Martedì 16 maggio 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 maggio 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 8 articoli delle testate: L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna
 

 

1 - L’Unione Sarda
Pagina 21 - Provincia Sulcis
Estate all’insegna della scoperta dell’archeologia fenicio-punica
Previste tredici conferenze nel museo di S. Antioco
Tredici conferenze sulla civiltà fenicio punica animeranno il museo archeologico di Sant’Antioco da metà giugno sino alla fine di luglio. Le sere della cultura organizzate da Piero Bartoloni, direttore scientifico del museo comunale Ferruccio Barreca, si terranno nelle sere di lunedì, mercoledì e venerdì nei locali del parco archeologico attiguo al museo. «Come per lo scorso anno - precisa Piero Bartoloni - le conferenze si svolgeranno nell’ambito del dottorato "Il mediterraneo in età classica: civiltà e culture dell’Università di Sassari"». A rendere interessanti e uniche le conferenze, saranno, oltre i laureandi, alcuni studiosi delle università di Sassari, Bologna e Tunisi. Nei giorni scorsi Piero Bartoloni ha reso noto date e argomenti delle conferenze. Si inizia mercoledì 21 giugno con la conferenza di Munir Fantar dal tema: "Kerkouane, une citè du Cape Bon punique". Lo stesso relatore tunisino si ripeterà mercoledì 23 con "La necropoli punique de architecture et croyances". Il 26 e 28 giugno sarà la volta di Piero Bartoloni che proporrà "Sant’Antioco al Volo" e "Storia della Fenicia". Il 30 Maria Luisa Uberti parlerà de "I fenici e il vetro". Il 3 luglio Attilio Mastino con "La persecuzione anticristiana di Diocleziano". Il 5 luglio Paola Ruggeri racconterà di "Donne e bambini nella Sardegna Romana". Ahmed Ferjaoui proporrà il 7 "Santuaires puniques" e lunedì 10 luglio il tema sarà "Il Viaggio di nell’antichità" con relazione di Angela Donati. Il 12 ed il 14 sarà ancora Piero Bartoloni a parlare di "Porpora" e de "I fenici in Sardegna". Raimondo Zucca, il17 luglio, parlerà di "Lixus e le correnti di scambio fra oriente e occidente". Ancora Piero Bartoloni il 19 e il 21 con "i Cartaginesi in Sardegna" e "Gli Sherden". Il 24 sarà Francesca Cinerini ad illustrare "Il potere femminile: le imperatrici di Roma". Il 26 luglio chiuderà le conferenze ancora Piero Bartoloni col tema: "Il Tofet: aspetti e problemi". Infine, il 28 luglio i partecipanti alla campagna degli scavi archeologici 2006 illustreranno risultati e eventuali nuove scoperte.
Tito Siddi
 
2 - L’Unione Sarda
Pagina 19 - Provincia di Nuoro
I tedeschi sulle tracce della peonia
Fonni. Lo scorso fine settimana la visita della delegazione
La montagna unisce anche territori geograficamente lontani. Come sono la Sardegna e la Germania. E la dimostrazione si è avuta con la terza edizione della "Festa della peonia" che vede uniti, (con il patrocinio della Comunità Montana, dell’Ente Foreste e della Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari) i comuni di Fonni e di Orani e i paesi del parco nazionale dell’Eifel, in Germania, per valorizzare, attraverso due endemismi floreali come il narciso e la peonia, le aree registrate come sito di interesse comunitario del Gennargentu, del Monte Gonare e della valle dell’Olef. Lo scorso fine settimana un esercito di sessanta tedeschi, guidato dal professore di botanica Wolfgang Schumacher, è arrivato a Fonni e da qui a Monte Novu per ammirare la rosa peonia regina di questi territori. Sabato pomeriggio è stato presentato da Paolo Pillonca e dalla giovane fonnese Manuela Mereu l’opera "Sa Sardinnia de Max Leopold Wagner 1925/1927", un libro sullo studioso tedesco, giunto in Sardegna nel 1925 e che si innamorò di questa terra. Testimonianza del legame che unisce la nostra isola alla Germania. «Un legame che può nascere - ha spiegato Gianni Garau, direttore del coro Su Veranu - anche attraverso la musica popolare». E il signor Flamm che ha cantato "Anninnora" insieme alle coriste ne è stata la dimostrazione.
(s. mu.)
 

