UniCa UniCa News Rassegna stampa Giovedì 7 settembre 2006

Giovedì 7 settembre 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 settembre 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate Agenzia Giornalistica Italia, L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1- Agenzia Giornalistica Italia
STUDENTI UNIVERSITARI: 250.000 EURO CONTRIBUTI PER FITTO-CASA
(AGI) - Cagliari, 7 set. - L'assessorato regionale della Pubblica Istruzione ha pubblicato il bando di concorso per l'assegnazione dei contributi per il fitto-casa per l'anno accademico 2006/2007. Lo stanziamento complessivo e' di 250 mila euro. Ne possono beneficiare gli studenti sardi che in universita' nazionali, internazionali e nelle scuole dell'alta formazione artistica e musicale, frequentano corsi di laurea non attivati in Sardegna. La Regione contribuisce cosi' alle spese per l'affitto, differenziando l'importo mensile per il canone di locazione in base al Paese in cui gli universitari si sono trasferiti per ragioni di studio. Gli studenti che intendono richiedere il contributo devono certificare di avere un indicatore della situazione economica equivalente universitaria (Iseeu) non superiore ai 24 mila euro e rispondere a criteri di valutazione sul loro status di studente. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 13 ottobre 2006, alle 13, esclusivamente on-line attraverso il sito della Regione Sardegna, www.regione.sardegna.it, nei canali Istruzione e Universita'. (AGI) Com- (Segue)
 
STUDENTI UNIVERSITARI: 250.000 EURO CONTRIBUTI PER FITTO-CASA (2)
(AGI) - Cagliari, 7 set. - In base al curriculum e i titoli dei candidati verra' stilata la graduatoria di merito per l'assegnazione dei contributi. I contributi per il fitto-caso sono concessi fino alla conclusione del corso di studi e al conseguimento del titolo (nel rispetto degli anni previsti per la durata del corso) per gli iscritti al primo anno di un corso di laurea, di laurea specialistica o di laurea specialistica a ciclo unico. Possono richiederli anche agli studenti iscritti agli anni successivi al primo. Non possono partecipare al bando quanti gia' beneficiano di borse di studio o posti-alloggio dell'Ersu, cui fa capo l'Ateneo dove frequentano il corso. I contributi per il fitto-casa saranno ripartiti fra tre categorie di assegnatari in base a queste percentuali: il 50% per il primo anno di un corso di laurea o laurea specialistica a ciclo unico, il 40% per annualita' successiva di un corso di laurea, di laurea specialistica o di laurea specialistica a ciclo unico, il 10% per un corso di laurea specialistica. (AGI) Com-
 

 
1 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 11
«Stabili le vecchie rendite»
Con il temuto ricalcolo delle pensioni la Sardegna sarebbe tra le regioni d’Italia meno penalizzate. Lo sostiene Marco Micocci, ordinario di Matematica Finanziaria e Scienze Attuariali dell’Università di Cagliari. COEFFICIENTI In base alla legge Dini (numero 335 del 1995), infatti, si dovrebbe periodicamente ritoccare il calcolo delle pensioni in relazione all’allungamento della vita media e dell’andamento del Prodotto interno lordo, in modo da mantenere l’equilibrio macro economico tra i due fattori. «Il meccanismo serve ad alleggerire il bilancio dello Stato, ma fino ad oggi questo conteggio non è stato mai fatto», dice Marco Micocci. Il calcolo che si basa sui cosiddetti coefficienti di trasformazione dovrebbe ridurre l’entità della pensione di almeno il 7% ogni dieci anni. Cifre che incidono sul singolo cittadino ma non così tanto, secondo Micocci, sull’intero bilancio statale. Il calcolo infatti incide solo sui nuovi pensionati, lasciando inalterate le vecchie rendite. ISOLA I sardi hanno invece una buona aspettativa di vita, tra le più alte in Italia, e così si vedrebbero in qualche modo avvantaggiati dal ritocco. «I coefficienti sono uguali per tutti nel Paese», continua Micocci, «ad avere maggiori vantaggi sarebbero quindi le persone più longeve». Pagando gli stessi contributi insomma si avrebbe qualche periodo di pensione in più, anche se ancora non ci sono studi al riguardo. Con la nuova riforma pensionistica, ancora non interamente delineata, l’utilizzo dei coefficienti di trasformazione, secondo Micocci, potrebbero non essere più necessari, superati dall’innalzamento dell’età pensionistica. Se davvero si portasse l’età a 60 anni prima e a 62 poi si ridurrebbe la durata della pensione. In più lo Stato risparmierebbe un grossa fetta delle indennità di coloro che vogliono comunque andare in pensione prima (mai oltre i 58 anni). Queste infatti saranno fortemente ridotte. (an. ber.)
 
