Venerdì 27 luglio 2018

27 luglio 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 27 luglio 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
SANTISSIMA TRINITÀ. Mancano ferristi e medici, la Cgil chiede subito un piano per le assunzioni
«IS MIRRIONIS, DISASTRO ANNUNCIATO»
Dopo le sale di Chirurgia d'urgenza chiude il reparto di Otorino

Mancano i ferristi e le sale operatorie di Chirurgia d'urgenza vengono chiuse. Due medici si ammalano e nel reparto di Otorino si blocca l'attività. All'ospedale Santissima Trinità chi non è in ferie o in malattia deve fare i conti con una gestione sempre più difficile delle urgenze in un sistema che rischia di provocare più di un disagio a dipendenti e pazienti.
Martedì la sospensione improvvisa degli interventi in Chirurgia d'urgenza ha costretto a trasportare una donna in ambulanza all'ospedale Marino. La situazione si è risolta con un ordine di servizio del direttore Luigi Minerba che ha spostato i ferristi da altri reparti cercando di far quadrare i conti nel grande ospedale di Is Mirrionis. Ieri, però, la nuova emergenza: una nota dell'azienda ha informato il personale che a causa della mancanza di camici bianchi il reparto di Otorino era chiuso.
L'ALLARME «La situazione è al collasso. Ma si tratta di un disastro annunciato - attacca Roberta Gessa, segretaria generale regionale della Funzione pubblica della Cgil -. Da tempo chiediamo un piano straordinario e immediato di assunzioni perché siamo al collasso. D'altronde quando si tira troppo la corda sottoponendo i dipendenti a turni massacranti, è questo quello che si ottiene. Dopo i concorsi annunciati più volte dall'azienda stiamo ancora aspettando di sederci attorno a un tavolo per stabilire insieme i parametri da adottare nella distribuzione dell'organico. L'occupazione dei posti letto non può essere l'unico requisito». In effetti ai primi di giugno l'Azienda per la tutela della salute ha annunciato lo sblocco del turn over e l'avvio delle procedure per reclutare 1.200 dipendenti. «Ma devono fare in fretta per garantire ai pazienti un servizio di alta qualità. Non si possono chiudere i reparti» conclude Gessa.
Il caso delle sale operatorie chiuse martedì per la mancanza di ferristi suscita qualche perplessità tra gli addetti ai lavori. «Il problema non è che non ci sono i ferristi, ma che serve un'organizzazione migliore. Ora che l'Azienda per la tutela della salute è una sola è necessario entrare nell'ottica delle idee che bisogna cambiare metodo. Se a Sassari o Olbia ci sono più ferristi di quelli necessari si deve disporre il trasferimento. Tra l'altro tutto è reso più facile dall'avere una sola azienda. Non serve neanche pubblicare un bando per la mobilità» spiega il responsabile del Tribunale del Malato (e dirigente medico di lungo corso) Salvatore Piu. «Al Santissima Trinità ci sono ben otto chirurgie. Possibile che un ferrista non si possa spostare, magari recuperando anche la mezz'ora libera»?
Andando all'origine del problema, una cosa è certa: in città non mancano le risorse per colmare i vuoti in organico. L'Università dispone di un corso di laurea in Scienze infermieristiche che ogni anno forma 150 professionisti. «Circa 120 vengono immatricolati a Cagliari e altri 30 a Nuoro. Tra l'altro i nostri ragazzi sono talmente bravi che vengono ricercati all'estero, costretti a emigrare perché qui non c'è lavoro» racconta Paola Fadda, coordinatrice del corso dell'ateneo cagliaritano. «Quello che manca sono i concorsi pubblici, non le risorse umane formate e specializzate».
L'AZIENDA Sulla vicenda delle sale operatorie l'azienda affida a una nota di poche righe la sua posizione ufficiale. «C'è stata una situazione di criticità per la quale ci siamo immediatamente attivati e già da ieri mattina è ripresa la normale attività operatoria, così come avviene in altri casi, utilizzando risorse da altri reparti o presidi. L'assistenza è comunque garantita ai pazienti».
Mariella Careddu

 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 27 luglio 2018 / Cronaca di Nuoro (Pagina 44 - Edizione CA)
Teti
Talent Up, le 50 idee per la sfida del Nuorese

