Cagliari, 13 luglio 2013 –  A seguire le lezioni della Summer School “Europe, regions ad human rights” 40 studenti di quattro atenei europei: la University of Glasgow (Scozia), la Universidad Rey Juan Carlos di Madrid (Spagna), la Philipps Universitat di Marburg (Germania) e l’Università di Cagliari. La Scuola, giunta alla seconda edizione, è nata grazie al finanziamento dell’Unione Europea e della Fondazione Banco di Sardegna in collaborazione con l’ERSU e con lo studio legale Gianni, Origoni, Grippo & Partners di Milano.

 

Per quindici giorni, dunque, il capoluogo si trasformerà in uno spazio di discussione sui diritti umani: “Il tema centrale dei lavori – spiega Gianmario Demuro, coordinatore della Scuola – è la tutela dei diritti fondamentali della persona in Europa. Il nostro interesse passa dallo studio delle identità costituzionali: è infatti nella Carta fondamentale di ciascun Paese che si mostra il patrimonio di valori di ciascun popolo. L’Europa non è solo un fatto economico, ma deve realizzarsi attorno ad una piattaforma di valori comuni”.

 

Nutrita, e particolarmente autorevole, la rappresentanza delle istituzioni presenti all’inaugurazione: dal questore Massimo Bontempi alla presidente della Corte d’Appello di Cagliari, Grazia Corradini (che ha salutato gli studenti “a nome – ha detto – delle istituzioni giudiziarie della Sardegna”), all’assessore comunale al Traffico, Mauro Coni, in rappresentanza del sindaco Zedda.

Durante l’incontro hanno preso la parola per un breve saluto anche Massimiliano Piras, presidente della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, e Tom Guthrie, professore di Diritto privato all’Università di Glasgow.

 

 

Tom Guthrie, Gianmario Demuro, Grazia Corradini

Tom Guthrie, Gianmario Demuro, Mauro Coni

Foto di gruppo per lo staff della Summer School "Europe, Regions and Human Rights"