Giovedì 27 luglio 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 luglio 2006
Rassegna a cura dell’Ufficio stampa e web
Segnalati 4 articoli delle testate L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna

 
 
1 - L’Unione Sarda
Lettere & Opinioni - Pagina 52
Tra Università e Banco
Studenti e tasse, un valido accordo
Rispondiamo alle accuse di «distrazione» rivolteci dal professor Giuseppe Arca riguardo al servizio di riscossione delle tasse universitarie. Noi rappresentanti degli studenti in Consiglio di amministrazione abbiamo votato compatti per affidarlo al Banco di Sardegna. Ottenendo, dopo due anni di "battaglie", alcuni risultati importanti. Il primo è una Convenzione scritta che regolamenti i rapporti tra l'Università e il Banco. Tutti potremo verificare se le regole vengono rispettate. Il secondo risultato è la diversificazione: oltre che agli sportelli si potrà pagare tramite Internet, tramite gli sportelli automatici del Banco (con i pagobancomat di qualunque banca) o tramite un ordine permanente di addebito presso qualunque banca o presso Poste Italiane. Il terzo risultato è che, d'ora in avanti, ci sarà una comunicazione diretta (via email o sms) tra Università e studenti. Il nuovo Sistema informatico d'ateneo (denominato S3), da noi fortemente voluto, consentirà di snellire le procedure. Il quarto risultato è la fornitura gratuita agli studenti di carte prepagate del Banco di Sardegna: auspichiamo che, in un futuro molto vicino, diventino vere e proprie Carte-servizi. Infine, grazie alla forte e costruttiva mobilitazione degli studenti (dopo anni di deleteria paralisi), si è aperta una sana e vivace concorrenza che ha visto proposte nuove ed interessanti anche di Poste Italiane e Postel. Avremmo voluto che Banco e Poste collaborassero, consentendo agli studenti un doppio canale di pagamento. Non essendo possibile questo, ci pareva controproducente dilungarci fino all'autunno in una trattativa infinita. Abbiamo, perciò, votato a favore della Convenzione con la clausola dell'inserimento del bonifico tra le diverse modalità di pagamento. Il Rettore e i dirigenti dell'Ateneo hanno ottenuto dal Banco questa ulteriore modalità di pagamento. È il sesto risultato importante. Lorenzo Espa, Giuseppe Frau, Fabio Medas Andrea Marrone e Andrea Zucca Rappresentanti degli studenti Cda dell'Università di Cagliari
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca Regionale Pagina 8
Povertà "Alimentis": solidarietà e lotta agli sprechi Finanziato il piano dell'Agenzia del lavoro
Raccogliere gli alimenti in scadenza o invenduti per darli alle mense dei poveri, risolvendo così anche il problema dello smaltimento. È questo il proposito di "Alimentis" il programma promosso e finanziato dall'Agenzia regionale per il lavoro. Il costo della prima fase di sperimentazione è stato di 100.000 euro di cui 18.000 solo per acquisire il know how del progetto già sperimentato dall'università di Bologna, partner del piano insieme all'ateneo e al comune di Cagliari, alla Legacoop, alla Asl e alla Caritas Diocesana. Da marzo scorso è partita la vera e propria raccolta degli alimenti. Per ora sono stati coinvolti solo due grandi ipermercati del cagliaritano, ma si pensa di estendere il progetto all'intero territorio regionale. A prescindere dalla grandezza dell'attività, infatti, tutti i rivenditori di alimenti e bevande possono decidere di devolvere gratuitamente i propri prodotti al progetto, compilando un apposito modulo da richiedere e inviare alla sede dell'Agenzia del lavoro di Via Is Mirrionis 195 a Cagliari. Per questo primo periodo i numeri sono infatti incoraggianti: con le 15 tonnellate di alimenti recuperati sono stati serviti 250 pasti al giorno nella mensa di viale Fra Ignazio. Triplice la finalità del piano. Da una parte lo sviluppo economico e sostenibile, dall'altra la finalità sociale con l'aiuto degli indigenti. Con il piano infatti si cerca di creare occupazione stabile. Per ora sono stati inseriti due lavoratori per la raccolta, ma una volta individuato il soggetto appaltatore del progetto (che sarà scelto con l'aiuto delle province), si potrà calcolare quante persone saranno realmente impiegate. Personale che servirà non soltanto nella fase di raccolta ma anche in quella di monitoraggio per rendere efficiente il servizio dal punto di vista tecnico, amministrativo e finanziario. Annalisa Bernardini
 
