La disciplina studia le testimonianze della civiltà fenicia e punica, sia nel Levante che nelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo centro-occidentale, nelle espressioni di cultura materiale e nelle caratterizzazioni conseguenti alle interazioni con le grandi civiltà mediterranee e con i sostrati delle aree d’irradiazione, anche con riferimento agli aspetti storici, epigrafici, economici, numismatici, artistici e religiosi.

A Cagliari …

Le ricerche di archeologia fenicia e punica, nella tradizione degli studi inaugurata da Ferruccio Barreca e Giovanni Tore, concernono tutti gli aspetti culturali e materiali legati alla frequentazione fenicia e punica del territorio della Sardegna, sempre contestualizzati nell’ambito del più ampio fenomeno di irradiazione e interazione in area mediterranea. Particolare attenzione è rivolta alle città costiere sorte presso il Golfo di Cagliari e quello di Oristano, con ricerche su specifici aspetti relativi alle aree abitative, produttive, sacre e funerarie e alla cultura materiale. Non viene trascurato lo studio delle aree rurali dell’entroterra, intensamente frequentate in epoca punica nell’ambito della politica di capillare sfruttamento del territorio attuata da Cartagine.

La ricerca viene condotta prevalentemente attraverso attività sul campo, quali scavi archeologici e analisi territoriali, che vengono affrontati con un approccio interdisciplinare. Tale è soprattutto il caso dello studio delle modifiche della paleogeografia e del paesaggio costiero che risulta imprescindibile per l’analisi dei contesti archeologici. Un’altra linea di ricerca prevede il recupero dei dati d’archivio relativi a scavi pregressi, spesso rimasti inediti. Il forte legame con il territorio si esplicita anche nel costante impegno in attività di terza missione volte alla divulgazione dei contenuti acquisiti con la ricerca.

Afferenti al SSD

Carla Del Vais