Giovedì 3 maggio 2018

03 maggio 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 3 maggio 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 27 - Edizione CA)
STUDENTI E DEEJAY
Si svolgerà dal 10 al 12 maggio il Festival delle radio universitarie con conferenze, workshop  e dirette.

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 3 maggio 2018 / Salute (Pagina 51 - Edizione CA)
LA RICERCA. Un'équipe dell'Università di Cagliari ha studiato l'invecchiamento attivo
Viaggio nell'Isola della longevità tra Ogliastra e Barbagia

Col termine Blue Zones (zone blu), coniato una decina d'anni fa demografo francese Michel Poulain e dal medico sardo Gianni Pes e reso celebre dal fortunato saggio del giornalista- esploratore del National Geographic Dan Buettner, si individuano le aree geografiche del mondo in cui l'aspettativa di vita è notevolmente più alta della media, dato testimoniato dalla concentrazione di centenari.
Attualmente questo primato spetta all'isola giapponese di Okinawa, alla comunità californiana degli avventisti del settimo giorno di Loma Linda, alla penisola costaricana di Nicoya, all'isola greca di Icaria e alla Sardegna, dove in numerose località dell'Ogliastra e della Barbagia (Villagrande Strisaili, Urzulei, Talana, Arzana, Baunei, Perdasdefogu, Ulassai, Mamoiada, Fonni, Ovodda, Gavoi, Tiana, Orgosolo, Oliena, Ollolai, Seulo) gli anziani tagliano spesso il traguardo delle cento primavere.
La longevità dei sardi è finita di recente sotto i riflettori del colosso televisivo statunitense Cnn, che ha mandato in onda un servizio sull'invecchiamento attivo in Sardegna individuati dall'équipe formata da Maria Pietronilla Penna, docente di Psicologia generale all'Università di Cagliari, e dai ricercatori Chiara Fastame e Paul Hitchcott. La dieta conta, naturalmente: cereali, latte, verdura in abbondanza, poco alcol (vino rosso, in quantità giornaliera moderata) e poca carne rossa.
Ancor di più, la ricerca evidenzia l'importanza di uno stile di vita non sedentario, improntato all'attività fisica praticata all'aria aperta fin dalla giovinezza e alla sobrietà dei costumi, unitamente a una vita sociale di qualità. Gli studiosi dell'ateneo cagliaritano hanno evidenziato come «gli anziani ogliastrini e barbaricini siano considerati una risorsa dalle loro comunità», con intatta autorevolezza in seno ai gruppi familiari, senza sottovalutare «i benefici derivanti dalle occupazioni di carattere ricreativo-culturale» aventi sede, ad esempio, nei centri sportivi, nei circoli, nelle parrocchie.
Come nelle altre “zone blu” del mondo, anche in Sardegna si invecchierebbe non soltanto di più, ma anche meglio. Sempre secondo la ricerca gli anziani delle aree interne soffrirebbero meno di depressione, conserverebbero una memoria più salda e, in generale, una percezione di sé più positiva rispetto ai coetanei del Nord Italia. (fa. mar.)


Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
MONUMENTI APERTI. Sabato e domenica grandi novità per la 22ª edizione dell'iniziativa
Un weekend di storia e cultura
In mostra l'archivio dell'Unione Sarda: 129 anni di cronaca

