Martedì 10 aprile 2018

10 aprile 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di martedì 10 aprile 2018 / Lavoro (Pagine 13-14 - Edizione CA)
L'Aou recluta tre assistenti tecnici e tre collaboratori professionali. Un bando anche del Cnr Università di Cagliari, 38 posti Al via una selezione per professori ordinari, associati e ricercatori
38 PROFESSORI E RICERCATORI
CAGLIARI L'Università degli studi ha bandito le selezioni per complessivi 38 posti, così distribuiti: a) 30 professori, di cui 6 ordinari, 5 associati (esterni) e 19 associati; b) 8 ricercatori a tempo determinato (3 anni), di cui: 6 per i Dipartimenti di Fisica; Matematica e informatica; Scienze della vita e dell'ambiente; Scienze economiche ed aziendali; Scienze sociali e delle istituzioni; Storia, beni culturali e territorio; 1 per “Astronomia, astrofisica, fisica della terra e dei pianeti” e 1 per “Infrastrutture e sistemi di trasporto, estimo e valutazione”. Domande entro giovedì 19 aprile. I testi dei bandi sono sui siti Web http://dirpersonale.unica.it/concorsi, http://bandi.miur.it, http://ec.europa.eu/euraxess/index (Gazzetta ufficiale 23 del 20 marzo).
6 ALL'AOU DI CAGLIARI
CAGLIARI L'Azienda ospedaliera universitaria ha indetto gli avvisi di mobilità compartimentale e intercompartimentale, regionale e interregionale, per titoli e colloquio, per tre assistenti tecnici e tre collaboratori tecnici professionali, a tempo pieno e indeterminato. Domande entro venerdì 20 aprile. Bando nel sito www.aoucagliari.it.
1 COLLABORATORE TECNICO
CAGLIARI L'Istituto di ricerca genetica e biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cittadella universitaria di Monserrato) seleziona, per titoli e colloquio, un collaboratore tecnico. Il contratto avrà la durata di un anno. Domande entro lunedì 23 aprile. Bando sul sito www.cnr.it (Gazzetta ufficiale 24 del 23 marzo).
1 FUNZIONARIO ESPERTO
CAGLIARI L'Università ha indetto un concorso, per titoli ed esami, per un funzionario esperto nei processi amministrativi, gestionali e organizzativi per il potenziamento della didattica e dell'orientamento. Contratto a tempo pieno e indeterminato. Domande entro lunedì 23 aprile. Bando sul sito http://dirpersonale.unica.it/concorsi/. L'avviso è nella Gazzetta ufficiale 24 del 23 marzo.
GIOVANI LAUREATI, TIROCINIO
in Mondadori Alla scoperta del suggestivo mondo dell'editoria. Ora è possibile grazie al gruppo Mondadori che offre alcune interessanti opportunità di stage a Roma e Milano.
Questi, in dettaglio, gli stage (con la relativa laurea richiesta) attualmente disponibili, in continuo aggiornamento: a) Ufficio stampa: discipline umanistiche; b) Media planning: scienze della comunicazione o affini; c) Area e-commerce e progetti speciali: discipline economiche; d) Digital operation: umanistica/economica con specializzazione nel digitale; e) Ufficio anagrafiche: indirizzo tecnico scientifico. Per ulteriori informazioni e inviare le candidature consultare il sito: http://mondadorinew.hrweb.it/.
( g. dep. )

 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 10 aprile 2018 / Cronaca di Nuoro (Pagina 40 - Edizione CA)
Diritto allo studio, convegno
Diritto allo studio in Sardegna è il tema del convegno in programma nell'istituto Oggiano. Partecipano l'assessore regionale della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, Micaela Morelli, prorettore dell'università di Cagliari, Luca Deidda, prorettore dell'ateneo di Sassari, Francesco Pitirra, componente del consiglio nazionale studenti universitari, e il consigliere regionale Roberto Deriu. Appuntamento alle 10 del 14 aprile.

 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 10 aprile 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
NO TAX AREA
Parte oggi la No-tax Area Week organizzata da UniCa 2.0: una settimana di incontri e assemblee in ateneo e una festa finale. La No-tax area è una fascia sotto la quale gli studenti sono esentati dalla contribuzione: UniCa 2.0 propone di estenderla. Domani alle 15, assemblea nella facoltà di Studi umanistici (aula 1b edificio Psicologia).

