa questo articolo
Cinque progetti per ribaltare il record negativo dell’isola
Dispersione scolastica: la giunta stanzia 18 milioni
CAGLIARI. Cinque interventi strategici per ribaltare il record negativo della Sardegna nella dispersione scolastica, vera e propria piaga della scuola sarda.
Su proposta dell’assessore ad interim alla Pubblica Istruzione, Carlo Mannoni, la giunta regionale ha approvato le linee di intervento per l’attuazione della misura 3.6 del Por Sardegna per la prevenzione della dispersione scolastica e formativa, con uno stanziamento di 18 milioni di euro, che serviranno a finanziare i progetti attraverso un bando. L’obiettivo è di rafforzare le competenze di base e trasversali degli studenti, in particolare quelle relative alla comunicazione nella lingua madre e nelle lingue straniere, oltre alle competenze scientifiche in matematica, scienze e tecnologia.
E’ infatti in questo campo del sapere che i ragazzi sardi pagano una forma di analfabetismo scientifico che, secondo la più recente indagine Ocse-Pisa, vede l’11,7% dei quindicenni italiani collocati in una «classe zero» per l’assenza di qualsiasi competenza scientifica. Da qui la decisione dell’esecutivo regionale di destinare 7.475.000 euro per interventi di innovazione didattica, per il recupero e l’acquisizione di competenze di base in logica, matematica, teoria dell’argomentazione, «problem solving», ma anche per il rinnovamento dei contenuti e delle metodologie dell’insegnamento delle discipline scientifiche. La selezione dei progetti avverrà tramite bando e potranno partecipare associazione temporanee di scopo formate, obbligatoriamente, da strutture universitarie, reti di scuole dell’istruzione secondaria di primo e secondo grado, oltre, eventualmente, a centri di ricerca riconosciuti dal ministero dell’Università.
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
UNIVERSITÀ
Collaborazioni
Cagliari. L’università di Cagliari ha pubblicato il bando per le collaborazioni studentesche per l’anno accademico 2006/2007. La selezione è fondata su requisiti di merito scolastico, di reddito, di composizone di nucleo familiare e di distanza della residenza dalla sede dell’Ateneo. Le collaborazioni saranno assegnate in via prioritaria, sulla base di graduatorie separate, agli studenti idonei non beneficiari delle borse di studio concesse dall’Ersu per l’anno accademico 2006/2007. Il numero delle collaborazioni, che per l’anno in corso è stato di 240, verrà deciso dagli organi di governo in una fase successiva. Le domande di ammissione al concorso dovranno essere redatte sul modulo disponibile presso il Centro orientamento e scaricabile dal sito www.unica.it pagine orientamento e occupazione, e dovranno pervenire all’apposito sportello del Centro orientamento, via Ospedale, 121, entro il 10 gennaio 2007, anche per posta.

Questionario e social

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