Venerdì 29 giugno 2018

29 giugno 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 29 giugno 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
Le minacce del fare impresa nell'Isola, chi la finanzierà e se ci sarà ancora la banca. Se ne parla nel workshop “Scenari 4.0: ripensare l'impresa e la finanza” di Riccardo De Lisa e Luca Piras, docenti del dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell'Università con Confidi Sardegna, Unifidi Sardegna, FinSardegna, FidiCoop e Garanzia Etica. Lunedì alle 9, nell'aula A in viale Sant'Ignazio 72.

 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 29 giugno 2018 / Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Paci: «Vogliamo far diventare l'Isola la regione delle competenze digitali»
SARDEGNA POLO TECNOLOGICO
Il “10Bus” in tour coinvolgerà imprese e scuole

Domanda: dove nasce l'innovazione? In quali luoghi avviene quel processo mai casuale grazie al quale un'intuizione diventa invenzione e poi cambia la vita dei sardi? Risposta: su un bus, il numero 10 (10Bus), che si prepara a girare per tutta la Sardegna. Obiettivo: coinvolgere con le attività del 10Lab, il centro di ricerca di Sardegna Ricerche, anche i territori lontani dalla sede di Pula, stimolando l'innovazione e mostrando, tra le altre cose, i piccoli robot che scrivono e sfilano come in una passerella di moda. È questa solo una delle tante attività della nuova edizione del 10Lab che nel 2017, al suo primo anno di attività, ha coinvolto quasi ottomila persone (di cui oltre la metà studenti).
L'ASSESSORE «Vogliamo far diventare la Sardegna la regione dell'innovazione tecnologica e delle competenze digitali e il 10Lab è la tessera di un mosaico che la Giunta ha da sempre ben chiaro in mente», afferma l'assessore alla Programmazione Raffaele Paci. «Un mosaico che è fatto di formazione e conoscenza ma anche di diffusione delle competenze e dell'innovazione». Qui, il ruolo fondamentale di Iscol@ «per portare nelle scuole coding e competenze digitali e garantire quegli strumenti ormai indispensabili per il futuro», dice ancora Paci. Ma anche del Contamination Lab, di Sinnova, di Venture Capital. «Sono tutti tasselli necessari per costruire una filiera della conoscenza. Ho apprezzato molto l'idea di non restare chiusi in un edificio ma di girare tutta la Sardegna con un bus per contaminare con queste conoscenze il maggior numero di persone possibile», sottolinea Paci.
LE SCUOLE «Con le attività dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, coding, robotica e intelligenza artificiale, entrano nel mondo dei giovanissimi stimolando l'attitudine all'innovazione», dice Giorgio Pisanu, direttore generale di Sardegna Ricerche. «Il 10Lab vuole diventare un punto di riferimento nell'educazione della scienza e della tecnologia per gli innovatori del futuro».
I L LABORATORIO «L'atelier del 10Lab», nell'edificio 10 del Parco tecnologico di Pula, «è il luogo dove il fare, l'osservazione e la sperimentazione, si connettono strettamente al pensare, al risolvere i problemi con un approccio tecnico, scientifico e creativo», spiegano Gianluca Carta e Giacomo Sanna, responsabili del 10Lab. Obiettivo, quindi, «sviluppare un pensiero critico dei ragazzi in continua interazione con coetanei e adulti».
Tra le novità di quest'anno del 10Lab, oltre a due progetti di alternanza scuola-lavoro, la mostra “Ti piacerebbe se… La tecnologia disegna il futuro della Sardegna” collegata ad altre attività che coinvolgeranno direttamente le imprese e gli imprenditori. ( ma. mad. )

 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 29 giugno 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
TRAFFICO. Contestata soprattutto la vastità dell'area in cui sarà imposto il limite
AUTO A 30 ALL'ORA, È SCONTRO
L'opposizione: «Scelte assurde». La Giunta: «Piaceranno»

