UniCa UniCa News Rassegna stampa Giovedì 20 dicembre 2018

Giovedì 20 dicembre 2018

20 dicembre 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 20 dicembre 2018 / Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Maratona
Unica Radio ricorda Megalizzi

Universitari insieme per Antonio Megalizzi e Bartek. Anche Unica Radio si unisce alla maratona di 48 ore dedicata ai giornalisti uccisi nell'attentato di Strasburgo, nella quale verrà trasmesso il lavoro svolto dal giovane reporter italiano per Europhonica. L'iniziativa coinvolge il network di Raduni, l'Associazione degli operatori radiofonici universitari, di cui anche l'emittente degli studenti cagliaritani fa parte. La maratona coprirà i giorni del funerale e della fiaccolata organizzata dagli studenti di Trento in onore di Megalizzi, ovvero dalla mezzanotte di oggi per 24 ore. «Abbiamo preferito il silenzio alle parole in questi giorni difficili - commentano da Unica Radio - Per noi Antonio e Bartek meritano questo silenzio. Non un silenzio infinito ma una pausa che verrà interrotta nel momento in cui potremo onorare i nostri amici. Parleremo di Antonio quando sarà realizzato quello che Antonio amava, quello che noi tutti stavamo costruendo insieme». Il funerale di Megalizzi sarà oggi alle ore 14.30 al Duomo di Trento, mentre per Bartek ci sarà una cerimonia laica a gennaio. L'associazione Raduni annuncia di voler celebrare i due giornalisti al prossimo Festival delle Radio Universitarie in programma nel 2019.
Giacomo Dessì

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 20 dicembre 2018 / Prima Cultura (Pagina 46 - Edizione CA)
ARCHEOLOGIA. Lo racconta la mostra “La civiltà e il Mediterraneo”
La Sardegna preistorica isolata? Era l'avamposto di relazioni e scambi

Il ruolo della Sardegna come avamposto delle relazioni tra le varie civiltà che si sono sviluppate nel Mediterraneo. È questa l'idea guida della mostra “Le civiltà e il Mediterraneo” che si inaugura il 31 gennaio, al Museo archeologico nazionale e a Palazzo di Città a Cagliari, e racconta una storia diversa da quella più diffusa: anziché regione isolata e lontana dai contatti più fecondi, l'Isola è stata luogo di scambio materiale e culturale centrale nel sistema delle relazioni geopolitiche in età preistorica. Con oltre 550 reperti provenienti da musei nazionali e internazionali, l'evento, prezioso per la valorizzazione della storia, della cultura e dell'arte sarde, è anche un'importante occasione di promozione turistica per la nostra regione.
SAN PIETROBURGO E BERLINO
Presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa al Museo archeologico nazionale di Cagliari, cui è intervenuto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il progetto espositivo è curato da Yuri Piotrovsky del Museo Statale Ermitage, Manfred Nawroth del Pre and Early History-National di Berlino, in collaborazione con Carlo Luglié, docente dell'Università di Cagliari e Roberto Concas, direttore del Museo archeologico nazionale. Il nucleo centrale della mostra è dedicato all'archeologia preistorica sarda -120 opere rappresentative dell'evoluzione delle culture dal Neolitico alla metà del primo millennio avanti Cristo-, mentre gli altri quattrocento oggetti circa simboleggiano le varie culture e aree del Mediterraneo e del Caucaso, sviluppatesi nello stesso arco temporale, e che provengono da grandi musei: il Museo archeologico di Napoli, il Museo del Bardo di Tunisi, il Museo archeologico di Salonicco, il Museo di Berlino e l'Ermitage di San Pietroburgo. Un contributo di studi e ricerche hanno dato anche i musei di Erevan (Armenia), Tbilisi (Georgia), Alicante (Spagna).
ETÀ RICCA DI SCAMBI  Vasellame in terracotta, elementi in ceramica, armi e utensili, oggetti di culto e antichi idoli, monili, e pregevoli oggetti di bronzo, a testimoniare un'età ricca di scambi e traffici che univano i centri minerari ai centri di produzione, fino a coinvolgere gran parte del continente europeo e le regioni asiatiche. Un complesso di reperti che, attraverso l'allestimento scenografico di Angelo Figus, offrirà un viaggio nel tempo e nello spazio nel Mare Nostrum, luogo permeabile di culture, arti e saperi.
L'ISOLA E IL MEDITERRANEO  L'idea della mostra, che rimarrà aperta fino al 19 maggio, risale all'anno scorso, al convegno “Le Civiltà e il Mediterraneo-grandi musei a confronto”, promosso dall'amministrazione regionale, che ha coinvolto esponenti e studiosi impegnati nella ricognizione delle civiltà del Mediterraneo in età preistorica e a ridefinire il ruolo dell'Isola in questo contesto. Sulla scia di quell'appuntamento, l'assessorato regionale al turismo insieme con il Ministero per i beni e le attività culturali, Polo Museale della Sardegna, Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna hanno sottoscritto un protocollo di cooperazione culturale pluriennale con l'Ermitage di San Pietroburgo, e il coinvolgimento dell'Ermitage Italia. A dire il vero, già in un'altra occasione l'isola aveva collaborato con il prestigioso museo russo: per “Eurasia-fino alle soglie della storia”, esposizione allestita nel 2015, che ha riscosso una notevole successo di pubblico.
PERCORSI CULTURALI  L'evento di gennaio, organizzato da Villaggio Globale International, è in stretta continuità con “Eurasia”, anzi, come ha osservato il presidente Pigliaru, s'inserisce in un più ampio progetto dell'amministrazione regionale di allestire percorsi culturali di rilevanza e spessore per arricchire un'offerta turistica finora limitata alle belle spiagge e al mare pulito. Un aspetto, quello della ricaduta economica del progetto, sottolineato anche da Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo, che ha ricordato che l'evento è stato finanziato con soldi comunitari. Presenti anche Paolo Frau, assessore comunale alla cultura («l'evento conferma la vivacità culturale di Cagliari»), Franco Carta per la Fondazione di Sardegna (che ha rimarcato l'importanza della collaborazione tra gli enti e le istituzioni), Irina Artmieva dell'Ermitage Italia, Maurizio Cecconi, amministratore delegato di Villaggio Globale, Roberto Concas, e Giovanna Damiani, direttore del Polo museale della Sardegna, secondo cui il progetto rappresenta un riconoscimento internazionale per il Museo archeologico di Cagliari. Oltre che un viaggio storico e geografico di grande interesse, grazie al concept allestitivo di Angelo Figus, la mostra sarà anche un'esperienza emozionale e sensoriale innovativa, che ribadisce l'idea di un Mediterraneo luogo di incontri e passaggi.
Franca Rita Porcu

 

3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 20 dicembre 2018 / Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
ANNIVERSARIO. Nel centenario della nascita, le opere dell'artista al MAXXI di Roma
MARIA LAI CHE CUCIVA ARTE E VITA
Tredici “fermate” per la nuova esposizione alla Stazione dell'Arte

A lei sarebbe piaciuto stare con un piede fuori dai canoni e cominciare a festeggiare in anticipo. Così le celebrazioni per il centenario dalla nascita dell'artista Maria Lai, si sono aperte ieri con due importanti eventi, nel centro ogliastrino che il 27 settembre 1919 ha dato i natali all'artista bambina. Prima una tavola rotonda dedicata a “Maria Lai. Dalle testimonianze audiovisive all'archivio digitale interattivo” e poi una mostra, inaugurata subito dopo alla stazione dell'arte, uno dei luoghi del cuore che la raccontano. A festeggiarla personalità d'eccezione come Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MAXXI Arte di Roma che, arrivato in Sardegna ieri mattina, prima di giungere nel paese dei Tacchi insieme al neodirettore della Stazione dell'Arte Davide Mariani, ha fatto tappa a Sassari per visitare la mostra “Maria Lai. Art in Public Space” all'ex convento del Carmelo, curata proprio da Mariani.
MARIA LAI AL MAXXI  E un'importante anticipazione sulle celebrazioni per il centenario arriva proprio dal direttore del MAXXI: il museo romano a maggio 2019 ospiterà i lavori dell'artista ogliastrina. Insieme a Pietromarchi hanno animato la tavola rotonda Annamaria Montaldo, direttrice del Polo Museale di Milano, Carlo Infante giornalista media e nuove tecnologie, Annalisa Bonfiglio presidente del CRS4, Duilio Caocci docente di letteratura italiana, università di Cagliari, Simona Campus storica dell'arte Università di Cagliari; Maria Sofia Pisu Presidente dell'Archivio storico Maria Lai, Francesco Casu e Samuel Iacolina ricercatore del CRS4.
STAZIONE DELL'ARTE  Il momento più emozionante della giornata è certamente stato l'inaugurazione della mostra “Maria Lai. Sguardo Opera Pensiero”, con la quale Davide Mariani debutta nei panni di direttore. E per l'occasione anche la Stazione dell'Arte ha sfoggiato un nuovo look: moquette nera che riveste pavimenti e scale fa da contrasto al bianco dei muri, e certamente un richiamano ai colori prediletti dell'artista: il bianco e il nero, rimarcati anche in un'opera esposta composta dalle prime locandine utilizzate per l'apertura della Stazione nel 2006.
COMPRENDERE LE OPERE  Tra i temi principali dell'esposizione la comprensione dell'arte. «Uno degli intenti di Maria Lai - spiega Davide Mariani - era quello di avvicinare l'arte alla gente. L'artista si ingegna con uno spirito didattico per spiegare l'arte attraverso le sue opere. I visitatori sono completamente coinvolti nel gioco dell'artista». Sono tredici le stazioni che compongono la mostra allestita nei due piani dell'edificio dove anche l'innovazione trova spazio. Accanto alle opere, video nei quale è la stessa Maria Lai a raccontare l'arte, come per l'opera “Il Dio distratto” esposto in una teca e raccontato dall'artista.
CUCIRE INSIEME ARTE E VITA  Il percorso espositivo parte dall'esterno, precisamente dal cancello principale nel quale è presente la scritta «l'essere umano vive cucendo insieme arte e vita». Si prosegue all'intero con le altre dodici stazioni composte da più opere della collezione permanente. Una mostra come un viaggio alla scoperta del processo creativo dell'artista attraverso la fiaba, il gioco, la metafora, l'infinito, il ritmo, la poesia. «L'intento della mostra - osserva ancora Mariani - non è quello di esaminare l'artista per singole sezioni ma di unire tutti gli elementi della sua poetica attraverso le opere». La mostra si conclude con la stazione tematica dedicata a “la poesia”. L'ultima opera esposta in una teca sono dieci metri di nastro utilizzati nell'81 per “legarsi alla montagna”. Un altro affascinante viaggio è appena cominciato.
Francesca Lai

La Nuova Sardegna

 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 20 dicembre 2018 / Sassari - Pagina 19
Pari opportunità: si parla di discriminazione
Primo appuntamento col corso di formazione accreditato per la magistratura e gli ispettori del lavoro

SASSARI Il 14 dicembre presso la Sala Angioy della Provincia di Sassari si è aperto il Corso Regionale di formazione in Diritto Antidiscriminatorio organizzato dall'Ufficio della Consigliera di Parità della provincia di Sassari con la Commissione delle pari opportunità dell'Ordine Forense; questo corso proseguirà con cadenza bimensile per ulteriori tre mesi, è gratuito ed aperto a tutti ed è accreditato per l'avvocatura, la magistratura, i consulenti ed ispettori del lavoro. La giornata inaugurale ha visto la partecipazione di un'ampia platea variegata di pubblico attento e interessato. Dopo l'apertura dei lavori a cura di Sandra Manca, consigliera di parità supplente e di Antonio Siffu, presidente della Cpo forense, che hanno illustrato i motivi per cui si è pensato di organizzare il corso e le finalità che si propone, Maria Antonietta Sale, consigliera di parità effettiva della provincia ha commemorato la figura della compianta giudice Simometta Sotgiu, da poco venuta a mancare e che avrebbe dovuto essere tra le collaboratrici del corso. I lavori sono poi entrati nel vivo con le relazioni: La rettora dell'Università di Cagliari ha illustrato quali e quante siano le difficoltà nel mondo della scienza e nel mondo accademico per le donne che vogliono intraprendere tali carriere portando dati della letteratura internazionale, ma soprattutto ha testimoniato il suo percorso fatto di passione e ferrea volontà che ha saputo trasmettere alla platea di presenti. È stata quindi la volta della consigliera nazionale di parità Francesca Bagni Cipriani e della consigliera della città metropolitana di Cagliari che con le loro relazioni hanno dato l'avvio alla disamina della normativa sulle discriminazioni e si sono soffermate anche sull'etica che ne sta alla base nella professione.

