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COMPUTATIONAL ECONOMICS, AL VIA LA SUMMER SCHOOL

Diretta da Alessio Moro, organizzata dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, comincia il 6 luglio
05 luglio 2015

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 2 luglio 2015 – Comincia lunedì 6 luglio la Summer School in Computational Economics, organizzata dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali. La Scuola propone due corsi paralleli della durata di quattro giorni: uno - di base - in programmazione e stima di modelli macroeconomici di Dynamic Stochastic General Equilibrium (DSGE), e un corso avanzato di Economia e Finanza.

La Summer School, diretta da Alessio Moro, ricercatore di Economia politica, si rivolge a quanti lavorano nel campo della Macroeconomia applicata, in particolare ai ricercatori e ai policy makers che si occupano di modelli che sarebbe estremamente costoso simulare con sistemi informatici.

Lo scopo del primo corso – guidato da Cristiano Cantore (a destra nella foto), University of Surrey - è fornire una introduzione alla costruzione, alla simulazione e alla stima di modelli DSGE attraverso l’utilizzo del software gratuito Dynare, che consente un modo facile e intuitivo di descrivere questo tipo di modelli. È in grado di eseguire simulazioni del modello con una opportuna calibrazione dei parametri ed è anche in grado di stimare i parametri forniti in un set di dati.

Il corso avanzato di Economia e Finanza, diretto da Galo Nuño (Banco de España), nella foto a sinistra, invece, fornisce le basi teoriche di calcolo stocastico e intende introdurre alle principali tecniche numeriche applicate a esempi rilevanti.

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UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli  - tel. 070 6752216

 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di martedì 7 luglio 2015
Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
A Cagliari prima «Summer school» di macro-economia
UNIVERSITÀ. Partecipano ricercatori e studenti dai cinque continenti: lezioni in inglese
 
Dall'Africa all'Oceania, passando per Europa ed Estremo Oriente. I venticinque allievi partecipanti alla Summer School in Computational Economics, promossa dal Dipartimento di scienze economiche e aziendali dell'Università di Cagliari, sono arrivati dai cinque continenti attratti dal sole, dal mare e da un'offerta didattica di primo livello. Tutti membri della prima scuola estiva di alta formazione in Economia organizzata nel capoluogo e rivolta a studiosi, giovani ricercatori e studenti attivi nel campo della macroeconomia applicata.
«Nell'Isola il format universitario delle summer school non è molto diffuso, nonostante si possa contare su una posizione geografica invidiabile nei mesi estivi», dice Alessio Moro, ricercatore di Economia politica e organizzatore dell'evento, «la facoltà di Economia ha dimostrato invece di poter valorizzare il proprio potenziale scientifico, attirando studenti paganti da tutto il mondo e docenti di livello internazionale».
Le lezioni, iniziate ieri pomeriggio nei nuovi padiglioni della facoltà di Ingegneria di Cagliari, sono state suddivise in due corsi da quattro giorni, per una durata di sedici ore ciascuno. In aula, dal mattino al pomeriggio, la lingua ufficiale è l'inglese, l'unica in grado di far comunicare ragazzi arrivati da Paesi sparsi in tutto il mondo, come Algeria, Armenia, Australia, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Norvegia, Regno Unito e Turchia.
Il primo ciclo di insegnamenti, dedicato alla programmazione e stima di modelli macroeconomici di Dynamic stochastic general equilibrium (Dsge), è coordinato da Cristiano Cantore docente della University of Surrey, nel Regno Unito. Il secondo corso avanzato di Economia e finanza, è diretto invece da Galo Nuño, economista presso la Banca centrale spagnola.
In estate, tuttavia, bisogna anche godersi il meritato riposo e una volta chiusi i libri c'è una città da scoprire. La pagina web ufficiale del corso ha infatti puntato anche sulle attrattive turistiche di Cagliari, presentata agli aspiranti allievi come “The city of sun”, la città del sole. Un punto di forza che ha convinto tanti ragazzi, guidati passo per passo anche nella scelta dei mezzi di collegamento per l'Isola e degli alloggi, tra hotel, bed&breakfast e la Guest house dell'Università in via San Giorgio. «L'evento ha riscosso un ottimo successo di iscrizioni, chiuse in pochi mesi», spiega Moro, «e può diventare il primo passo importante per sviluppare il processo di internazionalizzazione intrapreso dal nostro ateneo».
L. M.
 

 

 

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