 

3 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
L’ateneo sull’autostrada on line 
Firmato l’accordo col Comune per entrare nella banda larga 
CAGLIARI. Cagliari autorizza il collegamento tra la rete telematica cittadina e il polo universitario di Monserrato. L’intesa è stata firmata ieri mattina dal sindaco Emilio Floris e dal prorettore vicario Maria Del Zompo. Un grande momento per l’università cagliaritana che risolve un problema storico dell’intero ateneo: la velocità dei collegamenti telematici. Adesso l’attività di trasmissione dati non avrà più orari obbligati e vuoti improvvisi durante la giornata; la forza che le macchine potranno mettere in campo rende possibili i collegamenti con i centri analoghi di tutto il mondo. Il prossimo passo è il collegamento della rete civica cagliaritana con Monserrato. Pochi chilometri che cambieranno l’università.
Per questo ulteriore passaggio ci sarà molto presto un incontro con il comune di Monserrato. Spiega il prorettore: «La banda larga di cui Cagliari dispone e della cui rete la città è proprietaria, è fondamentale per il trasporto dei dati scientifici che l’università produce e che l’università ha bisogno di ricevere da altri atenei. Si tratta di una mole di dati quantitativamente corposa, dove è di grande importanza il fatto che il trasferimento avvenga in modo veloce. Adesso si può. La comunità scientifica dell’università ha a disposizione uno strumento essenziale. I poli cittadini già dialogano attraverso il collegamento con la rete civica, parlo di Ingegneria, di Sa Duchessa, dell’amministrazione universitaria, del Palazzo delle Scienze, ma il collegamento con Monserrato permetterà il recupero di una larga parte della nostra comunità». Un passo verso l’università on line: «Non c’è dubbio ma - continua Del Zompo - è già fondamentale per noi poter interagire con i colleghi italiani e delle università straniere». Finora è andata come a tutti gli utenti privati: «L’adsl ci ha consentito di lavorare - spiega Del Zompo - i rimedi si trovano sempre, ma in orari particolari, mai durante gli orari critici che sono poi quelli più utili per un certo tipo di scambio. E comunque è la potenza di calcolo dei nostri centri che con questo collegamento cambia sostanzialmente». I tempi: «Confidiamo per il 20 giugno di aver completato il progetto». I costi: «Abbastanza ridotti perché abbiamo cercato di sfruttare i cavidotti che già c’erano per altri servizi. Abbiamo cercato di non perdere nulla». D’altronde, che il collegamento con l’autostrada telematica servisse per uscire dal ghetto era un fatto noto. Dall’anno prossimo ci saranno tre corsi di laurea on line: in Architettura, in Scienze della comunicazione e Scienze dell’amministrazione. Cagliari e Sassari hanno formato un consorzio, Unitel, che si inserisce nel panorama internazionale del cosiddetto e-learning. Il progetto universitario ha anche un collegamento con la scuola media superiore e questo particolare aspetto intende affrontare un problema importante quale quello dell’orientamento dei giovani verso gli studi universitari. Altra questione curata con l’on line: il riallineamento, vale a dire l’acquisizione da parte degli studenti del bagaglio necessario per seguire l’università.

