Lunedì 18 dicembre 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 dicembre 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 5 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 17
stampace
All'Orto botanico il presepe dei maestri giardinieri
Le palme dell'Orto botanico per il tradizionale presepe dei giardinieri. Si rinnova la tradizione: ancora una volta nel giardino di viale Sant'Ignazio è stato allestito il presepe di terracotta, ideato e voluto da Franco Matta, pensionato che ha curato la sistemazione delle statuine insieme agli otto giardinieri dell'Orto e al coordinatore Giuseppe Fois. Inaugurato come sempre in occasione dell'Immacolata, il presepe potrà essere visitato sino alla fine del mese di gennaio. Una scelta mirata quella del palmeto, area particolare dell'Orto botanico, che ospita numerose specie di palme, provenienti da diverse parti del mondo. La vasca a trifoglio di epoca punico-romana che lo sovrasta, fa parte integrante di tutto il patrimonio archeologico presente all'interno del giardino nato nel 1866, e costituisce una grande riserva d'acqua indispensabile per questo tipo di piante. In mezzo a giochi d'acqua, con cascate, ruscelletti e piccoli laghi, che hanno trasformato l'area in una piccola oasi, sono state sistemate una trentina di figure di terracotta che l'Orto Botanico acquistò 10 anni fa da una artigiano di Assemini. (fe.fo.)
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 60
Università: nasce un consorzio
Mille studenti senza una casa
Senza una casa per lo studente, gli iscritti al polo universitario algherese da cinque anni sono costretti ad affittare appartamenti a canoni proibitivi, da città turistica. Ormai sono arrivati a quota mille: un esercito di giovani distribuito tra la facoltà di Architettura e il corso in Scienze del mare. I fuori sede, e sono tanti, si arrangiano in monolocali di periferia, se possono stanno anche in tre in una stanza. Ogni estate però devono lasciare la casa-vacanza ai turisti che pagano di più. Problemi con cui dovrà fare i conti la neonata società consortile per la formazione e i servizi universitari. Proprio oggi l'ente, di cui fanno parte Ateneo sassarese e Comune di Alghero, sarà ufficialmente operativo con l'insediamento del cda. L'organismo ha come finalità la promozione della cultura universitaria nell'area algherese e la creazione di servizi e infrastrutture per docenti e studenti. Il capitale sociale è di diecimila euro, mentre il consiglio di amministrazione è formato da due rappresentanti del Comune, (Mauro Manca dell'Udc e Alberto Zanetti di Fortza Paris), due indicati dall'Università (Giovanni Macciocco, preside della facoltà di Architettura e Nicola Sechi, preside di Scienze del mare), più un quinto componente nominato da entrambe le parti, Gianfranco Becciu consigliere comunale del Muc. «Il consorzio è aperto ad altri enti - spiega Becciu - alla Provincia, se vorrà e anche alla Camera di commercio e naturalmente ai soci privati». La prima riunione questa mattina alle dieci, nei locali del Poul Salit, sede della facoltà di Scienze del mare. Sarà presente anche l'assessore alla Pubblica istruzione Antonello Muroni che ha seguito molto da vicino il percorso istitutivo della società consortile. Gli studenti si aspettano risposte concrete. Intanto tutti quei servizi di cui necessitano gli iscritti alle facoltà e che ancora non sono stati attivati, come nuove aule, la mensa e la casa dello studente. (c. fi.)
 