 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 10 aprile 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
VIALE SANT'IGNAZIO. L'assessore: «Stiamo valutando soluzioni alternative»
CHIUDE LA CASA DEI POVERI
Apre il cantiere: trasloco forzato per gli oltre 100 ospiti

Divisi. Il Comune non è riuscito a trovare uno spazio abbastanza grande per tenere insieme i 102 ospiti della casa della solidarietà di viale Sant'Ignazio che tra poche settimane dovrà chiudere per consentire i lavori di ristrutturazione. «Stiamo valutando diverse soluzioni», spiega l'assessore ai Servizi sociali Ferdinando Secchi.
I COLLOQUI Per capire come ridistribuire gli ospiti, gli assistenti dei Servizi sociali stanno eseguendo dei colloqui utili a capire le esigenze delle oltre cento persone che non hanno un altro posto nel quale andare. «Le donne vittime di violenza verranno trasferite in alcune case protette sotto la stretta sorveglianza delle associazioni che già adesso si occupano di loro». Oltre alle assistite di Donne al traguardo, in viale Sant'Ignazio abitano anziani, senza tetto, persone indigenti, ex detenuti. «Alcuni andranno nella casa albergo di via Tiepolo a Mulinu Becciu, mentre per gli altri verranno adeguati alcuni appartamenti di proprietà del Comune che in questo momento sono liberi».
L'urgenza è dettata dai tempi delle opere da mezzo milione di euro che sono già state appaltate dall'assessorato ai Lavori pubblici e che serviranno alla ristrutturazione del tetto della struttura. Il crono-programma prevede che la Sardinia service, la ditta che ha vinto la gara, impieghi 245 giorni per completare i lavori.
Non è detto poi che completati i lavori di ristrutturazione la casa della solidarietà riapra i battenti. Tra le ipotesi alle quali il Comune lavora ormai da mesi c'è anche quella di un trasloco definitivo in un altro edificio. Tra un anno, quando gli operai dovrebbero aver completato l'intervento, lo stabile di viale Sant'Ignazio potrebbe essere riconvertito ed essere ceduto all'università che completerebbe in questo modo il polo scientifico-economico. «Stiamo anche lavorando alla predisposizione del nuovo bando per affidare la gestione della struttura, quello vecchio è scaduto nel dicembre scorso» continua Secchi.
LA MENSA Ad avere bisogno di una ristrutturazione però non è solo la copertura dell'edificio. Anche il piano terra in cui si trova la mensa della Caritas si trasformerà in un cantiere: è infatti indispensabile avviare i lavori per la messa in sicurezza del palazzo. «In questo caso i tempi previsti dall'assessorato competente sono decisamente più brevi. Credo si tratterà di due giorni o una settimana al massimo. Durante questo periodo la mensa dovrà traslocare ma non sappiano ancora dove» conclude l'assessore.
Mariella Careddu

 

5 - L’UNIONE SARDA di martedì 10 aprile 2018 / Cronaca Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
DIBATTITO A SAN SATURNINO
L'Istituto italiano dei castelli, sezione Sardegna ha organizzato la conferenza “Rilevanze architettoniche di età tardo-imperiale,paleocristiana e bizantina nell'area urbana di Cagliari”. La relatrice, Rossana Martorelli, parlerà domani alle 17.30, nella basilica di San Saturnino.

 

6 - L’UNIONE SARDA di martedì 10 aprile 2018 / Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Presentato lo studio sulle emissioni, perplessità da opposizione e ambientalisti
Sarroch vive tra fumi e puzza
Ma per gli esperti è aria pulita

Strano ma vero. Per le centraline di rilevamento la qualità dell'aria è migliorata, secondo il naso dei sarrochesi, invece, c'è ancora più di un problema da risolvere. Sostanze inquinanti in diminuzione, puzza di gas e di idrocarburi sempre più frequente: è la situazione paradossale che sono costretti a sopportare i residenti a stretto contatto con la raffineria della Saras.
IL RAPPORTO Durante l'assemblea pubblica di ieri sera, in cui sono stati resi noti gli ultimi risultati del progetto ultra decennale “Sarroch, ambiente e salute” finanziato dal Comune, che si è avvalso della collaborazione dell'Università di Cagliari, si sono gettate le basi per combattere i cattivi odori che ammorbano l'aria del paese. «Lo studio, andato avanti da gennaio a dicembre del 2017, dimostra che le sostanze inquinanti come anidride solforosa, monossido di carbonio, benzene e polveri sottili sono al di sotto delle soglie di legge», spiega il professor Davide Atzei, del dipartimento di Scienze chimiche dell'Università di Cagliari.
LA GRANDE PUZZA «Ma la vera sfida, adesso, è tenere sotto controllo le emissioni odorigene, responsabili dei disagi dei cittadini. Il problema», aggiunge Atzei, «è che non esistono soglie di legge sugli odori, quindi qualsiasi emissione è legale. Per l'H2s, ad esempio, il limite seguito è quello dell'“odorabilità”, pari a 7 microgrammi per metro cubo, ma non tutte le persone sono sollecitate allo stesso modo dagli odori. Alcuni, percepiscono i miasmi anche a concentrazioni di 4 microgrammi: quella soglia è stata superata 740 volte in un anno».
“NASI ELETTRONICI” «Il prossimo obiettivo del progetto», aggiunge il docente, «è quello di creare una mappa degli odori presenti nell'aria, per imparare a conoscerli e a ridurne l'impatto: ci avvarremo dell'utilizzo di strumenti come i nasi elettronici, che magari posizioneremo nelle zone più vicine agli impianti per catturare subito queste particelle presenti nell'aria».
L'ARPAS Durante l'incontro, l'Arpas ha presentato il rapporto annuale sulla qualità dell'aria. «La situazione è stazionaria da cinque anni», dice Alessandro Secci. «Le tre centraline di rilevamento hanno evidenziato qualche picco di benzene, ma in linea di massima le sostanze inquinanti non superano le soglie imposte dalla legge».
IL SINDACO Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch, sottolinea i meriti del progetto, partito nel marzo del 2006. «Sarroch, ambiente e salute ha permesso di conoscere i problemi del paese e di intervenire», premette. «Grazie agli studi sulla qualità dell'aria e sulla salute dei cittadini abbiamo avuto gli strumenti per richiedere delle prescrizioni nei confronti dell'industria, recepite poi nella Autorizzazione integrata ambientale».
«SODDISFATTI» Negli ultimi anni», aggiunge il sindaco, «la concentrazione di anidride solforosa è scesa del 40 per cento, e anche gli studi condotti su malattie come asma che colpiscono i bambini, hanno dimostrato che l'aria è più salubre».
GLI OBIETTIVI Manuela Melis, assessora all'Ambiente, illustra la nuova sfida del Comune. «C'è ancora molto da fare», ammette. «Quest'anno insieme all'Università di Cagliari ci concentreremo sugli odori, vogliamo intervenire per evitare che i cittadini siano ancora costretti a sopportare queste fastidiose emissioni». Francesco Murgia, medico e consigliere comunale di minoranza, è critico sull'approccio adottato nel divulgare ai cittadini il risultato degli studi. «Hanno messo in piedi un convengo fatto di dati sterili, ma nessuno ha parlato degli esiti di queste sostanze sulla vita dei cittadini», contesta Murgia. «Avrei voluto che si parlasse meno di numeri, e più del problema della salute».
L'AFFONDO DI ARIA NOA Critiche anche dall'associazione ambientale Aria Noa. «Siamo stanchi di sentirci dire che va tutto bene, quando invece ormai di frequente siamo costretti a convivere con una puzza di gas insopportabile», dice subito Teresa Perra, presidente di Aria Noa. «Per noi», aggiunge, «la situazione rimane sempre la stessa: per toccare con mano i nostri disagi basterebbe farsi un giro al mercato del mercoledì, e sentire la puzza di idrocarburi proveniente dai serbatoi della Saras. Ormai abbiamo rinunciato a segnalare questi problemi alla prefettura: ci sentiamo abbandonati».
Ivan Murgana

 

7 - L’UNIONE SARDA di martedì 10 aprile 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. La denuncia di uno dei giornalisti dello staff della Rettrice
AL POSTO DELL'ACQUA RIFIUTI E SOSTANZE NOCIVE

Un episodio inquietante, avvenuto alcune settimane fa negli uffici del rettorato di via Università, ha creato preoccupazione negli ambienti dell'Ateneo. Uno dei giornalisti dello staff della comunicazione della Rettrice è stato vittima di un atto molto pericoloso: qualcuno ha riempito la sua bottiglia d'acqua con porcherie e sostanze di ogni tipo. Il dipendente universitario, meccanicamente, ha bevuto senza notare lo strano colore dell'acqua. Fortunatamente sembra non aver avuto conseguenze gravi. Ha poi presentato una querela in Questura.
PESANTE DISPETTO Il giornalista ha confermato l'episodio e anche il deposito di una querela alla Polizia. Chiede che non venga pubblicato il suo nome sul giornale. Poi racconta: «Non penso si possa trattare di uno scherzo. Mi sembra più un dispetto, un atto vile anche se non so perché mi sia stata fatta una cosa del genere». L'uomo ha bevuto tranquillamente dalla bottiglia, come fa sempre durante l'orario di lavoro: «Ho sentito subito dopo un sapore schifoso. Ho cercato di liberarmi di quella robaccia andando in bagno. Non so cosa ci fosse dentro. Ho visto galleggiare di tutto, anche pezzi di guanti in lattice».
TIMORE DI AVVELENAMENTO Il giornalista ha temuto di aver bevuto anche sostanze tossiche: «Ho fatto un controllo immediato dal medico. Farò anche degli esami del sangue». Quanto accaduto è stato subito segnalato alla Rettrice dell'Ateneo. Poi la denuncia in Questura, con l'avvio delle indagini. «In ufficio sono solo. Nel piano dove lavoro c'è il rettorato, la segreteria e gli staff più vicini alla Rettrice. Non è semplice entrare. Per questo dubito possa essere stato un estraneo. In passato dal mio ufficio mi sono stati portati via un paio di occhiali e un carica batterie. Non ci avevo fatto molto caso. Ora alla luce di quanto accaduto rivaluto anche quei due episodi». (m. v.)