4 - La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Olbia
Economia e ambiente analisi dell’Università 
PADRU. C’è un patrimonio ambientale ancora tutto da scoprire, a Padru. Da valorizzare e far conoscere, volano per uno sviluppo realmente sostenibile. Le risorse ambientali del territorio sono al centro, in questi giorni, di studi e analisi da parte di docenti e studenti universitari. E’ iniziato ieri e si concluderà il 19 maggio, un seminario sulla riqualificazione ambientale e socio-economica del territorio, organizzato dall’amministrazione comunale e dalla Facoltà di scienze dell’Università degli studi di Sassari.
L’iniziativa si propone di elaborare un’idea progettuale per un’ipotesi di sviluppo del territorio, valorizzando le risorse ambientali della zona. Uno studio che potrebbe rivelarsi utile all’amministrazione comunale per la futura pianificazione del paese, come hanno spiegato in apertura dei lavori il sindaco Gavino Madras e l’assessore all’ambiente (dimissionario) Antonio Arru, che ha curato il progetto.
«Padru è un territorio che fa da cerniera tra il mare e la montagna - hanno spiegato i docenti universitari Virgionio Bettini, Pippo Giannoni e Nicola Secchi -, una realtà dai valori ambientali rilevanti ma non ancora messi in evidenza: scoprire questo territorio oggi, è molto difficile. Quello che ci proponiamo di fare, è presentare un’idea progettuale per il suo sviluppo».
Oltre ad assistere alle lezioni teoriche, gli studenti del 3º anno del corso di laurea in Scienze ambientali di Nuoro che partecipano al seminario, faranno anche esercitazioni sul campo attraverso visite ed escursioni.
Sono previsti inoltre interventi da parte di rappresentanti di enti che si occupano di ambiente: Agenda 21 Martega, Ersat Sardegna, Icimar di San Teodoro (Istituto delle civiltà del mare) ed Ente foreste.
Nel corso delle cinque giornate di studio verranno trattati diversi argomenti: l’analisi dei sistemi marini costieri e lagunari del territorio di San Teodoro, il sistema costiero della Gallura, gli aspetti agro-forestali del territorio, il problema energetico (ipotesi per un piano energetico nel comune di Padru e dintorni). Verrà poi illustrato il rapporto sullo stato dell’ambiente elaborato nell’ambito dei processi di Agenda 21-Martega- dal mare alla terra verso una Gallura sostenibile, mentre l’Ersat interverrà sulla pianificazione territoriale. Nella giornata di giovedì verranno analizzati i sistemi marini costieri e lagunari del territorio di San Teodoro (con visita al Museo del mare), infine, verranno illustrate le strategie dell’Ente foreste nella gestione del patrimonio forestale (con visita ai cantieri forestali di Padru e San Teodoro).
Il seminario si concluderà venerdì con la presentazione dei risultati delle esercitazioni effettuate, a cui parteciperanno le amministrazioni comunali di Padru, Loiri e San Teodoro.
Tiziana Simula 
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Trapianti e ricerca, si esibisce l’Orchestra Filarmonica 
Teatro Verdi 
SASSARI. Si chiude stasera al Teatro Verdi con il concerto dell’Orchestra Filarmonica della Sardegna, la «Nona edizione delle Giornate Nazionali Trapianti e Ricerca» organizzato dall’associazione Love for Liver for Life. Una settimana densa di incontri e dibattiti in tutta l’isola che ha permesso di fare il punto sul tema della donazione d’organi e della ricerca nel campo dei trapianti.
Nell’isola vi sono infatti 37,5 donatori ogni milione di abitanti, contro la media nazionale che è di 22,7. Una conferma di come anche in Sardegna, dal lontano 1988, anno in cui venne fatto il primo trapianto di rene, si siano compiuti passi da gigante in questa direzione. Così come è notevolmente diminuito il tempo di attesa per i nefropatici e le persone affette da malattie al fegato per l’operazione di trapianto.
Sul fronte della ricerca i dati sono altrettanto confortanti. L’équipe medica guidata dal virologo e docente di microbiologia dell’Università di Cagliari Paolo la Colla sta infatti portando avanti «la sperimentazione di una molecola che sta dando risultati soddisfacenti nel trattamento di malati affetti da epatite C - come ha illustrato lo stesso La Colla durante l’incontro tenutosi nell’aula magna dell’università lo scorso 8 maggio -. In particolare, il trattamento può trovare applicazione sui pazienti che mostrano intolleranza nei confronti dell’interferone». Segno che anche nell’isola si lavora, oltre che sul fronte della donazione e dei trapianti, anche sul fronte della ricerca. Ma altrettanto fondamentale è il lavoro di associazioni come Love for Liver for Life e l’Associazione sarda trapianti “Alessando Ricchi” nel prestare un sostegno psicologico ai malati e ai familiari. Stasera alle 20 si esibirà l’Orchestra Filarmonica della Sardegna, composta da docenti e allievi del Conservatorio e diretta da Antonio Puglia. Il programma prevede elaborazioni di musiche popolari sarde, nazionali e internazionali. Ci sarà una raccolta fondi per sostenere l’associazione “Love for Liver for Life”.
Valentina Careddu 
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Un pool di Comuni per la formazione 
Presentato venerdì a Bonorva il progetto Equal sullo sviluppo locale 