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Cronaca
E intanto l’ateneo comincia l’inventario di tutti i suoi beni 
Il primo passo per costituire l’azienda mista è l’elenco delle proprietà da scorporare 
CAGLIARI. Si scaldano i motori per la corsa all’azienda mista. Deve passare il piano sanitario regionale in consiglio e poi si apre ufficialmente il tavolo Regione-Università per formare l’azienda sanitaria gestita assieme agli universitari. Il primo passo dei tecnici riuniti attorno al tavolo sarà lo scorporo da Università e da Asl 8 di tutto ciò che dovrà passare sotto la nuova entità sanitaria. Ecco perché nei giorni scorsi il rettore Pasquale Mistretta ha fatto spedire dagli uffici una quantità di lettere ai responsabili di reparti e dipartimenti universitari, agli amministrativi e quant’altri addentro al tema per ricevere un elenco esatto e perfettamente documentato dei beni universitari relativi al funzionamento della facoltà di Medicina. Il rettore vuol sapere nel dettaglio quali bene siano stati acquisiti con fondi del ministero dell’università, quali con fondi assegnati alla ricerca e via enumerando ciò che nel tempo ha contribuito a creare l’attuale patrimonio di immobili e di strumentazioni in dotazione all’ateneo.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Cronaca
Policlinico, apre Rianimazione 
Due posti letto che trasformano la struttura di Monserrato da ambulatorio in ospedale vero  
I nuovi progetti: pronto soccorso e children hospital 
di Alessandra Sallemi
CAGLIARI. Due letti che trasformano in un ospedale vero l’immenso ambulatorio del Policlinico universitario: domani alle 10 a Monserrato s’inaugura la rianimazione. Quei due posti, in un reparto che potrebbe averne subito anche sei, faranno germogliare possibilità finora soltanto sognate. Come l’allestimento di un pronto soccorso e, in una prospettiva per ora lontana, la nascita di un «children hospital», un centro superspecializzato dove il bambino viene preso in cura fin da prima della nascita. Qualcosa di più di una semplice evoluzione della vecchia e gloriosa clinica Macciotta, tanto per capire. Ma senza sognare il futuro, oggi la rianimazione a Monserrato aggiunge un tassello fondamentale per marciare verso l’apertura dell’azienda mista Regione-Università, l’ospedale dove si formeranno medici e figure professionali della sanità.
 Senza la rianimazione la sanità universitaria era tagliata fuori da qualunque intervento di buon livello che avesse bisogno di ventiquattr’ore di assistenza in rianimazione. Non solo: l’ipotesi più volte affacciata di aprire un pronto soccorso a Monserrato è stata sempre respinta perché senza rianimazione il presìdio avrebbe potuto fornire un servizio da guardia medica. In un dipartimento di emergenza, il cuore della struttura è proprio la rianimazione. Il pronto soccorso a Monserrato in varie occasioni era stato sollecitato dalle comunità locali: i sindaci dell’area metropolitana non hanno mai nascosto il dissenso sulla concentrazione dei pronto soccorso a Cagliari città, dislocazione storica e ormai troppo distante dalla realtà delle cose, come i 140 mila abitanti distribuiti tra Monserrato, Quartu, il litorale per Villasimius. Il policlinico universitario, periferico com’era rispetto alla cittadella sanitaria cagliaritana, si trovava in un posto meglio raggiungibile da un gran numero di paesi e in mezzo a una rete di strade dove gli incidenti spesso gravi si ripetono. La novità rispetto a questo stato di bisogno è l’annunciata volontà dell’Asl 8, nel solco delle direttive del piano sanitario prossimo all’approvazione in consiglio regionale, di costruire un nuovo ospedale non a Cagliari città ma nell’estrema periferia. Lo stesso preside della facoltà di Medicina, Gavino Fa, nel commentare il risultato della rianimazione finalmente aperta, spiega che il pronto soccorso al policlinico, adesso, potrebbe diventare realtà, «ma bisogna vedere la sua collocazione nell’area vasta». Il nuovo ospedale dell’Asl che nascerà dalla chiusura di Marino e Santissima Trinità dovrebbe avere una connotazione molto spiccata di trauma center, che è uno dei campi di un pronto soccorso di alta specializzazione. Con questi spunti è chiaro che, adesso, il tavolo fondamentale per evitare doppioni o scatole vuote è quello sull’azienda mista: lì dovranno essere calibrate le esigenze generali, di assistenza ai cittadini da una parte e di formazione dall’altra.
 L’ospedale dei bambini è esattamente ciò che manca in Sardegna. Di recente il tema era stato proposto da un medico sindacalista nella presentazione del coordinamento delle sigle sindacali della sanità sarda. Nell’area del policlinico di Monserrato è in costruzione una palazzina di quattro piani il cui rustico viene guardato come il nascente dipartimento universitario materno-infantile. Non sarebbe la semplice somma dell’ostetricia del San Giovanni e della clinica Macciotta nel palazzo affianco, ma un complesso che raccoglie tutte le specialità di quest’area, comprese la neuropsichiatria e la chirurgia pediatrica. Conflitto in vista col Brotzu? Fa nega: «Sarebbe come dire che la clinica Macciotta è in conflitto col Brotzu: i fatti dicono che non è così. Semmai - conclude il preside - si apre un ulteriore fronte di collaborazione».
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Cronaca
UNIVERSITÀ 
Medicina simulata, 15 attestati a operatori delle forze dell’ordine 
CAGLIARI. Il Cusma, il centro universitario di medicina simulata, stamani darà un’altra prova concreta del gran lavoro condotto nell’ultimo anno per diffondere una conoscenza non superficiale delle tecniche di primo soccorso tra coloro i quali si trovano continuamente a contatto con persone in difficoltà. Oggi, nell’aula magna del rettorato, il preside della facoltà di Medicina Gavino Fa consegnerà gli attestati agli operatori di quindici forze attive nel territorio. Questa giornata è stata organizzata assieme alla questura di Cagliari che ha firmato una convenzione con la facoltà per addestrare il proprio personale. L’attività nasce da un primo corso universitario tenuto dai docenti Antonio Satta e Antonio Marchi, i quali avevano preparato gli studenti del primo anno di Medicina della facoltà cagliaritana a prestare soccorso in modo corretto a un ferito o a una persona colpita da malore.
 Il corso aveva riscosso notevole favore tra gli studenti e la facoltà ha fatto ulteriori scelte: di promuovere il contatto con le forze dell’ordine per diffondere in modo capillare la conoscenza delle tecniche di soccorso, di andare avanti nella costruzione di quello che poi è diventato il Cusma, il centro di medicina simulata, un laboratorio avveniristico dove manichini quasi umani simulano i risultati di ogni sorta di incidente, infortunio e via elencando.

Questionario e social

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