Sabato 2 giugno 2018

02 giugno 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di sabato 2 giugno 2018 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Conte premier
Governo al via

Il Governo giura al 90°. Nel senso che sono passati tre mesi dal voto, ma anche perché il professor Giuseppe Conte diventa premier davvero in extremis, e quella firma sotto gli occhi del presidente della Repubblica chiude una parentesi di incertezza che ha spaventato i mercati ed esasperato il Paese. E per essere certo che investitori e cittadini si rilassino, il neopremier poco più tardi dirà: «Rassicuro tutti: non siamo dei marziani, ci rafforzeremo in Europa».
MATTARELLA Intanto è facile cogliere un accento di sollievo nelle parole di Sergio Mattarella che, dopo dopo aver auspicato «concordia» in modo che «l'Italia torni protagonista in Europa», rivolge «un forte augurio al governo che nasce» oltre che un «grande ringraziamento» all'esecutivo uscente. Già, Paolo Gentiloni: il primo ministro più prorogato di sempre, sorride mentre consegna al suo successore della campanella che tintinnando apre il Consiglio dei ministri. «Funziona», sorride Paolo il Calmo facendola suonare prima di cederla a Conte. Poi lascia Palazzo Chigi tra gli applausi dei dipendenti. Intanto uomini e (poche) donne del nuovo potere gialloverde cominciano a prendere confidenza con i nuovi ruoli. «La delega ai servizi? La terrà il presidente, se non cambia idea», dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.
«TEMPO DI SFIDE» Il decano dell'esecutivo, Paolo Savona, ammonisce tutti: «Contento? No, è il tempo di essere coscienziosi, non contenti. Ma se si affrontano le sfide, vuol dire che si è fiduciosi». Quanto alle polemiche sull'euro, potrebbe essere il momento giusto per dire qualcosa di definitivo sul legame tra Italia e moneta unica, e invece scandisce solo un brusco «Il tempo della campagna elettorale è finito».
Barbara Lezzi, ministra del Sud, affida ai social la sua euforia: «Splendido momento, il giorno che molti di noi aspettavano da tanti, tanti anni. Anni di attivismo, di militanza e di impegno da portavoce in Parlamento. Nasce finalmente il governo del cambiamento, figlio anche dei processi di democrazia diretta del M5S».
CINQUE ANNI? Si parte. In teoria per arrivare ci vorrà un lustro, ma giallo e verde sembrano poco amalgamati perché sia un governo di legislatura. «Ministro dell'Interno per cinque anni? Certo non per cinque giorni - svicola Matteo Salvini - Abbiamo fatto di tutto e di più e abbiamo messo tanto impegno per arrivare a un governo che duri nel tempo».

 

2 - L’UNIONE SARDA di sabato 2 giugno 2018 / Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
Ritorna nel governo dopo l'esperienza con Ciampi. Un ministro sardo mancava dal 2008
Il bis di Savona: «Grazie presidente»

Ha già un record: a 81 anni è il ministro più anziano della storia repubblicana. Ma ciò che conta è che Paolo Savona, da ieri al dicastero degli Affari europei, rappresenti la Sardegna al governo. «Grazie presidente», ha detto a Mattarella, che non l'aveva accettato all'Economia in occasione del primo tentativo di Giuseppe Conte, subito dopo il giuramento.
Cagliaritano, sposato, due figli, già titolare dell'Industria nel governo Ciampi tra il 1993 e il 1994, riporta l'Isola nell'esecutivo nazionale dopo una pausa di dieci anni. L'ultimo ministro fu Arturo Parisi , che guidò la Difesa con Romano Prodi dal 2006 al 2008. Poco prima a portare l'Isola al governo era stato Beppe Pisanu , ministro dell'Interno dei governi Berlusconi II e III dal 2002 al 2006. E prima di loro un altro sassarese, Luigi Berlinguer , aveva guidato la Pubblica istruzione tra il 1996 e il 2000 prima con Prodi poi con Massimo d'Alema. Dal '98 al 2000 ha guidato la Giustizia il cagliaritano Oliviero Diliberto . In precedenza ci fu un bittese - Ariuccio Carta - alla Marina mercantile (dall'agosto del 1983 allo stesso mese del 1986). Tra i ministri sardi non si può non citare Francesco Cossiga , ministro per l'Organizzazione della Pubblica amministrazione e per le regioni nel '74 e successivamente all'Interno ('76-'78). Fu presidente del Consiglio ('79-'80) e presidente della Repubblica dall'85 al '92. Come Antonio Segni, Capo dello Stato tra il '62 e il '64.
LA CARRIERA DI SAVONA Laureato in Economia e commercio nel '61, ha lavorato alla Banca d'Italia sino a diventarne direttore. Nel '76 inizia a insegnare Politica economica all'università di Cagliari poi all'università Pro Deo (poi Luiss), poi in altri atenei. Nella sua carriera è stato direttore generale di Confindustria, presidente del Credito industriale sardo, segretario generale per la Programmazione economica al ministero del Bilancio ('80-'82), direttore generale della Bnl ('89-'90).

 

3 - L’UNIONE SARDA di sabato 2 giugno 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
In Breve
DOLCI SARDI

Lunedì alle venti, nella sala specchi della facoltà di Lettere (ingresso via Trentino), sarà ospite di Riprendiamoci la Sardegna, il critico gastronomico de L'Espresso, Giovanni Fancello. Si parlerà di dolci sardi.

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie