UniCa UniCa News Rassegna stampa Domenica 12 febbraio 2006

Domenica 12 febbraio 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 febbraio 2006
Rassegna a cura dell’Ufficio stampa e web
Segnalati 5 articoli delle testate: L’Unione Sarda e  La Nuova Sardegna

 

1 – L’Unione Sarda
Pagina 15 – Lettere
IL PC PER GLI STUDENTI
La Segreteria ha fatto il suo lavoro
Abbiamo visto la lettera del signor Christian Cuboni “Pc per studenti - Grazie al professore”. È priva di fondamento l’osservazione che gli addetti della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e chirurgia non conoscessero il progetto. La Segreteria è stata fin dall’inizio incaricata di ricevere le domande di finanziamento e ad effettuare i controlli sulle pratiche. La pronta soluzione del problema dello studente è frutto della tempestiva collaborazione del personale della Segreteria Studenti con il dirigente per le Attività amministrative decentrate, Gaetano Melis, che ha provveduto a effettuare le operazioni finali richieste dalla procedura stabilita dal Ministero dell’Università all’interno di una apposita banca dati, accessibile solo per tramite di una password riservata, per ragioni intrinseche alla procedura stessa momentaneamente indisponibile al personale di questo Ufficio. Non riusciamo comunque a capire, dato il veloce soddisfacimento della pratica dello studente, quali siano le difficoltà cui sia andato incontro.
Paola CARTA, Roberto MARICA, Ottavio MURA
Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia
CAGLIARI

 
 
