L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale
L’archeologia cristiana e medievale studia le testimonianze del periodo dalla tarda antichità al pieno medioevo (secc. III-XV) e oggi, secondo un’accezione ampia di archeologie postclassiche, rivolge lo sguardo anche verso l’età moderna e contemporanea.
Attraverso le evidenze della topografia, della cultura materiale, dell’iconografia, lette con l’ausilio delle moderne metodologie dell’indagine archeologica e contestualizzate nel periodo di cui sono il prodotto, con il supporto delle fonti scritte e documentarie, la disciplina si propone di ricostruire le dinamiche di trasformazione del paesaggio euro-mediterraneo nelle sue molteplici sfaccettature, che, a partire dalla crisi del ‘mondo classico’, attraversano importanti snodi storici e raggiungono età prossime al presente.
A Cagliari …
Le ricerche legate all’archeologia cristiana e medievale dell’Università di Cagliari si sviluppano in diverse direzioni e in collaborazione con altri paesi (ad es. la Corsica). Particolare attenzione è stata dedicata all’archeologia urbana, soprattutto a Cagliari, effettuando scavi nell’area di S. Eulalia, di S. Lucia e sotto la chiesa di S. Agostino. Contestualmente a queste attività sul campo, sono stati avviati studi della cultura materiale, sui porti, sulla monetazione e sulle dinamiche commerciali.
Per quanto concerne il periodo più antico (archeologia cristiana, secc. III-VII), sono stati aperti filoni di approfondimento sulla diffusione dei culti martiriali nell’isola (sia locali che importati) e dei santuari ad essi legati; sul monachesimo occidentale ed orientale.
Per il medioevo, le ricerche sul campo (a partire dagli scavi del Palazzo di Baldu, in Gallura) forniscono dati per la ricostruzione dell’organizzazione e delle relazioni politiche e commerciali del periodo della quadripartizione della Sardegna in giudicati (secc. XI-XV), consentendo riflessioni sui diversi apporti esterni (penisole italiana e iberica, mondo islamico) e valutazioni sulle trasformazioni del territorio in età moderna e contemporanea,
I vari filoni di ricerca, secondo le aperture dell’archeologia internazionale, si traducono oggi in percorsi che promuovono e analizzano le ricadute delle ricerche archeologiche sullo sviluppo dei territori e delle comunità.
Afferenti al SSD
Rossana Martorelli
Fabio Calogero Pinna
Marco Muresu