L’Università degli Studi di Cagliari fu fondata al principio del XVII secolo. Fu durante la celebrazione del parlamento in Sardegna del 1602, convocato dal viceré conte d’Elda, che la città di Cagliari rinnovò la richiesta (era già stata fatta nel 1543 con esito negativo), di istituire a Cagliari uno «Studio generale», ottenendone, questa volta, un parere favorevole. I singoli capitoli, presentati dagli Stamenti, furono emanati con decretazioni regie, nel 1603.
L’approvazione pontificia (secondo una recente interpretazione) avvenne con bolla del 12 febbraio 1607 del Pontefice Paolo V Borghese, che istituiva in Cagliari una «Università di studi generali» con Facoltà di leggere e studiare lettere latine, greche, le arti liberali, leggi, medicina, filosofia e le altre scienze lecite.
La Facoltà di Giurisprudenza, quindi, nacque con la costituzione stessa dell’università e nel 1626 (anno in cui iniziò a funzionare effettivamente l’università) fu proprio il giurista Giovanni Dexart a stilare le «costituzioni», su invito del Comune di Cagliari, che ebbe tra l’altro il diritto di nominare il Rettore. Per la Facoltà di Giurisprudenza furono istituite sei cattedre: due di Istituzioni (di diritto civile e di diritto canonico), due di Digesto ed altre due Decretali (cioè ancora di diritto canonico). Ma l’Università, anche per le vicende politiche della fine del XVII e del principio del XVIII secolo, non ebbe vita facile, specialmente per le ristrettezze economiche. Con il passaggio dell’isola sotto la dominazione sabauda le cose non migliorarono, se non con il re Carlo Emanuele III, il quale regolò gli ordinamenti delle scuole e specialmente quelli delle Università.
Con le costituzioni del 28 giugno 1764, infatti (Titolo VIII, delle leggi canoniche e civili), si istituiva nella Facoltà di Giurisprudenza un nuovo ordinamento, con programmi più moderni. Fu certamente un periodo fiorente per l’università di Cagliari che, grazie al Ministro Bogino, ospitò una nutrita schiera di illustri docenti. E’ anche di quel periodo, su progetto dell’architetto Belgrano di Famolasco, la costruzione dell’attuale palazzo del Rettorato, allora sede di tutte le Facoltà dell’Ateneo Cagliaritano.
Dopo il 1848 l’Università degli Studi di Cagliari e di conseguenza la Facoltà di Giurisprudenza, segue la sorte delle altre Università del Regno sabaudo; comunque, con R.D. 16 agosto 1850 si istituiva una apposita cattedra per «l’insegnamento degli aspiranti notai e di causidico».
Nel frattempo, molti nuovi insegnamenti s’introdussero nella Facoltà giuridica, anche se non erano ancora attivate materie come il Diritto amministrativo (fu istituito solo nel 1871), il Diritto internazionale, l’Economia politica; solo con il R.D. 22 ottobre 1885, che approvava il nuovo regolamento speciale della Facoltà di Giurisprudenza, l’ordinamento degli studi raggiunse i diciotto insegnamenti.
Nel novembre del 1902 fu istituito presso la Facoltà di Giurisprudenza l’«Istituto economico-giuridico», la cui biblioteca conteneva 900 volumi e 300 opuscoli. Agli inizi essa esplicava la sua attività soltanto con il prestito dei libri a domicilio e con le esercitazioni; con delibera del Consiglio di Facoltà del 2 luglio 1909 si istituì la pubblicazione periodica di un volume annuale, cui fu dato il nome di «Studi economico-giuridici». Detta pubblicazione è ancora in corso ed ha raggiunto il vol. 56. La situazione dei locali a disposizione della Facoltà agli inizi del secolo non era certamente rosea. Nel 1955, con costruzione dei locali di Viale Frà Ignazio, la Facoltà ebbe la sua sede autonoma, che peraltro si rivelò ben presto insufficiente per la crescita del numero degli studenti iscritti, che nell’anno accademico 1997-98 ha raggiunto la cifra di 6.034 al 5 novembre 1997. Infatti, nell’anno accademico 1913-14 essa aveva a disposizione per le lezioni solo due aule, oltre ad un’aula per l’Istituto Economico-giuridico, per una popolazione studentesca di 107 studenti (era la Facoltà più frequentata dell’Ateneo). La situazione si è risolta in parte, dopo gli anni venti, con il trasferimento di alcuni Istituti dal Rettorato ad altre sedi; la Facoltà poté così occupare altre aule.
Nel 1923, con la legge Gentile, si realizzò finalmente il sogno dell’Ateneo cagliaritano di essere assegnato alla categoria delle Università privilegiate, a totale carico dello Stato. Nella Facoltà di Giurisprudenza fu istituito un seminario forense, annesso all’Istituto economico-giuridico. Inoltre, nel 1934, venne aggiunto il corso di Laurea in Scienze Politiche, che divenne Facoltà a sé stante nel 1970.
Il Dipartimento di Giurisprudenza è stato costituito il 1 gennaio 2012, in attuazione delle modifiche dello Statuto di Ateneo adottate a seguito della Legge n. 240 del 2010. Il Dipartimento si pone in diretta continuità con la tradizione storico-culturale fondata dalla Facoltà di Giurisprudenza. Oggi il Dipartimento di Giurisprudenza ha l’ambizione di continuare nel solco della propria tradizione formando esperti di diritto in grado di operare in un contesto nazionale ed internazionale, con percorsi di studio centrati sulle esigenze formative degli studenti e con l’obiettivo di favorire un rapido inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, nel rispetto di rigorosi standard qualitativi.