Giovedì 29 giugno 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
29 giugno 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 4 articoli delle testate: L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna 
 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
Medicina. I risultati di un congresso internazionale al T-Hotel
Sesso sicuro, a lezione dai sardi
Al letto gli isolani più prudenti dei continentali
Le donne sarde sono in buone mani. Anzi, ottime, se si pensa che la clinica ostetrica e ginecologica dell'Università di Cagliari figura fra le più operose e avanguardistiche in Italia per quanto riguarda la ricerca scientifica. Ma noi isolani ci distinguiamo anche per la nostra prudenza e lungimiranza in materia di rapporti sessuali: le coppie sarde potrebbero tranquillamente tenere lezioni di sesso sicuro agli indisciplinati e imprudenti continentali, ben più riluttanti di noi a utilizzare, durante i rapporti, adeguati contraccettivi per prevenire malattie sessuali o gravidanze indesiderate. Sono i dati che emergono con prepotenza dal Congresso-maratona, cominciato mercoledì 21 giugno e conclusosi sabato 24, che ha riunito al T-Hotel alcuni fra i più illustri studiosi e ricercatori nazionali e internazionali nel campo della ginecologia e delle malattie sessualmente trasmissibili. Il convegno ha messo in luce argomenti e studi talvolta poco reclamizzati, ma legati a patologie in grado di condizionare negativamente la vita delle persone. In particolare, per quanto riguarda le donne, si è posto l'accento sulla piaga rappresentata dall'endometriosi, malattia comunissima caratterizzata da dolore pelvico cronico, infertilità e intensa sofferenza durante il rapporto sessuale. Gianbenedetto Melis, direttore della clinica ostetrica e ginecologica dell'Università cagliaritana, ha sviscerato l'argomento: «Noi curiamo il dolore profondo accusato dalle nostre pazienti, spesso dovuto all'endometriosi, considerandolo alla stregua di una malattia vera e propria. Esistono infatti interventi chirurgici mirati, in grado di rimuovere definitivamente il dolore pelvico. Mi preme inoltre ricordare che la nostra clinica, in uno studio condotto nel 2004 dal "Corriere della Sera" e da "Repubblica", si è classificata al terzo posto in Italia per attività di ricerca e quantità di studi pubblicati». Melis ha poi rimarcato che «noi sardi siamo al primissimo posto in Italia per l'uso corretto e costante dei contraccettivi. Più del 30 % delle coppie sarde sfrutta i vantaggi della pillola, percentuale che nel resto di Italia si attesta intorno al 20%. Il motivo di tanto zelo? Gran parte del merito va certamente attribuito alle campagne educative condotte dalle università di Cagliari e Sassari, sempre attentissime alle problematiche legate alla sessualità».
Matteo Bordiga
 
 

 
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 14 - Sassari
UNIVERSITÀ 
Nuovo statuto sardo, eletti gli “esperti” 
SASSARI. Il senato accademico dell’università di Sassari ha designato i quattro rappresentanti dell’ateneo turritano per la costitituzione della Consulta regionale sul nuovo statuto dell’autonomia del popolo sardo.
 Sono stati nominati i docenti Paolo Fois, ordinario di Diritto internazionale, Michele Gutierrez, ordinario di Economia e Estimo rurale e Gavino Mariotti, associato di Geografia economico-politica nella facoltà di Lingue e Letterature straniere, e Anna Maria Coccollone, presidente del Consiglio degli studenti e componente del Senato accademico in rappresentanza dei circa 18mila universitari sassarese.
 Il consiglio regionale provvederà a eleggere due tra i quattro rappresentanti nominati dall’ateneo di Sassari, in base alla relativa legge che prevede che i componenti della Consulta siano esperti di comprovata competenza nelle materie rilevanti per il nuovo statuto isolano o rappresentativi delle realtà politiche, economiche, imprenditoriali, culturali e dell’associazionismo.
 Il rettore Alessandro Maida ha ribadito che l’università di Sassari intende sostenere con le proprie competenze il percorso che porterà la Consulta a scrivere il testo del nuovo statuto dell’autonomia sarda, da cui ci si attende la definizione di obiettivi alti anche per il mondo universitario e la cultura. (m.d.)    
 
3 - La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Sardegna
La giunta 
Università, sì ai prestiti d’onore 
CAGLIARI. È stata approvata ieri la costituzione di un Fondo che permetterà l’erogazione dei finanziamenti agli universitari iscritti a corsi di laurea triennali e di laurea specialistica a ciclo unico nelle Università sarde, riservando la precedenza agli studenti del primo anno. Il testo di legge è stato approvato dalla giunta su proposta dell’assessore Elisabetta Pilia e ora sarà inviato, con criterio di urgenza, al consiglio regionale per l’approvazione.
 L’assegnazione dei prestiti d’onore agli universitari rientra tra gli interventi strategici dell’esecutivo regionale per incrementare i livelli di istruzione nell’isola, relegata al 17º posto in Italia per numero di laureati e con soltanto il 50% dei diplomati che si iscrivono a un corso di laurea.
 
 
4 - La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
I misteriosi naviganti 
Ciclo di conferenze sulla civiltà fenicia 
SANT’ANTIOCO Il fascino dell’archeologia 
CARLO FLORIS 
SANT’ANTIOCO. Nel corso della campagna di scavi nelle aree archeologiche di Sant’Antioco cronicario e Nuraghe di Monte Sirai a Carbonia per l’anno 2006, organizzata dall’università di Sassari in collaborazione con l’Istituto nazionale per le civiltà del Mediterraneo antico del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Carbonia e Sant’Antioco e con diversi atenei della penisola e stranieri, sono state organizzate al museo archelogico comunale di Sant’Antioco delle conferenze che si terranno nel corso degli scavi. Lunedì scorso si è svolta la conferenza “Sant’Antioco al volo” una presentazione dei luoghi archeologici dell’isola con immagini dall’elicottero realizzate da Piero Bartoloni e Michele Guirguis in collaborazione con il comando regionale della Guardia di Finanza. Queste immagini fanno parte di una sorta di ritratto dei siti fenici della Sardegna visti dall’alto che verrà presentata a Sassari e che nel mese di agosto potrà essere disponibile anche ai visitatori del museo antiochense.
 Fra le immagini notevoli quella dell’edificio, presumibilmente una torre o un edificio sacro posto al termine del canale d’ingresso al porto fenicio che oggi si trova a circa sessanta metri dalla costa in località Sant’Isandara. La linea di costa nel corso degli ultimi duemilacinquecento anni è arretrata di molto. Un edificio costruito con enormi massi trachitici quali è possibile vedere anche in alcune parti del paese. Bartoloni ha mostrato ad un pubblico ben nutrito come l’antico porto fenicio si trovasse praticamente nella zona dell’attuale palazzetto dello sport. Ieri sera si è tenuta la conferenza, sempre tenuta da Bartoloni nella sua doppia veste di padrone di casa in quanto direttore onorario del museo di Sant’Antioco e direttore della campagna di scavi sulla storia della Fenicia. Il ciclo proseguirà fino al 28 luglio quando verranno illustrati i risultati dell’attuale campagna di scavi. Risultati che non possono che essere provvisori giacché poi sarà il lavoro di ricerca svolto durante l’anno a dare esatto conto del lavoro svolto durante la ricerca sul campo. Nei prossimi giorni le conferenze, che iniziano ogni sera alle 21 saranno tenute il prossimo 30 giugno da Maria Luisa Uberti sul tema I Fenici e il vetro; lunedì 3 luglio sarà la volta di Attilio Mastino su: La persecuzione anticristiana di Diocleziano in Sardegna; Mercoledì 5 Paola Ruggeri su: Donne e bambini nella Sardegna romana; Venerdì 7 luglio Ahmed Ferjaoui: Sanctuaires puniques.

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie