UniCa UniCa News Rassegna stampa Lunedì 24 settembre 2018

Lunedì 24 settembre 2018

24 settembre 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 24 settembre 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)

IN RICORDO DI MANLIO BRIGAGLIA
Oggi, alle 20, nell'Aula degli Specchi della Facoltà di Lettere (ingresso da via Trentino) verrà ricordato Manlio Brigaglia. Ne parleranno Paolo Fadda (storico, scrittore, amico personale) e Aldo Brigaglia. Durante l'incontro, promosso dall'associazione Riprendiamoci la Sardegna, verrà proiettata un'intervista realizzata da Tonino Oppes per il Tgr. Mario Faticoni leggerà dei brani di Memorie.


2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 24 settembre 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. L'Orto botanico responsabile del progetto Meeting per la tutela delle piante in pericolo
L'Orto botanico dell'Università di Cagliari (Centro servizi Hbk) è responsabile del coordinamento scientifico del progetto internazionale Care-mediflora “Conservation Actions for Threatened Mediterranean Island Flora: ex situ and in situ joint actions” in programma da oggi a giovedì sul Gennargentu. Il meeting è dedicato alla conservazione della flora in pericolo d'estinzione delle principali isole del Mediterraneo. Durante i lavori verranno presentati i risultati ottenuti da tutti i partner e si visiteranno i luoghi dove si è agito in Sardegna. Lula, Fonni, Talana, Seui, Laconi sono solo alcuni dei luoghi dove Hbk (coordinatore scientifico di tutto il progetto) ha agito in sinergia con l'agenzia regionale Forestas per salvare tante specie endemiche in pericolo d'estinzione. La genziana, l'astragalo di Gennari, la centaurea dei maestri, il senecio di Morís sono soltanto una piccola parte delle specie messe al sicuro grazie al progetto. «Tanti sforzi sono stati compiuti e oggi, grazie alla collaborazione tra isole, possiamo dire di aver contribuito significativamente alla conservazione della flora di maggior rilievo delle isole del Mediterraneo», spiega il direttore dell'Orto Botanico dell'Ateneo cagliaritano, Gianluigi Bacchetta. Il progetto ha lo scopo di promuovere azioni pratiche di conservazione in situ per le specie maggiormente minacciate della flora insulare mediterranea. «Un obiettivo che viene realizzato attraverso un lavoro congiunto tra le varie istituzioni coinvolte», aggiunge Bacchetta. Domani i lavori si svolgeranno al Parco Donnortei, mercoledì 26 il programma prevede un'escursione itinerante con soste a Villagrande Strisaili e a Talana, giovedì 27 il team del progetto visiterà i siti in territorio di Laconi.

La Nuova Sardegna

3 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 24 settembre 2018 / Provincia di Nuoro - Pagina 37
Il progetto europeo farà tappa a Fonni, Talana e Villagrande
I sindaci: «Ben vengano le azioni di tutela degli endemismi»
BIODIVERSITÀ A RISCHIO team di botanici sul Gennargentu

di Giusy Ferreli
FONNI Ricercatori di tutta Europa si sono dati appuntamento sul Gennargentu per preservare le essenze vegetali a rischio. Il massiccio montano, scrigno naturalistico che racchiude una inestimabile ricchezza in termini di endemismi e biodiversità, nei prossimi giorni ospiterà un team di botanici impegnati in un progetto di tutela della flora del Mediterraneo. Nei versanti tra il nuorese e l'Ogliastra, dove numerose sono le specie vegetali che rischiano l'estinzione, gli studiosi del progetto Care - Mediflora coordinato dall'orto botanico dell'Università di Cagliari sono riusciti a mettere al sicuro le prime essenze vegetali. «La genziana, l'astragalo di Gennari, la centaurea dei maestri, il senecio di Morís sono soltanto una piccola parte delle specie messe al sicuro grazie al progetto. Tanti sforzi sono stati compiuti - spiega il direttore dell'orto cagliaritano, Gianluigi Bacchetta - e oggi, grazie alla collaborazione tra isole, possiamo dire di aver contribuito significativamente alla conservazione della flora di maggior rilievo delle isole del Mediterraneo». Il meeting, itinerante, inizierà domani a Fonni. Da Donnortei si partirà alla volta dei vari siti dove sono programma prevede un'escursione con soste a Villagrande Strisaili e a Talana, e infine Laconi. Daniela Falconi sindaco di Fonni. «Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio ricco di endemismi. Una tra tutte - dice Falconi - la genziana di Monte Novu, particolarmente ricercata per le sue proprietà: il rischio che il territoro venga depredato è altissimo. Ben vengano quindi iniziative di così alto livello scientifico». Varcato il confine con l'Ogliastra gli studiosi provenienti da Cipro, Creta, Sicilia, Corsica, Maiorca faranno tappa a Talana, nel monte Orronori (che in italiano ha preso il nome di monte Genziana proprio per la presenza della rara specie vegetale) per una visita ai cantieri forestali. «Il progetto dell'Università va nella giusta direzione. Anche come Comune - commenta il sindaco talanese Franco Tegas - da abbiamo investito sulla tutela della genziana con Forestas e ai ragazzi del servizio civile». Una terza tappa si farà Villagrande, nel monte Luas. Qui i botanici, ancora una volta con Forestas, hanno attuato un'azione di tutela della centaurea magistrorum, o fiordaliso dei mastri così chiamato in onore dei due maestri elementari di Villagrande, Giovanni Nieddu e Carmine Scudu che per primi segnalarono la presenza di questi piccolissimi arbusti che crescono esclusivamente nell'Ogliastra a 800 metri di altitudine. «Si tratta di poche decine di individui: due nuclei di individui che crescono in 100 metri quadrati e di cui raccolto il germoplasma» sottolinea Bacchetta. I semi sono custoditi nella banca del germoplasma della Sardegna per evitare l'estinzione. Ma l'azione del progetto Care-Mediflora non riguarda solo il Gennargentu: un altro endemismo scoperto dallo stesso Bacchetta a Lula, è oggetto delle stesse attenzioni da parte dei ricercatori. A punta Cupetti, nella parte meridionale del Montalbo vive l'astragalo di Gennari. Pochi esemplari da preservare in nome della biodiversità.

 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 24 settembre 2018 / Nuoro - Pagina 40
AMBIENTE Gennargentu
team di botanici per tutelare gli endemismi

FONNI Ricercatori di tutta Europa si sono dati appuntamento sul Gennargentu per preservare le essenze vegetali a rischio. Il massiccio montano, scrigno naturalistico che racchiude una inestimabile ricchezza in termini di endemismi e biodiversità, nei prossimi giorni ospiterà un team di botanici impegnati in un progetto di tutela della flora del Mediterraneo. Nei versanti tra il nuorese e l’Ogliastra, dove numerose sono le specie vegetali che rischiano l’estinzione, gli studiosi del progetto Care – Mediflora coordinato dall’orto botanico dell’Università di Cagliari sono riusciti a mettere al sicuro le prime essenze vegetali. «La genziana, l’astragalo di Gennari, la centaurea dei maestri, il senecio di Morís sono soltanto una piccola parte delle specie messe al sicuro grazie al progetto. Tanti sforzi sono stati compiuti – spiega il direttore dell’orto cagliaritano, Gianluigi Bacchetta – e oggi, grazie alla Collaborazione tra isole, possiamo dire di aver contribuito significativamente alla conservazione della flora di maggior rilievo delle isole del Mediterraneo». Il meeting, itinerante, inizierà domani a Fonni. Da Donnortei si partirà alla volta dei vari siti dove sono programma prevede un’escursione itinerante con soste a Villagrande Strisaili e a Talana, e Laconi. Daniela Falconi sindaco di Fonni. «Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio ricco di endemismi. Una tra tutte – dice Falconi – la genziana di Monte Novu, particolarmente ricercata per le sue proprietà: il rischio che il territoro venga depredato è altissimo. Ben vengano quindi iniziative di così alto livello scientifico». Varcato il confine con l’Ogliastra gli studiosi provenienti da Cipro, Creta, Sicilia, Corsica, Maiorca faranno tappa a Talana, a monte Genziana e a Villagrande Strisaili. «Il progetto dell’Università va nella giusta direzione». commenta il sindaco talanese Franco Tegas. Il tour si concluderà a Laconi.

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 24 settembre 2018 / Sassari - Pagina 39
Evasione da 7 milioni di euro accertata dalla Finanza, il direttore Vincenzo Dettori spiega la situazione
Policlinico: «Scelta necessaria per non sparire»

di Pinuccio Saba
SASSARI Il Policlinico Sassarese non ha mai nascosto il mancato versamento dei contributi e anzi nel bilancio depositato alla Camera di Commercio e in tribunale, la voce "debiti con l'erario" coincide con la contestazione della guardia di finanza. Così il direttore generale del Policlinico Sassarese Vincenzo Dettori spiega anche le ragioni che hanno portato la società alla scelta di non versare i contributi di dipendenti e collaboratori per sette milioni di euro, "evasione" contestata dalla guardia di finanza. «La crisi del territorio, i tagli dei budget per l'erogazione delle prestazioni e le difficoltà strutturali nell'esigere i crediti a bilancio, per portare in equilibrio i conti regionali, hanno avuto delle forti ripercussioni, tali da generare, di fatto, una crisi aziendale che da tempo caratterizza i bilanci della società - chiarisce Vincenzo Dettori -. Fra le diverse scelte operate per garantire la remunerazione dei dipendenti e la continuità della gestione assistenziale, nostro malgrado, pur avendo avviato i piani di rientro sul debito erariale nelle forme previste dalla legge, a un certo punto si è dovuto sospendere i pagamenti per la mancanza di liquidità». Di fronte alla scelta fra versare i contributi o ridimensionare (se non bloccare) l'attività del Policlinico Sassarese «consapevolmente si è omesso il pagamento all'erario di quanto contestatoci e, sistematicamente registrato a bilancio gli importi non versati». «Negli ultimi due anni lo sforzo del management è stato quello di interloquire con differenti competitor nel panorama della sanità privata, con l'obiettivo di individuare partner che condividessero la storia del Policlinico e avessero interesse al rilancio di una sanità di qualità per il territorio», sottolinea il direttore generale del Policlinico che, alla luce dello stato di crisi, ha scelto di «garantire la continuità aziendale e la salvaguardia dei livelli occupazionali e cioè 160 dipendenti e 50 professionisti» e nel contempo «riqualificare ed efficientare struttura e servizi attraverso nuovi capitali».Per queste ragioni «al fine di salvaguardare il percorso avviato, dall'11 giugno il Policlinico è in procedura concorsuale presso il Tribunale di Sassari, dove peraltro vi sono depositati i bilanci e tutta la documentazione esplicativa del debito, da cui si evince formalmente la voce "debiti con l'erario" nelle dimensione contestateci dalla guardia di finanza». Il Policlinico Sassarese, ricorda ancora il direttore Vincenzo Dettori, è da anni «l'altro ospedale della città che eroga sanità con un bacino d'utenza riconducibile a tutto il Nord Sardegna. Inutile dire che la connotazione di Ospedale Privato negli anni, pur nell'eccellenza riconosciuta dal territorio nelle prestazioni erogate, è stato lo specchio delle diseconomie che la sanità convenzionata produce».

 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 24 settembre 2018 / Sassari - Pagina 40
L'inaugurazione dell'anno accademico si terrà il 6 novembre, cerimonia dedicata a Manlio Brigaglia
Record di iscritti all'Università per le Tre Età

SASSARI Questo è il trentottesimo anno accademico per l'Ute che, a partire dal 2016/2017, ha cambiato nome ed è diventata Università per le Tre Età, pur mantenendo lo stesso acronimo. L'associazione vuole in questo modo aprire anche alle fasce più giovani, come avviene in altre parti dell'isola. L'Ute, che per più di trent'anni è stata guidata dal professor Alessandro Maida, ha raggiunto il numero di 3619 immatricolazioni, 243 iscritti nello scorso anno mentre le iscrizioni per il. 2018/2019 sono aperte. Il presidente è il professor Antonio Pazzona, direttore del Dipartimento di Agraria.Per andare incontro alle richieste degli iscritti è stato previsto per questo nuovo anno un anticipo dell'inizio dei corsi all'ultima settimana di ottobre: 29 ottobre per i corsi collaterali, 30 ottobre per le lezioni generali. L'incontro del 30 ottobre, si svolgerà nell'aula Pampaloni del Dipartimento di Agraria e sarà dedicato alla presentazione dei docenti dei corsi collaterali e dei programmi previsti per il 2018/2019, per promuovere un'adeguata informazione sulle molteplici attività dell'Ute.L'inaugurazione dell'anno accademico si terrà il 6 novembre; quest'anno sarà dedicata alla commemorazione di Manlio Brigaglia, docente molto stimato e caro a tutti i soci dell'Ute, di cui è stato uno dei fondatori.Le lezioni generali si svolgeranno sempre di pomeriggio nell'aula Pampaloni del Dipartimento di Agraria e avranno cadenza bisettimanale (martedì e giovedì); le aree tematiche di riferimento sono quattro: Culturale, Giuridico-Economica, Scientifico-Sanitaria e Sociale. Le lezioni dei corsi collaterali si svolgeranno, invece, nella sede di via Nurra dal lunedì al venerdì sia al mattino sia nelle ore pomeridiane. I corsi previsti per quest'anno sono Archeologia, Attività Motoria, Ballo, Breve Antologia di Grazia Deledda, Canto Corale, Fotografia digitale, Informatica, Seminario di filosofia, Inglese 3 livelli, Spagnolo 2 livelli, Laboratorio di scultura cartapesta e ceramica, Laboratorio Teatrale, Lingua e letteratura Sarda, Seminario di Antropologia culturale: metodi e culture, Seminario di Tradizioni popolari e artigianato della Sardegna, Lavoro creativo, Pittura, Storia dell'arte in Sardegna, Scrittura creativa.
Apre la prima scuola pubblica Montessori

SASSARI. Oggi alle 9.30 nell'Istituto Fabrizio de Andrè, in via Artiglieria, sarà inaugurata ufficialmente la prima scuola pubblica Montessori in Sardegna. Saranno presenti il presidente Opera Nazionale Montessori Benedetto Scoppola, la dirigente dell'Istituto comprensivo di San Donato di Sassari Patrizia Mercuri, il sindaco Nicola Sanna, l'assessore della pubblica Istruzione della Regione Sardegna Giuseppe Dessena, il rettore dell'Università di Sassari Massimo Carpinelli, il direttore del Dipartimento di Storia, Scienze dell'uomo e della Formazione Marco Milanese e la presidente dell'associazione Montessori in Circolo Sardegna Giuliana Zaccolo.Dopo il taglio del nastro ci sarà la visita delle classi e un piccolo rinfresco.

Questionario e social

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