CAGLIARI. Nei giorni scorsi il Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli di Torino ha conferito a Andrea Corda, dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea dell’Università di Cagliari, il premio per la migliore tesi di dottorato in Storia del giornalismo. Corda, 34enne nato a Carbonia, ha vinto il prestigioso premio con la sua tesi di dottorato dal titolo: “Il giornalismo in Sardegna dall’istituzione della Regione Autonoma ai giorni nostri. Tra conservazione e innovazione”, A dicembre era stato premiato anche dalla Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia di Firenze.
Università: premio giornalismo ’Pestelli’ a giovane sardo
Cagliari, tesi dottorato su evoluzione informazione nell’isola
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 17 FEB - I primi quotidiani a colori, la free press e i quotidiani online. Assegnato dal Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli di Torino ad Andrea Corda, dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea dell’Università di Cagliari, il premio per la migliore tesi di dottorato in Storia del giornalismo. Corda, 34enne nato a Carbonia, ha vinto il prestigioso premio con la sua tesi di dottorato dal titolo: "Il giornalismo in Sardegna dall’istituzione della Regione Autonoma ai giorni nostri. Tra conservazione e innovazione", svolta con il tutorato della professoressa Laura Pisano. Il lavoro di ricerca ha interessato un arco temporale di circa 65 anni, dal 1948 ai giorni nostri, mostrando come la Sardegna - nonostante le difficoltà economiche e sociali - sia stata in grado di esprimere alcune iniziative giornalistiche all’avanguardia in Italia e in Europa: la nascita delle radiotelevisioni private, l’uscita di uno dei primi esperimenti di quotidiani a colori, il primo caso nel nostro continente di quotidiano online, fino alla free press di seconda generazione e al sistema televisivo digitale terrestre. Per Corda si tratta del secondo premio consecutivo: a dicembre, infatti, gli è stato assegnato per la stessa tesi di dottorato il premio della Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia di Firenze. (ANSA).
I primi quotidiani a colori, la free press e i quotidiani online. Assegnato dal Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli di Torino ad Andrea Corda, dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea dell’Università di Cagliari, il premio per la migliore tesi di dottorato in Storia del giornalismo.
Corda, 34enne nato a Carbonia, ha vinto il prestigioso premio con la sua tesi di dottorato dal titolo: "Il giornalismo in Sardegna dall’istituzione della Regione Autonoma ai giorni nostri. Tra conservazione e innovazione", svolta con il tutorato della professoressa Laura Pisano.
Il lavoro di ricerca ha interessato un arco temporale di circa 65 anni, dal 1948 ai giorni nostri, mostrando come la Sardegna - nonostante le difficoltà economiche e sociali - sia stata in grado di esprimere alcune iniziative giornalistiche all’avanguardia in Italia e in Europa: la nascita delle radiotelevisioni private, l’uscita di uno dei primi esperimenti di quotidiani a colori, il primo caso nel nostro continente di quotidiano online, fino alla free press di seconda generazione e al sistema televisivo digitale terrestre.
Per Corda si tratta del secondo premio consecutivo: a dicembre, infatti, gli è stato assegnato per la stessa tesi di dottorato il premio della Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia di Firenze.
Autore: Redazione Casteddu Online il 17/02/2016 14:10
Nei giorni scorsi il Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli di Torino ha conferito a Andrea Corda, dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea dell’Università di Cagliari, il premio per la migliore tesi di dottorato in Storia del giornalismo. Il dottor Corda, 34enne nato a Carbonia, ha vinto il prestigioso premio con la sua tesi di dottorato dal titolo: “Il giornalismo in Sardegna dall’istituzione della Regione Autonoma ai giorni nostri. Tra conservazione e innovazione”, svolta con il tutorato della professoressa Laura Pisano.
Il lavoro di ricerca ha interessato un arco temporale di circa 65 anni, dal 1948 ai giorni nostri, mostrando come la Sardegna – nonostante le difficoltà economiche e sociali – sia stata in grado di esprimere alcune iniziative giornalistiche all’avanguardia in Italia e in Europa: la nascita delle radiotelevisioni private, l’uscita di uno dei primi esperimenti di quotidiani a colori, il primo caso nel nostro continente di quotidiano on line, fino alla free press di seconda generazione e al sistema televisivo digitale terrestre.
Per Andrea Corda si tratta del secondo premio consecutivo: a dicembre, infatti, gli è stato assegnato per la stessa tesi di dottorato il premio della Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia di Firenze.
14 febbraio 2016 Cultura, Culture, Senza categoria
Andrea Corda, dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea dell’Università di Cagliari, giovedì scorso ha ricevuto il premio del Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli di Torino come migliore tesi di dottorato in Storia del giornalismo.
Corda, 34enne nato a Carbonia, ha vinto il prestigioso premio con una tesi dal titolo: “Il giornalismo in Sardegna dall’istituzione della Regione Autonoma ai giorni nostri. Tra conservazione e innovazione” (Tutor: la professoressa Laura Pisano).
Il vincitore si è aggiudicato una somma dell’importo di 1.500 euro. Per Andrea Corda si tratta del secondo premio consecutivo: a dicembre, infatti, aveva vinto con la stessa tesi di dottorato il premio della Fondazione Spadolini-Nuova Antologia.
ALGHEROCRONACHE.IT
Cagliari, 17 febbraio 2016
Nei giorni scorsi il Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli di Torino ha conferito a Andrea Corda, dottore di ricerca in Storia moderna e contemporanea dell’Università di Cagliari, il premio per la migliore tesi di dottorato in Storia del giornalismo. Il dottor Corda, 34enne nato a Carbonia, ha vinto il prestigioso premio con la sua tesi di dottorato dal titolo: “Il giornalismo in Sardegna dall’istituzione della Regione Autonoma ai giorni nostri. Tra conservazione e innovazione”, svolta con il tutorato della professoressa Laura Pisano.
Il lavoro di ricerca ha interessato un arco temporale di circa 65 anni, dal 1948 ai giorni nostri, mostrando come la Sardegna – nonostante le difficoltà economiche e sociali – sia stata in grado di esprimere alcune iniziative giornalistiche all’avanguardia in Italia e in Europa: la nascita delle radiotelevisioni private, l’uscita di uno dei primi esperimenti di quotidiani a colori, il primo caso nel nostro continente di quotidiano on line, fino alla free press di seconda generazione e al sistema televisivo digitale terrestre.
Per Andrea Corda si tratta del secondo premio consecutivo: a dicembre, infatti, gli è stato assegnato per la stessa tesi di dottorato il premio della Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia di Firenze.