Giovedì 2 agosto 2018

02 agosto 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 2 agosto 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
In dieci su un'imbarcazione polinesiana dal Poetto a San Teodoro: partenza domenica
La vita dopo il cancro: il viaggio delle donne in canoa

Dallo stabilimento Il Lido a San Teodoro su una canoa polinesiana per lanciare un messaggio positivo alle donne che combattono il cancro al seno: è l'idea di Strange for life, rappresentata da Daniele Strano e dieci sorridenti signore over 50 che hanno superato o che stanno ancora combattendo, con grande coraggio e grinta, una battaglia contro il tumore.
Cristina, Betty, Patrizia, Desdemona, Rosy, Paola, Maria Grazia, Francesca, Dolores e Marcella hanno deciso di mettersi in gioco a bordo di un OC6, canoa polinesiana da sei posti messa a disposizione da Sa. spo. onlus. Una bellissima esperienza a tappe che toccherà (dal 5 all'11 agosto) diversi comuni sardi: Torre delle Stelle Villasimius, Cala Sinzias, Villaputzu, Barisardo, fino ad arrivare alla tappa più lunga, 60 km verso Tortolì, Orosei, Budoni e San Teodoro.
«Saremo sempre sostenuti dai comuni e dalle Pro Loco, con pranzi e cene al sacco e pernottamento in tenda», dice il direttore sportivo del Lido Marco Lobina, uno dei timonieri insieme a Daniele Strano e Marco Frau, responsabile tecnico del progetto ideato dalla facoltà di Scienze motorie dell'Università. «Sport e alti valori sociali, un messaggio di speranza per chi lotta ogni giorno», ha commentato Eugenio Lai, vicepresidente del Consiglio regionale, durante la presentazione.
L'iniziativa ha un contenuto umanitario: la raccolta di fondi per l'acquisto di lettini per l'infusione e apparecchiature per l'ospedale Oncologico. «Abbiamo raccolto settemila euro tra donazioni e vendita delle nostre magliettine, l'obiettivo è arrivare a quota diecimila, dice Strano. Luca Calandrino, presidente della Federcanoa-Kayak Sardegna, sottolinea «il legame tra sport e solidarietà per dare un senso più profondo alla vita». L'appuntamento col team Strange for life è per domenica: partenza dal Lido alle 9.30. Come dice Betty, una delle partecipanti, «bisogna rendere la vita bella ogni giorno, con tanta energia e voglia di vivere».
Valentina Caruso

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 2 agosto 2018 / Provincia di Oristano (Pagina 31 - Edizione CA)
MOGORO. Gli appuntamenti
Sere d'estate: teatro danza musica e cultura

C'è la grande musica di Dromos. Ma anche teatro, danza, tradizioni, cultura e spettacolo. Perché il mese d'agosto a Mogoro non è solo fiera dell'artigianato artistico della Sardegna. In occasione della rassegna Comune e Pro Loco ripropongono ancora il ricco cartellone di “Sere d'estate”, in corso sino al 7 settembre. «Come ogni anno abbiamo cercato di accontentare le aspettative di tutte le fasce d'età», ha detto Alessandro Loi, consigliere comunale con delega allo spettacolo e alla cultura, «ma anche aprirci ai grandi festival estivi. Confermata la presenza di Dromos, poi il nuovo festival jazz territoriale Pedras & Sonus». Proprio domani sera alle 21,30 nello spazio davanti alla fiera l'atteso concerto di Bombino Deran per Dromos. Sabato alle 19 la presentazione del lavoro realizzato dagli studenti della facoltà di architettura di Cagliari con “Mogorolab” e alle 21 il saggio della scuola di danza “Mo.Da”. Domenica invece alle 22 nella piazza del Carmine gli attori mogoresi di Tragodia con “Seu Torrau”. «La nostra rassegna vuole anche rendere merito a tutte le associazioni che per tutto l'anno lavorano a Mogoro», ha aggiunto Loi. Il 9 agosto il secondo festival del riciclo con laboratorio per grandi e bambini e artisti di strada. Il 10 agosto alle 22 “Tottus a Baddai” con Sabrina Spiga e la fisarmonica di Alessio Piras, l'11 alle 21 passeggiata sotto le stelle e domenica 12 la prima serata di “Pedras & Sonus” alle 22,30 con la voce di Karima. A fine agosto la grande festa della Madonna di Cracaxia e il 7 settembre la premiazione dei laureati. ( an.pin. )

