RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
Scuola di architettura
Inaugura ufficialmente domani mattina la prima “Scuola estiva internazionale di Architettura”, che vedrà dialogare in città i maggiori esponenti della cultura, dell’arte e dell’architettura contemporanei (professionisti, docenti, artisti e fotografi) nel tentativo di «favorire un confronto disciplinare tra diversi modi di lavorare e diverse culture progettuali». Appuntamento alle 10 nell’aula magna di via Corte d’Appello. (p.l.)
Scuola Architettura: attesi Jodice, Kounellis e Souto de Moura
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Alghero (Pagina 44 - Edizione CA)
Visual Perception
ALGHEROMille scienziati da ogni parte del mondo si sono dati appuntamento in città, all’hotel Carlos V, per l’European Conference on Visual Perception che ha preso il via ieri e si concluderà il 6 settembre. Il prestigioso evento che si svolge annualmente in diversi parti d’Europa, dal 1978, è organizzato da Baingio Pinna, ordinario di Psicologia della percezione e psicologia generale dell’Università di Sassari. Due anni di preparativi per un appuntamento al quale prenderà parte, tra gli altri, Giacomo Rizzolati, dell’università di Parma, candidato al Nobel per la scoperta dei neuroni specchio, attraverso i quali il cervello umano impara guardando. Ci sarà anche Stephen Grossberg, da Boston, impegnato nella sperimentazione delle reti neurali umane tradotte in rivoluzionari software per dare vita a computer pensanti.
4 - La Nuova Sardegna / Pagina 19
ROMA Mai più nuove graduatorie di insegnanti, via libera ai concorsi banditi solo per le cattedre realmente disponibili. Questa la scuola che il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo conta di lasciare a fine mandato: una scuola senza precari, dove gli aspiranti prof possano salire subito in cattedra vincendo uno dei bandi pubblici che avranno cadenza biennale a partire dal 2013. Ma i sindacati storcono il naso: «I precari sono una priorità - protestano - mentre il vero obiettivo del governo è di cancellarli». La rivoluzione targata Profumi, illustrata dallo stesso ministro in un’intervista a Repubblica, inizierà fra una decina di giorni quando «21mila nuovi docenti entreranno in classe, presi dalle graduatorie storiche» e proseguirà con altri 24mila che «saranno insediati a settembre 2013, metà dalle graduatorie, metà dal nuovo concorso che stiamo organizzando» passando per «altri 10mila insegnanti in primavera: metà assunti dalle graduatorie, metà con un bando». Per un totale di 55mila docenti, di cui 38mila dalle graduatorie e 17mila via concorso. Per Profumo la priorità è «portare insegnanti giovani nelle scuole» e questo si può fare «solo con i bandi pubblici». Quindi «da adesso in avanti avremo vincitori pari ai posti disponibili. Chi non riuscirà a passare, ci riproverà in primavera e poi ogni due anni avrà un’occasione. Non formeremo più nuove graduatorie, cercheremo solo di svuotare quella esistente che tante frustrazioni ha creato». E per far questo «abbiamo anche fatto un accordo con l’Inps che ci permetterà di valutare chi fra quei 163mila iscritti alle vecchie graduatorie ha ancora bisogno di un posto di lavoro nella scuola». Insomma non servono miracoli, basta «ripristinare il turnover dopo anni di blocco: tanti insegnanti vanno in pensione e tanti ne entrano» e riattivare «un antico modo di reclutare personale: il concorso». E «quelli che faremo noi - garantisce il ministro - saranno puliti e porteranno i vincitori a una cattedra». Per quanto riguarda poi l’Università: le tasse, assicura, saranno aumentate solo ai fuoricorso con redditi alti e i prestiti d’onore saranno ispirati a quelli dei «paesi asiatici» quindi «si inizierà a restituire dopo aver trovato lavoro e per cinque stagioni». Una rivoluzione che però non convince i sindacati che si apprestano a incontrare Profumo martedì. «Il ministro svela qual è il vero obiettivo dei concorsi: cancellare le graduatorie e gettare nella disperazione i precari che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole» denuncia Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc Cgil, che preannuncia un «autunno caldo» con «una decisa azione di ulteriore mobilitazione». Anche per il segretario generale della Cisl, Francesco Scrima, «le attese e i diritti di chi è in graduatoria ad esaurimento vanno rispettate, e bisogna smetterla di indicare le assunzioni dalle graduatorie come la causa di una presunta scarsa qualità del nostro corpo docente». Sulla stessa linea il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Megli: «E’ fondamentale stabilizzare in tempi ragionevoli i 260mila precari che, non per loro demerito, sono ancora senza cattedra». Tra i delusi non mancano pure gli studenti della Rete della Conoscenza (Uds e Link): «Da quando si è insediato noi studenti non abbiamo percepito nessuna inversione di tendenza». Intanto le scuole si apprestano a riaprire i battenti a partire dal 10 settembre tra carenza di bidelli, cattedre ancora non assegnate, aule malandate, caro-libri che quest’anno peserà sulle famiglie 100 euro in più del 2011. Insomma, il solito, già visto, lungo elenco di problemi irrisolti.
QUOTIDIANI NAZIONALI
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