2 - L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia Pagina 14
La storia. L’esperienza di Mauro Muscas, 25 anni
Il campione di pattinaggio ora fa il bidello all’Università
Mauro è un campione di pattinaggio e gareggia con i ragazzi normali, non con i down come lui. Ai campionati italiani di Forlì, giusto qualche settimana fa, è arrivato quattordicesimo. Ha 25 anni, «una fidanzata che vive in un’altra città». Hanno anche fatto progetti di matrimonio e di figli. Mauro Muscas lavora all’Università. Fa il bidello, anzi l’apprendista bidello al dipartimento di psicologia. È il suo terzo lavoro. Dopo il diploma al liceo artistico nel 2001 (ottanta centesimi), ha lavorato per nove mesi in una copisteria, per due anni all’Ersu, alla casa dello studente di via Trentino. Da tre giorni è in piazza d’Armi nel gabbiotto della «reception» (lui la chiama così). Ci arriva da solo, da Quartu, e questo testimonia quanto sia indipendente. E non è scontato. «Prendo il 30 e arrivo in piazza Matteotti, da lì salgo sul 5 che mi porta in piazza d’Armi. Al ritorno prendo il 5 e il 31», spiega con qualche difficoltà di linguaggio e una erre moscia, che certo non è un vezzo. Mauro è un down che lavora, uno inserito. La madre, che sulla sua vita ha scritto un libro che si chiama "Un dono di nome Mauro" perché incoraggiasse gli altri, gli ha fatto sempre fare una vita normale. «La sua nascita è stata frutto di una mia scelta precisa», racconta Ninni Muscas Porrà, donna coraggiosa, presidente del Centro down. «Due anni prima ero incinta di un’altra mia figlia e mi hanno diagnosticato la rosolia. Lei è nata sana e allora capii che un problema non si elimina ma si risolve». Mauro è un problema risolto. Con un progetto di vita preciso: alla scuola materna ha seguito lo stesso programma dei bambini normali, a scuola ha fatto un percorso scolastico normale, ha fatto nuoto a quattro anni, atletica, tennis e, da quando aveva otto anni pattinaggio, ha studiato musica, ha fatto un corso per bagnino. È stato stimolato ogni giorno perché conducesse una vita normale, ha allargato gli orizzonti alla sua famiglia e a un sacco di gente. È un down così intelligente e consapevole che si rende conto dei suoi limiti. E, dice la madre, «ci soffre». Lavora all’Ersu grazie a un progetto di inserimento professionale. Un tirocinio biennale finanziato dalla Regione. É seguito da un tutor e se sarà bravo lo assumeranno a tempo indeterminato, anche se succede raramente, molto raramente. Perché quando finiscono i soldi per la formazione, se non ci sono altri incentivi le aziende o gli enti pubblici preferiscono assumere quelli normali. «Vado a prendere la posta e la distribuisco nei vari uffici, do informazioni agli studenti sulle date degli esami e sui luoghi delle lezioni, indico le stanze dei professori, faccio le fotocopie ai docenti», racconta. Parla lentamente, ha il tono della voce fievole e la erre arrotata che non rendono semplicissimo capire ciò che dice. Ma ha un’ottima proprietà di linguaggio e una memoria eccellente e quando la madre interviene per tradurre ciò che dice o aggiungere qualcosa lui, orgoglioso, si arrabbia. «Mamma, so fare da solo». «Due giorni fa mi hanno presentato tutti i colleghi, sono simpatici. Come il mio vicino di gabbiotto, Sergio. Tra un mese la facoltà sarà operativa e so che dovrò lavorare molto di più. Ma lavorare mi piace. E mi piace pattinare. Quando finisco il lavoro rientro a casa in pullman e di pomeriggio mi alleno dal lunedì al venerdì». Perché è un campione e i campioni si allenano tutti i giorni. (f. ma.)

