Martedì 11 luglio 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 luglio 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 3 articoli delle testate: L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna e Il Sardegna 


1 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 56
Editoria Arriva il Dizionario del libro sardo
Dalla A di Angius Vittorio alla Z di Zucca Antioco. C’è un’isola da sfogliare tra le 480 pagine del Dizionario enciclopedico del libro sardo, la nuova produzione della Biblioteca di Sardegna, sede a Cargeghe, che festeggia il primo anno di vita portando sotto il torchio di stampa un’opera omnia sull’editoria regionale. Uno strumento di studio, lavoro, consultazione, per conoscere e approfondire la storia e l’attualità del libro in Sardegna, attraverso i suoi autori, titoli, editori, ma anche premi, istituzioni, biblioteche e archivi. Curato dal giornalista Corrado Piana, con la collaborazione di esperti e operatori del settore, e la consulenza scientifica di docenti e studiosi delle università di Sassari, Cagliari e Stoccarda, il Dizionario passa in rassegna, in oltre duemila voci, opere e scrittori che hanno fatto, in quasi un millennio, la storia del libro nell’isola, dai Condaghi, la Carta de Logu e i Cartulari d’Arborea ai contemporanei Salvatore Mannuzzu, Gavino Ledda, Marcello Fois e Salvatore Niffoi, proponendone accanto ai dati biografici anche una bibliografia ragionata per un invito alla lettura. Completa il lavoro un ricco apparato d’appendice con centinaia di schede sinottiche delle biblioteche sarde, degli archivi, degli istituti di ricerca e delle istituzioni pubbliche regionali. Il Dizionario sarà disponibile nelle librerie di tutta l’Isola a partire dal prossimo mese di novembre (prenotazioni cliccando sul sito www.bibliotecadisardegna.it, o telefonando allo 079/3402055). Con questo lavoro, la Biblioteca di Sardegna, prima struttura archivistica a vocazione regionale dell’intero territorio nazionale, prosegue l’opera di tutela, valorizzazione e promozione della cultura sarda, iniziata lo scorso anno.
 
 
 

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
Sant’Anna Arresi. Marketing alberghiero 
L’università a distanza sforna un’altra laureata 
SANT’ANNA ARRESI. L’Università a distanza ha fatto 13. Tanti sono i laureati del corso teledidattico in economia e management dei servizi turistici. L’ultima, in ordine di tempo, è Laura Uccheddu, di Sant’Anna Arresi, che ha discusso la prova finale all’Università di Bologna. La neodottoressa ha presentato una tesi sul marketing alberghiero. Ma è un altro successo per il corso di studi istituito nel 2000-2001 dal Comune. Sinora avevano ottenuto la laurea 12 studenti. Di questi, tre hanno deciso di proseguire gli studi e tentare la specializzazione. Grande successo anche per gli sbocchi occupativi: in 8 hanno già trovato un impiego. Grande soddisfazione fra gli amministratori comunali per il prestigio e l’importanza raggiunta dall’iniziativa: «I fatti ci danno ragione - dice il sindaco Paolo Luigi Dessì - nel territorio c’è un grande interesse per questi studi che grazie all’impegno dell’Università di Bologna, dei tutor e degli studenti, stanno formando professionisti che troveranno degli sbocchi occupativi come manager nel settore turistico». (e.ca.)
 
 
3 – Il Sardegna
Regione - Pagina 33
Cagliari. Diciotto milioni per la cittadella universitaria nascosti all’articolo 25 della legge anti yacht
Non c’è solo la tassa sul lusso. Ecco i fondi per il super campus
La maggior parte dei soldi saranno usati per l’acquisto della ex Sem: mille posti letto
Stefano Ambu
Tasse su yacht e seconde case. Ma nella legge regionale che sta per finire alla Consulta ci sono anche 17 milioni e 500 mila per l’Ersu. E quelli non li tocca né la Corte Costituzionale, né i sindaci dei Comuni costieri: servono per il mega campus universitario che sarà messo su nell’ex regno di Massimo Cellino, la semoleria (rasa al suolo) di viale La Playa. DISPOSIZIONI VARIE in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo. Così il titolo della legge. Scendendo giù giù all’articolo 25, dopo le nuove disposizioni sulla trichinellosi, c’è tutto quello che interessa gli studenti universitari, quelli fuori sede. Spesa complessiva: 17.500.000 euro. Cinque milioni subito (2006), il resto fra un anno: è la tranche, dice sempre la legge, che serve per l’acquisizione dell’area denominata ex Sem. Soldi che serviranno per la realizzazione di un campus per studenti universitari di almeno mille posti letto. La Regione, nello stesso articolo, autorizza l’Ersu ad andare avanti con l’acquisto dell’area e la risoluzione dei contenziosi pendenti su quella proprietà.
PER IL CAMPUS sembra la fine di un girotondo. Iniziato proprio nell’area dell’ex semoleria nel 1999 e poi continuato in via Is Maglias. Per poi tornare al punto di partenza, l’ex Sem. Tre anni fa sembrava fatta per via Is Maglias: l’aveva detto il commissario Silvaldo Gadoni. «Una scelta difficile e coraggiosa – queste le dichiarazioni-ma inevitabile: le condizioni economiche e urbanistiche, rispetto al 1999, sono cambiate». L’idea ex Sem sembrava accantonata. Perché, sempre secondo il commissario, garantiva i posti letto.
Ma non le strutture necessarie per realizzare un vero campus. Che non fosse solo un dormitorio.
PROGETTO SU PROGETTO. E non progetto scaccia progetto: la Regione stava pensando anche ad altri 500 posti-letto per gli studenti universitari a Tuvixeddu. In via Is Maglias, proprio dove ci sarebbe dovuto essere il nucleo centrale del megacampus secondo Gadoni. Nel centro da costruire nell’area ex Sem, al contrario di quanto si diceva tre anni fa, dovrebbero trovare spazio anche biblioteca e impianti sportivi. Dunque dritti su viale La Playa. Un po’ fuori mano, però. Sia rispetto alle facoltà del polo giuridico-economico di viale Fra Ignazio. Sia rispetto alle facoltà della zona di sa Duchessa. Lì vicino c’è l’ ex hotel Moderno, trasformato da anni in Casa dello studente. Dettagli: per gli studenti universitari l’importante è che, in un posto o nell’altro, i lavori comincino.

Questionario e social

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