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Una donna infelicemente innamorata

AulasAbiertas: Gabriella Saba, giornalista freelance, ha raccontato agli studenti di Studi umanistici l’intervista con Victoria Eugenia Henao, la vedova di Pablo Escobar, realizzata per “Il Venerdì” di Repubblica. Un ritratto controcorrente di una personalità controversa, che ha vissuto con il re del narcotraffico
29 novembre 2018
Gabriella Saba, Maria Cristina Secci, Marco Pignotti

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 29 novembre 2018 - “Una buona regola del giornalismo è che quando intervisti una persona, prima di farlo devi sapere il più possibile su di lei. Oltre a leggere il libro che aveva scritto, prima di incontrare la vedova di Pablo Escobar ho dovuto fare un lavoro di ricostruzione accurato attraverso le testimonianze di altri: ne emergeva una ragazza candida, forse fragile ma estremamente determinata”. Lo ha detto questa mattina Gabriella Saba, giornalista freelance, ad una platea molto attenta di studenti della Facoltà di Studi umanistici al Campus Aresu, mentre raccontava l’esperienza fatta per intervistare per “Il Venerdì” di Repubblica Victoria Eugenia Henao, la moglie del noto narcotrafficante.

Un momento dell'incontro con Gabriella Saba
Un momento dell'incontro con Gabriella Saba

Un’occasione imperdibile, quella offerta da “Aulas Abiertas”, il seminario permanente interdisciplinare attivato da Maria Cristina Secci da qualche anno e che per l’occasione ha potuto contare sulla collaborazione del corso di laurea in Lingue e comunicazione, coordinato da Marco Pignotti. L’opportunità, estesa anche agli studenti di alcuni corsi di laurea magistrale, di imparare sul campo – dalla viva voce dei protagonisti, senza sconti né retorica – quello che si apprende a lezione. E così è stato, con ragazzi e ragazze estremamente documentati sull’intervista che solo qualche mese fa ha destato stupore.

La giornalista non ha nascosto i dettagli del lavoro preparatorio, e anzi ha svelato il laborioso ‘dietro le quinte’: “È stato difficile trovare informazioni sulla moglie di Escobar, anche perché tra l’altro nè lei nè il figlio sono mai stati indagati in Colombia. Non so quanto lei volesse capire o rimuovere di quello che nella vita aveva visto accaderla intorno, con una vita sociale evidentemente molto limitata dalla vicenda del marito”. Il risultato è un articolo che racconta senza sconti una donna, con la sua vita, il suo amore, ma anche le sue contraddizioni e il suo dolore, e che in controluce rivela molto della sua esistenza trascorsa con l’uomo che dice di amare ancora. Un articolo che non trancia giudizi facili, ma centra l’obiettivo non semplice di lasciare al lettore la possibilità di farsi un’idea libera.

Un'altra occasione UniCa offerta da "Aulas Abiertas"
Un'altra occasione UniCa offerta da "Aulas Abiertas"

“È stata un’intervista difficile, lei - soprattutto all’inizio del nostro incontro - era in una posizione decisamente chiusa – ha aggiunto Gabriella Saba – Le ho fatto 81 domande, e alla fine ne sono state pubblicate 25 per ragioni di spazio e perché quelle servivano a rendere meglio l’idea. È stato complesso realizzarla, anche perché Victoria pesava molto le parole che usava perché temeva querele: paradossalmente intervistare Escobar sarebbe stato più facile”.

Due ore trascorse a raccontare agli studenti quel dialogo così intenso tra due donne realizzato in un albergo argentino sotto gli occhi attenti del figlio del narcotrafficante. “Mentre rispondeva alle mie domande, a tratti rischiava di piangere - ha detto tra l'altro - Continuava a riferirsi al figlio e a come la pensava lui. Dopo l’intervista rilasciata a me, non ne ha più voluto rilasciare”. Molta curiosità da parte degli studenti, e numerose domande a cui la freelance non si è sottratta.

L'intervento del prof. Pignotti all'iniziativa
L'intervento del prof. Pignotti all'iniziativa

“Leggendo il libro scritto dalla moglie di Escobar – ha concluso - ho scoperto una donna infelicemente innamorata, che nella vita ha visto morire tante persone intorno a lei. Si calcola che il marito abbia fatto uccidere circa tremila persone: la sua era una personalità fortemente controversa. Fece anche costruire mille case per i poveri a spese sue, finendo per convincersi che avrebbe potuto essere anche un ottimo capo dello Stato contro le oligarchie che lo controllavano. Venne anche eletto vice deputato: tutto finì per la denuncia per narcotraffico”.

La copertina del numero de "Il venerdì" di Repubblica richiama con grande evidenza l'intervista di Gabriella Saba con la vedova di Pablo Escobar
La copertina del numero de "Il venerdì" di Repubblica richiama con grande evidenza l'intervista di Gabriella Saba con la vedova di Pablo Escobar

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