UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 17 aprile 2019

Mercoledì 17 aprile 2019

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 aprile 2019

L'Unione Sarda

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’Ufficio stampa e redazione web


L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 17 aprile 2019 / Agenda (Pagina 21 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Presentato a Roma, durerà 30 mesi
IL DASS CAPOFILA DI UN PROGETTO DA 4 MILIONI SUI VEICOLI DI TRASPORTO SPAZIALE

È stato presentato alla Casa dell'aviatore di Roma il progetto Generazione E, sui veicoli di trasporto spaziale di generazione evoluta, coordinato dal Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass), in qualità di capofila di un ampio parternariato. Tra i partecipanti al progetto anche il dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell'Università di Cagliari, il Centro italiano ricerche aerospaziali (Cira), la società Innovative materials, il Centro ricerca aerospaziale sapienza (Cras) dell'omologa Università di Roma, il Distretto tecnologico nazionale sull'energia (Ditne), la società Sophia high tech.
I costi
Finanziato dal Miur e coordinato dal punto di vista tecnico-scientifico da Giacomo Cao dell'Università di Cagliari, il progetto prevede una durata di 30 mesi e ha un costo di quattro milioni di euro.
Gli studi
Il progetto ha una serie di obiettivi: l'analisi delle prestazioni attraverso modelli calibrati su risultati di test a terra, lo sviluppo di metodi di caratterizzazione di materiali ad alta temperatura, la realizzazione di un prototipo per l'abbattimento delle emissioni per prove a terra e lo sviluppo di tecniche di diagnostica avanzata.
Il coordinatore
«Si tratta dell'approvazione del primo progetto a carattere nazionale - precisa Cao - che vede il distretto capofila di un partenariato di grande valore e competenza. Nel settore spaziale la programmazione dei lanciatori europei dei prossimi anni è al centro delle attenzioni di governi, agenzie e industrie. L'Italia deve consolidare e sviluppare il successo ottenuto dal Vega grazie agli importanti investimenti degli scorsi anni ed alla intuizione e capacità del proprio sistema spaziale nazionale. In particolare è ormai accettata a livello internazionale l'opzione di sviluppare motori ossigeno/metano, per i quali il nostro paese si è battuto ed ha investito negli scorsi anni. I gruppo Avio è oggi l'unico in Europa che possiede un dimostratore realizzato con successo ed è un passo avanti agli altri nello sviluppo di queste tecnologie. Occorre però che il paese si doti di un centro con attrezzature adeguate per sperimentare i motori in scala reale».

 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 17 aprile 2019 / Prima Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
SANITÀ. In Sardegna 340 “camici grigi”. Appello alla ministra Grillo: cambiare le norme
SOS DEI GIOVANI MEDICI: IMPOSSIBILE FREQUENTARE UN CORSO POST LAUREA

Li chiamano “camici grigi”, sono giovani medici laureati (15.000 in Italia, 340 in Sardegna) che non riescono a lavorare a causa dell'impossibilità di frequentare corsi post laurea: sia che si tratti di una scuola di specializzazione (obbligatoria per l'assunzione negli ospedali) o di un corso gestito dagli Ordini dei medici, per loro la strada è sbarrata.
«Negli ultimi anni», spiega Alessandro Garau, segretario nazionale del movimento “Caos medici dirigenti”, «si è creata questa massa di medici laureati che, non trovando una via verso la specializzazione e il lavoro, o vanno all'estero oppure scelgono altra attività o sopravvivono con impieghi saltuari. Questa sacca di medici sottoccupati si è formata per l'inadeguatezza delle norme precedenti basate su un ottuso risparmio. Adesso», aggiunge, «è necessario che il ministro Grillo cambi quelle norme».
Nell'Isola riesce a formarsi (con le scuole di specializzazione o i corsi dell'Ordine) appena il 40% dei laureati in medicina. In Sicilia questa percentuale arriva al 70% e in Friuli sfiora addirittura il 100%. «Occorre riformare i criteri di finanziamento delle borse finanziate dalla Regione», spiega Giovanni Marco Ruggiu, di “Mèigos - Giovani medici Sardegna”. «Attualmente si finanziano posti in specialità in cui le carenze previste sono inferiori, come nei casi della pediatria o della medicina d'urgenza». (ma. mad.)

