Martedì 21 marzo 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 marzo 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate: L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna

 

1 - L’Unione Sarda
Pagina 20 - Cronaca di Cagliari
Boscolo, nuova luce sul Medioevo dell'Isola
Un rettore col piacere della ricerca
La Giunta comunale il 19 febbraio 2004, con la delibera numero 84, decide di intitolare una strada di Pirri ad Alberto Boscolo, professore universitario, già rettore dell'università di Cagliari e insigne studioso e ricercatore di storia medievale. Boscolo riesce con i sui studi a dare nuova luce alla storia dell'isola grazie anche alle approfondite ricerche d'archivio in Italia e all'estero. Il periodo medievale e quello giudicale in particolare, sono al centro dell'interesse di Alberto Boscolo, che si impegna a divulgare e valorizzare la storia della Sardegna che per primo collega alle grandi vicende europee. Non una storia staccata della Sardegna, come fino ad allora si apprendeva dalle pubblicazioni in circolazione, ma una sconosciuta dimensione per il passato dell'isola a cui lo studioso dà nuova luce grazie alle scoperte negli archivi della Corona d'Aragona e in Catalogna. Boscolo, (Cagliari 1920), si laurea nell'università della sua città natale e diventa assistente nella facoltà di lettere. In quegli anni le sue ricerche si indirizzano verso i rapporti tra Sardegna e Spagna che non abbandonerà mai e che saranno una pietra miliare per tanti studiosi che seguiranno. Nel 1959 ottiene la cattedra di professore ordinario di storia medievale nell'ateneo cagliaritano e le sue doti di insegnante e studioso emergono palesemente tanto che le sue lezioni sono sempre affollate. La sua attività di ricercatore non ha soste e approfondisce gli studi sul periodo catalano-aragonese che individua come momento importante per comprendere la complessa storia sarda. Nel 1970 è eletto rettore dell'università cagliaritana, poi nel 1974 si trasferisce all'università di Milano e poi in quella di Roma. Il suo impegno e le sue indagini scientifiche a respiro europeo gli procurano fama e numerosi riconoscimenti: nel 1981 è nominato vicepresidente del "Comitato per le ricerche storiche" presso il Cnr e nel 1982 diventa membro della commissione italiana presso l'Unesco. Fra le sue numerose opere "La politica italiana di Ferdinando d'Aragona" (1954), "Medioevo Aragonese" (1958), "Le fonti della storia medievale" (1964), "I conti di Capraia, Pisa e la Sardegna" (1966), "Il feudalesimo in Sardegna" (1967), "Viaggiatori dell'ottocento in Sardegna" (1973). Alberto Boscolo muore a Roma improvvisamente nel 1987.
Sergio Atzeni
 
