UniCa UniCa News Rassegna stampa Martedì 3 settembre 2019

Martedì 3 settembre 2019

03 settembre 2019

L'Unione Sarda

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’Ufficio stampa e redazione web



L’UNIONE SARDA
 
 
1 - L’UNIONE SARDA di martedì 3 settembre 2019 / Italia (Pagina 10 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Stamattina i quiz di cultura generale e logica
TEST DI MEDICINA: PASSERÀ 1 SU 6

ROMA Più domande di cultura generale e meno di logica: cambiano i test di accesso a Medicina, i primi per chi voglia accedere alle facoltà a numero chiuso. Si parte oggi alle 11 con Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua italiana su tutto il territorio nazionale.
Sono 68.694 gli aspiranti camici bianchi iscritti alle prove di accesso per Medicina e Odontoiatria, l'anno scorso erano 67.005. I posti a disposizione per l'anno accademico che sta per iniziare sono 11.568 per Medicina e Chirurgia e 1.133 per Odontoiatria. Sono aumentati: erano 9.779 lo scorso anno quelli in Medicina, 1.096 in Odontoiatria e protesi dentaria. Rimane il fatto che solo uno ogni 6 aspiranti ce la farà. Troppo pochi per Arturo Maullu, coordinatore nazionale del Dipartimento università della Fgu Gilda-Unams: «Chiediamo da tempo l'abolizione del numero chiuso. Anche perché mentre tanti giovani non riescono frequentare Medicina, un terzo dei laureati nella stessa facoltà non riesce neppure ad accedere alle scuole di specializzazione. Una follia, considerata la carenza di medici».

 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 3 settembre 2019 / Sassari e Alghero (Pagina 35 - Edizione CA)
SASSARI
Oggi i test di medicina: 139 posti

Valanga di candidati e nuovi test di Medicina e Odontoiatria: da oggi si comincia con la serie di esami a numero chiuso. L'appuntamento è al PalaSerradimigni di piazzale Segni alle 8.30 sia per la prova di ammissione ai corsi dell'Università di Sassari di Medicina, con 139 posti disponibili più 4 per extracomunitari residenti all'estero, e Odontoiatria con 28 più 2. Mercoledì 4 settembre sarà la volta del test di ingresso per Medicina Veterinaria- 40 posti più 6 - e il 5 settembre sarà il turno dei candidati in Scienze dell'Architettura e del progetto con 60 posti più 10. Le prove si svolgeranno per entrambi i test alle 8.30 nelle aule A e B del complesso didattico di via Vienna 2. Mercoledì 11 settembre, toccherà alle Professioni sanitarie al PalaSerradimigni a partire dalle 8.30: dovranno aggiudicarsi 145 posti più 4 in Infermieristica; 16 più 2 in Ostetricia; 24 più 2 in Fisioterapia e 28 più 2 in Tecniche di laboratorio biomedico. Si giocano tutto in 100 minuti durante i quali dovranno rispondere a 60 quesiti con 5 opzioni di risposta. In scadenza al 10 settembre anche il bando per il corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. La prova per 50 posti si terrà il 25 ottobre nel complesso di viale San Pietro.
( m.p. )

 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 3 settembre 2019 / Prima Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
LA NOMINA. Cagliaritano
Istituto italiano di tecnologia, Metta ai vertici