 

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 17 aprile 2019 / Regione (Pagina 10 - Edizione CA)
IL CONVEGNO. Belinguer: stop anche al rigore sterile
«ORA COMPLETIAMO L'EUROPA»

Sovranisti ed europeisti si dividono. I primi raccolti attorno all'idea di uscire dall'Europa, i secondi guidati dalla convinzione che l'Ue ha sì dei difetti ma questi vanno corretti e la sua azione rilanciata. A 40 giorni dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo (il 26 maggio), tra Brexit, sovranismi ed euroscettisimi, il futuro dell'Unione è più che mai incerto. «Il paradosso è che tutti coloro che contestano l'Europa lo fanno perché vorrebbero che questa Europa facesse di più», spiega Aldo Berlinguer, docente di diritto privato comparato all'università di Cagliari. «Per questo motivo è necessario completarla, cioè darle più potere, dal momento che oggi è ancora un'incompiuta», aggiunge.
Docenti, esperti, e rappresentanti del Movimento Europeo ne hanno discusso ieri in un incontro organizzato dall'università di Cagliari dal titolo “Verso un'Europa comunitaria o federale?”. «Il vero problema è la costruzione dell'Europa che è rimasta indietro ed è troppo burocratica», dice ancora Berlinguer. Non potendo prendere decisioni (non ha una politica estera comune, il Parlamento non ha la funzione legislativa pari a quella delle assemblee nazionali, ha due organi esecutivi, il Consiglio e la Commissione) l'Europa ha le mani legate su temi fondamentali come immigrazione, sicurezza interna, politica economica.
Serve più Europa, quindi, dicono gli esperti. Ma deve essere meglio gestita. «Anche senza quelle politiche autolesioniste del passato, impastate di un rigore sterile che ha fatto più danni che procurare vantaggi», aggiunge Berlinguer. Che l'Europa abbia bisogno di un “pacchetto” completo e articolato di innovazioni, che significa necessariamente ampliare i confini dell'integrazione tra i diversi Stati, lo dicono tutti gli europeisti. «Già la stessa legge per le elezioni europee ha una dimensione nazionale», sottolinea Gianmario Demuro, docente di diritto costituzionale all'università di Cagliari. «Nella mia visione, l'Europa deve diventare più federale. Occorre ripetere l'Europa nelle realtà locali che oggi non c'è», aggiunge. «Immigrazione, sviluppo sostenibile, ambiente: bisogna riaprire il cantiere Europa per correggerla e farla crescere», conclude Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europa Italia. (ma. mad.)

 

4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 17 aprile 2019 / Speciale 130 (Pagina 4 - Edizione CA)
Lo scienziato sardo
a un passo dal Nobel

Se non fosse stato per la lentezza e i tentennamenti dei propositori italiani la scoperta di Giuseppe Brotzu, scienziato cagliaritano che fu anche sindaco della città e presidente della Regione, avrebbe senza dubbio meritato il premio Nobel per la medicina. La scoperta delle cefalosporine, antibiotico a largo spettro simile alla penicillina, fu rivoluzionaria per la medicina ma fu apprezzata all'inizio soprattutto all'estero, dall'università di Oxford.

 

5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 17 aprile 2019 / Nuoro e Provincia (Pagina 35 - Edizione CA)
LICEO SATTA. Relazione della preside
Bullizzata a scuola, la garante: confermato il disagio di Tiziana, voglio incontrare prof e alunni