 

3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 2 agosto 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
I risultati del sondaggio del Comitato che punta ad allungare le tratte del Ctm
Sì ai bus notturni tutto l'anno e a maggiori controlli a bordo

Trasporto pubblico fino a tarda notte tutti i giorni e tutto l'anno: è la proposta del Comitato spontaneo Bus notturni di Cagliari Metropolitana per favorire la mobilità verso il Poetto e Quartu. Il Comitato ieri ha presentato i risultati del sondaggio fatto su un campione di residenti ai quali è stato chiesto il parere sull'eventuale estensione del periodo di utilizzo e del percorso della linea “Blu Notte” del Ctm, al momento limitata ai fine settimana estivi e alla tratta piazza Matteotti - Poetto.
LE RISPOSTE Su 373 risposte, circa il 60 per cento sarebbe disponibile a un sovrapprezzo fino a tre euro nel costo del biglietto rispetto al servizio diurno; il 50 per cento sarebbe disposto ad aspettare 30 minuti per l'arrivo del bus e usufruirebbe del servizio anche se la fermata distasse uno o più chilometri dal luogo di partenza o di arrivo; l'85 per cento inoltre ritiene fondamentale il servizio di vigilanza a bordo, a tutela della sicurezza e dell'ordine.
L'ANALISI «I dati dimostrano che i servizi attuali sono apprezzati, ma che se ci fosse una maggior offerta crescerebbe anche la domanda», commenta Alexander Maxia, portavoce del comitato, «da parte del Comune e della Ctm c'è molta disponibilità al dialogo, ma serve uno studio più ampio per rendere Cagliari una città metropolitana tutto l'anno e semplificare gli spostamenti dei turisti verso tutto l'hinterland».
GLI INCIDENTI La proposta punta anche a ridurre gli incidenti causati da guida in stato di ebbrezza o colpi di sonno. «Dal 2011 al 2016 nella città metropolitana sono stati 94 i decessi causati da incidenti stradali, ed è necessario dare un'alternativa ai giovani che vogliono godersi la vita notturna nel lungomare», sostiene Michele Vacca, referente sud Sardegna dell'associazione Utenti del Trasporto pubblico, «per la Regione il limite è l'assenza di fondi, ma secondo le nostre ricerche basterebbe multare le circa 300 auto che sostano ogni notte sulle corsie di bus e bici al Poetto per coprire i 7 mila euro al mese che richiederebbe un servizio notturno più completo».
STUDENTI Sostengono il progetto e il comitato anche i gruppi studenteschi Unica 2.0 ed Eureka: «Oltre a rendere la città più viva, un servizio di trasporto notturno capillare ed efficiente contribuirebbe a decongestionare il traffico e ridurre le emissioni di gas serra», spiegano, «per questo abbiamo aderito al Comitato e lanciato la petizione Movirindi, che punta anche alla gratuità dei trasporti per gli studenti universitari e delle superiori». L'iniziativa, lanciata sui social con l'hashtag #busnotturnicagliari, mira a coinvolgere sindacati, realtà commerciali e singoli.
Sara Piras

 

4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 2 agosto 2018 / Cronaca Italiana (Pagina 8 - Edizione CA)
Equivale al Premio Nobel il riconoscimento allo scienziato
Il matematico Figalli vince la medaglia Fields