Giorgio Metta, ingegnere cagliaritano di 49 anni, è il nuovo direttore scientifico dell'Istituto italiano di tecnologia. Padre del robot umanoide iCub e da tempo numero due dell'istituto, Metta succede a Roberto Cingolani che ha diretto l'Iit fin dalla sua nascita, portandolo a diventare uno dei centri più prestigiosi del mondo. Dello staff dell'istituto fanno parte 1.700 persone provenienti da oltre 60 Paesi, l'età media è di 35 anni, il 42% è composto da donne e il 49% dei ricercatori proviene dall'estero (di cui il 14% sono italiani rientrati). Oltre al quartier generale di Genova, ci sono anche 11 centri di ricerca distribuiti sul territorio nazionale, oltre a 2 all'estero: all'Harvard Medical School e al Mit, negli Stati Uniti. La produzione di Iit vanta 12.500 pubblicazioni, oltre 200 progetti europei, quasi 800 titoli di brevetti attivi, 20 start up costituite e più di 30 in fase di lancio. Giorgio Metta è laureato in Ingegneria elettronica con lode e ha ottenuto un PhD all'università di Genova. Dal 2001 al 2002 è stato ricercatore del prestigioso AI-Lab del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Ha lavorato all'università di Genova e, dal 2012, è anche professore di Robotica cognitiva all'università di Plymouth. Ha gestito per conto di Iit i rapporti con gli enti finanziatori e le relazioni internazionali. È coinvolto in due dei Competence Center nati nell'ambito del Piano del Governo Industria 4.0 (Artes 4.0 e Start 4.0) ed è stato uno dei tre rappresentanti italiani al G7 del 2018 sull'Intelligenza artificiale per il ministero dello Sviluppo economico.

 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 3 settembre 2019 / Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
FINANZA
Casa affittata in nero agli studenti

I comproprietari di un immobile in città hanno concesso un appartamento in comodato d'uso gratuito alla figlia di uno dei due che ha poi provveduto a darlo in affitto a diversi studenti universitari. Un modo, secondo le accuse, per raggirare il Fisco e non dichiarare circa 20 mila euro.
Il raggiro è stato scoperto dai finanzieri della tenenza di Muravera al termine di una serie di controlli su due cittadini di Villaputzu e su un immobile di loro proprietà a Cagliari. Le verifiche si sono concentrate «sugli obblighi delle disposizioni tributarie con particolare riferimento ai redditi dei fabbricati concessi in locazione». È così emersa l'operazione a favore della figlia di uno dei due proprietari e il successivo affitto delle stanze ad alcuni studenti universitari. Una manovra per non dichiarare al Fisco le entrate e dunque evitare la tassazione. L'irregolarità è stata segnalata all'Agenzia delle Entrate per l'applicazione delle relative sanzioni.

 

La Nuova Sardegna

 


LA NUOVA SARDEGNA

5 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 3 settembre 2019 / Prima pagina
OGGI TEST D’AMMISSIONE
Atenei a quiz: tra lotteria e buon senso

di Eugenia Tognotti
A riuscirci sarà, in media, uno su sei. Ma a provarci, inseguendo il sogno di aggiudicarsi uno degli ambitissimi posti disponibili per il 2019-20, sarà un’armata di qualcosa come 68mila aspiranti “camici bianchi” (in aumento rispetto allo scorso anno). Si contenderanno - a colpi di crocette sulle risposte giuste – gli oltre 12mila posti a disposizione (tra Medicina e Odontoiatria) nelle prove di ammissione a carattere nazionale ai corsi a numero programmato, che si svolgono, oggi, in contemporanea, in tutti gli atenei italiani, da Trieste a Sassari. Per farcela dovranno rispondere a 60 domande a risposta multipla da svolgere, alla stessa ora e con le stesse modalità, in 100 minuti esatti - tolleranza zero - cercando di dominare ansia e tensione, dopo settimane di full immersion in centinaia e centinaia di possibili domande e simulazioni diffuse dal Miur. Il sistema-lotteria è quello di sempre. Ma in realtà, alcuni cambiamenti sono intervenuti dall’anno scorso. Il primo riguarda l’ampliamento della disponibilità di posti. Certo non in dimensioni da corrispondere al futuro fabbisogno di personale sanitario e alle annunciate criticità, ma è già qualcosa. ? CONTINUA A PAGINA 18

