L-LIN/21 Slavistica
La slavistica studia le manifestazioni culturali, materiali e spirituali, di tutti i popoli slavi. Ciò comporta un’estensione areale e metodologica ampia e sfaccettata: all’interno del settore si coltivano in primis studi linguistici, letterari e filologici, ma anche folklorici, antropologici e figurativi che geograficamente e cronologicamente coprano le aree e i periodi in cui sono apparse popolazioni parlanti lingue slave. La slavistica si basa dunque in buona parte sullo studio linguistico-filologico delle espressioni culturali espletate con idiomi slavi, ma mutua e combina anche metodologie tratte da altre discipline, quali la storiografia, la sociologia, l’archeologia o i visual studies.
A Cagliari …
Le ricerche slavistiche concernono lo studio del patrimonio letterario e culturale russo dei secoli XIX e XX, secondo alcune linee interpretative atte ad analizzare le realizzazioni artistiche di alcuni concetti quali la “vergogna” e le sue maschere, ma anche il rapporto di artisti ed operatori culturali con il potere, nelle opposte declinazioni della dissidenza e del sostegno alla propaganda statale.
Inoltre, in una prospettiva di ampiamento che non si limiti al solo ambito letterario e russistico, alcune linee di ricerca interagiscono in ottica interdisciplinare con altre aree del sapere umanistico, quali lo studio dell’arte figurativa e cinematografica o la storiografia.
In questo più ampio quadro interdisciplinare vengono analizzati fenomeni culturali rappresentativi anche per altre culture slave (in primis quella ceca e quella ucraina), al fine di studiare le modalità di autorappresentazione e posizionamento ideologico degli stati slavi moderni (concetto di identità nazionale e linguistica, ripensamento/riscrittura della propria storia nazionale attraverso le arti, valutazione delle esperienze di dissenso politico).
Afferenti al SSD
Massimo Tria
Achilli Alessandro