Si è parlato delle difficoltà nell’aggiornamento dei dipendenti 
BONORVA. La sala congressi del Convento dei francescani ha ospitato il Convegno di presentazione del progetto “Equal, dai Patti Formativi Territoriali ai Sistemi Formativi locali”. Il progetto vuole integrare le politiche formative, in particolare quelle rivolte ai lavoratori, con le politiche di sviluppo locale, inserendosi nel Pit SS2, finanziato nel primo bando della progettazione integrata.
Il Pit comprende 18 comuni di cui tre, Alghero, Bosa e Stintino, sulla costa e i restanti nel Meilogu Logudoro. È stato un momento importante di riflessione sulle metodologie e sistemi che hanno regolato e regolano la progettazione integrata territoriale e sui risultati ottenuti. L’obiettivo del progetto “Patti Formativi Territoriali ai Sistemi Formativi locali” punta sulla riqualificazione dei lavoratori, con competenze non in linea con i progetti di sviluppo locale, da raggiungersi attraverso un dispositivo di programmazione concertata in materia di educational: il Patto Formativo Territoriale. I partner del progetto sono la Trasversale Consulting, il Comune di Alghero, l’Università degli Studi di Sassari, il Cst-Centro Italiani Studi Superiori sul Turismo e sulla Promozione Turistica, Ente Bilaterale Territoriale del Terziario della Provincia di Sassari e l’Istituto Tecnico Statale Commerciale per Geometri e Turismo “A. Roth” di Alghero. Stefano Simula, presidente dell’Ebter di Sassari, ha coordinato i lavori, aperti da Marco Tedde, sindaco di Alghero, che ha illustrato lo stato d’attuazione del Pit SS2, di cui il comune d’Alghero è capofila. L’idea forza è quella di creare un’offerta di nicchia, complementare all’offerta turistica della zona costiera. Salvatore Masia, ha ricordato che il progetto integrato risulta quanto mai attuale proprio poiché ha l’idea forza di collegare la costa con le aree interne, per creare un circuito virtuoso di flussi turistici. Gianmario Senes, Presidente del Gal Logudoro Goceano, ha sottolineato la caratterizzazione del Progetto del Gal che risiede nella valorizzazione e nel potenziamento dei prodotti agroalimentari del territorio, non come supporto al turismo balneare, ma come specificità in grado di movimentare un turismo di nicchia. Nel dibattito sono intervenuti tre rappresentanti della partnership di “Sviluppo Geografica” del progetto Equal, Igino Conti, Presidente della Trasversale Consulting, Antonfranco Temussi, dell’Università di Sassari, Stefano Poeta e Sara Ricci, del centro Studi Superiori sul Turismo di Assisi che hanno illustrato l’analisi dei fabbisogni formativi dell’area del Pit SS2. Pierluigi Pinna, amministratore della Fratelli Pinna di Thiesi, ha parlato dell’importanza della formazione e dell’aggiornamento del personale per le aziende.
Emidio Muroni 
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sassari
«Basta con le polemiche, noi vogliamo solo studiare» 
Parlano gli universitari del corso di laurea 
OZIERI. Basta con le polemiche strumentali sul corso universitario cittadino. A chiederlo sono i diretti interessati: gli studenti. In una lettera al giornale si dicono esasperati da «tutto ciò che si scrive e si legge sulle sorti di questo corso. Noi continuiamo a vivere la quotidianità evitando di pensare ai limiti e alle problematiche dei servizi, che mancano ma che non ci impediscono di svolgere il nostro compito: quello di studiare per avere un futuro che ci stanno dipingendo, da subito nero assoluto. Coscienti di questo, ma soprattutto non rivendicando nulla di più di ciò che ci viene offerto, continuiamo a fare sacrifici, per noi importanti, ma con la speranza di ottenere risultati e professionalità». Sostenendo di apprezzare l’organizzazione didattica e la disponibilità dei docenti, nonché i continui progressi che si registrano nella realizzazione del laboratorio e degli strumenti di studio messi a disposizione di recente, affermano che a distanza di tempo, le loro opinioni non cambiano. Nel ribadire di non appartenere ad alcuno schieramento politico, chiedono «semplicemente di essere considerati studenti volenterosi e rispettati perché ci venga garantita l’istruzione, che comunque sosteniamo con il pagamento delle nostre tasse. Non facciamo grosse rivendicazioni ma non vogliamo sentire lamentele strumentali. Le critiche non partono da noi: lo precisiamo in quanto abbiamo il diritto di difendere i nostri interessi».
(m.f.)
 
8 - La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Brevi
Paolo Fiori nel direttivo nazionale
Uil università
Un rappresentante della Uil dell’Università di Sassari è stato eletto nel direttivo nazionale. Al II congresso nazionale della Uil-Pa, tenutosi a Chianciano, l’assemblea dei delegati ha votato Paolo Fiori, segretario di Ateneo a Sassari. Nel frattempo, il rettore ha sospeso il contestato bando della mobilità orizzontale del personale tecnico e amministrativo e ha dichiarato la propria disponibilità per una soluzione soddisfacente. La Uil chiede di dare esecuzione a quanto concordato con le altre organizzazioni sindacali, le Rsu e la parte pubblica nella seduta di contrattazione integrativa del 29 novembre 2005.

Questionario e social

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