«Speriamo che i cittadini ci seguano. Credo che molti saranno soddisfatti da questi progetti sulla mobilità sostenibile». La vicesindaca Luisa Anna Marras spiega perché in centro arriva il divieto di superare i 30 chilometri orari, mentre l'opposizione insorge. «Scelte scellerate e schizofreniche di un'amministrazione che non sa più cosa fare per rovinare la vita ai cittadini», attacca il capogruppo di Forza Italia, Stefano Schirru. «Le zone 30 devono essere circoscritte, altrimenti si crea solo maggiore traffico, con conseguente aumento dell'inquinamento», aggiunge Pierluigi Mannino, prossimo coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia.
LA DELIBERA La Giunta l'ha approvata, ora è in arrivo l'ordinanza che formalizza i nuovi limiti di velocità e poi sarà sistemata la segnaletica, che renderà concreta questa nuova iniziativa del Comune. Non si potranno superare i 30 chilometri orari nei quattro quartieri storici, ma anche nella zona delimitata da via Dante, via Carducci, via Bacaredda, via Garibaldi, viale Regina Margherita, via Sonnino e viale Bonaria. Dalla Zona 30 saranno escluse via Alghero e via Sonnino, ma saranno comprese le piazze Galilei, Gramsci e del Carmine. «Sono degli improvvisati che si fanno guidare dall'ideologia», commenta Mannino, «le Zone 30 si possono individuare in prossimità di scuole e ospedali, per salvaguardare le utenze più deboli, ma loro esagerano e non credo che alla base ci siano studi».
IL COMUNE L'assessora alla Mobilità assicura che le Zone 30 si inseriscono in un progetto più ampio. «In collaborazione con l'Università», spiega Marras, «stiamo rendendo operativo il progetto sulla mobilità intelligente e sostenibile, finanziato dal ministero dell'Ambiente. L'istituzione delle zone 30 è solo il primo passo per calmierare il traffico e agevolare la circolazione a piedi, in bici e col trasporto pubblico locale», aggiunge la vice sindaca, «ci saranno incentivi per i dipendenti di Comune, Regione e Università che lasceranno l'auto a casa. Arriveranno anche infrastrutture come attraversamenti pedonali rialzati e restringimenti di carreggiata».
LE CRITICHE Questa rivoluzione in centro, con meno auto e più bici, non soddisfa il capogruppo azzurro. «Hanno già congestionato il traffico con le loro assurde progettazioni e ora vogliono far impazzire tutti i cittadini. Ma cos'hanno contro chi utilizza l'automobile?», si chiede Stefano Schirru.
I TAVOLINI Le Zone 30 si incastrano con il nuovo regolamento per la concessione del suolo pubblico. «Per dare concessioni antistanti le attività servono precisi requisiti: uno è proprio la Zona 30, poi serve anche il senso unico», conclude la vicesindaca: «In alcune strade e piazze dove prima non era possibile, si potranno sistemare i tavolini all'aperto».
Marcello Zasso

La Nuova Sardegna

 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 29 giugno 2018 / Sardegna - Pagina 6
L'INIZIATIVA
Sardegna Ricerche va in tour
dimostrazioni in tutta l'isola

di Stefano Ambu
CAGLIARI Un furgone pronto a girare la Sardegna molto simile alle tasche di Eta Beta. Può contenere di tutto: dispositivi elettronici, mattoncini, fili. Materiale per scatenare la creatività digitale magari realizzando robot in grado di scrivere numeri o lettere o addirittura capaci di sfilare come modelli a Palazzo Pitti. Un furgone che porta in giro coding, robotica, intelligenza artificiale anche lontano dalla sede di Sardegna ricerche, a Pula. Le tappe? Cagliari, Carbonia, Oristano, Nuoro, Oliena e Sassari. È il Science tour 2018. In ogni posto sarà allestito una specie di campus dell'innovazione per coinvolgere i ragazzi delle scuole. Il 10bus sarà uno dei punti di forza delle tante attività della nuova gestione del 10Lab affidata da Sardegna ricerche alla Dotìk, giovane società specializzata in comunicazione della scienza. All'interno dei 400 metri della sede di Pula si potrà visitare anche una particolare mostra sulla evoluzione del telefono, dall'apparecchio con la cornetta ai più evoluti smartphone. Il nome? Explosion: la peculiarità è che gli strumenti di comunicazione saranno smontati per mostrare dall'interno quali sono stati i passi avanti della tecnologia e della scienza in questo settore. Il programma prevede anche dimostrazioni scientifiche, laboratori didattici, incontri con ricercatori e imprenditori. La novità del 10bus nasce dalla constatazione che oltre la metà dei quasi 8mila visitatori dello scorso anno arrivava dalla provincia di Cagliari. Da qui nasce l'esigenza di allargare il discorso anche a platee più lontane dal sud dell'isola. «Dobbiamo puntare sui ragazzi - ha detto l'assessore della Programmazione Raffaele Paci - questa è la tessera di un mosaico che comprende Iscola, ma che poi deve essere completata con contenuti digitali e di innovazione. In più dobbiamo creare le basi perché i ragazzi poi facciano impresa». Giorgio Pisanu, direttore generale di Sardegna ricerche ha sottolineato il valore della missione del 10lab. «Con le attività dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, coding, robotica, intelligenza artificiale entrano nel mondo dei giovanissimi stimolando la loro attitudine all'innovazione». Tra le novità del programma anche la mostra "Ti piacerebbe se...La tecnologia disegna il futuro della Sardegna" collegata a una serie di attività che coinvolgeranno le imprese e due particolari percorsi di alternanza scuola lavoro. Caratteristica fondamentale del 10LAB è il continuo confronto con altri centri europei e internazionali, come quello che da quest'anno ha dato vita a una fase di ricerca insieme all'Espace Pierre-Gilles de Gennes di Parigi, un importante centro della scienza francese.

Questionario e social

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