Sassari - Pagina 18  SEGUE DALLA PRIMA
ATENEI A QUIZ:
TRA LOTTERIA E BUON SENSO

di EUGENIA TOGNOTTI
Il ministero dell'istruzione , d'accordo con quello della salute, ha infatti concesso 1826 posti in più, con l'impegno di continuare su questa strada anche nel futuro (sperando che vi corrisponda l' aumento di borse di specializzazione). Ne beneficeranno, naturalmente, per la loro parte, anche gli atenei isolani. Sassari, rispetto all'anno scorso, avrà una ventina di posti in più (da 120 a 139). Un altro cambiamento, su cui non c'è sicuramente un'approvazione unanime riguarda l'impianto del test e peso specifico delle domande. Erano e restano 60 - matematica, logica, cultura generale, chimica, biologia, fisica e ma il peso specifico degli argomenti è decisamente diverso in base al Decreto Ministeriale del 28 marzo 2019, firmato dal Ministro dell'Università che aveva promesso cambiamenti importanti nei test, "più adeguati alla figura professionale che si vorrà formare". Non sembra che il cambio di direzione alla prova di ammissione corrisponda a quel virtuoso proposito: i quesiti di cultura generale erano 2 e sono diventati 12. Le domande di logica - che all'estero hanno un peso crescente nei criteri e nelle tecniche di valutazione - sono passate da 20 a 10. Sono d'accordo con quanti hanno criticato il dimezzamento delle domande di logica e il corrispondente aumento dei quesiti di cultura generale. Considerato che storia, letteratura, temi politico-istituzionali, cittadinanza e Costituzione, importanti, per carità, vengono in genere affrontati nell'ultimo anno delle superiori e nell'esame di Stato. Nelle simulazioni fatte dal MIUR, per dire, c'è una domanda sul movimento artistico e letterario della "scapigliatura " , un'altra su cosa accadde al re d'Italia dopo l'armistizio con gli Alleati, un'altra ancora sul pool di Mani Pulite. Non sarebbe stato meglio ridurre il numero di queste domande di "cultura generale" e lasciare invariato il numero di quelle di logica? Questo test è la prima occasione per uno studente per allenarsi con la pratica del ragionamento logico. Tenendo conto che l'acquisizione e il perfezionamento delle capacità logiche e di ragionamento critico costituiscono una base essenziale per un medico che nel suo percorso professionale deve continuamente mettere alla prova le capacità di scelta e la rapidità dei processi decisionali.Stando all'aria (politica) che tira non si sa se il 2019 sarà l'ultimo a numero chiuso, eterno motivo di scontento e lamentele. Il suo superamento era una promessa dell'ormai quasi ex governo gialloverde che l'aveva anche inserita nel famoso contratto, a cui hanno fatto seguito ben quattro proposte di legge, presentate da Lega e M5s in commissione Cultura. L'impressione è che sarà difficile arrivare a una svolta - che implica da parte degli atenei la disponibilità di strutture e aule adeguate ad ospitare gli studenti, disponibilità di docenti ecc. Ma, intanto, qualcosa si può fare. Adeguare i test, cosa che non chiama in causa complessità strutturali e tecnologiche, ma solo buonsenso.

 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 3 settembre 2019 / Sassari - Pagina 18
NUMERO CHIUSO, 2000 CANDIDATI AI TEST
Si comincia oggi con Medicina e Odontoiatria al PalaSerradimigni,
boom di domande per Professioni sanitarie

