Martedì 6 giugno 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 giugno 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 9 articoli delle testate: L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna
 

 

1 - L’Unione Sarda
Cultura - Pagina 43
Appuntamenti nell'Isola
MEDICINA E RICERCA
Un libro e una mostra, oggi alla Cittadella universitaria di Monserrato, per la terza giornata della Ricerca scientifica, promossa dalla facoltà di Medicina. La manifestazione prevede alle 10 la presentazione del libro "La ricerca in Medicina triennio 2003-2005" e della mostra dei poster sulla ricerca.
 
2 - L’Unione Sarda
Spettacoli e Società - Pagina 45
A lezione dal professor Ligabue
«Il sesso, il calcio, la fede e questa vita da godere»
Personaggi. Il rocker tra gli studenti dell'Università di Sassari per due ore di chiacchiere a ruota libera
Dal nostro inviato Francesca Figus Sassari«Eh, se lo sapete fare». Luciano Ligabue rigira tra le mani un bicchiere di rosso e in questa luce bella appena appena arancione è tutto uno scintillare di cristalli. «Come sapete mancare voi donne, non sa mancare nessuno». Beve e ti guarda. Le donne. Le donne di Ligabue. Le donne di Ligabue lo sanno - che cosa ci vuole; da dove si viene; chi paga davvero. Le donne. Le donne gli accarezzano leggere le mani accompagnando un autografo e sono mani grandi e scure e quella volta a Milano che suonò con tanta voglia si tagliò un dito sulle corde della chitarra e il sangue si mischiò al rock e alle cosce e alle zanzare. Le donne. Le donne trattengono il fiato e battono i piedi sulla monocottura a chiazze del pavimento dell'Università e hanno reggiseni rosa che si attorcigliano a spalle magre da ragazzina e occhi sfumati di nero manco fosse sabato sera. Ligabue, ma che effetto che fa. E come lo sanno le sue donne, lo sa anche lui - lui che ride, lui che si accarezza i capelli, lui che tintinna di catene d'argento. La professoressa Cioni di Scienze delle Comunicazioni strizza gli occhietti da miope e sventola la seta di una sciarpa a righe mentre dice zitti, ragazzi, zitti; deve presentare l'ospite importante e la cattedra balla e traballa e pare che dentro quest'aula ci siano tutti i dischi del mondo e tutta la musica e più tardi sarà troppo tardi, che la vita è adesso, e qui c'è odore di sudore e di giugno, odore di alcol e di evidenziatori fluo, e la professoressa Cioni di Scienze delle Comunicazioni vorrebbe parlare di Aldus Huxley ma le ragazzine con i reggiseni rosa chiedono di perdersi soltanto in quelle soluzioni d'amore - l'amore, l'amore che conta, l'amore che frega la morte. Allora Ligabue che pure non ha risposte le risposte le dà; e magari è vero che sono duecento lire di filosofia e basta e avanza, ma chi l'ha detto che i talenti erano monete pesanti? «La semplicità non è banalità», fa lui, e forse il punto è tutto qua, il punto è riuscire a mettere sopra il rock che batte di basso e batteria la vita così com'è, bella semplice, brutta semplice. Ligabue dice ai ragazzi di Sassari quello che i ragazzi di Sassari vogliono sentirsi dire - i ragazzi di Sassari,e poi tanti altri ragazzi, tanti tanti, va da sé. «Io credo: ma ho bisogno di un dio con cui avere un rapporto un po' meno faticoso». Applausi. «La felicità è uno stato che ci raggiunge a flash rapidi». Applausi. «La morte? L'ho conosciuta dopo i quarant'anni; l'ho conosciuta e ho capito che non si può fare a meno di vivere». Applausi. «Ho cominciato a ventisette anni quando Hendrix è morto». Applausi. «Ci sono due modi per arrivare: inseguire il successo o provare a dire qualcosa; e la differenza, vi assicuro, si sente». Applausi. (intanto la professoressa Cioni di Scienze delle Comunicazioni sorride e Antonello Mattone presidente dell'Ersu fa sì sì con la testa e Maida il Magnifico Rettore dice che questo cantante è davvero uno in gamba). Applausi. «Il nostro calcio mi ha disgusto; oggi provo una grande invidia per i campionati degli altri paesi. Aspetto i Mondiali, così magari faccio pace con il pallone. Io, e tutti gli interisti come me». Applausi. «La vita è sempre tua. E solo tu te la puoi risolvere». Applausi. «Ho i cassetti pieni di calzini e di sogni». Applausi. «Metto uno specchio davanti alle persone. Sperando che sia il più pulito possibile». E poi. «E poi abbiate fiducia. E vivete tanto, che siete il sesso che fate» (applausi applausi applausi), «i libri che leggete, gli errori che commettete, gli amici che rispettate, il vino che bevete». E adesso che Ligabue è seduto a tavola e gira tra le mani un bicchiere di rosso racconta dell'altra mattina, «che una signora mi ha scambiato per Totti e un'altra per Pelù», e allora, alla fine, quello che conta non è il successo che viene a onde e il palco e i dischi d'oro; quello che conta davvero è l'amore. «Voi donne, poi siete così brave a farlo». Le donne. Le donne di Ligabue. Le donne che sanno mancare e fare più male. Le donne. Le donne che solo a guardarlo immaginano meraviglie - figuratevi ad ascoltarlo. Le donne. E Ligabue rocker e maschio, lì, a metà della statale Carpi-Correggio; Ligabue e l'odore del sesso; Ligabue e certe notti da farci l'amore fin quando fa male fin quando ce n'è. Ligabue che poi torna a casa e ha una bambina di un anno appena e certe volte, tra palco e realtà, c'è un uomo che sa cantare la ninnananna, semplicemente.
 