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Olbia
Università
Incontro con le matricole
L’11 settembre alle 15 nell’aula magna dell’Università, al primo piano dell’aeroporto Costa Smeralda, il preside Francesco Morandi terrà un incontro con gli studenti iscritti e con quelli che intendono iscriversi al primo anno del corso di laurea in Economia e Imprese del Turismo. (se.lu.)
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Scienze politiche guarda al futuro 
Presentati i nuovi corsi per chi si iscrive a Comunicazione in attesa della riforma universitaria del prossimo anno 
SASSARI. Nuovi corsi, nuovi laboratori e seminari con insegnanti stranieri. Il corso di laurea in Scienze della comunicazione e il corso di laurea magistrale in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo, si rinnovano in attesa della riforma universitaria, che partirà l’anno prossimo.
 Le novità previste per il nuovo anno accademico sono state illustrate ieri mattina dalla professoressa Elisabetta Cioni e dal professor Rodolfo Ragionieri, presidenti rispettivamente del corso di laurea triennale e di quella specialistica.
 Da quest’anno, accanto ai corsi di Sociologia e tecniche dei nuovi media, verranno avviati i corsi di Interazione uomo-macchina e Progettazione di ambienti tecnologici per la comunicazione. Sotto la guida della professoressa Patrizia Marti - docente alle università di Siena, Limerick (Irlanda) e Southern (Danimarca), gli studenti avranno la possibilità di conoscere le frontiere più avanzate del mondo digitale e di sperimentare le applicazioni più innovative nei diversi campi della vita quotidiana. Altre novità arrivano anche sul fronte dei laboratori. Dopo avere sperimentato con successo quelli di Cinema, Radio, Tv e Testi, da ottobre prenderanno il via quattro nuovi corsi per imparare a lavorare con i linguaggi e i testi dei media: laboratorio di Sociologia visuale, laboratorio di Metodi per la ricerca sociale in ambito comunicativo, laboratorio di E-government e laboratorio di Etica della comunicazione. Sul fronte dell’innovazione tecnologica, infine, grazie al coinvolgimento di docenti esperti in e-learning, gli studenti potranno iscriversi ai nuovi laboratori online di Scrittura e Informatica.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Via alle Giornate di sport con i migliori specialisti 
PORTO TORRES. Si apre il sipario questa mattina alle 9, nella sala dell’hotel Libyssonis, sulla sesta edizione delle «Giornate Sportive a Porto Torres, gli sport di squadra: calcio, basket e volley». La manifestazione è organizzata dalla Associazione medico sportiva sassarese e dall’Associazione regionale cardiologi ambulatoriali Sardegna, con il patrocinio di Comune, Regione ed Ente parco, e prevede tra gli altri anche quattro Corsi di aggiornamento in Medicina e Cardiologia dello Sport e un Master di Medicina Sportiva riservato agli allenatori. Il Master allenatori, allestito in collaborazione col Coni provinciale, risulta a numero chiuso e riguarderà principalmente l’alimentazione e la valutazione funzionale dell’atleta.
 I lavori di oggi, dopo il saluto del sindaco Luciano Mura, via alle relazioni su «Tramautologia muscolare e tendinea negli sport di squadra». Tra i relatori il direttore di Fisiokinesiterapia del centro Coni di Roma, Carlo Tranquilli, che parlerà della «Epidemiologia delle tendinopatie croniche e delle lesioni muscolari acute negli sport di squadra», il radiologo Vincenzo Migaleddu con un intervento sulla «Diagnostica per immagini nelle tendinopatie».
 Domani mattina, sempre alle 9, l’argomento principale riguarderà «Alimentazione e Cardiologia negli sport di squadra»: il professor Paolo Zeppilli, numero uno della cardiologia sportiva in Italia, farà una lettura sull’«Attività fisica nelle cardiopatie congenite e nelle valvulopatie quali limiti negli sport di squadra», e sono previsti anche due interventi del magistrato Paolo De Angelis e del medico legale Francesco Paribello con relazioni mirate agli aspetti medico-legali.
