Lunedì 30 gennaio 2006

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 gennaio 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalato 1 articolo della testata: L’Unione Sarda

 
 

1 - L’unione Sarda
Pagina 54 – Cronaca di Cagliari
Le tasse universitarie ora si pagano al bancomat
Ateneo. Al via l’importante rivoluzione informatica
L’università offre agli studenti un nuovo servizio: ora le tasse possono essere pagate nei bancomat del Banco di Sardegna.
L’università offre agli studenti un nuovo servizio: da quest’anno le tasse possono essere pagate col bancomat. In vista della prossima scadenza (domani) per pagare la seconda rata di 54,61 euro e la tassa Ersu di 62 euro, gli studenti che hanno più familiarità con gli strumenti elettronici possono provare la nuova opzione, in fase sperimentale, che permette di compiere l’operazione in pochi minuti evitando attese ben più lunghe agli sportelli delle banche. I CODICI. La procedura è simile a una normale operazione di prelievo o pagamento. L’unica difficoltà è inserire i dati giusti. Il sistema per ottenerli è piuttosto macchinoso. Bisogna prima di tutto recuperare il numero dell’avviso di pagamento: è un codice che si trova su internet all’indirizzo http://csia.unica.it/tasse. Per ottenerlo bisogna digitare il Pin fornito dall’università e il numero di matricola, cliccare su tasse e carriera e poi su pagamenti tasse. I primi due dati nella parte alta della tabella sono i codici necessari a impostare il pagamento delle due scadenze. Prima di andare allo sportello, questi due codici devono essere trasformati: carta e penna alla mano, ognuno va scritto (senza trattino) e fatto precedere dal numero 20060. Ad esempio: il codice 12345-67/2005 diventerà 200601234567. Ciascuno dei due codici così ottenuti deve avere 12 cifre: in caso contrario aggiungere altri zeri dopo 20060. Una volta scritti i codici definitivi è consigliabile annotare anche a quale voce di pagamento si riferiscono (Ersu o seconda rata). IL BANCOMAT. A questo punto tutto è pronto per l’operazione col bancomat: l’unico requisito è recarsi a uno sportello automatico del banco di Sardegna (indipendentemente da quale sia la propria banca). Abbiamo provato il sistema allo sportello automatico delle filiale di via Giudicessa Benedetta. La procedura è abbastanza intuitiva: bisogna inserire la tessera, selezionare Pagamenti vari-ricariche, poi Tasse universitarie, infine Università. La stessa operazione andrà ripetuta cliccando su Ersu e inserendo i relativi dati. Il pagamento della seconda rata è avvenuto in 3 minuti e 40 secondi, quello per l’Ersu in 1 minuto e 30, per un totale di 5 minuti e 10 secondi. Per ciascuna operazione sono stati addebitati 62 centesimi, come del resto avviene nella procedura curata dal funzionario allo sportello. Sarà possibile effettuare pagamenti anche per l’università di Sassari. Durante la notte (dall’una alle 3,30) i pagamenti col bancomat non sono possibili. LA PROPOSTA. «Il nuovo sistema amplia senza dubbio le possibilità per gli studenti», premette Marco Solinas, rappresentante degli studenti al consiglio di facoltà di Giurisprudenza, «ma da tempo chiediamo che i mezzi di pagamento siano differenziati. Vorremmo che gli studenti possano effettuare i versamenti dalla propria banca. In alternativa chiediamo che possano essere eseguiti anche alle Poste».
Nicola Perrotti (Unioneonline)

Questionario e social

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