Martedì 6 novembre 2018

06 novembre 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 novembre 2018 / Cultura (Pagina 44 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. La mostra è visitabile fino al 30 novembre alla Cittadella dei Musei
UN EFFICIENTE PIANO DI EUGENETICA
L'igiene razziale fu una delle declinazioni più orrende del nazismo

“Schedati, perseguitati, sterminati. Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo”, è questo il nome della mostra disturbante e opportuna che dal ieri, fino al 30 novembre, sarà aperta al pubblico nella Sala espositiva dell'Ateneo di Cagliari alla Cittadella dei Musei. È questa la ragione per cui di fronte alle fotografie di persone comuni - disposte in un allestimento scarno quanto efficace - e di fronte alle note sui pannelli con la loro storia, segnata dall'unica “colpa” di essere state giudicate affette da problemi psichiatrici, non si può che restare raggelati e commossi. Ci scorre davanti la storia di Irma Spelling (1930-1944), una bambina costretta in un ospedale psichiatrico perché ritenuta «molto vivace e indisciplinata»; o quella di Klara Novak (1922-2003), che fu sterilizzata contro la sua volontà nel 1942: episodi di singoli esseri umani affogati nel mare di cifre abnormi che parlano di una delle declinazioni più orrende e meno sottolineate del regime nazista: la politica di igiene razziale, al fine di preservare la purezza popolo tedesco, condotta ai danni di persone colpite da disabilità fisica e disturbi mentali.
OPERAZIONE T4  A partire dal 1934, sotto il regime hitleriano furono sterilizzate contro la loro volontà quattrocentomila persone, e oltre duecentomila, ricoverate in ospedali e istituti di assistenza, furono uccise. «A partire dal 1939 scattò infatti l'Operazione T4, il programma di eutanasia del Terzo Reich», sottolinea il dottor Christian Kieser, Direttore del Dipartimento di psichiatria, psicoterapia e medicina psicosomatica di Potsdam, intervenuto alla conferenza che ieri ha preceduto l'inaugurazione della mostra. Per poi aggiungere che «il mondo della psichiatria ha partecipato in maniera attiva agli orrendi disegni dell'eugenetica nazista. Una realtà che è cominciata ad emergere solo a partire dagli anni '70».
EFFICIENZA TEDESCA  Come è stato politico tutto questo? «È molto facile tirare fuori il male che risiede nel cuore della gente, anche se l'organizzazione capillare nel Reich resta un unicum», ha dichiarato nel suo intervento Maria Del Zompo, Rettore dell'Università di Cagliari. La mostra, finora proposta in otto nazioni e qui organizzata con il patrocinio dell'Università e dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, «è quanto mai attuale anche nel nostro presente, quando la diversità viene vista come uno stigma sociale per colpire minoranze svantaggiate», ha concluso il professor Bernardo Carpiniello, presidente della Società italiana di psichiatria e organizzatore della mostra, che include anche una sezione su “Malati, manicomi e psichiatri in Italia. Dal ventennio fascista alla Seconda guerra mondiale”.
Luca Mirarchi

 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 novembre 2018 / Provincia di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
PULA. In memoria del ragazzo
Borse di studio ai laureati con il premio “Giacomo Pisu”

Il Comune ricorda Giacomo Pisu con una borsa di studio destinata ai laureati più meritevoli. Giunge alla 14ma edizione il premio istituito dal Comune in omaggio allo studente scomparso il 14 ottobre 2002 e che, non potendo più recarsi a scuola, fu uno dei primi a seguire le lezioni collegandosi con la propria classe via internet. Pisu morì quando era al secondo anno della facoltà di Medicina. Le domande per partecipare al bando dovranno essere presentate all'Ufficio protocollo entro il 26 novembre. «Come sempre sarà un piacere premiare nel suo nome i giovani studenti del paese», dice l'assessora alla Pubblica istruzione, Ilaria Collu. (i. m.)

 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 novembre 2018 / Cultura (Pagina 43 - Edizione CA)
RETROSPETTIVA. Nella sala Nanni Loy
Il primo conflitto mondiale in pellicole mai viste prima

“La guerra parallela. Il cinema e il primo conflitto mondiale” è il titolo della rassegna cinematografica che si apre giovedì 8 alle 20 a Cagliari, nella sala “Nanni Loy” di via Trentino. Il programma della manifestazione prevede seminari e proiezioni di film, molti mai proiettati in Sardegna: opere preziose ritrovate e restaurate. “J'accuse” di Abel Gance, “Maciste alpino” (1915) e “Scene di guerra alpina” (1916) sono alcuni dei titoli in programma. Questi ultimi sono anche i film con cui sabato (ore 20) si apre la rassegna. I film muti saranno accompagnati dalla musica dal vivo eseguita dallo Swing Quartet (Paolo Carrus, pianoforte; Corrado Salis, contrabbasso; Marco Argiolas, clarinetto e sax; Alessandro Garau, batteria) e dagli studenti del Conservatorio di Cagliari, coordinati dal professor Alessandro Olla. La manifestazione è promossa dall'Ersu, in collaborazione con l'Università, il Conservatorio e l'associazione Sardinia Pro Arte, coordinati dal critico cinematografico Giuseppe Chigi.

 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 novembre 2018 / Prima Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
INCENTIVI. Il Governo confermerà il piano: finanziamenti fino a 200mila euro
RESTO AL SUD, PRONTO IL BIS
Nuovo bando esteso a ultraquarantenni e liberi professionisti

Resto al Sud farà il bis, includendo anche ultraquarantenni e liberi professionisti. Il prestito concesso per la prima volta lo scorso anno ai giovani imprenditori under 35 intenzionati a creare lavoro nel Mezzogiorno sarà riproposto anche dall'attuale Governo, pronto però questa volta a estendere i parametri anagrafici fino a 45 anni e allargare la platea dei beneficiari a lavoratori autonomi e liberi professionisti. Una novità accolta con prevedibile soddisfazione da associazioni e ordini di categoria, viste e considerate le vantaggiose condizioni dei finanziamenti. Le agevolazioni saranno rivolte solo ai residenti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e ovviamente Sardegna. La residenza potrà essere trasferita anche in seguito all'accoglimento delle domande, ma dovrà essere mantenuta per tutta la durata del finanziamento. Ogni richiedente potrà quindi ottenere fino a 200mila euro, il 35% dei quali a fondo perduto, mentre il restante 65% potrà essere restituito a tassi di interesse azzerati nell'arco di otto anni.
GLI INGEGNERI  «La misura introdotta dal Governo ci piace per due motivi - spiega Matteo Contu, dell'Ordine degli ingegneri cagliaritani - da una parte equipara per la prima volta liberi professionisti e piccoli imprenditori, dall'altra concede una conveniente opportunità a tanti neo-ingegneri di creare una propria attività e ad altrettanti professionisti non più giovani e attivi oltre Tirreno di tornare finalmente nell'Isola. Le fasi di avviamento sono le più impegnative e vanno sostenute con maggiore sforzo, non a caso il nostro Ordine sta portando avanti in parallelo iniziative per agevolare sia il lavoro di giovani che quello di colleghe con figli». Sul tavolo il Governo ha stanziato 1 miliardo e 250 milioni di euro con procedura di richieste a sportello. Verranno quindi soddisfatte le richieste in ordine cronologico e fino a esaurimento fondi. «Tutte le iniziative che serviranno a creare lavoro, ad agevolare l'apertura di nuove imprese e a far calare il numero dei disoccupati ci vedranno sempre favorevoli - commenta Stefano Mameli, segretario di Confartigianato imprese Sardegna - e con l'innalzamento dell'età per accedere al bando il Governo offre un'interessante opportunità a tutte le persone che vogliono fare impresa. Noi, come associazione saremo pronti anche a fornire tutto il supporto necessario per limitare l'impatto con la burocrazia».
ARTIGIANI PRUDENTI  Francesco Porcu, numero uno della Cna in Sardegna, pur giudicando positivamente l'iniziativa preferisce la prudenza. «Siamo stati abituati in questi anni a usufruire di un ampio ventaglio di agevolazioni - dice - quelle offerte da Resto al Sud sono particolarmente vantaggiose, ma non possiamo dimenticare che qualsiasi incentivo concesso senza un contesto economico produttivo favorevole rischia di rimanere sterile o avere una valenza limitata. Ecco perché ci auguriamo che il sistema di bonus venga accompagnato da una strategia di investimenti pubblici che ne consenta il massimo sfruttamento».
Luca Mascia
  

5 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 novembre 2018 / Agenda (Pagina 19 - Edizione CA)
L'INIZIATIVA. Si conclude oggi il ciclo di conferenze
Il ricordo della Prima guerra mondiale: al Siotto le “Trincee profonde del 900”

Si conclude questa mattina alle 10 nell'aula magna del liceo classico Giovanni Siotto Pintor (viale Trento, 103), con la conferenza storico-culturale incentrata sul tema della Grande guerra, sulle cause che hanno scatenato il primo conflitto mondiale e sul contributo risolutivo dato dall'Italia per giungere alla vittoria dell'Intesa, il progetto scolastico “Trincee profonde del 900”.
L'INIZIATIVA  Si tratta dell'ultima tappa del ciclo di conferenze storico - culturali a favore degli studenti, promosso dal Comando militare esercito Sardegna, realizzato in collaborazione con Comitato sardo grandi eventi, di concerto con Regione, Club modellismo storico Cagliari e Ufficio Scolastico Regionale Sardegna, per commemorare il centenario della fine della Prima guerra mondiale: nelle scorse settimane, sono state coinvolte le città di Sassari (all'Università), Oristano (all'auditorium dell'istituto Mossa) e Nuoro (alla Camera di commercio).
L'INTRODUZIONE  In apertura, l'introduzione e presentazione del progetto di analisi storica e culturale incentrato sulla ricorrenza del centesimo anniversario della fine della Grande guerra, da parte del comandante del Comando militare esercito Sardegna, generale di divisione Giovanni Domenico Pintus.
GLI INTERVENTI  Dopo le parole del militare, interverranno gli storici: in particolare, ci sarà l'intervento di Luciano Carta, che terrà una conferenza dal titolo “Un paese della Sardegna nella Grande guerra”.
IL SIGNIFICATO  Dopo Carta, prenderà la parola Aldo Accardo, che focalizzerà la sua esposizione sul significato intrinseco che si cela dietro il titolo del progetto storico-culturale “Trincee profonde del 900”.
GLI STUDENTI  Terminate le esposizioni da parte di Pintus, Carta e Accardo, ci sarà spazio anche per i giovani studenti del liceo classico: in conclusione della mattinata di lavori, sarà dato ampio spazio a domande e riflessioni.
 

6 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 novembre 2018 / Sassari e Alghero (Pagina 39 - Edizione CA)
SASSARI. Maria Manca ieri ospite dell'Università
Da Ozieri a Detroit: la console in cattedra

«Ambasciatore è chi rappresenta il proprio paese nel mondo, console è il diplomatico al servizio della comunità italiana all'estero». Maria Manca, cui si devono queste definizioni della carriera diplomatica, è la console italiana a Detroit, la capitale dell'auto negli Usa. Ha trentasei anni, è nata a Ozieri, e si è laureata in “Relazioni internazionali” all'Università per stranieri di Perugia nel 2008. Due anni dopo è iniziata la sua carriera diplomatica all'interno del Ministero degli Affari esteri, primo incarico a Roma nella Direzione per la cooperazione allo sviluppo.
Ieri Maria Manca ha raccontato la sua storia agli studenti dell'Università di Sassari. L'incontro era parte del programma didattico del corso di laurea triennale in “Sicurezza e cooperazione triennale” presso il Dipartimento di Giurisprudenza. Maria Manca ha voluto chiarire subito che la carriera diplomatica è un'opportunità cui i giovani devono guardare. «Non è vero che si tratta di una scelta quasi impossibile, io ne sono la dimostrazione» ha detto. «Occorre però avere delle qualità fondamentali. Innanzitutto un gran senso dello Stato e delle sue istituzioni, conoscere almeno due lingue, disponibilità a frequentare stage all'estero per verificare l'impatto su realtà spesso molto complesse e sconosciute a noi italiani». Dal 2013 al febbraio 2017 Maria Manca ha lavorato all'Ambasciata d'Italia a Tokio in qualità di First Commercial Secretary. Un mese dopo, il 16 marzo 2017, è stata nominata console d'Italia a Detroit, responsabile per gli stati dell'Indiana, Kentucky, Michigan, Ohio e Tennessee, dove numerosa è la comunità italiana.
Gibi Puggioni

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