 Specialisti di spessore pure nel corso di medicina subacquea e iperbarica, che si svolgerà sabato mattina nelle acque di cala d’Oliva all’Asinara. Dal fisiologo Marco Bernardi dell’università La Sapienza di Roma, che parlerà della riabilitazione del disabile con l’immersione subacquea, al professor Pasquale Longobardi (Scuola specializzazione attività subacquee università di Chieti) che testimonierà su alcuni casi clinici e sui criteri europei per l’idoneità all’attività subacquea. (g.m.)
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Cronaca
La Deledda di Guiso finisce nell’Osservatore romano 
Il giornale della Santa sede presenta l’opera della nuorese nella cultura 
NUORO. A 80 anni dal Nobel, un’autrice nuorese finisce nella terza pagina dell’Osservatore romano per una sua importante opera critica sulla figura e l’opera della Deledda. Si tratta di Angela Guiso che ha scritto un libro sul Nobel nuorese dal titolo «Grazia Deledda: temi, luoghi e personaggi» pubblicato dall’IRIS edizioni.
 Chi stende l’articolo di presentazione dell’opera di Guiso nel foglio della Santa sede è il giornalista e poeta Angelo Mundula che in un lungo pezzo del 5 agosto scorso scandaglia nelle varie articolazioni l’opera della scrittrice nuorese mettendo soprattutto al centro dell’attenzione l’immagine della Sardegna che la Deledda voleva trasmettere all’esterno.
 «La Sardegna aveva a quel tempo assai più nemici che amici - sottolinea Mundula nella sua recensione - e una serie di inviati speciali costruirono nel tempo l’immagine di una terra selvaggia percorsa in lungo e in largo da feroci e spietati briganti. E invece quella piccola scrittrice sarda raccomandava a tutti, con indomito amore, di venire in Sardegna, e proprio nella parte più malfamata, nel suo Nuorese, con animo sgombro da pregiudizi, con l’intenzione non di nuocere ma di conoscere».
 Secondo l’articolista dell’Osservatore romano, insomma, la Deledda aveva ben capito «prima della Costa smeralda» che per conoscere bene la Sardegna, e il suo cuore segreto, non bisognava seguire le mode del momento, ma addentrasi nell’interno per coglierne la «dimensione più autentica».
 Questo e altri aspetti dunque mette in risalto l’Osservatore romano nella recensione che allo stesso tempo dà un riconoscimento importante all’opera di Angela Guiso, già premiata con la «targa d’argento» al premio di letteratura e giornalismo di Alghero, e inserita tra i dieci libri scelti sulla Deledda dall’università di Amsterdam.
 «Per me - afferma Angela Guiso - è stata una grande emozione leggere la recenzione nell’Osservatore romano anche per il fatto che Mundula è stato molto puntuale nel mettere in evidenza e passaggi di fondo del mio libro».
 Naturalmente l’attenzione viene riservata alla Deledda e all’immagine della sua Sardegna.
 «Certo, perchè coglie la Deledda nel suo rapporto con gli intellettuali dell’epoca, anche stranieri, ponendo al centro il mondo della sua isola, che vuol far conoscere nella sua vera dimensione sociale e umana».
 Ecco, cosa vuol dire questo interesse dell’Osservatore romano oggi per la figura e l’opera della Deledda?
 «Credo che si tratti di un grande riconoscimento e di un tributo per una donna che resta una grande scrittrice. Ma ritengo che sia un grande contributo anche alla critica letteraria che nel tempo si è un po’ arenata».
 E lei, perchè ha proprio scelto la Deledda? Non la ritiene un po’ fuori tempo?
 «Gli scrittori dell’ultima generazione ritengono giustamente la Deledda come la madre della letteratura sardo nazionale. E non è un caso. A me oltre che vari temi mi ha intrigato il rapporto tra la scrittrice e la donna. La Deledda fuori tempo? Penso che essendo ormai una scrittrice classica, le cose scritte dalla Deledda valgano per sempre».
 La sua prossima opera, sempre sul Nobel?
 «No, mi occuperò di Salvatore Satta, che amo moltissimo».(n.b.)

Questionario e social

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