Venerdì 12 ottobre 2018

12 ottobre 2018

L'Unione Sarda

1 – L’UNIONE SARDA di venerdì 12 ottobre 2018 / Provincia di Oristano (Pagina 35 - Edizione CA)
Oristano
“Monache e monasteri al femminile nel medioevo”. È il tema della prima conferenza organizzata dal Rotary club oristanese, che ha programmato incontri dedicati alla cultura. L'appuntamento è stasera alle 19.30, nella sala conferenze dell'hotel Mistral 2: interverrà Rossana Martorelli, presidente della facoltà di Studi umanistici dell'università di Cagliari, che si soffermerà sulle particolarità dei monasteri nel medioevo. La conferenza rientra nell'ambito della rassegna Oristanottobreventi, organizzata dal Comune in collaborazione con varie associazioni, che ha come filo conduttore proprio il periodo medioevale.
Il Rotary club intanto ha già programmato un calendario di incontri su cultura, società e mondo delle imprese, si confronteranno studiosi ed esperti, con un occhio di riguardo ai temi che interessano più da vicino l'Oristanese. ( v. p.)

 

2 – L’UNIONE SARDA di venerdì 12 ottobre 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
CULTURA EBRAICA Domenica, per la “Giornata europea della cultura ebraica”, nella sede dell'associazione “Chenàbura-Sardos pro Israele”, in via Alberto Lamarmora 88 dalle 15 sarà allestita una mostra di oggetti di cultura e culto ebraici e alle 18 Cecilia Tasca, storica dell'Università di Cagliari, racconterà “Storie di donne, mercanti, rabbini e altro nelle Juderie sarde”. Informazioni: 339.6928227 e chenabura@gmail.com.
BIBLIOTECA UNIVERSITARIA Domenica dalle 9,15 alle 19,45 apertura straordinaria della Biblioteca universitaria per il progetto “Domenica di carta”. Sarà possibile visitare la Sala Settecentesca della Biblioteca e la Cappella Tridentina con la mostra bibliografica “Macchine: invenzioni dell'uomo”. Ingresso libero.

 

3 – L’UNIONE SARDA di venerdì 12 ottobre 2018 / Provincia Sulcis (Pagina 32 - Edizione CA)
IGLESIAS. Angelo Cremone (Sardegna Pulita) presenta un esposto
Discarica dei fanghi rossi: il caso finisce in Procura

«Minaccia e attentato alla salute pubblica». Non è solito usare eufemismi, Angelo Cremone. E il coordinatore regionale dell'associazione Sardegna Pulita, nonché «cittadino di Portoscuso», non lo fa neppure ora che ha deciso di presentare un esposto per i rischi dovuti ai fanghi rossi, le montagne di residui delle lavorazioni minerarie alle porte di Iglesias, lungo la strada statale 126.
LA DENUNCIA Angelo Cremone si è presentato ieri nel palazzo di Giustizia di a Cagliari, e ha depositato il documento (corredato anche da diversi articoli de L'Unione Sarda) che sottopone all'attenzione dei magistrati. L'esposto è «contro la minaccia e attentato alla salute pubblica, derivante dalla presenza della cosiddetta discarica “Fanghi rossi” di Iglesias, a cielo aperto esposta ai venti e intemperie, su terreno non impermeabilizzato e non in sicurezza».
SALUTE PUBBLICA Il coordinatore regionale di Sardegna Pulita sollecita «interventi urgenti e contingenti a tutela della salute pubblica e, qualora si ravvisassero reati, l'incriminazione dei responsabili». Poi fa riferimento alla recente indagine con cui gli studiosi del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell'Università di Cagliari, hanno riscontrato che la presenza di piombo nei capelli dei giovani di Iglesias è superiore di cinque volte a quella accertata nei coetanei di Sant'Antioco.
I PERICOLI Nell'esposto presentato da Angelo Cremone non manca un riferimento alla mancanza di garanzie sulla stabilità della discarica dei fanghi rossi: «Esiste un potenziale pericolo dato dall'ingente massa di materiale poggiato sulle rocce e sul terreno, con grave pendenza verso lato strada pubblica ad alta intensità veicolare. Non abbiamo notizia su indagini geognostiche e le rassicurazioni del sindaco di Iglesias non sono state supportate dai dati». A proposito dei vincoli della Soprintendenza, Angelo Cremone aggiunge: «Se i fanghi rossi sono considerati manufatto che rappresenta la storia mineraria, è evidente che qualcuno si sarebbe dovuto occupare di evitare il deterioramento e il dilavamento. Vogliamo sapere a chi spettava e spetta questo compito e soprattutto perché non l'ha assolto. In ogni caso l'interesse pubblico connesso alla tutela del paesaggio, non può certo superare quello della salute dei cittadini».
Cinzia Simbula

 

4 – L’UNIONE SARDA di venerdì 12 ottobre 2018 / Borsa (Pagina 17 - Edizione CA)
Si è aperto il salone della ricerca: dai progetti per l'ambiente alla visita «nuragica»
I sogni virtuali di Sinnova
Manifattura di Cagliari: 104 aziende guardano al futuro

C'è un hotel interamente gestito da robot, l'Henn-na, a Tokyo in Giappone: dal check in alla pulizia delle camere, gli amici a transistor fanno tutto. Intanto, a Cagliari si studia Athlos, un assistente digitale, in grado di gestire la casa e riconoscere i suoi padroni. Girando per i corridoi della Manifattura Tabacchi a Cagliari, e visitando Sinnova, il salone della ricerca e Innovazione che sarà aperto anche oggi, si sente proprio che il mondo è più piccolo, e il futuro già presente: «Perché», spiega Roberto Metta, che dalla Sardegna è arrivato a gestire l'Istituto Italiano di Tecnologia a Genova, «camminiamo verso la singolarità: un passaggio da un'epoca ad un'altra, un mondo che non riconosceremo». E c'è voglia di conoscerlo, tra le 104 imprese presenti. La realtà virtuale la fa da padrona, utilizzata per documentare il presente oppure il passato. Come fa per esempio Pixels, azienda con base a Selargius.
LE SUGGESTIONI Casco in testa e controller in mano, e si è subito all'interno di un Nuraghe, mentre “Nuragica” porta addirittura in un villaggio, ricco di persone in movimento: «creiamo prima di tutto storie, perché senza la emozioni la tecnologia sarebbe sterile», spiega il direttore Paolo Alberto Pinna. Un'emozione unica, trovarsi all'interno di un'ambientazione pienamente “viva”. E per provare c'è la fila. Tanti gli stand dedicati al videogioco, dove i sardi hanno molto da insegnare. Per esempio con la Game Maker Accademy, che tiene corsi per chiunque volesse creare il videogioco di successo di domani. E arrivano anche i ragazzi del Team forge, campionissimi di League of Legends, accolti con un tifo da stadio. La tecnologia entra nelle case. Per semplificare la vita, come fa Abacons, azienda selargina che ha presentato un guanto speciale e intelligente per ciechi e ipovedenti, «basta indossarlo e sfiorare oggetti dotati di un apposito codice: lui fornirà ad alta voce tutte le informazioni, come prezzo o altro», spiega il suo creatore, Gianluca Solinas. E per gestire la casa? Ci potrebbe pensare Domo Mea 2.0. : un sistema completo per regolare tutto, dalle luci al controllo remoto degli elettrodomestici.
METEO E AMBIENTE Di recente inoltre l'Onu ha lanciato l'allarme, ci sono dodici anni per salvare il pianeta da una catastrofe ecologica; qui si cerca di arrivare preparati, con IoTopon, un sistema per la rilevazione di dati meteo. «Ma il futuro sarà di chi saprà adattarsi, l'impegno deve essere rendere le nuove tecnologie comprensibili e disponibili per tutti», è il consiglio di Cristina Pozzi, autrice del libro «2050, guida futuristica per viaggiatori del tempo».
Giovanni Lorenzo Porrà

Questionario e social

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