Si svolgerà a Cagliari, in viale Bonaria, nell’Auditorium della Banca di Credito Sardo (ex cis), venerdì 25 settembre 2009, con inizio alle ore 9,00, una giornata di studio dedicata alla previdenza complementare.
Parteciperanno accademici di chiara fama nazionale: Prof. Sandro Amorosino, Università di Roma La Sapienza; Prof. Agostino Gambino, Università di Roma La Sapienza; Prof. Pierpaolo Marano, Università della Calabria; Prof. Gabriele Racugno, Università di Cagliari; Prof.ssa Giuliana Martina, Università di Venezia; Prof. Paoloefisio Corrias, Università di Cagliari; Prof. Michele Siri, Università di Genova; Prof. Claudio Russo, Università di Roma La Sapienza; Prof. Gianluca Romagnoli, Università di Padova; Dott.ssa Elisabetta Piras, Università di Cagliari; Dott. Lucio Modestini, Presidente Fondo Pensione agenti di assicurazione.
In seguito al prolungamento della vita media, il nostro sistema di previdenza pubblico è stato rivisto passando da un sistema a ripartizione basato su un metodo di calcolo retributivo, ad un sistema di calcolo c.d. contributivo (la pensione è il risultato della trasformazione in rendita di un montante formato con i contributi versati durante la vita lavorativa).
Questo passaggio determinerà un abbassamento degli importi delle pensioni e, quindi, la necessità di integrare queste prestazioni con una pensione complementare.
Il problema sociale che oggi abbiamo di fronte è quello di far comprendere l’importanza di compiere una scelta sulla previdenza complementare. Oggi è sempre più importante fornire ai lavoratori, ed in particolare per quelli più giovani, un’informazione adeguata perché prendano consapevolezza della propria condizione previdenziale pubblica e sappiano scegliere la soluzione a loro più ottimale nell’ambito dell’offerta della previdenza complementare.
La Sezione Sardegna dell’Associazione Internazionale di Diritto delle assicurazioni, con il contributo dell’Università degli studi di Cagliari, del Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione e del Fondo Pensione Agenti, in questo senso ha programmato una giornata di studio sul tema.
La giornata di studio indirizzata alla comunità scientifica del diritto previdenziale e delle assicurazioni, agli intermediari assicurativi, agli avvocati, ai consulenti del lavoro, agli studenti universitari, e a tutti coloro che operano in ambiti legati alla previdenza, sarà occasione di approfondimento degli strumenti oggi disponibili, nella considerazione che un ampio bacino di potenziali aderenti si porranno, in tempi non lunghi, il problema di accrescere, integrare la loro futura pensione obbligatoria. E il sistema della previdenza complementare deve essere pronto ad assicurare la più esperta consulenza.
PROGRAMMA
Cagliari, venerdì 25 settembre 2009
Auditorium Banca di Credito Sardo - Viale Bonaria (ex cis)
9.00 Registrazione
9.15 Prof. Gabriele Racugno, Università di Cagliari. Presidente dell’AIDA-Sardegna
Apertura dei lavori
9.30 Prof. Agostino Gambino, Università di Roma La Sapienza. Presidente dell’AIDA-Italia
Introduzione e coordinamento
9.45 Prof. Paoloefisio Corrias, Università di Cagliari. Vice Presidente dell’AIDA-Sardegna
Le convenzioni di gestione (ramo VI)
10.15 Prof.ssa Giuliana Martina, Università di Venezia
Le convenzioni in regime di prestazione definita, le convenzioni per l’erogazione delle prestazioni e le forme pensionistiche individuali attuate mediante contratti di assicurazione
10.45 Prof. Pierpaolo Marano, Università della Calabria
Prof. Michele Siri, Università di Genova
La distribuzione dei prodotti assicurativi-previdenziali tra regole Cosvip e Isvap
11.30 Pausa caffè
11.45 Interventi programmati e dibattito:
Prof. Claudio Russo, Università di Roma La Sapienza
I fondi pensione aperti
Prof. Gianluca Romagnoli, Università di Padova
Profili della vigilanza e dei controlli
Dott.ssa Elisabetta Piras, Università di Cagliari
Fondi pensione e polizze Unit Linked
Dott. Lucio Modestini, Presidente Fondo Pensione Agenti
Incidenza della nuova normativa sul Fondo Pensione Agenti
di assicurazione
13.15 Prof. Sandro Amorosino, Università di Roma La Sapienza
Conclusioni