 

La Nuova Sardegna

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 10 aprile 2018 / Speciale 5xmille - Pagina 13
STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI CAGLIARI
Più notizie sull’utilizzo cambierebbero le scelte Se i contribuenti fossero informati sui finanziamenti ricevuti da ogni organizzazione attraverso il 5x1000, l'anno successivo le loro scelte cambierebbero in modo significativo. Lo ha scoperto l’Università di Cagliari grazie a un esperimento condotto in Sardegna su un campione rappresentativo. Gli esiti della ricerca, pubblicati sulla rivista International Tax and Public Finance, sono stati presentati a Chicago in una conferenza che ogni anno mette insieme accademici e rappresentanti delle più importanti organizzazioni filantropiche americane (come la Lilly Family Foundation e la Melissa and Bill Gates Foundation, solo per fare alcuni esempi), che sono le organizzazioni filantropiche più grandi del mondo. Gli americani sono interessati allo studio sperimentale del comportamento pro-sociale e donativo, alla sua evoluzione nel tempo, dall’infanzia all'età adulta, al ruolo che la cultura gioca in tali scelte che possono influenzare fenomeni importanti per la vita sociale in generale (si pensi per esempio alla donazione del sangue, degli organi o al volontariato).

 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 10 aprile 2018 / Sassari - Pagina 21
VENTI ASSEGNI PER UNIVERSITARI SVANTAGGIATI
Grazie a Fondazione Intesa San Paolo garantito il diritto allo studio: «Abbiamo investito sui giovani»

SASSARI  Quando il diritto allo studio diventa una realtà anche per i giovani meno fortunati. Ieri nell’aula magna dell’Università sono stati consegnati i contributi messi a disposizione della Fondazione Intesa San Paolo Onlus a favore di studenti e studentesse universitarie che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica. All’evento hanno partecipato il rettore Massimo Carpinelli, il presidente della Fondazione Intesa San Paolo Onlus, Pietro Francesco Maria De Sarlo, e il segretario della Fondazione, Rolando Provenzi. I contributi, di importo da 1000 a 2000 euro, sono stati assegnati a venti studenti e studentesse iscritte a diversi corsi di studio che avevano partecipato al bando. «Voglio esprimere grande soddisfazione – ha dichiarato il rettore Massimo Carpinelli –. Certamente è un esempio virtuoso di come la Fondazione dimostri la sua attenzione verso le istituzioni di alta formazione e di ricerca, come il nostro ateneo. L’attenzione nei confronti degli studenti e il supporto fornito al loro percorso formativo ci fa guardare al futuro con speranza e ottimismo. La formazione dei giovani rappresenta un patrimonio da valorizzare e sostenere, ed è attraverso queste politiche di supporto allo studio e alla cultura che si costruisce l'avvenire del nostro Paese». «L’attribuzione delle borse di studio – ha commentato l’ingegner De Sarlo – rientra nella particolare sensibilità che contraddistingue la Fondazione verso le nuove generazioni e la collettività. Il sostegno economico offerto agli studenti, infatti, non soltanto offre un contributo nella direzione della giustizia sostanziale, favorendo il diritto allo studio per giovani in condizioni economiche svantaggiate, ma realizza un vero e proprio investimento a favore dell’intera società, perché chi investe nello studio e nella formazione investe sul futuro.».
 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 10 aprile 2018 / Primo piano - Pagina 3
IL CONSORZIO DI TUTELA IGP
Più di 4mila gli allevatori associati Il sodalizio che promuove, tutela e valorizza l’agnello sardo Igp ha visto la luce nel lontano 2001. In oltre tre lustri di attività il Contas, che conta oltre 4000 allevatori di tutta la Sardegna, ha promosso diverse iniziative. A volte in collaborazione con gli altri Igp del territorio sardo a volte stringendo accordi con enti e istituzioni. Nel primo caso il connubio tra il carciofo spinoso e l’agnello è volato alla volta della Svizzera per un’iniziativa che si è svolta all’inizio del 2017. A metà dello scorso marzo l’accoglienza agli studenti Erasmus all’Università di Sassari si è celebrata proprio con il protagonista della tradizione gastronomica sarda. L’Ersu dell’istituzione sassarese ha scelto l’agnello Igp per dire “ben arrivati” ai giovani europei, che si apprestano a passare un periodo formativo in città.

Questionario e social

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