2 - L’Unione Sarda
Pagina 20 - Cronaca di Cagliari
Erasmus allarga l'Europa: borse di studio anche all'Est
Università. Pubblicati i bandi: disponibili 728 posti
Oltre alle abituali destinazioni, gli studenti possono scegliere di andare anche in Polonia, Romania, Lituania e Turchia. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 10 aprile.
Il progetto Erasmus allarga i confini europei ai paesi dell'Est. Accanto alle solite destinazioni, come Spagna e Francia, gli studenti dell'ateneo di Cagliari, che scelgono di trascorrere tra i tre e i nove mesi nelle Università del resto dell'Europa, potranno puntare su Polonia, Romania, Turchia e Lituania. È questa una delle novità del bando di selezione per i 728 posti disponibili per l'anno accademico 2006-2007, pubblicato ieri a firma del pro rettore per l'Internazionalizzazione, Giovanna Maria Ledda. Le domande dovranno arrivare entro il 10 aprile. i numeri«L'anno scorso», spiega Anna Aloi, responsabile del settore mobilità studentesca dell'Università di Cagliari, «sono partiti circa 400 ragazzi». Dunque non tutti i posti messi a disposizione vengono coperti (erano circa 600): «Questo perché c'è la convinzione che passare un periodo all'estero sia una perdita di tempo o che possa rallentare gli studi. Si tratta invece di un'esperienza importante, che permette, oltre a poter sostenere esami che vengono riconosciuti anche dalla nostra Università, di imparare una lingua». gli stranieri in città. La conferma del desiderio di mobilità internazionale è data dall'incremento dei ragazzi stranieri che sono arrivati a Cagliari nell'ultimo anno accademico: «Siamo passati da 120 a 150, anche grazie al miglioramento dei servizi. Dobbiamo però incrementare i corsi di studio in lingue straniere, soprattutto in inglese». Un altro ostacolo è quello economico: gli studenti devono anticipare parte delle spese, perché i primi rimborsi dell'Università arrivano dopo un po'. Se gli studenti manifestano qualche perplessità nel varcare i confini italiani, chi sta iniziando a capirne l'importanza, anche se con numeri ancora bassi, sono i docenti. «Abbiamo ricevuto diciotto domande di mobilità mentre quelli stranieri che sono arrivati a Cagliari sono una decina». le facoltà. I 728 posti messi a disposizione sono così suddivisi: Economia 69, Farmacia 32, Giurisprudenza 17, Ingegneria 190, Scienze e Tecnica dello sport 23, Lettere e Filosofia 107, Lingue e Letterature straniere 60, Medicina 33, Scienze della Formazione 19, Scienze matematiche, fisiche e naturali 108, Scienze Politiche 69. Possono fare domanda (che devono essere consegnate, redatte sull'apposito modulo che si può scaricare sul sito internet www.unica.It , entro il 10 aprile al settore Mobilità, nella sede di Villa Asquer, in viale Ciusa 93, 09131, Cagliari). «Può partecipare anche chi sta effettuando dei dottorati di ricerca, o chi sta frequentando le scuole di specializzazione della nostra Università». La borsa di studio Erasumus (che l'anno scorso è stata di 120 euro al mese, più i rimborsi viaggio) può essere integrata con il contributo integrativo grazie ai fondi della Regione.
Matteo Vercelli
 
3 - L’Unione Sarda
Pagina 26 - Provincia di Cagliari
Due nuove fermate Arst sulla strada provinciale
Più sicurezza per le lottizzazioni
Intensificazione dei trasporti pubblici e investimenti nell'edilizia scolastica: con due provvedimenti la Provincia affronta due problemi molto sentiti dai cittadini. In seguito alla petizione di un comitato spontaneo presieduto da Franca Dessì, si è tenuto un vertice tra Ignazio Congiu, presidente della commissioe provinciale trasporti, Efisio Demuru, assessore comunale ai Lavori Pubblici, e il direttore dell'Arst, ingegner Carlo Poledrini. L'obiettivo: tentare di limitare i disagi dei residenti dei quartieri costieri, in particolare Residenza del sole e Cooperativa Mille, che hanno denunciato la pericolosità dell'attuale fermata delle corriere che collegano Capoterra a Cagliari. Si è quindi deciso di creare due nuove fermate sulla strada provinciale numero 9, con l'istallazione di adeguate pensiline. Ma in discussione è l'intero assetto della viabilità nell'hinterland: "Venerdì ho partecipato ad una riunione" spiega Demuru "nella quale l'Università di Cagliari ha presentato uno studio sul riassetto dei trasporti pubblici: la proposta è quella di intensificare le linee attuali, con l'aggiunta di una linea di metropolitana leggera che, un giorno, collegherà tutti i punti dell'area vasta cagliaritana, compresa Capoterra". "Finalmente la Provincia si interessa ai problemi del nostro comune" osserva Giuseppe Palmas, unico consigliere capoterrese eletto in Provincia dopo dieci anni. «Si è tenuto un sopralluogo della commissione provinciale per la Pubblica Istruzione che ha voluto rendersi conto della situazione in cui versa l'edilizia scolastica capoterrese». Una situazione molto articolata che vede, accanto ad un istituto modello, qual è l'ISIS, sede del Tecnico "Sergio Atzeni", anche istituti in pessime condizioni, quali la sede del Liceo scientifico, ospitato nel vecchio edificio di Corte Piscedda. Ma anche in questo caso ci sono novità: «La Provincia aveva stanziato dei fondi per la messa in sicurezza di Corte Piscedda», spiega Palmas, «ma poi, su proposta del preside, abbiamo deciso di ampliare l'Isis, creando cinque nuove aule, che ospiteranno i ragazzi del Liceo».
Giuseppe Elia Monni
 

