Venerdì 14 aprile 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 aprile 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 5 articoli delle testate: L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna, Il Giornale di Sardegna
 

 

1 - L’Unione Sarda
Pagina 23 - Cronaca di Cagliari
Vandali all’Alagon, in fiamme la biblioteca
Incendio per nascondere un furto
Prima hanno scassinato il deposito di monete di alcuni distributori automatici di bibite, poi hanno appiccato il fuoco all’interno di un archivio di libri, forse con l’intenzione di coprire il furto. Non ci sono dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che ieri, poco dopo le 18, ha semidistrutto il piano terra della scuola media Alagon di via Abruzzi. Un edificio comunale concesso di recente all’università, ma per fortuna deserto al momento del rogo. Dopo l’allarme, sul posto sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco e venti uomini che hanno dovuto lavorare per oltre due ore prima di riuscire a spegnere il rogo. Un’impresa non facile: le fiamme si sono presto estese a tre aule e un archivio di vecchie riviste e libri universitari che è andato completamente distrutto. Solo verso le 19,30, domato l’incendio, i funzionari dei vigili del fuoco sono potuti entrare nell’edificio per valutare i danni. Nessun dubbio sull’origine dolosa, come rilevato dagli agenti della volante Alpha del commissariato di Sant’Avendrace che hanno curato le prime indagini. I poliziotti hanno appurato che i distributori di merendine e bibite installati nel corridoio del piano terra erano stati scassinati utilizzando alcune leve. Al loro interno mancava il box metallico per la raccolta delle monete. Per fortuna, l’intervento in forze dei vigili del Fuoco con tre autocisterne ha evitato che le fiamme potessero estendersi all’intero edificio. Impossibile al momento stimare i danni: tre aule devastate, un archivio-biblioteca incenerito, muri e corridoi anneriti dal fumo. Gli inquirenti pensano ad un furto con raid vandalico, ma per il momento nessuna pista viene esclusa. In serata all’Alagon sono intervenuti anche gli agenti della scientifica.
(fr. pi.)
 

 

2 - La Nuova Sardegna
Pagina 29 - Sassari
I nuovi corsi del Conservatorio «Canepa» 
Sono già aperte le iscrizioni per l’anno accademico 2006-2007 
SASSARI. Garantire un’offerta formativa a livello universitario. È questo l’obiettivo del Conservatorio di musica «Luigi Canepa», che da qualche giorno ha resi noti i corsi per l’anno accademico 2006-2007. I termini per le iscrizioni agli esami di ammissione sono già aperti e valgono per tutti i corsi, sia quelli del vecchio ordinamento che quelli di nuova istituzione.
Dal 1999 i Conservatori di musica sono entrati a far parte stabilmente - insieme alle accademie - del sistema dell’Alta Formazione, collocandosi accanto alle università. I Corsi accademici di I e di II livello, attivati anche dal Conservatorio sassarese, rappresentano dunque la fase di adeguamento dell’offerta formativa del “Canepa” a quel modello di formazione post-secondaria condiviso da tutti gli Stati dell’Unione Europea che adottano un percorso di formazione superiore strutturato in due cicli, un triennio seguito da un biennio specialistico, e il sistema dei crediti Ects (sistema europeo di trasferimento di crediti accademici): lo stesso adottato nelle università europee. Il Conservatorio “L. Canepa” già da tre anni ha ottenuto la validazione dei corsi accademici di I e successivamente di quelli di II livello, i cui titoli finali corrispondono rispettivamente alle lauree e alle lauree specialistiche rilasciate dalle Università. Per accedere ai corsi (per i quali non sono previsti limiti di età) occorre sostenere un esame di ammissione, la cui domanda dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2006 presso la segreteria dell’istituzione. Oltre a i corsi relativi a tutti gli strumenti, compreso il clavicembalo e le tastiere storiche, sono previsti quelli di Jazz, di Etnomusicologia, di Musica e Nuove Tecnologie e di Progettazione sonora. Una più completa informazione sulla struttura dei corsi, sui piani di studio e sulle modalità di accesso può essere ottenuta consultando la guida ai corsi accademici che il Conservatorio ha recentemente stampato e che può essere ritirata gratuitamente presso l’istituzione o scaricata in formato pdf dal sito web http://www.conservatorio.sassari.it/, insieme alla modulistica necessaria all’iscrizione. È possibile anche iscriversi ai corsi del vecchio ordinamento, per i quali sono invece previsti dei limiti di età. A questi corsi, definiti “di base”, si accede ugualmente mediante un esame di ammissione, sulla base dei posti disponibili. I corsi “di base” permettono di conseguire il diploma ordinario o di avviare gli studi per poi concluderli transitando nel Corso accademico di I livello. Anche in questo ambito il “Canepa” offre corsi relativi a tutti gli strumenti, corsi di composizione, di direzione di coro, di didattica della musica e di jazz. I termini per la presentazione delle domande all’esame di ammissione sono fissati per il 2 maggio 2006.

3 - La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
La storia degli oliveti secolari 
Un convegno organizzato dall’università di Sassari 
SASSARI. «Multifunzionalità degli oliveti periurbani del nord ovest (Sardegna)», è il titolo del convegno che si aprirà il 21 aprile nell’aula magna dell’università di Sassari. Una giornata di lavori e di confronto, con l’intervento di alcuni fra i maggiori esperti di Agraria e Urbanistica, per ripercorrere la storia delle «foreste urbane di olivo.
Nel corso dei lavori verranno presentati i risultati di ricerche tese a valorizzare la qualità delle produzioni di olio ottenute dalle varietà di un territorio, quello del nord ovest dell’isola, che ospita un vero e proprio «corridoio ecologico», che unisce le due aree parco del golfo dell’Asinara e di Capo Caccia-Porto Conte.
Ma grande spazio verrà dedicato anche al dibattito, in collaborazione con le amministrazioni locali, delle linee guida per un progetto territoriale del paesaggio olivicolo.
L’iniziativa è stata organizzata dal dipartimento di Economia e sistemi arborei della facoltà di Agraria e dal dipartimento di Architettura e Pianificazione dell’università di Sassari, con il patrocionio di Presidenza della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna Amministrazione Comunale di Sassari Fondazione Banco di Sardegna.
Hanno collaborato anche Accademia Olearia di Giuseppe Fois, Alghero Azienda agricola Fratelli Pinna, Ittiri Cantina Sociale Santa Maria La Palma, Alghero GeoInfoLab, Soluzioni avanzate per l’Informazione geografica San Giuliano di Domenico Manca SpA, Alghero Tenute Sella & Mosca, Alghero.
 
4 - La Nuova Sardegna
Pagina 33 - Sassari
Bonnanaro, il 5 per mille per il sociale 
BONNANARO. Si avvicina il tempo della denuncia dei redditi e quest’anno c’è una novità che riguarda i cittadini e i comuni. Ogni contribuente può decidere di destinare, al comune di residenza, il 5 per mille dell’imposta dovuta, per sostegno del volontariato o delle altre organizzazioni di utilità sociale; Tale somma può essere destinata anche a favore della ricerca scientifica e dell’università o al finanziamento della ricerca sanitaria. Non costa nulla al contribuente. Il sindaco Fabio Chessa, pertanto, invita i contribuenti di Bonnanaro a devolvere, al proprio comune per finanziare attività sociali, il 5 per mille della loro imposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al periodo 2005, utilizzando uno dei seguenti modelli: modello integrativo Cud 2006; modello730/1 - bis redditi 2005; modello unico persone fisiche 2006. Così facendo, si concorre in maniera concreta, senza oneri aggiuntivi, al miglioramento e potenziamento dei servizi sociale a favore della comunità del paese di residenza.
Sergio Cuccureddu
 



5 - Giornale di Sardegna
Pagina 26 – Grande Cagliari
Is Mirrionis, raid vandalico va a fuoco una scuola
Via Abruzzi. I teppisti sono entrati dal retro e hanno cosparso le stanze di benzina
Le fiamme sono state appiccate ieri sera nell’istituto Alagon, occupata dall’Università. I danni sono ingenti: solo l’intervento dei vigili ha evitato il peggio
L’incendio ha devastato due aule. Forzate le macchinette per le merendine e bevande: rubate bibite e gelati
Hanno incendiato la scuola media Alagon di via Abruzzi e rubato le merendine: due aule sono state distrutte, l’edificio è stato completamente annerito e i vetri delle finestre sono andati in frantumi. I danni ammonterebbero alcune decine di migliaia di euro.
Il grave episodio di vandalismo risale a ieri sera verso le 18, 30. Nella scuola, che ora è occupata dall’Università di Ingegneria, non c’era nessuno. Lo stabile era chiuso per il ponte pasquale. Alcuni passanti hanno visto il fumo che usciva dall’edificio e hanno chiamato i vigili del fuoco. In pochi minuti sono arrivate quattro autobotti. Il fumo era diventato sempre più denso.
Estintori alla mano e maschere antigas, i vigili sono entrati forzando la porta d’ingresso. Davanti a loro si sono trovati le fiamme che stavano distruggendo due aule, una di queste adibita a deposito di libri e documenti. E proprio da lì è partito il primo rogo. I vigili dopo circa un’ora sono riusciti a spegnere le fiamme e per altre due ore sono rimasti nell’edificio per le operazioni di bonifica. Sul posto sono intervenute anche due pattuglie del commissariato di Sant’Avendrace. Gli agenti stanno svolgendo le indagini per identificare i responsabili. Secondo una prima valutazione fatta dagli inquirenti si tratterebbe di un grave atto vandalico. Gli incendiari, prima di lasciare lo stabile, hanno forzato due macchinette che dispensano merendine e bibite a pagamento e le hanno ripulite. Così come la portineria dove in un raid hanno portato via gelati e altre bevande. Le aule distrutte si trovano al piano rialzato. Con tutta probabilità i vandali hanno forzato una delle porte del piano terra. Poi hanno utilizzato liquido infiammabile, anche se non è chiaro se si sia trattato di benzina o di alcol.
HANNO PRIMA preso di mira la stanza adibita a deposito di libri e documenti. Con tutta quella carta le fiamme si sono diffuse in pochissimo tempo. Poi hanno aggredito l’altra aula. E soltanto il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che tutta la struttura finisse in cenere. I danni sono ancora in corso di quantificazione. Ma da una prima valutazione ammonterebbero a qualche decina di migliaia di euro. A questo va aggiunto anche che la struttura dovrà essere completamente bonificata e poi ridipinta prima che possa ospitare nuovamente gli studenti. Senza tenere conto che le fiamme nelle due aule potrebbero anche avere danneggiato l’impianto elettrico.
Enrica La Nasa

Questionario e social

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