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Il nuovo Corso di Laurea in Ingegneria dell’Energia Elettrica per lo Sviluppo Sostenibile (IEESS) nasce dall’esigenza di formare nuove figure professionali in grado di contribuire alla transizione energetica e allo sviluppo energetico sostenibile. Come indicato nei più importanti programmi di sviluppo europei e internazionali, una delle chiavi per ridurre le emissioni di gas climalteranti è ricorrere all’uso di energia pulita e di tecnologie all’avanguardia, soprattutto nell’ambito delle fonti energetiche rinnovabili.

Partendo dalla centralità dell’energia elettrica come vettore energetico, la nuova laurea in Ingegneria dell’Energia Elettrica per lo Sviluppo Sostenibile mira a fornire, oltre alle competenze consolidate degli ingegneri elettrici (produzione, trasmissione e distribuzione di energia da fonti energetiche convenzionali e rinnovabili; convertitori, macchine e azionamenti elettrici), nuove competenze inerenti allo sviluppo energetico sostenibile, fra cui digitalizzazione, sistemi e reti intelligenti e mobilità elettrica.

Attualmente, nel solo ambito delle fonti rinnovabili, sono impiegate oltre 12 milioni di persone (74000 in Italia). L’agenzia internazionale per il lavoro (ILO) stima che la crescente presenza di fonti rinnovabili creerà, entro il 2030, oltre 18 milioni di posti di lavoro. È inoltre importante sottolineare che l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) rileva una maggiore presenza femminile nel settore delle fonti rinnovabili (32%) rispetto al settore delle fonti energetiche convenzionali (22%). È dunque evidente la necessità di figure come quella dell’ingegnere elettrico per lo sviluppo sostenibile, capace di affrontare le nuove sfide della sostenibilità e della transizione energetica.

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