Venerdì 26 aprile 2019

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 aprile 2019

L'Unione Sarda

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’Ufficio stampa e redazione web


L’UNIONE SARDA
 

1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 aprile 2019 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Le collaborazioni con l'Università Beni culturali e territorio
«Un modello di sviluppo» Tra gli studenti del corso di Beni culturali dell'Università di Cagliari, spiega il professor Fabio Pinna, «molte vocazioni sono nate dentro Monumenti aperti». Sono le storie dei ragazzi che hanno fatto da guide per i visitatori cinque, dieci, quindici anni fa, cominciando magari ai tempi delle scuole elementari, «e scoperto così il patrimonio culturale del proprio paese, della propria città, hanno deciso di dedicare la propria formazione universitaria alla storia dell'arte, all'archeologia, ai beni culturali». La manifestazione, sottolinea il ricercatore di archeologia che fa parte del comitato scientifico di Monumenti aperti, «è cresciuta nel tempo, nell'interazione col territorio, anche grazie allo scambio con l'Università».
Il laboratorio
È nato così, nel 2011, il laboratorio di didattica e comunicazione dei Beni culturali. «Ci era stato chiesto aiuto per preparare i ragazzi delle medie e del liceo che dovevano fare le guide nella chiesa di Santa Eulalia», ricorda il docente. Oggi gli aspiranti dottori imparano così le tecniche di comunicazione e divulgazione, mentre gli studenti più giovani, compresi i bambini - allievi degli universitari - scoprono tutti i segreti dei monumenti che dovranno presentare ai visitatori.
Economia e passione
Una formula vincente, Monumenti aperti. «Un'eccellenza sarda - sottolinea Fabio Pinna - che qui ha trovato un terreno favorevole e che viene replicata anche nella penisola». Lo dice pure Giuliano Volpe, docente di archeologia dell'Università di Foggia, componente del comitato scientifico: «Monumenti aperti è un modello di gestione dal basso del patrimonio culturale e dimostra come forme innovative di competenze, capacità e passione possano rappresentare non solo occasione per il recupero di beni destinati all'abbandono e al degrado, ma rappresentino altresì un'opportunità per creare economia pulita, sana e sostenibile». Peccato che tanti monumenti vengano aperti solo per l'evento. «Sono comunque sempre meno quelli che restano chiusi», avvisa Fabio Pinna che sottolinea il successo della manifestazione. «La gente si mette in fila per ore, c'è una celebrazione collettiva dei monumenti, un rituale di cittadinanza che ci dice qual è il grande potere del patrimonio culturale. Crea comunità, agisce sul senso civico delle persone più di quanto pensiamo».
P. S.

 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 aprile 2019 / Provincia di Nuoro (Pagina 37 - Edizione CA)
ORANI. Domani pomeriggio all'Exma
Gli esperti raccontano i Giganti di Mont'e Prama

“Scienza e archeologia insieme per la storia: i Giganti di Mont'e Prama” è il tema del convegno in programma domani a Orani. Appuntamento alle 17 all'Exma, ai piedi del museo Nivola, per iniziativa del Lions club Nuoro Host, del Rotary club Nuoro e del gruppo Archè di Orani. L'incontro ha il patrocinio della Fondazione di Sardegna, delle università di Cagliari e Sassari, della Soprintendenza archeologica e del Comune. Intervengono gli esperti Gaetano Ranieri, Raimondo Zucca, Maura Falchi ed Enrico Dirminti dopo i saluti di Laura Pintus, Nino Zichi, Antonio Farina e Gianluigi Marras. Coordina il convegno Gonario Coi.

 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 aprile 2019 / Oristano e Provincia (Pagina 33 - Edizione CA)
ORISTANO. Un progetto degli studenti della facoltà di Architettura di Alghero
Cittadella della ceramica nel parcheggio del mercato
Una cittadella della ceramica nel cuore della città. L'idea ambiziosa è degli studenti del secondo anno del corso di laurea triennale in Scienze dell'Architettura e della Scuola di Architettura di Alghero dell'Università di Sassari che fino a giugno lavoreranno al progetto incentrato sulla ceramica.
Guidati da due docenti, l'architetto Josep Miàs e l'ingegnere Sabrina Scalas, a marzo hanno iniziato il lavoro e i primi risultati e gli obiettivi sono stati illustrati all'assessora alle Attività produttive Pupa Tarantini. «Partendo dalla storia secolare dei figoli e dallo studio dell'evoluzione della città, gli studenti devono sviluppare una sorta di cittadella della ceramica che trova il suo ipotetico spazio di realizzazione nell'area del vecchio parcheggio di via Mariano IV» spiegano i coordinatori. Nello spazio sarà compresa anche la via Figoli e si cercherà di definire «un complesso di servizi che metta insieme il lavoro, il tempo libero e la trasmissione del sapere artigianale». Soddisfazione da parte dell'assessora Tarantini che ha ribadito: «È un'iniziativa dall'alto valore didattico e anche se viene svolta in chiave accademica, è importante perché potrà offrire spunti alla politica. Stara poi agli amministratori saper cogliere idee e suggerimenti». Dopo l'incontro con l'assessora Tarantini, gli studenti hanno effettuato un sopralluogo nell'area del progetto accompagnati dai tecnici comunali. «La vivacità delle idee degli studenti può contribuire ad avere un approccio differente nell'azione amministrativa» ha concluso Tarantini, da tempo è impegnata in progetti di valorizzazione della ceramica. ( v.p. )

 

4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 aprile 2019 / Oristano e Provincia (Pagina 33 - Edizione CA)
ORISTANO. Un progetto deuniversit*gli studenti della facoltà di Architettura di Alghero
Cittadella della ceramica nel parcheggio del mercato

Una cittadella della ceramica nel cuore della città. L'idea ambiziosa è degli studenti del secondo anno del corso di laurea triennale in Scienze dell'Architettura e della Scuola di Architettura di Alghero dell'Università di Sassari che fino a giugno lavoreranno al progetto incentrato sulla ceramica.
Guidati da due docenti, l'architetto Josep Miàs e l'ingegnere Sabrina Scalas, a marzo hanno iniziato il lavoro e i primi risultati e gli obiettivi sono stati illustrati all'assessora alle Attività produttive Pupa Tarantini. «Partendo dalla storia secolare dei figoli e dallo studio dell'evoluzione della città, gli studenti devono sviluppare una sorta di cittadella della ceramica che trova il suo ipotetico spazio di realizzazione nell'area del vecchio parcheggio di via Mariano IV» spiegano i coordinatori. Nello spazio sarà compresa anche la via Figoli e si cercherà di definire «un complesso di servizi che metta insieme il lavoro, il tempo libero e la trasmissione del sapere artigianale». Soddisfazione da parte dell'assessora Tarantini che ha ribadito: «È un'iniziativa dall'alto valore didattico e anche se viene svolta in chiave accademica, è importante perché potrà offrire spunti alla politica. Stara poi agli amministratori saper cogliere idee e suggerimenti». Dopo l'incontro con l'assessora Tarantini, gli studenti hanno effettuato un sopralluogo nell'area del progetto accompagnati dai tecnici comunali. «La vivacità delle idee degli studenti può contribuire ad avere un approccio differente nell'azione amministrativa» ha concluso Tarantini, da tempo è impegnata in progetti di valorizzazione della ceramica. ( v.p. )

 

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