È passato poco più di un mese da quando Tiziana Careddu, studentessa al quinto anno del liceo delle Scienze umane Satta di Nuoro, svelò di subire dalle compagne di classe ricorrenti soprusi tesi a emarginarla. E iniziano a emergere le argomentazioni contenute nella relazione richiesta, all'indomani del clamore destato dalla vicenda, dall'authority regionale per l'infanzia e l'adolescenza Grazia Maria De Matteis al capo d'istituto.
La comunicazione
«Il doveroso riserbo - dice la garante, per quarant'anni docente di diritto penale alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Cagliari - m'impedisce di addentrarmi nei particolari del rapporto stilato dalla dirigente scolastica». Il disagio lamentato dalla ragazza è sostanzialmente confermato dalla ricostruzione dei fatti fornita dalla preside. «Non si rilevano discrepanze relativamente allo stato di soggezione patito da Tiziana. Anche se comunque si sostiene di aver adempiuto a tutti i passi formali previsti in questi casi per fronteggiare la situazione».
«Striscione inopportuno»
La proposta, ufficialmente avanzata dalla De Matteis, è volta a ricucire i rapporti, alimentando un serrato confronto all'insegna del dialogo pedagogico. «Dopo aver appreso dall'Unione Sarda del 22 marzo dello striscione esibito dagli alunni all'ingresso del Satta - # Non siamo bulli - (scelta sgraziata e inopportuna), ho pensato fosse necessario dare un segnale. Ho dato la mia disponibilità affinché si organizzi una giornata dedicata a riflettere sul tema del bullismo. Intendo ascoltare i ragazzi e il corpo docente e mettere a loro disposizione la mia competenza, non disgiunta da una marcata sensibilità verso un fenomeno le cui implicazioni sociali e giuridiche esigono un approccio multidisciplinare».
L'auspicio è che l'invito sia l'occasione per ristabilire una trama di sereni rapporti di convivenza all'interno di un ambiente nevralgico quale quello didattico. «Ho formulato tale ipotesi operativa venti giorni fa; mi auguro che prima della fine dell'anno scolastico si realizzi».
Claudio Serpico

 

La Nuova Sardegna

 

LA NUOVA SARDEGNA

6 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 17 aprile 2019 / Economia - Pagina 13
Voli spaziali del futuro
ISOLA PROTAGONISTA COL PROGETTO DEL DASS
CAGLIARI L'Italia si è "lanciata" verso i veicoli spaziali del futuro, a trascinarla è la Sardegna. È stato presentato ieri a Roma il progetto Generazione E ( che sta per Ricerca e sperimentazione di materiali, sistemi diagnostici e di controllo ambientale per i veicoli di trasporto spaziale di generazione Evoluta) una grande collaborazione tra università, centri di ricerca e aziende che ha come capofila il Distretto Aerospaziale della Sardegna (Dass). L'obiettivo è sviluppare sistemi innovativi, nuovi tipi di materiali e motori do più moderna concezione (ormai si punta su propulsori a ossigeno-metano) per il trasporto spaziale di nuova generazione. Il progetto, cofinanziato dal Miur e con la coordinazione tecnico-scientifica di Giacomo Cao, docente all'università di Cagliari e presidente Dass, prevede una durata di 30 mesi e costi per 4 milioni di euro. «È il primo progetto a carattere nazionale che vede il nostro distretto capofila di un partenariato di grande valore e competenza - spiega Cao - Nel settore spaziale la programmazione dei lanciatori europei dei prossimi anni è al centro delle attenzioni di governi, agenzie e industrie. L'Italia deve consolidare e sviluppare il successo ottenuto dal Vega grazie agli importanti investimenti degli scorsi anni e alla intuizione e capacità del proprio sistema spaziale nazionale. Occorre però che il Paese si doti di un centro con attrezzature adeguate per sperimentare i motori in scala reale». Oltre al Dass e al dipartimento di ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell'ateneo di Cagliari, la collaborazione comprende Avio, il Centro italiano ricerche aerospaziali (Cira), Innovative Materials, il Centro ricerca aerospaziale della Sapienza (Cras), il Distretto tecnologico nazionale sull'energia (Ditne), la Sophia high tech, l'Università di Perugia.

