Lunedì 27 maggio 2019

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 maggio 2019

L'Unione Sarda

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’Ufficio stampa e redazione web



L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 27 maggio 2019 / Agenda (Pagina 18 - Edizione CA)
AOU. Venerdì la Nursecup alla Cittadella universitaria
UN CAMPIONATO PER ASPIRANTI INFERMIERI
Prove pratiche sui manichini-pazienti

I futuri infermieri si sfideranno venerdì nella prima “Nursecup” in prove via via sempre più complesse. Questo l'appuntamento per gli studenti universitari dell'ultimo anno di Infermieristica ideato dall'Università (in particolare dal corso di laurea) e dall'Azienda ospedaliero universitaria.
«Imparare divertendosi, tirando fuori grinta, determinazione e bravura, qualità fondamentali per buoni infermieri»: così gli organizzatori sintetizzano lo spirito della prima edizione della “Nursecup” che si svolgerà nella Cittadella universitaria di Monserrato, al blocco “I”.
«Si tratta del primo evento formativo e culturale di simulazione in sanità regionale», spiegano Mario Scartozzi, direttore di Oncologia al Policlinico e coordinatore del corso di laurea in Infermieristica, e Maria Rita Pinna, direttore della struttura di Infermieristica, ostetrica e tecnica delle professioni sanitarie. «L'evento», aggiungono gli organizzatori, «vede nella competizione amatoriale un fattore motivazionale. Saranno creati dei circuiti di stazioni di simulazione in cui si alternano manichini di base e avanzati, modelli riproducenti parti anatomiche e simulatori computerizzati di realtà virtuale. L'obiettivo sviluppare conoscenze tecniche, abilità decisionali, ragionamento clinico e capacità di lavorare in team».
Le squadre saranno costituite da cinque studenti del terzo anno, provenienti dal corso di laurea in Infermieristica. Ogni squadra potrà prevedere un coach che la aiuti a conseguire la massima performance. Il coach potrà partecipare agli eventi formativi e assistere agli scenari di simulazione, ma potrà avere anche un ruolo attivo durante lo svolgimento delle prove. I partecipanti affronteranno scenari di simulazione a media o alta fedeltà in ambientazioni cliniche realistiche, nelle quali dovranno gestire pazienti simulati con diverso grado di complessità.
La gara si svolgerà secondo la modalità a girone, dove tutte le squadre si cimenteranno, contemporaneamente, in una serie di prove a rotazione. Dopo l'esecuzione di ogni scenario seguirà un confronto con istruttori e coach per completare il processo di apprendimento dello studente.

 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 27 maggio 2019 / Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Fa parte del programma comunitario Life+
ONLINE IL MANUALE DELLA FASCIA COSTIERA

È online il “Manuale di buone pratiche per la gestione integrata della fascia marina e costiera”. Inserito nel progetto “Res maris - Recupero di habitat minacciati nell'area marina di Capo Carbonara”, è cofinanziato dal programma comunitario Life+. Il progetto - il cui coordinatore scientifico è Gianluigi Bacchetta, docente e direttore dell'Orto botanico dell'Università - ha avuto come capofila la Città metropolitana e come partner il Comune di Villasimius (Area marina protetta di Capo Carbonara), l'Università (Centro conservazione biodiversità - dipartimento di Scienze della vita e dell'ambiente) e l'associazione Tecla.
«Il manuale», spiega Bacchetta, «non è tecnico, ma uno spunto di riflessione per amministratori e fruitori, che hanno la possibilità di incidere positivamente o negativamente sul sistema spiaggia con i loro comportamenti». Tutte le azioni hanno contribuito al recupero e al ripristino degli ambienti naturali, riducendo la minaccia costituita dalle specie aliene invasive. La comunicazione ha giocato un ruolo fondamentale, sensibilizzando la popolazione e coinvolgendo le scuole, i privati cittadini e le strutture turistiche. Il manuale è scaricabile dal sito http://ww*w.resmaris.eu/

 

3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 27 maggio 2019 / Provincia di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
VILLASIMIUS
Nuovi fondi per gli scavi archeologici

Altri 3600 euro di fondi comunali per proseguire la campagna di scavi nel sito archeologico di Is Cuccureddus. È la somma che il Comune, dopo un primo cofinanziamento di undicimila euro, ha messo quest'anno a disposizione dell'Università di Sassari, l'ente che sta riportando alla luce quello che in origine era un antico porto fenicio, fra i più grandi del Mediterraneo centrale.
La campagna di scavi è ripartita nel 2017. Tanti i reperti già recuperati come, ad esempio, una moneta di Marco Aurelio del 257 dopo Cristo. «Stiamo investendo in cultura - ha spiegato il sindaco Gianluca Dessì - anche perché vogliamo fare di Villasimius una delle capitali dell'archeologia, oltre che delle spiagge». (g. a.)

 

La Nuova Sardegna

 

LA NUOVA SARDEGNA

4 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 27 maggio 2019 / Sassari - Pagina 12
Il liceo "Castelvì" di Sassari ha coinvolto 80 studenti in un corso di formazione
SMARTPHONE E ADOLESCENTI UN BINOMIO ESPLOSIVO
Giovedì i risultati in un convegno con docenti dell'Università di Cagliari

SASSARI Gli smartphone e gli adolescenti, un binomio esplosivo se i genitori e la scuola non affrontano l'argomento nella consapevolezza che solo l'educazione dei ragazzi a un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie può scongiurare i rischi derivanti da uno strumento così potente, pericoloso e utile al tempo stesso. Così, il liceo "Castelvì" di Sassari ha affrontato l'argomento in maniera diretta, coinvolgendo 80 studenti in un percorso di formazione sull'uso degli smartphone e dei nuovi media intitolato "Pensare e vivere la complessità", un progetto finanziato dalla Fondazione di Sardegna e condiviso con l'Associazione sassarese di filosofia e scienza e il Gruppo Format. Gli studenti - guidati da cinque formatori esperti di comunicazione digitale - hanno esplorato il mondo complesso dei media digitali per favorire un utilizzo critico e consapevole di dispositivi come lo smartphone, il tablet e il pc, e per fornire, al contempo, gli strumenti per evitare di incorrere in episodi di cyberbullismo, o comunque per tutelarsi da essi.Altri laboratori hanno affrontato il problema della selezione e della valutazione delle informazioni che la rete fornisce così da non incappare nelle cosiddette "fake news", la protezione dell'identità digitale e come interagire in rete in modo corretto e responsabile.Durante i laboratori sono inoltre stati illustrati ai ragazzi alcuni casi esemplari di bullismo che hanno suscitato in tutti notevole interesse, dando luogo, in alcuni casi, a un acceso dibattito tra gli studenti e a riflessioni ricche di spunti.Così come particolare interesse hanno suscitato le nuove disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, la normativa sul cyberstalking, fino alla recentissima legge sul cosiddetto "Revenge porn".Gli esiti del percorso compiuto dagli studenti saranno presentati giovedì 30 maggio alle 16 nell'aula magna del liceo Castelvì nel corso del convegno intitolato "Adolescenti e stili di vita, conoscenza, tecnologia e relazioni nella società delle reti", al quale prenderanno parte Giovanni Biggio, professore emerito di neuropsicofarmacologia dell' Università di Cagliari; Elisabetta Gola, docente di Teoria dei linguaggi e della comunicazione ed Emiliano Ilardi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, sempre dell'Università di Cagliari. La conferenza sarà moderata da Massimo dell'Utri, ordinario di Filosofia del linguaggio all'Università di Sassari. (r.cr.)

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 27 maggio 2019 / Cultura e spettacoli - Pagina 20
LA GUERRA NARRATA DA CINQUE SARDI
Giacomo Mameli presenta il nuovo libro "La chiave dello zucchero"

SASSARI Oggi alle 18,30, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in via Carlo Alberto, Giacomo Mameli presenta il suo nuovo libro: "La chiave dello zucchero" (Il Maestrale Editore). Del lavoro di Mameli parlerà Giuseppina Fois, docente di Storia contemporanea all'Università di Sassari. La presentazione sarà accompagnata da letture dal testo a cura degli attori Sante Maurizi e Daniela Cossiga. Coordina l'incontro il giornalista della Nuova Costantino Cossu.
Nella "Chiave dello zucchero" la seconda guerra mondiale è raccontata attraverso le storie di cinque diretti protagonisti sardi. Egidio Lai partecipò alla battaglia di El Alamein, dove si salvò "con i morti": riparato dalla barriera dei cadaveri ammucchiati a formare un muro raccapricciante. C'è poi la storia di Francesco Cossu, la guerra in Tunisia, lo sbandamento delle truppe italiane, la vita nel deserto .Muore invece nella strage di Valmala (Piemonte) Francesco Salis, sarto al suo paese, trasferito in Piemonte lavora in una filanda e diventa partigiano, col nome di Ulisse, dopo l'8 settembre. Adriano Vargiu è un altro partigiano che racconta la sua vita prima di contadino in Sardegna e poi di partigiano in Toscana, dove fa parte della Banda di Ariano. Infine, Iolando Fosci ricorda la sua vita da pastore-contadino in Sardegna e l'esperienza da partigiano in Toscana ma racconta soprattutto la strage del 1943 nella sua Gonnosfanadiga, quando gli aerei americani uccisero 99 persone e oltre 300 furono i feriti.

 

 

Questionario e social

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