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 20 dicembre 2018 / Lavoro - Pagina 23
professioni
IL MASTER PER UN FUTURO DA ASSICURARE
10 gen il termine per iscriversi al master Emass dell’Università di Sassari

di LUISA SATTA
La specializzazione? Analizzare il rischio. Il futuro? Lavorare come professionisti di alto livello nel mondo delle assicurazioni, della finanza, della consulenza. C'è tempo fino al 10 gennaio per iscriversi al nuovo Master di primo livello in Economia e management delle assicurazioni (Emass) dell'Università di Sassari. Emass è aperto ovviamente ai neolaureati nelle discipline economiche e giuridiche. Ma è anche progettato come master part-time per conciliare le esigenze delle persone che già lavorano in questo settore e sono interessate a un percorso formativo di elevata qualificazione professionale nel settore assicurativo. Il master Emass, diretto dalla professoressa Katia Corsi, è frutto della collaborazione tra impresa-mondo del lavoro e Università e ha lo scopo di formare e aggiornare professionisti per il settore delle assicurazioni, della finanza, della gestione del rischio e della consulenza più in generale. Una specializzazione mirata all'analisi preliminare del rischio da assicurare, alla ricerca sul mercato di copertura e alle migliori soluzioni commerciali. Il Master è offerto in formato blended (in presenza e a distanza) attraverso l'erogazione di 20 moduli che nell'arco di un anno si svolgono in alcuni venerdì pomeriggio e nel successivo sabato mattina. Sono a disposizione 7 borse di studio per ridurre il contributo da 7000 a 2500 euro. I criteri per l'attribuzione: Isee; motivazione; voto di laurea; inoccupati e disoccupati. Ci sono già iscritti anche da fuori regione (per esempio Sicilia e Campania). Molte le richieste di uditori.Le domande possono essere presentate fino alle ore 13 di giovedì 10 gennaio 2019. Informazioni sul sito https://www.disea.uniss.it/it/laureati/master/master-economia-e-management-delle-assicurazioni-emass. Mail: emass@uniss.it

 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 20 dicembre 2018 / Porto Torres - Pagina 27
LO STRUMENTO STRATEGICO
Il consiglio comunale approva il piano urbano della mobilità

PORTO TORRES L’iter del Piano urbano della mobilità iniziato nel 2016 in seguito alla firma dell’accordo con il Centro interuniversitario di ricerche economiche e mobilità - costituito dagli atenei di Sassari e Cagliari al quale è stato affidato lo studio e la predisposizione – ha concluso il suo percorso con l’approvazione del consiglio comunale. Si tratta di uno strumento strategico che servirà per ridisegnare la città, portando in dote meno traffico, la diminuzione dell’inquinamento e lo sviluppo della mobilità sostenibile. «E’ necessaria una rivoluzione culturale – dice il sindaco Sean Wheeler - dove lo spirito positivo e la voglia di godere della città in modo più salutare contagerà tutti: meno auto e più biciclette significa avere una maggiore vivibilità, e se la città è più vivibile anche le persone sono più felici». Per il primo cittadino questo modo di intendere la mobilità urbana non è un’utopia, perchè questo è già avvenuto in molti altri posti d’Italia, in Europa e nel resto del mondo. Il Pum rappresenta anche uno strumento indispensabile per poter accedere ai nuovi finanziamenti dell’Unione Europea legati al trasporto e alla mobilità. «Porto Torres avrà più rotatorie – aggiunge Wheeler -, ne sono previste almeno sei e in alcuni casi andranno a sostituire i semafori: la pista ciclabile collegherà tutta la città e si ricongiungerà con i tracciati esistenti, intersecandosi anche con le direttrici verso Alghero e Sassari». Una particolare suggestione la potrà offrire ai visitatori il percorso cittadino che transiterà vicino alla zona archeologica di Turris Libisonis. (g.m.)