ROMA È stata assegnata al matematico Alessio Figalli la medaglia Fields, l'equivalente del Premio Nobel per la matematica. Il giovane scienziato italiano, ex allievo della Scuola Normale Superiore e dal 2016 professore all'Eth di Zurigo, ha ricevuto il riconoscimento più ambito per i matematici durante la cerimonia di apertura del ventottesimo “International Congress of Mathematicians”, che si tiene in Brasile, a Rio De Janeiro, dal primo al 9 agosto. Figalli è il secondo italiano a ricevere il premio, istituito nel 1936 e assegnato dall'Unione Matematica Internazionale: 44 anni fa, nel 1974, a vincerlo era stato Enrico Bombieri.
IL PERSONAGGIO Nato a Roma 34 anni fa, nell'estate del 2002 Figalli ha partecipato al concorso di ammissione alla Normale. Superato il concorso, ha bruciato tutte le tappe della formazione universitaria. E dal 2016 è full professor del prestigioso Politecnico di Zurigo (Eidgenössische Technische Hochschule). Autore di oltre 140 lavori di ricerca pubblicati sulle maggiori riviste internazionali, ha già ricevuto moltissimi riconoscimenti nel corso della sua carriera. «Personalmente provo una profonda soddisfazione che mi motiva ancora di più` a lavorare nella ricerca di altissimo livello - ha detto Figalli -. È magnifico poter essere il primo a dimostrare qualcosa che ha occupato molti matematici per anni».
COMPLIMENTI A congratularsi con Figalli, via Twitter, è stato il premier Giuseppe Conte. «Complimenti ad Alessio Figalli, premio Fields per la matematica - ha scritto il presidente del Consiglio -. Non accadeva da 44 anni che un italiano ottenesse un riconoscimento così prestigioso, l'equivalente di un premio Nobel. Continuiamo a investire nei nostri giovani e sul sistema d'istruzione e formazione “Italia”».

 

 

La Nuova Sardegna

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 2 agosto 2018 / Prima pagina
CLASSIFICA CENSIS
Veterinaria a Sassari nel top degli atenei  SABA A PAGINA 6

Sardegna - Pagina 6
L’UNIVERSITÀ CHE FUNZIONA
Il dipartimento è ancora primo e stacca Padova di 12 punti
Il direttore Sanna Passino: un successo di tutta la squadra
FACOLTÀ DI VETERINARIA
SASSARI SI CONFERMA LA MIGLIORE D'ITALIA

di Pinuccio Saba
SASSARI Il Dipartimento di Medicina veterinaria dell'università di Sassari conferma il primato nazionale nella "classifica" stilata dal Censis. Un risultato già ottenuto lo scorso anno, con pochissimi punti di vantaggio sulla seconda classificata. Quest'anno il divario con l'ateneo di Padova (seguito da Teramo) è invece salito a 12 punti. Diretto dal professor Eraldo Sanna Passino, il Dipartimento di medicina veterinaria ha raggiunto il massimo punteggio (110), eccellendo in tutti gli indicatori presi in esame dal Censis per le università di media grandezza e cioè strutture, servizi erogati, livello di internazionalizzazione, capacità di comunicazione e progresso di carriera. Un risultato che, ovviamente, riempie di orgoglio Eraldo Sanna Passino, «orgoglio ma anche di responsabilità perché dobbiamo mantenere questi livelli di eccellenza, un livello che abbiano raggiunto grazie a un importante gioco di squadra».La "vecchia" facoltà di Veterinaria anche in passato veniva indicata come una delle migliori in Italia, una tradizione «che è anche un piccolo vantaggio per noi - ammette il direttore del Dipartimento -. E anche grazie a questi risultati ora abbiamo più posti a disposizione per le immatricolazioni, da 32 siamo passati a 40». In tutta Italia sono 759 i posti disponibili in medicina veterinaria, ma le richieste, le domande di accesso ai test di ammissione sono più di ottomila. Un test sempre più impegnativo. «Vero - concorda il professor Sanna Passino - e anche per questa ragione cresce il numero dei candidati che provengono dai licei. Anzi, ormai sono la maggioranza assoluta. Come è preponderante la presenza delle studentesse (più brave e determinate dei ragazzi). L'unico aspetto negativo è che l'80 per cento degli studenti del nostro dipartimento non è sardo. E questo significa che, tranne qualche caso particolare, formiamo i nuovi medici veterinari e poi li vediamo andare via».Anche la professione sta cambiando e la prova è nella "preferenza" degli studenti per i piccoli animali o d'affetto. E invece il compito dei medici veterinari è quello di vigilare anche sulla salute dell'uomo visto che i controlli, le certificazioni delle produzioni animale destinate all'alimentazione vengono effettuate proprio dai medici veterinari. E su questo argomento Eraldo Sanna Passino, che è a capo del Coordinamento dei direttori di Medicina veterinaria d'Italia, ha qualcosa da ridire. «Noi siamo fuori dal servizio sanitario nazionale - sottolinea - e anche quando ci fanno entrare non ci fanno toccare palla. Eppure il nostro lavoro tutela anche la salute dell'uomo».Ma adesso si gode il risultato ottenuto dal suo dipartimento che ha guidato e condotto dal settimo al primo posto in classifica. Questo grazie anche «agli investimenti del passato su ospedale e attrezzature» ma senza dimenticare il già citato gioco di squadra, squadra che comprende tutte le componenti dell'ateneo, studenti compresi. Anzi, soprattutto loro. «Sono bravi, preparati e determinati. E i loro risultati sono frutto sì del loro impegno - conclude Eraldo Sanna Passino - ma anche di una scuola che vuole confermarsi un'eccellenza italiana».