 

4 - La Nuova Sardegna
Pagina 18 - Sassari
Un’università senza barriere 
Dibattito sui diritti degli studenti diversamente abili 
SASSARI. Le norme per una piena integrazione e un effettivo riconoscimento dei diritti; gli aspetti etici e morali; il ruolo e l’aggiornamento degli operatori; l’inserimento nel lavoro. Una nutrita serie di approfondimenti ha contraddistinto il convegno “Diritto, lavoro, persona”, promosso dalla commissione dell’università di Sassari per le problematiche degli studenti diversamente abili e tenutosi nell’aula dell’istituto di Igiene e patologia generale.
Omar Chessa, docente di Diritto costituzionale, si è soffermato sulla tutela del diversamente abile nella Costituzione e nella legislazione italiana e sul valore di alcune sentenze della Corte costituzionale. «Nel quadro normativo - ha osservato Chessa - si registra però un punto di debolezza, che richiede di integrare il concetto di uguaglianza sostanziale con quello di pluralismo. Parlerei di esigenza di affermazione di un pluralismo di potenziali abilità diverse. Mi sembra, sotto l’aspetto legislativo, una direzione di marcia sulla quale lavorare». Don Gianni Pinna, esperto in Teologia morale, ha concentrato le sue osservazioni su una concezione cristiana che guarda alla persona e alla reciprocità. «Il concetto essenziale è il portare insieme - ha sottolineato don Pinna - e camminare insieme, non prevaricando sull’altro». Alcune riflessioni a carattere bioetico e giuridico sono state proposte da Michele Cuccu, laureato in Filosofia e dottorando. Giorgio Pintore, docente di Farmacia e esponente del Consiglio di amministrazione dell’Ersu, ha passato in rassegna le iniziative prese nel locale ateneo. «Va dato atto al rettore Alessandro Maida di aver voluto istituire una vera e propria commissione sulle problematiche degli studenti disabili - ha affermato Pintore -. A Sassari ci si sta impegnando a adeguare le residenze studentesche alle particolari esigenze della disabilità. Si pensa anche ai trasporti. C’è il servizio di un pulmino che consente di recarsi nei luoghi di lezione. Ci sono programmi per la mobilità internazionale e per il tutoraggio. Nelle biblioteca interfacoltà Pigliaru e in quella di Lettere e filosofia è stato predisposto uno scanner vocale per la lettura a disposizione dei non vedenti. C’è ancora da intensificare l’impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche, a cominciare dalla mensa di via dei Mille». Maria Lucia Piga, docente universitaria di Sociologia, ha rivolto l’attenzione alla formazione e all’aggiornamento degli operatori che hanno la responsabilità di accompagnare, nei diversi contesti, la disabilità. L’auspicio è passare da una concezione assistenziale a una impostazione propulsiva nell’organizzare la solidarietà e la cultura della possibilità che superi quella del bisogno. «In questo modo, si aiuta l’altro a assumere autonomia sulle scelte che lo riguardano - ha osservato Maria Lucia Piga - e si fa cadere la barriera tra chi aiuta e chi è aiutato». Il convegno ha infine affrontato le questioni dell’inserimento lavorativo dei diversamente abili, con la relazione di Paola Boiano, esperta nella mediazione e dell’avviamento nel percorso lavorativo delle categorie svantaggiate. «Si può far leva sulla legge nazionale del 1999, che individua un approccio nuovo, strumenti tecnici di supporto per l’inserimento migliore, soprattutto in luoghi di lavoro che favoriscano buone relazioni - ha ricordato Paola Boiano -. La finalità della norma è il benessere della persona in azienda. Poi c’è la legge regionale del 2005, che prevede interventi di tutoraggio e sostegno nell’inserimento professionale, rivolti sia ai contesti lavorativi che a quelli familiari. Un altro aspetto fondamentale è un approccio multidisciplinare alle problematiche della disabilità». Paola Boiano ha considerato significative alcune esperienze in altre regioni. Tra queste, i nuclei territoriali in Emilia Romagna, con operatori specializzati che mettono in atto una positiva mediazione tra diversamente abili e mondo del lavoro.
Marco Deligia 
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Container e organizzazione: ne parlano esperti mondiali 
Convegno 
CAGLIARI. «Le nuove frontiere della logistica dei terminal per contenitori» è il tema del convegno che si terrà giovedì 23 marzo nella sala convegni dell’autorità portuale (via Riva di Ponente 3) per iniziativa del dipartimento di Ingegneria del territorio di Cagliari. «L’incontro nasce dall’esigenza di focalizzare l’attenzione sul trasporto dei container nel Mar Mediterraneo, che in questi ultimi anni si è incrementato e sviluppato e che necessita di una organizzazione di un terminal per contenitori efficiente e sempre pronta - si spiega nella nota - alle richieste di un mercato in continua evoluzione». Il Cestam (Centro studio di trasporti aerei e marittimi) dell’università organizza una giornata di studi per «argomentare sui più avanzati modelli di simulazione e gestione dei terminal e sulle tendenze evolutive dei mezzi di handling portuale, confrontando operatori e studiosi con alcuni dei maggiori esperti europei del settore».
Dopo le autorità, interverranno i tecnici: manager di società di logistica portuale, esperti di progettazione e simulazione di terminal robottizzati, operatori del porto di Amburgo, studiosi universitari di problemi legati al transhipment. Coordinerà i lavori Giampaolo Ritossa presidente del Cestam.
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Nuoro
L’università divide o unisce? 
Falchi dei Riformatori chiede conto a Zidda e Deriu 
NUORO. I Riformatori di Nuoro, dopo la campagna per la raccolta delle firme per l’avvio dell’iter amministrativo che dovrebbe portare all’autonomia dell’Università di Nuoro, tornano a farsi sentire sull’argomento.
Il consigliere comunale dell’opposizione Gianni Falchi presenta un’interpellanza al sindaco e all’assessore competente sul tema relativo alla pubblicazione di un bando da parte della Provincia (assessorato all’Università) per la prestazione di servizi di organizzazione e promozione, di un ciclo di conferenze sul tema “L’Università nuorese”: l’iniziativa della Provincia che ha pubblicato un bando per la prestazione di servizi, organizzazione promozione, diffusione televisiva, direzione artistica e tecnica di un ciclo di conferenze - scrive il consigliere Falchi al primo cittadino di Nuoro - prevvede un investimento di 80 mila euro, e preso atto che l’obiettivo finale da parte del Consorzio è il superamento della fase di gemmazione dalle Università di Cagliari e Sassari, è doveroso partire da alcune considerazioni». Quindi l’esponente della minoranza elenca alcuni punti intorno ai quali ruota il ragionamento sull’autonomia: «Considerato che nel 1990 su accordo di Provincia e Comune di Nuoro è stato istituito il Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale - prosegue Falchi - il cui obiettivo finale era l’autonomia del polo nuorese, considerato ancora il fatto che l’Università avrà la propria sede a Nuoro, il capoluogo barbaricino non può non assumere un ruolo da protagonista e una funzione attiva e di assoluto rilievo nell’individuazione degli indirizzi sul progetto in itinere, nonché sulle scelte delle strategie programmatiche ed operative».
A questo punto il consigliere ricorda a sindaco e maggioranza la posta in gioco sul progetto e chiede chiarimenti sul ruolo del Comune nell’operazione della Provincia: «Partendo dal fatto che l’amministrazione comunale è impegnata nella realizzazione delle opere edilizie destinate a ospitare le strutture, gli studenti e il personale docente con cospicui investimenti pari a 20 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, chiediamo di sapere se l’amministrazione comunale di Nuoro sia stata coinvolta nell’iniziativa della Provincia, quale ente locale e ente costituendo del Consorzio, e qual è la posizione della giunta».
Maria Giovanna Fossati 
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 22 – Sassari
Brevi
Ersu
L’Ersu informa che il termine per la presentazione delle richieste di contributi per attività culturali e viaggi di istruzione è fissato al 31 marzo. Potranno presentare richiesta di contributo per attività culturali le associazioni studentesche universitarie, i gruppi universitari e i docenti. Potranno richiedere i contributi per i viaggi di istruzione le istituzioni universitarie e i singoli studenti. I moduli si trovano all’Ersu (settore attività culturali in via Carbonazzi 10) tel. 079-258426 e sul sito http://ersu.uniss.it.

 

Questionario e social

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