 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 20 dicembre 2018 / Cultura e spettacoli - Pagina 36
CAGLIARI
Dipendenza da alcol e social
Gessa incontra gli studenti

CAGLIARI Presentato alla stampa lo scorso 25 ottobre, il progetto sardo Skillellé (in gergo cagliaritano "ragazzini") ideato dall'Associazione Malik a favore dei minori che vivono nella Città Metropolitana di Cagliari, ha l'obiettivo di contrastare il fenomeno della povertà educativa nella fascia dei giovani di età 11-17 anni. Tra le prime attività messe in campo in questi mesi, "Skill4life" è un'azione volta alla promozione della salute dei ragazzi che intende informare, confrontare e sollecitare sui temi attinenti il benessere, lo sviluppo adolescenziale e i fattori di rischio presenti nella realtà attuale. Dopo l'incontro di novembre con lo scrittore alpinista Enrico Camanni, e quello di dicembre con il Maestro giapponese Yuji Yahiro, sul valore della vita e la filosofia "Oki Do", oggi alle 11.30, nell'Aula Magna dell'Istituto Eleonora D'Arborea (via Carboni Boi 2 a Cagliari), sarà il professore Gianluigi Gessa, neuropsichiatra e farmacologo cagliaritano di fama mondiale, a incontrare i ragazzi dell'Istituto Eleonora d'Arborea per un appuntamento incentrato sulla tematica delle dipendenze legali di scottante attualità come i social network e l'alcol.Skillellé è rivolto in maniera diretta a circa 1000 adolescenti che risiedono o gravitano nella Città metropolitana di Cagliari, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, fragili per condizione sociale e/o economica, e a rischio esclusione (ovvero già espulsi dal percorso scolastico o che presentano forti rischi di dispersione). Beneficiari indiretti sono le famiglie degli adolescenti, gli operatori della scuola e della giustizia minorile, gli abitanti dei quartieri di Is Mirrionis e San Michele. Il progetto mira a superare il modello classico di intervento a sostegno delle famiglie e degli adolescenti in situazioni di particolare fragilità, cercando invece di valorizzare il potenziale sociale e spaziale che il territorio è in grado di liberare le capacità dei cittadini e di rigenerare le comunità.

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 20 dicembre 2018 / Agenda di Sassari - Pagina 21
LA CERIMONIA 
Gli auguri dell’università
Auguri natalizi e saluto dei pensionati all’Università

Oggi alle 17 nell’aula magna in piazza Università
SASSARI Si terrà questo pomeriggio alle 17, nell’aula magna dell’università di Sassari, la tradizionale cerimonia degli auguri natalizi del rettore Massimo Carpinelli, che anche quest’anno si accompagnerà al saluto al personale collocato a riposo quest’anno. Nel 2018 terminano la propria attività lavorativa 16 docenti dell’Ateneo e 25 membri del personale tecnico-amministrativo, e stasera tutti riceveranno dal rettore Massimo Carpinelli il sigillo storico dell’università di Sassari in segno di ringraziamento per i tanti anni di servizio resi all’amministrazione. Saranno inoltre consegnati i sigilli alla memoria dei docenti Mario Barra e Marcello Niedda. Oltre al rettore, durante il pomeriggio interverranno il direttore generale Guido Croci e il prorettore Vicario Luca Deidda.

Questionario e social

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