 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 2 agosto 2018 / Sardegna - Pagina 6
Si occuperà di cinghiali, lupi e grifoni e sarà in lingua inglese
Via al corso sulla fauna selvatica

SASSARI Affrontare l'emergenza dei cinghiali, degli orsi e dei lupi. Ripopolare i parchi naturali di grifoni e altre specie in via di estinzione. Di questo - e di tanto altro ancora - si occuperà lo specialista in Wild Life management, sempre più richiesta dal mercato. Per formare questa nuova figura nasce alla facoltà di veterinaria dell'ateneo sassarese il primo corso di laurea specialista - tutto in inglese - che insegna a gestire nel migliore dei modi la coesistenza tra uomo e animali selvatici, tutelando la biodiversità. «È il primo corso internazionale offerto dall'università di Sassari - spiega il direttore Marco Apollonio - Si tratta di un percorso formativo unico, non solo nel panorama nazionale, che formerà professionisti in grado di capire come gestire le emergenze causate dalla fauna selvatica, come ad esempio i cinghiali, e allo stesso tempo tutelare le specie in estinzione». Il corso di laurea dura due anni durante i quali sono previsti periodi di studio anche in altre università europee, in Ungheria, in Slovenia e in Svezia. «L'idea è quella di preparare un professionista in grado di operare in tutta Europa dove, soprattutto negli ultimi anni, c'è un aumento incredibile della fauna selvatica - spiega il docente - L'emergenza è più che mai attuale come confermano anche i più recenti studi nei quali sono evidenziate, da un lato, la scomparsa di molte specie e, dall'altro, l'aumento delle popolazioni di altre specie come per esempio gli ungulati e con essi l'aumento dei grandi predatori. Basti pensare ai danni causati all'agricoltura e anche agli uomini: sono molti gli incidenti stradali provocati dal tentativo di evitare i cinghiali. per non parlare del problema dei lupi in Veneto». Il corso di laurea magistrale in "Wildlife Management, Conservation and Control "è stato ideato per creare un tecnico che risponda proprio a queste emergenze, una figura attualmente assente nell'ambito delle professionalità scientifiche e tecniche fornite dai tradizionali corsi universitari e dai master attualmente esistenti, ma assolutamente necessaria in relazione alla gestione del patrimonio faunistico e più in generale dell'habitat. In Sardegna sono due i problemi da affrontare: cercare di limitare la presenza dei cinghiale e tutelare alcune specie in via d'estinzione come i grifoni. Il corso di laurea specialistica sarà attivo a partire dall'anno accademico 2018-2019. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 settembre. È richiesta una conoscenza dell'inglese pari al livello B2. Per essere ammessi è necessaria una laurea triennale in scienze biologiche, in scienze forestali, in veterinaria o un'altra laurea scientifica. Nel corso vengono combinati due insiemi disciplinari che sino ad ora sono stati separati nel mondo della conservazione e gestione delle risorse naturali animali. Il corso si propone di dare agli studenti una preparazione ampia e avanzata sulle principali tematiche, riferibili sia alla gestione sanitaria sia alla gestione zoologica delle popolazioni animali selvatiche, in un'ottica di conservazione produttiva delle risorse faunistiche.

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