3 - L’Unione Sarda
Lavoro e Opportunità - Pagina 15
Osteopatia, seminari in Sardegna
Sei corsi per operatori sanitari dai Salesiani di Selargius
L'Istituto europeo per la fomazione in osteopatia (Eiom) ha aperto le iscrizioni a sei seminari annui (di quattro giorni l'uno per sei anni complessivi) che si terranno, per l'anno accademico 2006-2007, nell'Istituto salesiano Don Bosco di Selargius. Attivo da 14 anni in ambito nazionale e per il terzo anno in Sardegna, l'Istituto Eiom organizza corsi a tempo parziale professionalizzanti per operatori sanitari dell'isola (medici, fisioterapisti, odontoiatri, infermieri) e per diplomati/laureati in scienze motorie. Si tratta, come detto, di sei seminari annui di quattro giorni l'uno per sei anni complessivi finalizzati alla formazione di osteopati autonomi professionalmente e dal sicuro riscontro operativo. L'Istituto Eiom ha i seguenti requisiti: certificazione di Qualità Iso 9001:2000; provider Ecm per l'organizzazione di eventi del programma "Educazione continua in medicina" per conto del ministero della Salute; organizzatore di corsi universitari a tempo pieno in osteopatia (360 crediti Ects); affiliazione ad Atenei europei nell'ambito del progetto Socrates-Erasmus. Per informazioni: www.eiom.it; tel. 031.275027.
 
 

 