Talenti cercasi per il Nuorese. Mercoledì il Comune di Teti ha promosso un incontro con i giovani del Talent Up, programma della Regione attuato dall'Aspal. Qui si son conosciuti i cinquanta selezionati, che giungono al termine di un periodo formativo a Nuoro, ospiti del consorzio universitario, fatto per il quale ha espresso profondo entusiasmo il commissario Fabrizio Mureddu. A loro è affidato il compito di trovare risposte imprenditoriali per le zone interne sulla base del piano straordinario di rilancio del Nuorese.
Le idee dei magnifici cinquanta spaziano tra ambiente e agricoltura, mobilità, valorizzazione dell'artigianato, internazionalizzazione del patrimonio culturale e coinvolgimento delle comunità locali. Massimo Temussi, coordinatore del Talent Up, ha parlato della necessità di creare motivazione per restare in Sardegna. Positivo Andrea Soddu, sindaco di Nuoro: «Metterò a disposizione delle start-up strutture e logistica». Il primo cittadino di Teti, Costantino Tidu, ha affermato: «Occorre creare una destinazione turistica del Nuorese, riscoprendone le ricchezze culturali».
L'assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, in chiusura, ha garantito: «Ci sono le basi amministrative per mandare avanti il piano: serviranno condivisione, connessione tra talenti, la possibilità che alcuni di loro lavorino nella pubblica amministrazione». L'obiettivo è ridare al Nuorese vitalità economica e demografica.

 

La Nuova Sardegna

 

3 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 27 luglio 2018 / Prima pagina
LUNA, L’ECLISSI PIÙ LUNGA DEL SECOLO
di MASSIMO CARPINELLI
Questa notte la Luna, nostra compagna di viaggio che ormai osserviamo, studiamo e calpestiamo senza emozione, troverà il modo di attirare ancora i nostri sguardi. Cielo permettendo e scegliendo un punto di osservazione al riparo dalla luce artificiale, potremo assistere all’eclissi totale di Luna più lunga del secolo. Il fenomeno avrà inizio intorno alle 19.15, culminerà alle 21.30 e terminerà verso l’1.30 di notte: l’eclissi totale durerà un’ora e 43 minuti, quattro minuti appena sotto il limite teorico previsto per questo fenomeno. Il fenomeno delle eclissi, di per sé non rarissimo – circa tre ogni due anni – è noto da millenni: resoconti di eclissi famose si trovano in Erodoto e in Tito Livio. E celebre è anche l’episodio di Cristoforo Colombo, che trovandosi a mal partito con gli indigeni giamaicani, li soggiogò “provocando” un’eclissi di luna, prevista provvidenzialmente per quel giorno dall’astronomo Regiomontano, astronomo e umanista tedesco. Ma come funziona, in breve, un’eclissi di Luna? Essa si verifica quando la luna entra nel cono d’ombra prodotto dalla Terra davanti al sole, cioè quando sole, terra e luna sono allineati, con la luna opposta al sole. L’orbita della terra intorno al sole è un’ellisse, come pure quella della luna intorno alla terra. Dato che i piani delle due orbite sono inclinati di circa 5 gradi, l’eclisse, a seconda dell’angolo con cui la Luna entra nel cono d’ombra, può essere parziale o totale.  ? CONTINUA A PAG. 5
 