Ex deposito dell'Aeronautica di Monte Urpinu, caserma Ederle dell'Esercito, chiesa di Sant'Eulalia, Archivio storico diocesano, Spazio Arcostudio e archivio dell'Unione Sarda. Ci sarà anche il nostro giornale tra i “Monumenti aperti” che sarà possibile visitare sabato e domenica in occasione della ventiduesima edizione della manifestazione promossa e organizzata da Imago Mundi. Un'edizione speciale, quella presentata ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo Bacaredda, perché orientata alla scoperta e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale.
Saranno 78 i beni aperti grazie alla disponibilità di 60 proprietari (pubblici e privati) raccontati da 5.500 volontari per la maggior parte provenienti da 55 scuole del capoluogo della Sardegna, coadiuvati da 50 associazioni.
IL RECORD Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi (ieri premiato con una medaglia della Presidenza della Repubblica), parte con i numeri. «È il primo anno che riusciamo a superare i 60 comuni partecipanti. Abbiamo cercato di puntare sull'immaterialità». Ecco perché la scelta di aprire gli archivi che custodiscono la memoria. Come le milioni di pagine dell'Unione Sarda che hanno raccontato e continuano a raccontare 130 anni di storia della Sardegna. Sabato e domenica, dalle 11 alle 12 e dalle 17 alle 18, nella sede di Santa Gilla, la giornalista Maria Francesca Chiappe spiegherà come le notizie quotidiane diventano col tempo fatti storici (i bombardamenti alleati, l'arresto di Emilio Lussu, lo sbarco sulla luna, la Coppa Rimet nel 1970 in Messico).
I PROTAGONISTI Anche quest'anno i veri protagonisti, il motore di Monumenti Aperti, saranno gli studenti delle scuole cagliaritane. Quanto siano determinanti viene messo in evidenza dalla foto che illustra il lancio pubblicitario. Lo scatto ha un duplice risvolto: da un lato la diciannovenne Lisa, oggi studentessa universitaria, che collabora con gli organizzatori da quando aveva 8 anni, e lo scenario del Chiostro di San Domenico, a Villanova. Un luogo sacro che avrebbe necessità di interventi importanti di recupero. Perché le cose belle hanno bisogno di tante cure e di un riguardo particolare.
CRESCERE CON LA CULTURA L'assessore alla Cultura Paolo Frau ha ricordato il recente atto di vandalismo ai Giardini pubblici con la decapitazione di tre delle quattro statue. «È importante che questa manifestazione continui a vivere perché è fondamentale per la crescita culturale e della consapevolezza soprattutto fra i più giovani rispetto alla bellezza tramandata e che ancora si dovrà tramandare».
L'assessora al Turismo Marzia Cilloccu ha messo l'accento «sulla capacità di associazioni e consorzi del centro storico di fare rete, anche proponendo menu particolari». La scoperta dei piatti tradizionali della cucina sarda, è l'obiettivo del progetto “Cibo è Patrimonio”. Quattro attività dedicate ai bambini e agli adulti per imparare a conoscere le nostre tradizioni culinarie, comprendere come sono cambiate nel tempo. Sedi dei laboratori saranno Villa di Tigellio, Exma, Collezione Piloni e ancora Exma per il Cooking Show finale.
CASERME APERTE Per sabato era previsto anche il lancio di paracadutisti nel Campo Rossi. «Per aprire e far conoscere l'attività della struttura», ha spiegato il generale Domenico Pintus. «Purtroppo, a causa del maltempo, siamo stati costretti a rimandare la manifestazione». I militari apriranno il palazzo De La Vallèe, sede del Comando militare Esercito Sardegna, l'ospedale militare e la Caserma Ederle di Calamosca.
Andrea Artizzu


Cronaca Italiana (Pagina 12 - Edizione CA)
FERRARA. Errore sulla laurea «Il voto è sbagliato»
E denuncia l'ateneo dopo sedici anni

FERRARA Sedici anni dopo la laurea si è accorto che sul suo certificato il voto era sbagliato. Decisamente più basso. E così, sentendosi penalizzato a livello professionale per tutto questo tempo, ha deciso di presentare un esposto contro l'università di Ferrara.
È la storia di un informatico 48enne, laureato nel 2002, con il voto di 85 su 110. O almeno, così è scritto sul certificato ufficiale. Ma a distanza di sedici anni al professionista è venuto qualche dubbio. Ha confrontato il voto della pergamena con le annotazioni registrate sul libretto universitario. Ed ecco le incongruenze: «Da un lato il numero degli esami sostenuti, che sul libretto sono 31 e sul certificato 27», ha spiegato il protagonista, «dall'altra il voto». Secondo i suoi calcoli, il voto di laurea avrebbe dovuto essere compreso tra i 95 e i 99 punti.
Quello sulla pergamena quindi sarebbe inferiore e gli avrebbe «precluso diverse opportunità di lavoro». Ad esempio, la possibilità di partecipare ad alcuni concorsi pubblici. Per questo motivo l'informatico promette battaglia in tribunale, affiancato dal suo legale che ipotizza “omissioni e falsi in atto pubblico”.


Provincia di Sassari (Pagina 48 - Edizione CA)
Progetto di divulgazione scientifica dedicato agli studenti
La “Lab Boat” fa tappa ad Alghero

Come funziona un impianto di acquacoltura? E che differenza c'è tra i pesci selvatici e quelli di allevamento? Poi i giochi matematici e i videogiochi, la neuroinformatica e le scienze dell'alimentazione. Una mattinata diversa, fuori dalle aule scolastiche, nonostante la pioggia, per i ragazzi delle classi superiori di Alghero che hanno approfittato della presenza della barca a vela “Adriatica” utilizzata nella trasmissione “Velisti per caso”, trasformata nella “Lab Boat”, progetto di divulgazione scientifica promosso dal Crs4 e finanziato dalla Fondazione Sardegna.
La “Lab Boat” si è ormeggiata nella banchina Dogana e, al riparo di un gazebo allestito sul molo, i ricercatori di Porto Conte Ricerche hanno accolto gli studenti per una lezione sui pesci di allevamento. Altre attività si sono svolte nel complesso di Santa Chiara, sede del dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università di Sassari. I cambiamenti climatici, il mondo invisibile sottomarino, la progettazione urbanistica della città di mare sono stati i temi che hanno tenuto banco. La barca a vela “Adriatica” arriverà a Oristano il 5 maggio e a Carloforte l'8. L'Università di Sassari collabora al progetto proponendo attività di divulgazione scientifica e che consentono di far conoscere ai giovani una piccola parte di ciò che è possibile studiare nei corsi di laurea. ( c. fi. )