SASSARI Parte oggi la stagione dei test per l'accesso ai corsi universitari a numero programmato nazionale. Dalla data odierna e fino a ottobre saranno oltre 2070 gli studenti che a Sassari si sottoporranno alla prova di ammissione. Un esercito che si affida alle proprie capacità, ma anche a un pizzico di fortuna, nella speranza di riuscire a superare i difficili questionari e potersi avviare verso la carriera prescelta. Una valanga di candidati che affronteranno l'esame con il batticuore, un esame a cui si sono preparati anche affrontando corsi propedeutici e rinunciando alle vacanze. Sacrifici che però significano anche costruire il proprio futuro di lavoro. Questa mattina, martedì 3 settembre, si comincia con il test di Medicina e Odontoiatria, che si terrà al PalaSerradimigni di piazzale Segni alle 8,30. Sono ottocento complessivamente i candidati che hanno presentato domanda di partecipazione. Sono 139 i posti disponibili in Medicina (più i 4 per cittadini non comunitari residenti all'estero). Rispetto allo scorso anno ci sono maggiori possibilità di cominciare gli studi medici essendo aumentato il numero di posti: nel 2018, infatti, quelli messi a bando erano 120. Stesso discorso per Odontoiatria dove i posti sono 28 più i 2 per gli studenti non comunitari: un anno fa erano 23. A seguire, mercoledì 4 settembre si svolgerà il test di ingresso per Medicina Veterinaria (in tutto 40 posti, invariati rispetto al 218, più 6) al quale si sono iscritti 250 studenti. Il giorno successivo, il 5 settembre, sarà il turno dei 160 candidati in Scienze dell'Architettura e del progetto (i posti sono 60 più 10, come lo scorso anno).L'appuntamento per entrambi i test è nelle Aule A e B del Complesso Didattico di via Vienna 2. Dall'Università ricordano che per accedere alla prova i candidati dovranno presentarsi entro le 8.30 con un documento di identità valido.Si prosegue mercoledì 11 settembre, di nuovo al PalaSerradimigni a partire dalle 8.30, con il test delle Professioni sanitarie, le più gettonate tra le opzioni degli aspiranti universitari e che conta 860 iscrizioni: sono disponibili 145 posti più 4 in Infermieristica; 16 più 2 in Ostetricia; 24 più 2 in Fisioterapia; 28 più 2 in Tecniche di laboratorio biomedico.Tutti i test (preparati dal consorzio Cineca per il Miur) saranno costituiti da 60 quesiti con 5 opzioni di risposta, da svolgere in 100 minuti. È pubblicato inoltre il bando per il corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche (scadenza alle ore 12 del 10 settembre). La prova di ammissione si terrà il 25 ottobre alle 8.30 aula magna e nell'aula A del Complesso Biologico di Viale San Pietro 43/B. I posti disponibili sono cinquanta (https://www.uniss.it/sites/default/files/bando/bando_lm_professioni_sanitarie_2019-2020_._f.to_.pdf). Bandi: https://www.uniss.it/didattica/offerta-formativa/corsi-di-laurea-e-lauree-magistrali/corsi-numero-programmato-20192020 Tutte le informazioni sugli altri corsi e le scadenze sono pubblicate sul sito dell'Università di Sassari: https://www.uniss.it/didattica/offerta-formativa. (cr.sas.)

 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 3 settembre 2019 / Sardegna - Pagina 2
Una ricetta che unisce start up e tradizione per conquistare nuovi mercati
Cultura e imprese, si punta al Giappone

CAGLIARI Vai alle Olimpiadi del Teatro in Giappone. E insieme agli attori porti vino, gioielli, abiti fatti in Sardegna per il mercato nipponico. È solo un esempio, ma di situazioni del genere ce ne possono essere potenzialmente centinaia. Un'altra occasione: presenti scatti e mostra sui centenari a Okinawa. E, una volta lì, ti fai trovare pronto con una proposta di itinerari turistici studiati per il mercato asiatico. Il progetto si chiama 1+1=3 Creating Bridges, e punta a supportare le piccole e medie imprese sarde che cercano mercati internazionali. Lo spunto è di un team di giovani sardi: Maura Fancello, sinologa e manager culturale, Alessandro Pettazzi, economista e, Francesco Nanu, chef. Un progetto imprenditoriale che ha preso forma a partire da due idee, Zappadores.com (Alessandro Pettazzi) e 1+1=3 (Maura Fancello), che si è sviluppato all'interno del programma regionale creato dall'Aspal e coordinato dalla Fondazione Brodolini per la creazione di impresa: Talent Up Entrepreneurship and back. Tutto è partito un anno fa all'Università di Nuoro ed è poi proseguito a Cagliari con Apply Consulting, il programma che ha permesso a 30 aspiranti imprenditori sardi di svolgere un periodo di incubazione all'interno del Galvanize con US Market Access (USMAC) in Silicon Valley, e sviluppare il proprio business plan alla Georgetown University, Washington DC. Il primo evento sarà il 23 settembre a Toga, in Giappone. Nel corso delle Olimpiadi del Teatro a rappresentare l'Italia ci sarà il Macbettu, il Macbeth in lingua sarda di Alessandro Serra prodotto da Sardegna Teatro.Il team 1+1=3 accompagnerà l'opera con le eccellenze dell'isola: ci sarà la presentazione delle ricette della tradizione e di alcune fra le eccellenze isolane fra cui Cantine Santadi, Accademia Olearia, lo zafferano Nurkara, il torrone di Su Turrone, i gioielli Orfevre e gli abiti Issas. 1+1=3 continuerà il suo viaggio a Okinawa, isola dei centenari, e Tokyo: in collaborazione con l'associazione Isola Sardegna-Giappone, saranno presentati gli scatti di Laura Mele e la mostra Chentannos, a cura di Manca Spazio. Un viaggio che aspira alla costruzione di un ponte culturale con ritorno in Sardegna.

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 3 settembre 2019 / Sardegna - Pagina 2
In una mozione chiede maggiori investimenti per consentire ai pendolari di arrivare a scuola
Manca, M5s: «Più risorse per gli studenti»

SASSARI Una mano tesa agli studenti che viaggiano dai centri più lontani e ogni giorno sono costretti a fare molti chilometri per raggiungere le loro scuole. A lanciare l'appello è il gruppo dei 5 Stelle in consiglio regionale. E lo fa con una mozione presentata dalla capogruppo Desirè Manca, firmata anche dal consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas. «Tutti gli studenti sardi, compresi i residenti nei piccolissimi centri in cui non è presente un plesso scolastico, e quelli che abitano nelle frazioni distanti diversi chilometri dalla scuola, hanno diritto di poterla raggiungere con facilità e senza costi esorbitanti per le famiglie - spiega Manca -. Sappiamo bene che in Sardegna ci sono diverse realtà in cui bambini e ragazzi devono affrontare viaggi lunghi e impegnativi per poter studiare. E sappiamo anche che i servizi di trasporto pubblico per gli scolari della scuola dell'obbligo talvolta sono carenti, se non del tutto assenti». La consigliera dei 5 Stelle continua. «Il fenomeno dell'abbandono scolastico nella nostra regione, anche se in diminuzione, fa ancora registrare percentuali al di sopra della media nazionale - spiega la Manca -. Per questo invito il presidente della Regione Solinas e la giunta a promuovere un'immediata verifica e a effettuare un controllo capillare della rete di trasporto scolastico nella nostra isola. La lotta alla dispersione e all'abbandono scolastico non può prescindere dai mezzi di trasporto dedicati agli studenti». Manca con la mozione chiede al governatore della Sardegna Christian Solinas «di tendere una mano a tutti gli scolari delle zone disagiate, e di mettere in campo tutte le strategie possibili che consentano ai Comuni sardi di organizzare il servizio di trasporto scolastico per gli studenti per l'anno scolastico 2019/2020 senza far ricadere sulle famiglie i costi dell'organizzazione del trasporto alunni della scuola dell'obbligo». Per quanto riguarda le ricadute economiche per le casse regionali, la capogruppo dei Cinque Stelle ricorda che: «La Regione con la finanziaria del 2015 - come spiegato nella mozione - per garantire la regolare frequenza scolastica e il diritto allo studio garantito costituzionalmente, ha stanziato un contributo straordinario destinato alla copertura di gestione dei servizio in favore di quei Comuni in cui non è presente la scuola dell'infanzia (o scuola primaria o di secondo grado), e di quelli in cui sono presenti frazioni dove in passato erano presenti gli edifici scolastici.Inoltre, si ricorda, che la Regione Sardegna nel 2015 ha stanziato circa 9 milioni di euro, che fanno parte delle risorse per "Servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale" del Programma di Sviluppo rurale 2007/2013 per l'acquisto di autobus da cedere ai Comuni singoli o associati».

 

Questionario e social

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