Pagina 5 - segue dalla prima
LUNA, L'ECLISSI PIÙ LUNGA DEL SECOLO
di MASSIMO CARPINELLI
Quella di domani sarà totale, la più lunga del secolo perché la Luna entrerà in pieno nel cono d'ombra terrestre e sarà alla massima distanza dalla Terra. A rendere ancora più spettacolare l'evento sarà il colore della Luna, da bianca diventerà rossa: Blood Moon, la Luna di sangue, come la chiamano gli anglosassoni. Il colore è dovuto al cosiddetto "scattering" di Rayleigh, dal nome di Lord Rayleigh, premio Nobel per la Fisica nel 1904. Il sole, come tutte le stelle, emette radiazioni elettromagnetiche su tutte le lunghezze d'onda, con uno spettro caratteristico detto di corpo nero, che dipende dalla temperatura della stella. L'evoluzione ha reso i nostri occhi sensibili a una piccolissima parte di questo spettro: è così che distinguiamo i colori, che altro non sono che luce, cioè radiazione elettromagnetica, di diversa lunghezza d'onda. La luce solare ci appare in condizioni normali bianca perché comprende tutte le lunghezze d'onda, da quelle più corte (viola, blu, verde ) a quelle più lunghe (giallo e rosso). Ma la luce, come scoprì Lord Rayleigh viene diffusa (cioè sostanzialmente deviata) con probabilità maggiore se ha una lunghezza d'onda corta. Quindi la luce viola, blu e verde ha più probabilità di essere deviata di quella gialla e ancor di più di quella rossa. È per questo che vediamo i cieli blu e i tramonti rossi: il blu è principalmente luce diffusa, mentre il rosso è quello che rimane della luce diretta, essendo stata quella di lunghezza d'onda maggiore deviata dalla atmosfera. Nell'eclissi totale, la luce che raggiunge la Luna è quella del sole che attraversa l'atmosfera e quindi sarà rossa, essendo quella blu stata deviata. Se però la prosaicità di queste spiegazioni togliesse ogni residuo fascino alla Luna, possiamo spostare lo sguardo a un altro Pianeta Rosso, Marte. Anche Marte sarà in opposizione oggi, vale a dire che Sole, Terra e Marte saranno allineati, con la Terra nel mezzo, cosa che accade circa ogni 2 anni. Il 31 luglio, inoltre, Marte si troverà vicino alla Terra quasi quanto nel 2003, quando ci passò a "soli" 56 milioni di chilometri, la distanza minima mai toccata in 60.000 anni: un dato da tenere presente per programmare spedizioni future. Ed è di queste ore l'annuncio di una grande scoperta italiana, che potrebbe imprimere una spinta decisiva al progetto visionario di uno sbarco su Marte: un grande lago sotterraneo, un deposito stabile di acqua allo stato liquido, per quanto densa di sali e alla temperatura ben al di sotto dello zero, quindi non proprio potabile. Conoscere i corpi celesti oggi sembra un esercizio da esperti, ma dobbiamo ricordare che per gli antichi l'astronomia era oggetto di grande interesse. Pensiamo a Platone, Aristotele, agli Egizi, ai Maya che alzavano gli occhi in un cielo che letteralmente sopraffaceva l'osservatore con i suoi corpi celesti, ai quali veniva dato il ruolo di protettori, guardiani, attori della vita terrestre. Quindi questa notte alziamo il naso dai nostri telefoni: torniamo ad essere capaci di stupore e curiosità. Quella curiosità intellettuale e straordinaria che tutti i bambini hanno, che noi adulti troppo spesso perdiamo e che è il motore di ogni grande scoperta.
 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 27 luglio 2018 / Sassari - Pagina 19
LA DENUNCIA
Tagli ai posti letto nell’Aou
Peru: «L’ennesimo schiaffo»

SASSARI «Dal quartier generale ai piedi di viale San Pietro – cuore pulsante della Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari – affilano il bisturi. La scure dei tagli è pronta ad abbattersi sugli ospedali sotto l’egida dell’ateneo turritano. La riduzione prevede il drastico ridimensionamento di 30 posti letto nel reparto di Medicina interna del Santissima Annunziata. E non finisce qui. La mannaia andrà a colpire pesantemente anche la Clinica San Pietro con il decremento di 30 posti letto nel reparto di chirurgia». Parole del vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru e del numero due della commissione salute Edoardo Tocco che sul tema hanno presentato un’interrogazione urgente . I consiglieri degli azzurri evidenziano il rischio per il panorama sanitario del nord Sardegna. « Il taglio prolungato dei posti letto nei nosocomi di Sassari determinerà effetti devastanti. La politica del ridimensionamento – concludono Peru e Tocco, che preannunciano un sopralluogo negli ospedali di Sassari – sarebbe dovuta essere accompagnata da una crescita dei servizi territoriali per i pazienti non in fase acuta. Un risultato che non è stato ancora centrato. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con le barelle in ospedale e centinaia di pazienti che ogni giorno attendono un posto letto nei presidi. Senza poi dimenticare le migliaia di sardi che scelgono di curarsi in altre regioni».

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 27 luglio 2018 / Olbia - Pagina 25
IL PROGETTO
Al via il corso di alta formazione sulla cooperazione sanitaria

OLBIA Lunedì alle 10.30 nella sala convegni del Museo Archeologico si terrà la conferenza di apertura del Summer School on “Global Health & Multilevel Governance” Salute globale, diritto, politiche e strumenti. Si tratta un di corso di alta formazione nel campo della sanità, indirizzato a neolaureati, studenti universitari e specializzandi di facoltà medico scientifiche. Il corso è a numero chiuso e i partecipanti sono stati scelti. Le lezioni si terranno in città, a Tempio e a Porto Cervo. Il programma formativo punta alla cooperazione sanitaria internazionale. Diversi e di spessore gli enti partner, con capofila Medici con l’Africa Cuamm. L’iniziativa sarà presentata dal sindaco Settimo Nizzi e dal vescovo Sebastiano Sanguinetti. Interverranno il direttore di Medici con l’Africa Cuamm Dante Carraro, Paolo Fois dell’Università degli studi di Sassari e Pia Acconci dell’Università degli studi di Teramo. Sarà moderatore il direttore dell’ Istituto Superiore di Scienze Religiose di Sassari.

Questionario e social

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