UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 24 luglio 2019

Mercoledì 24 luglio 2019

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 luglio 2019

L'Unione Sarda

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’Ufficio stampa e redazione web



L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 24 luglio 2019 / Prima Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
PIATTAFORMA DIGITALE DI ATENEO
Si chiama Dh.unica.it e sarà presentata domani alle 11 nell’aula Motzo a Sa Duchessa. Sarà presente la rettrice Maria Del Zompo

 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 24 luglio 2019 / Prima (Pagina 1 - Edizione CA)
L'analisi
L'INSULARITÀ NELLA CARTA

Beniamino Moro
Il Comitato promotore dell'inserimento in Costituzione del principio d'insularità, ovvero del riconoscimento del grave svantaggio naturale derivante dalle condizioni d'insularità, che andrebbe compensato con maggiori trasferimenti statali, si sta attivando per ottenere la calendarizzazione in Commissione Affari costituzionali del Senato della seguente proposta di modifica dell'articolo 119 della Costituzione: “Lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità e provvede alla tutela dei diritti individuali e inalienabili garantiti dalla Costituzione. La Repubblica dispone le misure necessarie a ricostituire una effettiva parità ed un reale godimento dei diritti”. La proposta, sostenuta da 100 mila firme, è stata depositata in Senato un anno fa e da allora è caduta nel dimenticatoio. Il presidente della Commissione, il leghista Stefano Borghesi, nei giorni scorsi è caduto dalle nuvole: della proposta non sapeva niente; tuttavia, dopo un incontro col presidente del Comitato promotore, ha promesso il suo appoggio in cambio di un sostegno dei parlamentari sardi all'autonomia differenziata che sta molto a cuore a Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Ammesso che un simile scambio di favori sia politicamente fattibile, conviene alla Sardegna? Temo che la risposta sia negativa, vediamo perché. Innanzitutto, occorre osservare che, sinora, mai il Parlamento ha approvato modifiche costituzionali d'iniziativa popolare. (...)  SEGUE A PAGINA 6

Regione (Pagina 6 - Edizione CA) SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
Molti rischi nell'ipotetico baratto autonomistico con le tre regioni del Nord L'insularità nella Costituzione: dubbi e convenienze per i sardi
(...) Q che, se non sono sostenute da una larga maggioranza parlamentare, hanno scarse probabilità di superare la doppia procedura di approvazione delle revisioni costituzionali, che richiedono maggioranze qualificate. Permangono inoltre seri dubbi di merito. Si può osservare che, così come la proposta è stata formulata, il riconoscimento sarebbe esteso a tutte le isole dello Stato italiano. Lo svantaggio insulare non riguarderebbe perciò solo la Sardegna, ma anche la Sicilia, che potrebbe rivendicarne i benefici. Le due isole, tuttavia, proprio in quanto isole, godono già dell'autonomia speciale, che consente loro di trattenere nel bilancio regionale la maggior parte delle principali imposte statali (Irpef, Iva, Imposte di fabbricazione).
Di tale abbondanza di risorse non è che le due Regioni abbiano fatto un uso proprio oculato e funzionale allo sviluppo economico, anzi Sicilia e Sardegna restano tuttora tra le Regioni meno sviluppate d'Europa.
La richiesta di autonomia differenziata da parte di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna costituisce, di fatto, la reazione neanche troppo velata alla vera o presunta dissipazione di risorse imputata alle Regioni a Statuto speciale e, in particolare, proprio alla Sicilia e alla Sardegna. Se un accordo politico-parlamentare si realizzasse tra Regioni ricche ad autonomia differenziata e Regioni povere ad autonomia speciale, la conseguenza dell'accordo sarebbe lo sfascio definitivo dello Stato centrale, per sostituirlo con una pluralità di staterelli regionali che gestirebbero in autonomia quasi tutte le competenze oggi attribuite allo Stato. In cambio, per quanto riguarda la Sardegna e la Sicilia, dell'elemosina di qualche trasferimento monetario aggiuntivo da risucchiare nelle spese improduttive dei rispettivi bilanci regionali. Per avere un'idea di ciò che potrebbe succedere, è sufficiente immaginare un'estensione delle disfunzionalità oggi esistenti nella sanità regionale anche agli altri settori dell'economia. Non credo che uno scambio del genere possa essere conveniente né alla Sicilia, né alla Sardegna. Semmai, se si potesse tornare indietro, sarebbe meglio riaccorpare a livello nazionale anche la sanità pubblica. Ne guadagnerebbe in efficienza.
Per concludere, agli amici del Comitato promotore suggerirei molta cautela. “Né col Nord, né col Sud” è solo uno slogan, anticamera di una fregatura. Meglio rivolgere l'attenzione ai veri problemi dello sviluppo regionale (sanità, trasporti, energia), piuttosto che ai falsi problemi d'immagine dell'insularità in Costituzione.
BENIAMINO MORO
DOCENTE DI POLITICA ECONOMICA UNIVERSITÀ DI CAGLIARI

 

 

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 24 luglio 2019 / Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
TUVUMANNU. Paura per gli abitanti delle vie Castelli e Castelfidardo
ROGO VICINO ALLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA

Ore di paura, dopo la mezzanotte di ieri, per gli abitanti di via Castelli: un vasto incendio ha divorato le sterpaglie nel pendio davanti ai palazzi e il fuoco è arrivato a ridosso del muro della facoltà di Ingegneria. Il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato conseguenze ben peggiori. L'episodio è avvenuto a un mese di distanza da un altro incendio avvenuto ai piedi del colle di Tuvumannu e rilancia il problema dei terreni incolti: vaste aree con sterpaglie e vegetazione che facilitano l'azione criminale di qualche piromane. Perché anche il rogo della notte tra lunedì e ieri potrebbe essere doloso.
IL PERICOLO I segni del passaggio delle fiamme nei terreni nel triangolo tra via Castelli, via Is Maglias e via Castelfidardo, ieri erano ben visibili alla luce del giorno. Molti studenti universitari nel raggiungere la facoltà di Ingegneria si sono avvicinati alla parete ancora annerita dal fumo. L'incendio ha davvero sfiorato le strutture universitarie. Non sono mancati i momenti di apprensione anche nella parte più alta perché le fiamme si sono avvicinate al parcheggio di via Castelfidardo e ai palazzi. Le squadre dei vigili del fuoco, avvertiti dalle numerose telefonate al 115, hanno operato rapidamente per domare il rogo ed evitare situazioni di pericolo. Le fiamme, come hanno raccontato diversi abitanti di via Castelli, erano molto alte. Oltre alle sterpaglie, nell'incendio sono stati coinvolti anche i rifiuti abbandonati nella stradina che si infila nel colle di Tuvumannu, ancora ferito dal cantiere - abbandonato - per la realizzazione della strada con tunnel. Una incompiuta destinata a rimanere tale.
IL PRECEDENTE Lo scorso giugno la zona colpita da un altro incendio è stata quella delle casermette, ai piedi del colle dal lato di via Is Mirrionis. «Le fiamme erano altissime, sulla collina», aveva raccontato Elisabetta Piu, che da 76 anni vive nella casa del custode - suo padre - delle casermette. «Il fuoco si è avvicinato ad alcune abitazioni ma per fortuna i vigili del fuoco hanno evitato conseguenze ben più gravi». Anche in quell'occasione il fuoco ha trovato terreno fertile grazie alle sterpaglie e alla vegetazione incolta avvicinandosi pericolosamente agli edifici. L'incendio ha sfiorato quello che in passato è stato il palazzo del comandante delle casermette. Il fronte si è allargato notevolmente nel colle che dà su via Is Mirrionis e sugli impianti del Cus Cagliari, arrivando dal basso alla zona del cantiere - abbandonato da anni - per la costruzione della strada e del tunnel che sarebbe dovuto passare in mezzo al colle. Una zona abbandonata e trasformata da diversi incivili in una discarica. Anche in quell'occasione non è stato possibile scoprire le cause dell'incendio.
M. V.

 

4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 24 luglio 2019 / Nuoro (Pagina 33 - Edizione CA)
Lula 
COMUNE

Domani, alle 18.30, la seduta del consiglio comunale. All'ordine del giorno ci sono il Piano per lo sviluppo economico e sostenibile e il protocollo d'intesa fra Comune e il Centro conservazione biodiversità dell'università di Cagliari per l'attuazione del “progetto di rafforzamento dei nuclei residuali delle foreste di Taxus Bacata del Sic Montalbo”. (m. d.)

 

5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 24 luglio 2019 / DataNumRighe (Pagina 8 - Edizione CA)
Star Vermentino: a “Su' entu” torna l'evento dedicato al vitigno bianco tipico di Sardegna
Così vicini e così innamorati del vitigno bianco emblema della Sardegna. Venerdì prossimo la Cantina Su'entu di Sanluri torna a proporre una giornata-dialogo sul Vermentino in occasione di “Mediterraneo Vermentino” con cinque cantine ospiti, alle quali si aggiunge la padrona di casa con i suoi tre vermentini. Le cantine provenienti dalla Sardegna sono Vigne Surrau (Arzachena) e Audarya (Serdiana), mentre dalla Toscana c'è Fortulla (Castiglioncello) e dal confine con la Liguria Terenzuola (Fosdinovo); due invece le aziende provenienti dalle isole, dalla Corsica Domaine de Tanella (Figari) e dall'Isola d'Elba La Faccenda (Capoliveri). «Siamo felici di promuovere per il secondo anno quest'appuntamento dedicato al Vermentino, nel quale diverse realtà si confrontano e si scambiano la propria idea di cultura del vino, quest'edizione è resa ancora più speciale dalla presenza di un'azienda corsa», spiegano Roberta e Valeria Pilloni, direttore e amministratore delegato della cantina.
Ricco il calendario degli appuntamenti, dalle 19 a mezzanotte, degustazioni libere sulla terrazza. Il primo spazio di approfondimento è fissato alle 19.30 con la “Storia del vino in Sardegna dal 1600 ai giorni nostri” con il giornalista Andrea Tramonte, Gianfranco Tore e Roberto Ibba dell'università di Cagliari. Alle 20, aprirà lo spazio food a cura di “La Mallica”. Il secondo approfondimento è in programma alle 20.30 con “Il viaggio del vermentino”, con Gianluigi Bacchetta (direttore dell'Orto botanico di Cagliari) e Gianni Lovicu (Agris). Alle 21.30 Andrea Balleri, direttore commerciale di Su'entu, guiderà gli ospiti in “Degustando sotto le stelle” un percorso che si snoda attraverso i vini e i produttori. Alle 22 arriva la musica di David Costantino e Alessio Olla. Spazio anche alla solidarietà con la mostra di Elio Gola organizzata dalla clinica Dentalabor a sostegno di Famiglie SMA.

 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie