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Porto Torres e Beirut hub del Mediterraneo

Traffici marittimi e progetto Enpi-Optimed, gli studi del Cirem: tempi dimezzati per portare merci da Milano in Siria
04 dicembre 2015

porto commerciale

Porto Torres e Beirut hub dei traffici marittimi del Mediterraneo
 
Con Dory ABoud Saab e Monica Cunill, rappresentanti della Camera di commercio di Beirut e dell’Ascame, si chiude il sopralluogo allo scalo turritano. L’incontro operativo tra aziende italiane, spagnole, francesi e libanesi rientra nel progetto Enpi-Optimed di cui è capofila la Regione e ha per partner scientifico il Cirem dell’Università di Cagliari. Dalle ricerche degli specialisti emerge che per portare le merci da Milano in Siria i tempi sono dimezzati

 
Cagliari, 4 dicembre 2015
Mario Frongia

  
Oggi, venerdì 4 dicembre, si chiude allo scalo marittimo di Porto Torres la due giorni - workshop e il B2B Meetings (Business to Business) - inerenti la sessione italiana dell’OPTIMED Rationalising Mediterranean Sea Ways: from Southern-Eastern to Northern-Western ports. La fase conclusiva del progetto, finanziato con il Programma di cooperazione transfrontaliera ENPI CBC Med 2007-2013, prevede la realizzazione di incontri tra le aziende del settore dei trasporti e della logistica che operano tra la sponda Nord e quella Sud del Mediterraneo. Il progetto è seguito dagli specialisti del Cirem (Centro interuniversitario per le ricerche economiche e la mobilità) dell’ateneo di Cagliari.
 
PORTO TORRES E BEIRUT HUB
. Lo scalo di Porto Torres potrebbe rivestire - con Beirut nell’altro versante - un ruolo centrale con carattere internazionale per raccolta, smistamento e distribuzione delle merci dei porti dell’arco dell’alto Tirreno. Con riferimento all’area che va da Valencia a Napoli. I traffici coinvolgerebbero anche la sponda sud orientale del Mediterraneo, in particolare, dall’Egitto alla Turchia. Oggi si è tenuta la visita tecnica allo scalo turritano con la partecipazione di aziende libanesi, francesi e spagnole, del rappresentante della Camera di commercio di Beirut, Dory ABoud Saab e dell’Ascame (Associazione camere commercio Mediterraneo), Monica Cunill.Ai lavori ha preso parte il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari.
 
SARDEGNA, RUOLO CHIAVE NEI TRAFFICI VIA MARE. Ieri, giovedì 3 dicembre, si è tenuto il “BusinessToBusiness”. Un confronto proficuo tra una quindicina di imprese libanesi del settore, prevalentemente agenzie marittime, spedizionieri ed operatori logistici (fra queste, Interworld duty Free, AKS Cargo, PetCo srl, General Transportation service) e altrettante sarde (EfisPau Shipping agency, Seamar, Plaisant &c., Agenzia Cincotta Cagliari, SMS Log Porto Torres). Paolo Fadda (Cirem, docente Università di Cagliari) ha evidenziato l’innovatività del progetto Optimed. “Un percorso che introduce il concetto di hub-and-spoke tipico del trasporto aereo, in un settore quale è quello del Ro-Ro marittimo, nel quale attualmente si opera spesso con linee spot, senza una certezza di frequenza né di orari” ha segnalato il coordinatore scientifico di Optimed. Mentre Gianfranco Fancello (Cirem, ricercatore Unica e coordinatore tecnico di Optimed) ha presentato i risultati del progetto da cui emerge un aspetto saliente: “Rispetto allo stato attuale, per cui trasferire un Ro-Ro dall’area di Milano a quella della Siria occorrono dodici giorni, con il progetto Otpimed i tempi si dimezzano”. I lavori sono stati aperti da Gabriella Massidda, direttore generale dell’assessorato regionale ai Trasporti. “Il progetto ha un’importanza strategica per la regione Sardegna rispetto ai futuri assetti del Mediterraneo” ha sottolineato la dottoressa Massidda.

 
INFO:
070.6753206


 


Traffici marittimi, Sardegna cuore del Mediterraneo
 
Domani l’incontro operativo tra aziende italiane e del Libano. I lavori rientrano nel progetto Enpi-Optimed di cui è capofila la Regione e ha per partner scientifico il Cirem dell’Università di Cagliari. Venerdì sopralluogo a Porto Torres, scalo candidato ad hub del sistema portuale

Cagliari, 2 dicembre 2015
Mario Frongia


Domani, giovedì 3 dicembre, dalle 9.30 la sala Anfiteatro - via Roma 253, Cagliari - ospita il workshop e il B2B Meetings (Business to Business). I lavori, che sui sviluppano fino a venerdì 4 dicembre, rientrano nella sessione italiana dell’OPTIMED Rationalising Mediterranean Sea Ways: from Southern-Eastern to Northern-Western ports. La fase conclusiva del progetto, finanziato con il Programma ENPI CBC Med 2007-2013, prevede la realizzazione di incontri tra le aziende del settore dei trasporti e della logistica che operano tra la sponda Nord e quella Sud del Mediterraneo.
 
LA SCALETTA. Il BusinessToBusiness si apre con l’intervento dell’assessorato regionale ai Trasporti in quanto capofila del progetto. A seguire, relazioni di Paolo Fadda e Gianfranco Fancello, specialisti del Cirem dell’ateneo di Cagliari (partner - coordinatore tecnico) e quelli dell’Ascame (Associazione camere commercio del Mediterraneo). Previsti gli incontri tra quindici imprese italiane e altrettante libanesi operanti nel settore del trasporto e della logistica a livello internazionale. Nel pomeriggio le compagnie italiane e quelle provenienti dal Libano si incontrano per cercare innovative forme di collaborazione volte a migliorare gli scambi e a promuovere il settore dei trasporti e della logistica tra i paesi euromediterranei.
 
PORTO TORRES. Lo scalo di Porto Torres è, come evidenziato dal progetto Optimed, uno dei due porti Hub che potrebbe rivestire il ruolo centrale con carattere internazionale per la raccolta, lo smistamento e la distribuzione delle merci dei porti dell’arco dell’alto Tirreno. Con riferimento all’area che va da Valencia a Napoli. I traffici coinvolgerebbero anche la sponda sud orientale del Mediterraneo, in particolare, dall’Egitto alla Turchia. Nei lavori di dopodomani, venerdì 4 dicembre, è coinvolto anche il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari.

 
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