4 - La Nuova Sardegna
Pagina 33 - Cultura e Spettacoli
Elezioni
Urne aperte all’ateneo di Sassari Domani si sceglie il nuovo rettore 
Domani urne aperte per l’elezione del nuovo rettore dell’Università di Sassari. Alessandro Maida, il rettore uscente, si presenta per il quarto mandato. Obiettivo: passare da 9 a 12 anni alla guida dell’ateneo che fu di Cossiga e dei Segni. Maida guida l’ateneo sassarese dal 1997. Era subentrato al docente di Veterinaria Giovanni Palmieri. In carica nei sei anni precedenti, Palmieri era a sua volta subentrato ad Antonio Milella, docente nella Facoltà di Agraria.
Sulla sua strada Maida trova due concorrenti. Il primo è il preside di Giurisprudenza, Giovanni Lobrano. Il secondo Virgilio Agnetti, neurologo a Medicina, la stessa facoltà dove Maida dirige l’istituto d’Igiene. I programmi dei tre candidati sono consultabili su sul sito www.uniss.it.
Maida, Lobrano e Agnetti hanno grosso modo la medesima età. Appartengono perciò alla stessa generazione di accademici. La loro estrazione fa capo al centrosinistra, sia pure con sfumature e tratti personali molto differenti. Di più: la matrice culturale e ideologica comune è l’area cattolica. Così, la prima volta dopo tanto tempo nella quale si presentano candidature alternative, non ci sono in lizza esponenti del centrodestra, del mondo laico o della sinistra radicale.
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
I test simulati per l’università 
Aspiranti dottori ma scarsi in chimica 
Trecento studenti si sono cimentati nelle prove organizzate dal centro per l’Orientamento 
SASSARI. Prepararsi con metodo ai test e, soprattutto, ripassare la chimica. Sono i consigli dei docenti universitari alle migliaia di ragazzi che a settembre affronteranno i test di ammissione alle facoltà a numero programmato. L’esortazione arriva dopo le prove simulate alle quali si sono sottoposti, nei giorni scorsi, più di trecento studenti dell’ultimo anno delle superiori.
Il test simulato è stato il momento più significativo di una iniziativa del Centro universitario per l’orientamento, guidato da Vittorio Anania, rivolta agli aspiranti studenti universitari dei corsi di laurea di Architettura, Medicina e Chirurgia, Veterinaria. Otto le scuole medie superiori delle province di Sassari e della Gallura coinvolte nella prova, i cui risultati sono stati illustrati nella sede dell’ufficio Orientamento dell’Università, in piazza Duomo, da Anania e da tre componenti del gruppo di lavoro che comprende anche alcuni dirigenti scolastici. Erano presenti Giulio Arca, responsabile del servizi per l’Orientamento universitario; Sandra Cossu, dello staff dello stesso servizio; lo studente Abu Marhil Wesam, del consiglio di facoltà di Medicina.
«Si è partiti da una constatazione preoccupante dei risultati del test d’accesso nazionale per il corso di laurea 2005/06 in Odontoiatria - ha spiegato Vittorio Anania -. Su 860 posti ammessi nelle diverse università italiane, sono stati pochissimi i candidati ammessi nel corso di laurea sassarese. Sono rimasti 25 posti, recuperati in ambito nazionale, e su questi solo undici sono andati a studenti sassaresi». Il centro di Orientamento dell’ateneo cittadino è nato proprio per analizzare e tentare di risolvere i problemi di accesso alle facoltà a numero programmato.
Dall’esame degli elaborati dei test simulati svolti dagli allievi di otto scuole secondarie sono emerse difficoltà e lacune in alcune materie. Prima tra tutte, appunto, la chimica. «L’iniziativa ci ha dunque sollecitato a ripetere l’esperienza per orientare preventivamente, con puntualità, gli studenti verso il test di ammissione che viene svolto a settembre - chiarisce Vittorio Anania -. Per l’anno accademico 2007/08 stiamo pensando di coinvolgere gli studenti delle scuole che ne faranno richiesta in una simulazione del test entro dicembre 2006. Intendiamo estendere l’azione agli istituti secondari superiori delle diverse province sarde. Per Cagliari, solo per il test per Veterinaria, facoltà non presente in quell’ateneo».
Dettagli sui test d’accesso degli anni precedenti sono sul sito web del centro Orientamento (www.uniss.it/orienta), raccordato anche al sito del ministero dell’Università. Giulio Arca ha messo l’accento sulla necessità di un approccio più metodico al sistema test per i ragazzi delle scuole superori che aspirano a frequentare una facoltà universitaria a numero programmato.
«Non c’è l’abitudine a svolgere test - ha detto Arca -. E quando i candidati si ritrovano in gran numero, a settembre, nella prova di ammissione, pagano questo impatto, inibendosi di fronte a procedure burocratiche. Abbiamo verificato che sono numerosi i candidati che riescono a superare il test quando lo sostengono una seconda volta. Si tratta di predisporsi per tempo a questo tipo di prova. Ecco l’utilità del progetto del centro Orientamento, che è stato accolto con notevole consenso in questa prima tornata. È essenziale la disponibilità delle scuole».
Marco Deligia 
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Concorso sui disabili: premio per i migliori temi 
SASSARI. Questa mattina alle 10, nell’aula Eleonora d’Arborea dell’università centrale il rettore Alessandro Maida consegnerà due premi di studio ad altrettanti ragazzi delle superiori che hanno svolto i migliori temi sulla disabilità. Si tratta della conclusione del concorso promosso dall’ateneo turritano, riservato agli studenti degli ultimi due anni degli istituti di istruzione secondaria, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e in particolare i giovani sui problemi della disabilità. Con l’iniziativa si sono voluti sottolineare soprattutto gli aspetti relativi alla possibilità di garantire agli studenti diversamente abili la preparazione culturale necessaria per indirizzarli al mondo del lavoro, con l’applicazione delle disposizioni sul diritto allo studio. L’università di Sassari è impegnata, Feo, nella ricerca di strumenti adeguati che possano assicurare pari opportunità sul versante della didattica e della formazione. (m.d.)
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Prima Pagina
A lezione dal professor Ligabue
SASSARI. Lezione speciale per gli studenti universitari: in cattedra il professor Luciano Ligabue. Il rocker emiliano ha fatto tappa a Sassari su invito dell’Ersu. Oltre trecento i ragazzi in delirio per il cantante, in attesa dei concerti in programma il 27 luglio a Cagliari e il 30 a Sassari.
 
Pagina 6 - Fatto del giorno
Studenti sassaresi a lezione di emozioni dal Prof. Ligabue 
Una giornata iniziata a Palazzo Ducale finita in aula magna 
SASSARI. Grande è chi si mette a nudo, chi mostra una parte di sé. Anche a rischio di non piacere, di andare contro tendenza. Come Vasco, come Guccini: eccoli i modelli di Luciano Ligabue, «gli unici che hanno fatto la differenza». A loro l’etichetta di mediano non gli si appiccica per niente. E anche l’artista di Correggio i palloni di quel famoso ritornello ha smesso di recuperarli da un pezzo. Da sedici anni gli piovono addosso, da quando ha deciso che poteva farcela, a sfondare: «Ma non perché cercavo il successo a tutti i costi. Quella è una roba pericolosa, a volte dà alla testa. Vedi cos’è successo a Elvis. Io volevo solo riuscire a dire qualcosa, volevo parlare alla gente attraverso le mie canzoni», dice con quella zeta dolce dolce da emiliano doc.
Per gli studenti è un rubinetto di saggezza e di buoni consigli. Tra gli oltre 300 ragazzi stretti stretti nell’aula magna della facoltà di Scienze politiche, c’è chi del Liga ha fatto un maestro di vita. Pendono dalle sue labbra quando parla di amore, di fiducia, di forza interiore. Si spellano le mani quando dice che «un cantante non indica la strada da seguire, ma offre uno specchio che riflette le vostre emozioni. Sperando che sia il più pulito possibile».
Se lo ricorderanno a lungo l’incontro di ieri pomeriggio, promosso dall’Ersu con il patrocinio del Comune e dell’Università e in collaborazione con Sardegna Concerti, Barley Arts e Ragazze Terribili. Dalla mattina presto a fare la fila, per ritirare l’invito. Non tutti ce l’hanno fatta, a conquistare il lasciapassare: e allora si sono appostati, pazienti, là dove sapevano che il loro idolo sarebbe passato.
La giornata sassarese del rocker emiliano inizia a Palazzo Ducale. C’è il sindaco Gianfranco Ganau ad accoglierlo, circondato da un gruppetto di impiegati tirati a lucido. Ligabue, jeans e maglietta blu, giubbotto stile militare e immancabili stivali, dribbla gli urletti della manciata di fan all’ingresso e si racconta davanti a penne e telecamere. Parla del suo tour “Nome e cognome 2006”, che a luglio lo riporterà in Sardegna, il 27 a Cagliari e il 30 a Sassari: «A Roma sabato c’erano 80mila persone. Una festa». Non come quello «schifo che sta succedendo nel calcio. Il campionato l’ho lasciato perdere, spero che i mondiali mi facciano fare la pace con il pallone».
Poi riprende a sorridere e dice che gli piace confrontarsi con i ragazzi: «Sono la fetta più grossa del mio pubblico, quelli verso i quali sento di avere una bella responsabilità. Non è la prima volta che faccio incontri con gli universitari, mi colpisce sempre la loro curiosità inesauribile». Anche se a volte c’è il rischio di trovarsi spiazzati.
All’Università, un paio di domande fastidiose, nel tripudio di “sei grande” e “sei mitico”, non sono mancate. Come quella di Antonella, studentessa appassionata di musica con il portafogli a stecchetto.
«Volevo venire al tuo concerto - dice - ma quando ho saputo il prezzo del biglietto (40 euro ndr) ho cambiato idea. Non posso permettermelo. Tu in percentuale quanto guadagni?». Ligabue accarezza la collana d’argento e si giustifica così: «Chiedo sempre di applicare il prezzo più basso. Non so quanto costi qui il biglietto. Mi dispiace che tu non possa venire, sarà per un’altra volta». E poi ancora: «Come ti ha cambiato il successo? Perché hai smesso di dare voce a un certo tipo di provincia?». È la vita, risponde Ligabue. «Le esperienze che vivi e ti portano su strade diverse. Ti fanno emozionare e devi raccontarle». Come le donne, «la loro sensibilità straordinaria, le loro contraddizioni, quel senso di inadeguatezza che molte si portano dietro», gli amici e gli affetti che non ci sono più, «perché con una canzone riesci a dire quello che è rimasto in sospeso», e poi la fede in un Dio «che non ha volto e non mi fa paura, perché non rappresenta la sofferenza». La libertà, insomma, di dire tutto quello che si pensa e costruire la propria vita intorno a sè: «Con un po’ di fiducia in più, ragazzi, perché in qualche modo a far girare la ruota ci pensa sempre lei».
Silvia Sanna
 
8 - La Nuova Sardegna
Pagina 14 - Olbia
Arzachena
Turismo sostenibile in Gallura, premiate le tesi di 5 neo laureati 
ARZACHENA. Lo studio del territorio diventa la chiave dello sviluppo turistico.
La Gallura vuole valorizzare le sue radici e premia le migliori tesi di laurea che dànno un quadro della crescita economica legata al turismo. La manifestazione è servita anche per fare il punto sullo stato di salute del territorio all’inizio della stagione. Carlo Marcetti, docente di economia del turismo all’università di Sassari, il sindaco di Arzachena, Paquale Ragnedda, l’assessore alla cultura, Giovanni Pileri, il primo cittadino di Santa Teresa Piero Bardanzellu hanno discusso di turismo e sviluppo sostenibile.
Non si guarda più alla fabbrica delle vacanze come serbatoio inesauribile di denaro. Ora si cerca di valorizzare il territorio e di fare crescere l’industria delle vacanze senza fare razzia del bene ambiente. Le tesi premiate nel concorso bandito dalla consulta intercomunale presieduta da Agostino Azara sono dedicate al tema dello sviluppo del territorio in chiave vacanziera. «Ora vogliamo capire in che modo si possono far crescere queste manifestazioni - spiega Azara -. Uno strumento utile per dare spunti di riflessione». I riconoscimenti sono andati a Gianni Trudu, Pietro Scarpa, Maria Assunta Fodde e Alessandra Paola Giua. Da questi lavori partirà un dibattito per capire le direttrici dello sviluppo turistico nella Costa Smeralda e nell’area parco di La Maddalena. (l.r.)  
 
9 - La Nuova Sardegna
Pagina 29 - Sassari
Scambi tra Università, oggi arriva la delegazione da Shangai 
ALGHERO. Una delegazione cinese dell’Università Sisu, Shangai International Studies University arriverà oggi in città allo scopo di approfondire il rapporto con l’Italia, in modo particolare con la sua lingua.
Il viaggio è stato messo a punto dal vicerettore Xu Baofa, che ha deciso di includere l’Italia in un viaggio di lavoro in Europa, per visitare alcune università in Germania e Inghilterra, allo scopo di approfondire e perfezionare gli accordi di cooperazione interuniversitaria.
La delegazione sarà inoltre formata da Tao Jinlong, vicepreside della facoltà Litai, di Linguaggio e Cultura, Wang Jing, direttrice dell’Ufficio degli Affari per gli Studenti, Wu Fenglan, vice direttrice dell’Ufficio del rettorato, Tang Jianmin, vicepreside della facoltà delle Lingue Occidentali e Chen Zhuangying, vicepreside della facoltà di Tedesco.
Ad accogliere i delegati sarà una rappresentanza della facoltà di Architettura, guidata dal preside Giovanni Maciocco e dal professor Arnaldo Cecchini, che li accompagnerà a un incontro con il sindaco Marco Tedde, previsto per le 12.30.
Domani la delegazione raggiungerà Sassari dove, nel rettorato in piazza Università, è in programma un incontro ufficiale con il Magnifico Rettore di Sassari, Alessandro Maida, e i presidi dell’Ateneo sassarese.
L’incontro, nato a seguito di una visita ufficiale a Shangai di una delegazione della facoltà di Architettura, mira a far conoscere le diverse realtà universitarie in vista di future cooperazioni a livello internazionale e si concretizzerà nella sigla di un accordo con le facoltà interessate. (s.o.)
 

Questionario e social

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