 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 17 aprile 2019 / Sardegna - Pagina 8
"I sensi del viaggio" la Geasar a caccia di nuovi scrittori
INIZIATIVA RIVOLTA AGLI STUDENTI ISOLANI DI SUPERIORI E UNIVERSITÀ
Iscrizioni entro il 20 maggio: la premiazione il 31 a Olbia

di Giovanni Dessole
OLBIA Qual è il senso più vero, più profondo, più leggero del viaggiare? E quali sono i sensi coinvolti nell'esperienza del viaggio? La risposta è affidata alla immaginazione dei giovani, ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori dell'Isola (15-19 anni) e a studentesse e studenti universitari degli atenei sardi (18-26 anni). Tutti, indistintamente, sono chiamati a sviluppare il tema del viaggio in aereo attraverso i cinque sensi, sfruttando sensazioni e suggestioni dettate singolarmente da vista, udito, gusto, olfatto e tatto o nel loro complesso. Non ci sono limiti, uno solo il vincolo: il viaggio deve cominciare, concludersi o svilupparsi negli spazi dell'aeroporto di Olbia.Tutto questo è il concorso letterario "I sensi del viaggio" - #isensidelviaggio - iniziativa lanciata dalla Geasar Spa - Aeroporto Olbia Costa Smeralda in collaborazione con La Nuova Sardegna nel ruolo di media partner e alcune delle più importanti compagnie aeree che volano da e per lo scalo gallurese. I premi? Voli in alcune delle più affascinanti città d'Europa, e del mondo.
Gli elaborati dovranno essere realizzati e inviati via email all'indirizzo isensidelviaggio@lanuovasardegna.it entro e non oltre il prossimo 20 maggio 2019.Sarà necessario indicare la sezione per cui si partecipa al concorso, l'istituto superiore o l'Università frequentate e tutte le generalità utili: nome, cognome, data di nascita, indirizzo, contatto telefonico e email. In aggiunta al tutto sarà necessario scaricare dal sito www.aeroportodiolbia.it, compilare e poi inviare il modulo relativo al trattamento dei dati personali. Forma e scelta stilistica sono a piena e totale discrezionalità dell'autore: racconto breve, lettera poesia. Gli elaborati dovranno essere rigorosamente inediti e della lunghezza massima di 2.500 caratteri - spazi inclusi -, saranno accettati e valutati anche testi in lingua sarda. La mancanza dei requisiti richiesti e la mancata ricezione del sopra citato materiale rigorosamente compilato in ogni sua parte comporteranno automaticamente l'esclusione dal concorso.Gli elaborati saranno valutati da una apposita giuria composta dal direttore della Nuova Sardegna Antonio Di Rosa o da un suo delegato, dall'amministratore delegato della Geasar o da un suo delegato, dal rettore dell'Università di Sassari o da un suo delegato, da un dirigente scolastico degli istituti che partecipano al progetto "La Nuova@Scuola" o da un suo delegato, dagli amministratori delegati (o da loro delegati) delle compagnie aeree coinvolte nell'iniziativa. Chiaramente il giudizio della giuria è inappellabile. La cerimonia di premiazione del concorso è programmata per il 31 maggio a Olbia in una sede ancora da stabilire ma che sarà comunicata tempestivamente ai vincitori e agli interessati. Sono quattro i premi ex aequo - consistenti in due biglietti aerei ciascuno andata e ritorno per la stessa destinazione - messi a disposizione dalle compagnie aeree partecipanti e riservati ai vincitori della sezione scuole superiori. Tre invece i premi ex aequo - consistenti ciascuno in due biglietti aerei andata e ritorno per la stessa destinazione - messi a disposizione dalle compagnie aeree partecipanti e riservati ai vincitori della sezione Università. In seguito alla proclamazione dei vincitori, i biglietti aerei saranno estratti a sorte nel corso di una cerimonia alla quale parteciperanno la giuria e i rappresentanti delle compagnie aeree. Dopo l'assegnazione dei premi, vincitori e vincitrici dovranno concordare con le stesse compagnie i termini relativi alla data di partenza, suscettibile di possibili limitazioni temporali in alcuni periodi dell'anno.

 

Questionario e social

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