 

La Nuova Sardegna

4 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 3 maggio 2018 / Cultura e spettacoli - Pagina 38
Presentato il programma, che coprirà tutto il fine settimana
Iniziative anche a Cagliari, Olbia, Bosa e Basso Campidano
Monumenti aperti
Sassari riscopre il suo centro storico
di Stefano Ambu
CAGLIARI In centro per un giro tra i negozi storici? O al lago? Non è il dilemma delle vacanze mare-montagna: con Monumenti aperti si possono fare tutte e due le cose. Ad esempio il programma sassarese della manifestazione in calendario sabato e domenica propone un percorso tra tradizione e shopping partendo dal cuore della città, da piazza Castello, passando per via Luzzati e largo Cavallotti verso piazza Azuni e scendendo lungo il corso Vittorio Emanuele II. L'itinerario prosegue lungo via Turritana, via Brigata Sassari e via Università. Con tappe nei nove negozi storici riconosciuti dalla Regione: le attività apriranno le loro porte per far conoscere la storia della città attraverso l'evoluzione del commercio nel centro cittadino. Un altro modo di partecipare a Sassari Monumenti Aperti è invece quello di affrontare- si fa per dire visto che si tratta di una comoda passeggiata- il sentiero naturalistico che porta alla scoperta del lago Baratz con le visite guidate della durata di due ore circa e per massimo 30 persone. Sono alcune delle offerte per il prossimo fine settimana con Sassari che apre 45 pezzi di storia del suo patrimonio artistico, archeologico e naturalistico per la sua quattordicesima partecipazione a Monumenti aperti, manifestazione coordinata da Imago Mundi Onlus. Una iniziativa che anche quest'anno ha ricevuto la Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana.L'apertura ufficiale è prevista per sabato in piazza Azuni: a partire dalle ore 16 si raduneranno gli studenti e di seguito si svolgerà lo spettacolo degli sbandieratori e dei musici della Città dei Candelieri. Le parole chiave di quest'anno sono «cultura patrimonio comune». E Sassari ha scelto di svolgere il tema scegliendo Palazzo di Città - Museo della Città, Palazzo d'Usini - Biblioteca comunale, Palazzo Giordano Apostoli e il Centro di restauro dei beni culturali a Li Punti . I monumenti della città sono divisi in 4 percorsi. Nel cuore del centro storico sarà aperta ai visitatori la Cattedrale di San Nicola. Dentro le mura il fiore all'occhiello sarà il Palazzo Arcivescovile dove ha sede la Biblioteca Diocesana. Oltre le mura ci sarà la possibilità di visitare il Rifugio Antiaereo di via Sanna. Per Città e territorio, tra storia e natura, la novità è Casa Dau, la sede storica dell'associazione Luigi Canepa. A questi si aggiunge la rete Thàmus che suggerisce al visitatore un itinerario che, inserendosi nei 4 percorsi, coinvolge, il Museo della Città, il Palazzo Ducale, il Palazzo dell'Insinuazione, il Palazzo d'Usini, la Fontana di Rosello e, in territorio extraurbano, l'area archeologica di Monte d'Accoddi e la domus de janas di Montalè a Li Punti. Ci sono poi anche in questa edizione i sentieri rurali. Le visite guidate che seguiranno due percorsi differenti sono a cura del CAI - Club Alpino Italiano.In questo fine settimana "Monumenti aperti" anche a Cagliari, Bosa, Gonnosfanadiga, Olbia, Sant'Antioco e nel Basso Campidano. Per Cagliari una risposta, a suon di cultura, al blitz dei vandali che hanno recentemente devastato le statue dei giardini pubblici. Visite per la prima volta - o dopo tanti anni - alla caserma Ederle, alla chiesa di Sant'Eulalia, all'ex deposito carburanti dell'aeronautica militare a Monte Urpinu.. Lo scorso anno i visitatori erano stati 110mila. Settantotto i beni che saranno aperti e raccontati da almeno 5.500 volontari, in gran parte studenti di 55 scuole cittadine. Non solo visite, ma anche azioni concrete per conservare i tesori della città: Imago mundi ha sostenuto il ripristino del portone di ingresso della galleria rifugio di via don Bosco. Due giorni all'insegna della cultura che si snoderanno attraverso quattro percorsi tra i monumenti e uno tra gli archivi. Punti di partenza: la Cittadella dei musei, l'Orto botanico, il Conservatorio e il cimitero di Bonaria.

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie