UniCa UniCa News Notizie Presentazione del libro "Io e la tossicodipendenza"

Presentazione del libro "Io e la tossicodipendenza"

Venerdì 10 aprile alle 18 nella sala congressi della Cittadella Universitaria di Monserrato
10 aprile 2015

DROGA E DIPENDENZE: I PERCHÉ DI UN FENOMENO IN CRESCITA. Appuntamento in programma a Monserrato venerdì 10 aprile, ore 18, sulle differenza tra droga leggera e droga pesante, effetti dell’assunzione di stupefacenti a breve e lungo termine, come riconoscere la dipendenza fisica e quella psicologica, come intervenire e con quali supporti clinico-terapeutici.
 
www.bibliotecadisardegna.it
Liana Fattore, ricercatrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Cagliari, presenta il suo libro-intervista "Io e la tossicodipendenza"
. Un volume - pubblicato dall’Editoriale Documenta su commissione della Biblioteca di Sardegna - che, attraverso oltre un centinaio di domande ed altrettante risposte, introduce il lettore su sintomi ed effetti di alcune tra le più note sostanze stupefacenti come l’oppio con i suoi derivati, gli psicostimolanti come la cocaina e l’anfetamina ed i loro derivati, la marijuana e gli altri derivati della cannabis, la fenciclidina e gli allucinogeni. Ma anche sui farmaci dissociativi, gli inalanti, i barbiturici e le benzodiazepine, così come su sostanze legali ma in grado di alterare le nostre percezioni come l’alcol, la nicotina e gli energy drinks.
 
«Esiste una droga per ogni fascia di età, spiega la dottoressa Fattore, basti pensare alle benzodiazepine ampiamente abusate dagli ultrasessantenni. E se alcool e nicotina sono molto diffusi nella popolazione adulta, la marijuana rimane la prima droga ad essere sperimentata dalla stragrande maggioranza dei più giovani, e l’età del “primo spinello” in questi ultimi anni si è anche drasticamente abbassata, passando da 15-17 anni a 11-13». Il rimedio? «Indipendentemente dal proprio orientamento culturale, ideologico o religioso – prosegue la dottoressa Fattore –, non bisogna mai dimenticare che la tossicodipendenza non si gioca sulla droga ma su ciò che conduce la persona a drogarsi, e che la droga è l’espressione di un malessere profondo, che nasce da disagi sociali fin troppo spesso ignorati o sottovalutati». E, dati alla mano, «si tratta di un fenomeno che non mostra segni di declino, nonostante negli ultimi decenni siano stati incrementati i controlli sulla produzione e sul traffico di stupefacenti».
 
A parlarne, nel corso di una tavola rotonda aperta al mondo del sociale, soprattutto giovanile, saranno, oltre all’autrice, lo psichiatra Pier Paolo Pani, direttore dei servizi socio-sanitari dell’Asl di Cagliari, il professore Luca Urgu, docente dell’Istituto superiore "Primo Levi" di Quartu Sant’Elena, e il giornalista Massimiliano Rais.

locandina
 

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