Prospettive e percorsi di successo per gli studenti di Ingegneria chimica
Mario Frongia
Venerdì 7 dicembre, dalle 8.30 alle 13, l'aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura ha ospitato il convegno "Innovazione tecnologica e Cambiamento. I nuovi temi per l’ingegnere chimico e l’evoluzione di questa figura professionale". I lavori sono curati dall’Aidic (Associazione italiana ingegneri chimici, sezione Sardegna) e promossi dal dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali (Dimcm) dell’università di Cagliari.
Laurea triennale e magistrale, numeri in ascesa all'Università di Cagliari
Oltre centoquaranta studenti frequentano la laurea triennale in Ingegneria chimica con 53 matricole, fresche di iscrizione al primo anno. Sono ventotto e una cinquantina quelli della magistrale. Sono questi i macro dati del corso curato dagli specialisti dell’ateneo di Cagliari che garantisce un lavoro pertinente agli studi compiuti a stretto giro dalla discussione della tesi.
Un futuro certo e professionale. La scommessa vinta di quanti si iscrivono a Ingegneria chimica
“I nostri laureati hanno un domani certo costruito sulla professione per cui, con le proprie famiglie, hanno investito tempo e risorse. Nel portarvi i saluti del rettore Maria Del Zompo, sono certo - ha detto Corrado Zompi, presidente facoltà di Ingegneria e architettura - che saprete compiere le scelte più opportune per il vostro futuro”. La sala, con un centinaio tra allievi e docenti di licei e istituti tecnici di Cagliari e dell’hinterland, ha mostrato particolare attenzione. “La figura dell’ingegnere chimico ha valenze multidisciplinari. Dalla chimica, tra raffinazione e altro, al depuramento delle acque, inscatolamento e gestioni dei prodotti alimentari, gestione impianti, impatto ambientale e non solo. Tanto che a spasso non c’è neppure un nostro laureato. Una considerazione che dovrebbe far riflettere anche le autorità politiche e amministrative regionali” ha precisato il direttore del Dimcm, Giacomo Cao. “Un antico proverbio cinese dice che resistere al cambiamento è come trattenere il respiro. Se lo si fa troppo a lungo si rischia di morire” ha sottolineato Massimiliano Grosso, coordinatore del corso di laurea. “Un percorso formativo appagante e proficuo” ha rimarcato Francesco Feliziani, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sardegna. “Li aspettiamo a braccia aperte” l’auspicio di Francesco Marini, presidente di Sarlux, azienda all’avanguardia del gruppo Saras.
Ambiente, raffinazione, depurazione e consumi. Relazioni, confronto e dibattuto ad alto valore aggiunto
"Innovazione tecnologica e cambiamento. I nuovi temi per l’Ingegnere chimico e l’evoluzione di questa figura professionale" ha offerto un quadro esaustivo su vari aspetti del percorso accademico. Dall’evoluzione nel tempo alla preparazione necessaria per affrontare nuove sfide, prodotte dagli sviluppi delle tecnologie e dalla contaminazione con altre professionalità, da parte del moderno ingegnere chimico. Tra i relatori, Giovanni Vaia (Università Ca’ Foscari, Venezia), Roberto Garau (Sartec srl), Alessandra Taris (ingegnere chimico, Ph.d), Bruno Demuru (ingegnere chimico - Innovation senior consultant).
Informazioni: prof. Massimiliano Grosso, 070.6755075 - massimiliano.grosso@dimcm.unica.it