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Nuoro
Sull’università la Provincia lascia spazio al centrodestra
Il rettore dell’Università di Cagliari Pasquale Mistretta, intervenuto al convegno dei Riformatori sull’università autonoma a Nuoro, ha messo il dito nella piaga. Ha sottolineato la mancanza di volontà politica e ha parlato di lentezza patologica nel portare avanti le cose. La Provincia di Nuoro ha perso un’altra occasione. Una amministrazione che si definisce di centrosinistra si è fatta scippare da un partito di centrodestra, i Riformatori, la battaglia per l’autonomia dell’università nuorese. E dire che già due mesi fa la commissione Politiche educative e università, di cui sono vicepresidente (il che non ha alcun valore, essendo minoranza), e ai cui lavori partecipo con proposte costruttive anche perché da insegnante credo di avere competenze ed entusiasmo, aveva elaborato un documento che indicava le fasi attraverso le quali Nuoro avrebbe potuto avere la sua università autonoma. Veniva sottolineata l’importanza di avere diversi corsi di laurea, considerato anche che molti giovani, in una provincia sempre più povera, non hanno i mezzi economici per studiare in altre città universitarie. Il documento della commissione conteneva inoltre tutti gli altri punti toccati nel corso del convegno (crisi del territorio, fuga di cervelli e risorse, corsi qualificati) dal leader dei Riformatori Fantola. Ritengo perciò che lo scippo da parte del centrodestra sia stato doppio.
Pietrina Rubanu Capogruppo di Rc in consiglio provinciale
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Oristano
GHILARZA
La Sardegna medievale e il regno d’Arborea
Storici e studiosi raccontano l’isola di mille anni fa
GHILARZA. Società, economia e figure simbolo dell’età medioevale nell’isola: sono gli aspetti che hanno ispirato la serie di conferenze promosse dall’associazione archeologico-culturale Orgono.
Il ciclo di seminari, titolato “Il regno d’Arborea nella storia”, sarà tenuto a battesimo il 4 marzo, alle 16, nella Torre aragonese. Il cultore di storia medioevale, Antonio Pinna, esordirà con una dissertazione sui personaggi e i territori nella curatoria del Guilcer. L’appuntamento successivo è fissato per l’11 marzo, quando il professor Francesco Cesare Casula, docente di storia medioevale all’Università di Cagliari, tratteggerà il profilo della giudicessa Eleonora d’Arborea e parlerà dell’ordinamento di leggi contenuto nella Carta de logu.
La settimana seguente si parlerà invece di monetazione ed economia nel regno d’Arborea, tema curato da Angelo Aldo Castellaccio, docente ordinario di storia del medioevo alla facoltà di lettere di Sassari. I seminari saranno integrati da una serie di visite guidate in alcune località ricche di testimonianze materiali risalenti ai primi secoli dopo il Mille. Si comincerà il 19 marzo con un’escursione a Laconi, dove è prevista una puntatina al museo delle statue menhir e ai ruderi del maniero. La tappa successiva sarà Sanluri, dove si erge il noto castello medioevale. La meta che si raggiungerà il 26 marzo sarà la cittadella medioevale di Oristano e la chiesa di San Gavino datata XIII secolo. Le iscrizioni saranno raccolte per tutto il mese di febbraio nei locali della sede di piazza Gramsci, aperta il mercoledì e il sabato dalle 15,30 alle 19. (m.a.c.)
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Cagliari
APPELLO DEL RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI
Accordo Università-Trenitalia a favore dei pendolari
CARBONIA. «La provincia, l’Università e Trenitalia devono stipulare quanto prima un accordo per uno sconto sulle spese di viaggio in favore gli studenti pendolari dell’ateneo cagliaritano».
Lo chiede Lorenzo Espa, 26 anni di Carbonia, studente di Medicina, recentemente eletto nella rappresentanza studentesca del consiglio di amministrazione dell’università nella lista Università per gli studenti. «Ho verificato attraverso diverse testimonianze - sostiene in particolare Espa - che in diverse province della penisola la provincia e l’università si sono fatte promotrici di accordi con l’azienda pubblica dei trasporti ferroviari, al fine di alleviare il carico delle spese per quegli studenti che non vivono nelle città sede di un ateneo. Va detto infatti che nel Sulcis Iglesiente sono tanti gli iscritti che, non risiedendo a Cagliari in un appartamento o in una stanza della Casa dello studente, viaggiano tutte le mattine».
Giovani che, già gravati dal pessimo servizio offerto da Trenitalia, non hanno avuto finora alcuna agevolazione sul costo di biglietti e abbonamenti: «In talune realtà - prosegue il rappresentante della lista Università per gli studenti in seno al Consiglio di amministrazione - si arriva anche a sconti del cinquanta per cento. Vi sono ulteriori aspetti, tutti inerenti alla concretizzazione del diritto allo studio: dal rapporto tra studenti e docenti agli orari di lezioni ed esami, dalle mense agli alloggi. Complessivamente, si deve intraprendere un percorso per cui l’organizzazione universitaria tenga sempre meno spazio per quelle che sono le esigenze interne e tenda invece ad adeguarsi a quelle di coloro per i quali l’università opera in maniera primaria, ovvero gli studenti».(g.d.p.)
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Nazionale
Ecco i primi dottori di ricerca
Presentati nove lavori sull’ambiente della Sardegna
Nel bacino del Cedrino sono state scoperte due nuove specie vegetali
AGOSTINO MURGIA
NUORO. Nuovo balzo in avanti per l’università di Nuoro con la cerimonia ufficiale per i primi nove dottorati di ricerca: un percorso cominciato due anni fa e reso possibile anche dalla sinergia tra la stessa università e alcuni enti pubblici.
Venerdì scorso, col coordinamento del professor Pietro Luciano, sono stati presentati i nove lavori di altrettanti laureati: si tratta di ricerche ancorate ad alcune specificità della Sardegna, con riferimenti alle biodiversità nel bacino del Mediterraneo, che hanno anche lo scopo di contribuire alla salvaguardia e allo sviluppo delle risorse forestali e ambientali. Alla cerimonia, oltre ai docenti che hanno seguito i giovani ricercatori nel loro lavoro, erano presenti anche alcuni rappresentanti degli enti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: gli assessori provinciali Lorenzo Palermo e Rocco Celentano e l’assessore regionale al Lavoro Maddalena Salerno.
Poi la presentazione dei nove lavori, tutti di rilievo e anche con qualche novità. Nel bacino fluviale del Cedrino, ad esempio, sono state identificate due nuove specie vegetali. La ricerca di Giuseppe Brundu, che ha coniugato la sistematica con la ricerca genetica, si è concentrata sui pioppi della Sardegna, e di altre zone mediterranee, e sui processi che ne minacciano la sopravvivenza.
Luisa Carta ha indirizzato il suo lavoro in un campo particolarmente importante per l’isola: la diffusione di specie esotiche, e anche invasive, in aree diverse da quelle di origine. Lo studio ha fatto emergere diversi problemi: un lavoro che dovrebbe avere anche un seguito ed essere preso in considerazione da chi ha la responsabilità della salvaguardia di un ambiente particolare come quello della Sardegna. Manuela Manca ha invece studiato la flora e l’habitat del sistema fluviale del Cedrino, dove sono state catalogate 530 specie, 50 endemiche e altre rare. È qui che sono state segnalate due nuove specie vegetali.
Omar Cao ha presentato uno studio entomologico tradizionale sulla presenza dei lepidotteri, in particolare nell’area della Sardegna: una maggior conoscenza del settore non potrà che contribuire alla salvaguardia di alcune importanti specie forestali, spesso danneggiate da questi insetti. I reperti raccolti durante la ricerca e poi preparati saranno il primo nucleo della collezione entomologica dell’università di Nuoro. Dei lepidotteri defoliatori delle querce della Sardegna (spesso con effetti devastanti) si è occupato anche Arturo Cocco.
Altra originale ricerca è stata quella di Laura Loru, che si è occupata del nocciolo, in particolare nell’areale Belvì-Artizo-Tonara. Si tratta di una specie il cui sfruttamento può avere anche consistenti ricadute economiche. Un altro settore importante - quello del sughero - è stato il tema del lavoro di Domenico Soru, che si è occupato delle proprietà fisiche, chimiche e biologiche dei suoli di sugherete del centro Sardegna sottoposti a stress ambientali. La ricerca ha prodotto un tema per un’eventuale nuova indagine nei suoli non antropizzati, ma nei quali è stato ugualmente evidenziato il deperimento delle sughere.
Delle conoscenze del mondo microbico associato alla sughera della Sardegna si è occupato Raffaele Marongiu, mentre Sara Maltoni ha presentato un lavoro sulla caratterizzazione bioagronomica e la valorizzazione di materiali vegetali autoctoni per la gestione ecocompatibile dei suoli forestali in ambiente mediterraneo.
 
PASSO IN AVANTI
 NUORO. All’università di Nuoro, dopo il successo del primo esperimento, è già tutto pronto per avviare una seconda serie di dottorati di ricerca. Nel frattempo si cerca di fare in modo che i finanziamenti possano essere gestiti anche per strutturare figure di ricercatori in loco: la vera sfida che rimane affinché l’università di Nuoro si radichi definitivamente.
«L’obiettivo centrato venerdì scorso - dice il presidente Bachisio Porru - è la dimostrazione che l’università di Nuoro, nonostante gli scettiscismi, continua a organizzare alta formazione. È anche la dimostrazione che non si tratta soltanto di un “diplomificio” o di un “laureificio”: i ragazzi vengono seguiti il più avanti possibile».
 
 

Questionario e social

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