3 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 11
Indagine della Ue sulla continuità
L'accusa: «Si corre il rischio di limitare il mercato aereo»
L'Unione europea vuole vederci chiaro sul nuovo regime di continuità territoriale e chiede chiarimenti al Governo
La Commissione europea ha aperto ufficialmente un'inchiesta sui 16 collegamenti che garantiscono prezzi scontati ai sardi
Il regime della continuità territoriale scelto in Sardegna potrebbe minare la libera concorrenza sui cieli italiani. E per questo la Commissione europea ha deciso di avviare un'indagine approfondita sulle rotte che garantiscono tariffe scontate ai sardi, accogliendo così anche le sollecitazioni delle compagnie low cost Ryanair e EasyJet. Troppi collegamenti in regime di continuità territoriale, sostengono a Bruxelles, potrebbero essere superflue per lo sviluppo della Sardegna e limitare il mercato, per cui è meglio chiedere chiarimenti al Governo e alla Regione, che ha ispirato il decreto. le contestazioniLa novità dell'indagine annunciata ieri da Bruxelles, fase che precede la possibile apertura di una procedura d'infrazione, riguarda il numero delle rotte messe sotto osservazione dall'Unione europea. Il procedimento formale sulle norme imposte dall'Italia, con il decreto del 2 maggio scorso, interessa infatti 16 collegamenti aerei tra i tre aeroporti della Sardegna (Cagliari, Olbia e Alghero) e otto scali della penisola. Questo significa che sono sotto osservazione anche i collegamenti per Milano e Roma, che già facevano parte del precedente decreto, e che sono state contestate da Ryanair e EasyJet, le due compagnie interessate alle rotte rispettivamente per Ciampino e Malpensa, e bloccate dall'Enac perché i due scali rientrano nei sistemi aeroportuali di Roma e Milano e quindi nel regime di continuità territoriale. mercato limitatoLa Commissione, si legge in una nota emessa ieri a Bruxelles, nutre «seri dubbi» sulla conformità degli oneri di servizio pubblico italiani con le norme del mercato dell'aviazione e «ritiene che tali oneri possano avere per effetto la chiusura del mercato dei trasporti aerei verso la Sardegna». «Questo eventuale abuso pregiudica il principio dei servizi pubblici che difendo con determinazione. La Commissione europea deve garantire che i servizi pubblici non costituiscano un pretesto per chiudere alla concorrenza un mercato redditizio», ha detto Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dei trasporti. La risposta della Regione, che ha peraltro già fornito alcuni chiarimenti prima della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta europea, si concentrerà sul fatto che le rotte per l'isola non rappresentano che il 3,5% del totale nazionale (quindi sotto la soglia del 5% fissata per definire il mercato rilevante e attribuire la competenza alla Commissione europea). Sviluppo economicoL'esame della Commissione, dunque, sarà approfondita e cercherà di valutare anche «il carattere essenziale dei collegamenti in questione per lo sviluppo economico delle varie zone della Sardegna e valutare se le imposizioni non abbiano per effetto una chiusura indebita dell'intero mercato». La Regione replica però che i territori della Sardegna sono lontani tra loro, per cui è necessario garantire prezzi scontati sia a chi parte da Alghero sia a chi decolla da Cagliari (per evitare così lunghi viaggi sulle non proprio veloci strade isolane). «Vorrei tanto che il commissario Barrot vivesse sei mesi in Sardegna senza continuità territoriale affidandosi soltanto al libero mercato e low cost», è il laconico commento di Massimo Deiana, docente universitario e consulente dell'assessorato dei Trasporti. Bruxelles vuole inoltre verificare la legittimità della ripartizione delle rotte tra tre operatori, AirOne, Meridiana e Alitalia, promossa dall'Enac per evitare un'eccessiva capacità di trasporto: «Perché non far volare ognuno liberamente, e dividere le rotte tra i vettori?», chiede la Ue. Non è escluso, dunque, che in questo ambito si esamini con particolare attenzione anche l'accordo commerciale tra Meridiana e Alitalia, che ha permesso il rientro del vettore pubblico sulle rotte per la Sardegna. Infine, nel mirino della Commissione europea, finisce anche l'obbligo di «applicare tariffe ridotte ai passeggeri nati in Sardegna anche se non residenti sull'isola». Ora, il Governo e la Regione avranno due mesi di tempo, dal momento della notifica del provvedimento (non ancora avvenuta) per fornire spiegazioni alla Commissione, che potrebbe prendere una decisione entro la fine dell'anno. Giuseppe Deiana
 
 

 
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 14 - Sassari Stampa questo articolo
Studenti universitari, il 31 luglio scadenza per le collaborazioni
Sassari. Scadono lunedì prossimo, 31 luglio, i termini per la presentazione della domande di ammissione al concorso per le graduatorie riguardanti le collaborazioni studentesche universitarie delle «150 ore» per l’anno 2007. Sinora le richieste pervenute sono circa duecento.
Il concorso prevede la stesura di graduatorie degli aventi titolo a prestare attività di collaborazione retribuita presso biblioteche di facoltà o di dipartimento aperte agli studenti, in aule di lezione, segreterie studenti e laboratori didattici. Sono comprese, nel bando, anche altre attività relative ai servizi previsti dalla legge 341 del 1990 e in biblioteche di facoltà o di dipartimento non aperte agli studenti.
Gli interessati possono rivolgersi all’ufficio Affari generali dell’università di Sassari (tel. 079 228884) per ulteriori informazioni e per prendere visione del bando e ritirare il fac-simile della domanda. (m.d.)

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