Lunedì 3 giugno 2019

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 giugno 2019

L'Unione Sarda

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’Ufficio stampa e redazione web



L’UNIONE SARDA
 

1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 3 giugno 2019 / Prima (Pagina 1 - Edizione CA)

SPETTACOLI
Ateneika parte col botto
Oggi il bis del pienone con Cor Veleno   Meroni a pag. 29

 Spettacoli (Pagina 29 - Edizione CA)
ATENEIKA. Oggi a Cagliari, in concerto, i romani Cor Veleno
C'è una musica dedicata a chi non molla mai

«Primo Brown, queste rime sono per te»
Da Roma con furore, anzi Cor Veleno. Grandi Numeri e dj Squarta - che abbiamo sentito - stanno arrivando sul palco di Ateneika a Cagliari. Suoneranno questa sera i brani simbolo di una carriera iniziata negli anni '90, tra i colli in fermento della Capitale, inseriti in una scaletta costruita attorno al nuovo disco, “Lo spirito che suona”, uscito a fine 2018 e dedicato alla memoria di Primo Brown, terzo vertice del triangolo Cor Veleno, prematuramente scomparso nel 2016. Ricordato da tutti come uno dei rapper italiani più influenti, Primo è vocalmente presente in tutto il disco, con cui Grandi e Squarta stanno continuando a scrivere quel libro fatto di passione e amicizia, la stessa che li lega agli artisti presenti nei featuring: Coez, Danno, Gemitaiz, Marracash, Mezzosangue, MadMan, Johnny Marsiglia, Giuliano Sangiorgi, Roy Paci e Adriano Viterbini.
Cosa possiamo aspettarci per questa sera?
«Una versione estesa del live invernale. Gireremo con la band e tutto sarà accompagnato da proiezioni, perché ci piace dare anche una suggestione visiva a quello che facciamo».
“Lo spirito che suona” è un omaggio a Primo Brown. Quanto manca?
«Era un fratello, oltre che un compagno di viaggio musicale. Manca tantissimo, però riusciamo a portarcelo dietro con l'energia di quello che ha scritto e con tutte le cose inedite, che abbiamo messo nel disco. Il titolo spiega quello che abbiamo sentito noi in studio: un'energia, che continua a darci qualcosa anche nella sua assenza».
Come diceva, la vostra è stata prima di tutto una storia di amicizia.
«È nato tutto dalla nostra passione comune per il rap, che allora a Roma facevano in pochissimi, e poi abbiamo iniziato a condividere i sogni e il viaggio un po' incosciente di quando sei ragazzino e cerchi di intraprendere quella che speri possa diventare una carriera. Siamo cresciuti insieme, portandoci dietro questa grande passione per la musica».
La prima volta sul palco insieme?
«Prima di suonare con Primo e Grandi, li vedevo già sui palchi. Da sotto li guardavo e pensavo: “Questi sono proprio forti”. Quando ci siamo ritrovati a suonare insieme per la prima volta è stata la conferma che quello che stavamo facendo nelle nostre camerette potesse arrivare anche a qualcun altro. Allora era un pubblico ristretto di appassionati. Poi la cosa si è fatta più grande, un passo alla volta, con fatica, però una certezza l'abbiamo sempre avuta, cioè che qualcun altro potesse rispecchiarsi in quello che stavamo facendo e questa è una cosa fondamentale per me».
A Roma in quegli anni nasceva una scena importante. Cosa vi ha resi unici in quel panorama?
«Per assurdo la nostra peculiarità è stata ed è quella di fregarcene un po' della scena rap. Volevamo portare la nostra musica al di fuori della cerchia di appassionati e, a differenza di altri, non abbiamo mai avuto paura di confrontarci con un pubblico più grande, arrivando anche a fare cose molto distanti da dove siamo partiti».
Un po' lo raccontano titoli come “Rock'n'Roll” o “Heavy Metal”, di cui è uscita di recente la ristampa.
«“Heavy Metal” è stato il nostro primo disco ragionato. Per la prima volta ci chiudevamo in uno studio, che in realtà era più una cameretta, con l'idea di costruire. Nel nostro percorso poi abbiamo sempre agito con una forte componente d'istinto, ma quel disco è importante per quello».
L'eredità di Primo, oltre il suo rap?
«L'idea di non mollare mai e di lottare per affermare la tua idea di musica».
Cinzia Meroni

 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 3 giugno 2019 / Agenda (Pagina 16 - Edizione CA)
DIARIO CITTADINO
Urbanistica, il seminario
Oggi dalle 16 al Molo Ichnusa si svolgerà il seminario “Cagliari, vuoti a rendere. Smart governance per la rigenerazione urbana”, nato per volontà del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura (DICAAR) in collaborazione con Autorità portuale mare di Sardegna. Sarà l’occasione per riflettere sull’aggiornamento del Piano urbanistico per delineare eventuali strategie di sviluppo per il futuro.

 

La Nuova Sardegna

 

LA NUOVA SARDEGNA

3 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 3 giugno 2019 / Sassari - Pagina 17
L'ateneo apre i suoi laboratori
a ricercatori di tutta Europa

SASSARI Dal 3 al 7 giugno, all'Università degli Studi di Sassari si terrà la prima 'International Week for Laboratory Staff'. È un'iniziativa rivolta a docenti, ricercatori e tecnici che lavorano ed insegnano negli atenei europei negli ambiti della biologia, medicina, farmacia, chimica e medicina veterinaria. Organizzata nell'ambito del programma Erasmus+Staff Mobility, l'iniziativa comprende seminari e lezioni pratiche su diverse tecniche di laboratorio, oltre a visite a diversi laboratori dell'Università di Sassari. Di questi 5 giorni, le sessioni del lunedì, mercoledì e venerdì si terranno in diversi laboratori didattici del Dipartimento di Medicina Veterinaria, in via Vienna. Quella del martedì invece si svolgerà nel rettorato, in piazza Università, mentre le attività del giovedì avranno luogo nel Parco Nazionale dell'Asinara.La 'International Week for Laboratory Staff' a Sassari sarà un evento veramente internazionale e ospiterà 22 studiosi provenienti da undici Paesi europei, tra i quali Inghilterra, Portogallo, Spagna, Francia, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia.

 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 3 giugno 2019 / Sassari - Pagina 17
ALLA NUOVA SARDEGNA
Master class sul valore del cibo con l'Its Tagss

SASSARI «Il cibo come valore, non solo come una merce». È il tema della prima master class dell'Its Tagss (Istituto Tecnico Superiore filiera agroalimentare Sardegna) che per due giorni, giovedì 6 e venerdì 7 giugno si terrà nella sede della Nuova Sardegna a Predda Niedda. La master class, grazie ai contributi di Luigi Montanari, docente nel Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari, e di Alessandro Sensidoni, docente nel Dipartimento di Scienze Agroalimentari dell'Università di Udine, rappresenta un'occasione di approfondimento e riflessione rivolta alla rete Its (specializzati, allievi, docenti e aziende partner) e intende contribuire allo sviluppo del tessuto sociale e imprenditoriale locale.Nel pomeriggio del 6 giugno i relatori si soffermeranno sull'importanza dei percorsi formativi di qualità e sulla domanda di avanzate competenze tecniche e tecnologiche da parte delle imprese.La giornata del 7 giugno sarà dedicata interamente al settore agroalimentare da una prospettiva "glocale" e con uno sguardo rivolto ai temi dell'innovazione e della creatività, senza trascurare la tradizione e gli aspetti simbolici e di valorelegati al cibo.L'evento si inserisce all'interno del progetto "Si va in tirocinio, promosso dall'Its Tagss - istituto ministeriale di specializzazione post diploma sull'agroalimentare - e finanziato attraverso POR Sardegna Fse 2014-2020. "Si va in tirocinio" rappresenta uno strumento innovativo di inserimento lavorativo destinato ai diplomati Its, residenti o domiciliati in Sardegna, che prevede l'attivazione di tirocini presso la vasta rete di aziende partner diffusa sul territorio regionale, nazionale e internazionale.

 

Questionario e social

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